giovedì 31 marzo 2016

UN NATURALISTA DOC IN MOSTRA A ZATTAGLIA, SABATO 9 APRILE 2015



Si inaugura, il 9 Aprile 2016, alle ore 16,30 presso il Centro  Culturale “M.GUADUCCI” di Zattaglia la Mostra ” Un naturalista Doc – Ettore Contarini”. Amare per conoscere e proteggere la natura.
In un momento in cui la difesa della natura è diventata un imperativo categorico per la razza umana,è sembrato necessario proporre alle giovani generazioni uno studioso che di questa battaglia ha fatto la sua bandiera ante litteram. Ettore Contarini è un entomologo ed anche un florista e un ecologo, nel senso più ampio del termine. Uno dei più grandi entomologi italiani .Le sue ricerche,le sue pubblicazioni,le sue collezioni.i suoi dati e la sua esperienza rappresentano un patrimonio inestimabile per la Romagna.Anni e anni di passione e lavoro di campo. Anni di riflessioni e approfondimenti sulla tassonomia,l’ecologia,la distribuzione, lo status di conservazione delle diverse specie di insetti di cui si è occupato e si occupa. In occasione della mostra ha scritto a grande richiesta la “ PICCOLA GUIDA DIDATTICA DEL NATURALISTA”.La guida precedente è stata scritta 70 anni fa da Pietro Zangheri. Viene richiesto in tutta Europa per il riconoscimento di specie particolari.

OPEN DAY TEATRO COMUNALE MARIA PEDRINI


Il Comune di Brisighella con il Teatro Comunale Maria Pedrini, Domenica 10 Aprile 2016, aderisce al progetto dell’IBC ,  “A scena aperta”  con un programma di eventi: ore 16, con ritrovo presso il Foyer, Visita guidata al Teatro, a seguire. alle ore 17,30,  Concerto Musicale.
Il Comune di Brisighella con il Teatro Comunale Maria Pedrini ha aderito, insieme a 38  teatri storici della nostra regione, al progetto  “A scena aperta”  con un programma di eventi in buona parte realizzati ad hoc e spesso con ingresso gratuito.
A Brisighella, Domenica 10 Aprile 2016,  in programma alle ore 16, con ritrovo presso il Foyer, una visita guidata condotta dall’Arch. Gian Luca Zoli (Capo Gruppo FAI di Faenza) per conoscerne la storia ed osservarne da diverse angolature gli aspetti architettonici.
Seguirà, alle ore 17,30, nel Foyer del Teatro, un Intervento Musicale curato dalla Scuola di Musica “Antonio Masironi”. Il progetto, coordinato dall’IBC (Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna), intende così promuovere la conoscenza e la valorizzazione dei teatri storici, che in Emilia-Romagna rappresentano un patrimonio culturale, storico e artistico di notevole entità, capillarmente diffuso su tutto il territorio. Edifici singolari, scaturiti dalla geniale operatività di straordinarie figure di architetti e scenografi e fortemente voluti dalle comunità, sia di città capoluogo che di centri minori. Il Teatro Comunale Maria Pedrini di Brisighella, fortemente voluto dalla comunità, nei primi anni dell’ 800’, è sempre stato motivo “d’incontro”, suggellando, in ogni iniziativa qui proposta, il suo ruolo di alto valore culturale e sociale. Da diversi anni il teatro non è più agibile ed ha bisogno di un concreto progetto di recupero. Nonostante questo, è, tuttavia, meta di interesse, curiosità storico-architettonica e singolare esempio di “gioiello” nato all’interno di un Palazzo propriamente pensato per l’amministrazione della “ cosa pubblica”. L’adesione dei teatri storici è stata ampia, ai maggiori  si affiancano alcuni  ‘minori’ (ma certamente non meno preziosi), tutti con attività  e proposte diversificate  e di notevole interesse. Tra questi la presenza nella rassegna di alcuni teatri parzialmente recuperati o in attesa di restauro, quale è proprio il Comunale di  Brisighella

BRISIGHELLA DETRAZIONE SPESA MENSE SCOLASTICHE ANNO 2015


É possibile richiedere all'Uffcio Istruzione del Comune di Brisighella la certificazione che attesta la spesa per Mense Scolastiche anno 2015, utile ai fine di detrarre la spesa dalla denuncia dei redditi 2015. Il modulo è disponibile presso l'Ufficio Istruzione oppure scaricabile dal sito del Comune di Brisighella - sezione servizi - scuola - modulistica.  http://www.comune.brisighella.ra.it/…/Sc…/Modulistica-scuola
L'attestazione verrà spedita tramite servizio postale.
Comune di Brisighella
comune.brisighella.ra.it|Di Officine Digitali s.r.l.

mercoledì 30 marzo 2016

AVIS DONATORI DI SANGUE DI BRISIGHELLA: UNA BELLA REALTA’


Il 26 Febbraio 2016 nella Sala Polivalente Cicognani, alla presenza di una nutrita platea di soci ,del Sindaco Davide Missiroli , del Presidente della Sezione Comunale Domenico Brunetti e del Rappresentante Provinciale Avis, si è svolta l’Assemblea annuale della Sezione Avis del Comune di Brisighella. Consegnati gli attestati di merito riconosciuti ai soci che si distinguono, per continuità e impegno, nell’atto della donazione.
Nella relazione del Consiglio Direttivo, esposta dal Presidente Domenico Brunetti, oltre alla fornitura di dati rilevanti a livello statistico, non sono mancati momenti di riflessione sul significato, ancora più che mai importante, del gesto del sangue. Il sangue si dona e non si versa. E’ con questo messaggio che l’Avis ha espresso la sua vicinanza alla popolazione francese, in risposta agli attentati islamismi che hanno scosso Parigi ne l’Europa nel novembre scorso. La mobilitazione di 9.000 francesi, che si sono recati spontaneamente presso i centri di raccolta, è la dimostrazione di come la donazione del sangue sia vista come un gesto universale di solidarietà e una risposta a chi vuole fare prevalere l’odio.
In ogni donazione è racchiuso un segno di amore verso la vita.

GUARDA IL SERVIZIO
http://www.brisighellaospitale.it/2016/03/i-donatori-avis-una-bella-realta-brisighellese/

BRISIGHELLA: POTATURA ALBERI VIA FRIULI, COME A FOGNANO, MENTRE NELL’ADIACENTE VIA GRAMSCI NON SI TAGLIANO E I RAMI ENTRANO NELLE FINESTRE DEI RESIDENTI…….CHE BRONTOLANO DA ANNI


PECCATO: SONO SCOMPARSE LE OCHE DAL PARCO COFRA……. LE AVRA’ MANGIATE QUALCUNO PER PASQUA?



MUSEO DEL LAVORO CONTADINO IN RIALLESTIMENTO…


venerdì 25 marzo 2016

E' DECEDUTO IL GEOM. GIUSEPPE BENTINI UNO DEGLI ARTEFICI DELLA FAENZA DEL BOOM ECONOMICO.


E' scomparso all'età di 93 anni il geom. Giuseppe Bentini, uno degli imprenditori più noti che ha avuto Faenza nel dopo guerra. Nato nel 1923, nel gennaio del 1951 fondò la Bentini Costruzioni, che divenne la più importante impresa di edilizia di tutto il territorio e tra le prime in Italia. Agli albori costruì tanti immobili nella Faenza devastata dal passaggio del fronte bellico, tra cui molti legati alla curia, guidata allora dal Vescovo mons. Battaglia, come ad esempio tutto il complesso del seminario di viale Stradone, la Chiesa dei Cappuccini e tanti altri. L'impresa sfruttò al meglio gli anni del boom economico ingrandendosi enormemente. La Bentini iniziò la sua espansione anche all'estero dove costruì immensi stabilimenti ed impianti in diversi paesi del mediterraneo, soprattutto in Algeria. Dagli anni '90 però il geom. Bentini si ritirò a vita privata nel suo buon ritiro di San Martino in Gattara, lasciando totalmente l'impresa alla gestione dei due figli (che poi si divisero). La Memoria Stororica di Brisighella partecipa al  dolore della moglie Rosa, dei figli e dei parenti tutti per la scomparsa del Geom. Cav. GIUSEPPE BENTINI Socio Fondatore e benefattore dei nostri sodalizi culturali, premio “Brisighella Dionisio Naldi” 2013. Lo ricordiamo con nostalgia e gratitudine per avere costruito nel 1962 il nuovo Stabilimento Termale e per avere favorito per anni lo sviluppo turistico di Brisighella.



L’AMICO VITTORIO SGARBI SI RICORDA DI BRISIGHELLA. UNA SERATA PER ORGANIZZARE UNA NUOVA MOSTRA A CASA BOSCHI.



Pietro Di Natale con il Maestro Vittorio Sgarbi  lavora per la mostra di Salo', CASA BOSCHI E ALDA RAGGI,;



FOGNANO: POTATURA ALBERI IN PIAZZA TURATI E RIQUALIFICAZIONE PIAZZA


Questa è la potatura che sono state eseguite a Fognano, in Piazza Turati.
Al di là di tutto, visto che è prassi del comune da anni e anni fare determinate "troiate" sul verde pubblico, spero vivamente che da ora in avanti certi scempi possano cessare.
Credersi capaci di saper usare una motosega non significa potare... E se non si è formati, basta formarsi...


FOGNANO: ARRIVATE LE PRIME DONNE STRANIERE… NESSUNA INFORMAZIONE AI CITTADINI DA PARTE DEL SINDACO MISSIROLI…..


A Fognano le prime dieci donne e un bambino piccolo sono ospite da una settimana circa , tutte di colore, nessuna parla italiano ma francese  sono state sistemate nell'immobile in zona Valletta, di proprietà di una onlus di Faenza.  Oltre ai pasti e alle utenze, viene fornito loro, unorso di apprendimento della lingua italiana e accompagnate al supermercato per acquisti di generi alimentari, fatturati.
In base alla “partecipazione e trasparenza”, sarebbe opportuno che il Comune di Brisighella, anche solo con un comunicato, informasse la cittadinanza dei programmi attuali e futuri, del tipo di immigrato, clandestini, paese in guerra o altro e in funzione della cessione di un locale in “comodato gratuito” alla Charitas nell’ locale dell’ex asilo nido e comunità Montana trasferita a Faenza.
La trasparenza, era una “parole d’ordine” della sinistra, purtroppo manca……



giovedì 24 marzo 2016

UN NUOVO PROGETTO GUIDATO DA GIAN MATTEO BALDI*: IL GRUPPO CAMPARI NON E ‘IN CESSIONE MA CAMBIA ROTTA SUL VINO


Altro che cessione: il Gruppo Campari cambia rotta sul vino, e, dopo le voci di vendita, rilancia sulle sue tenute top, Sella & Mosca, in Sardegna, e Terruzzi & Puthod, a San Gimignano, con un nuovo progetto guidato da Gian Matteo Baldi

Altro che cessione: il Gruppo Campari cambia rotta sul vino, e dopo aver annunciato più volte la cessione dei suoi marchi non “core business” (nel giugno 2015 era arrivata la vendita del 100% della cantina piemontese Enrico Serafino alla Krause Holdings Inc. per 6,1 milioni di euro), ora rilancia sulle sue tenute più celebri di proprietà, con un nuovo progetto.
Archiviata l’esperienza della divisione “Campari Wines”, sarà Gian Matteo Baldi la nuova guida di Sella & Mosca, una delle aziende più prestigiose di Sardegna, con un corpo unico di 550 ettari vitati (tra i più grandi d’Europa) ed una capacità di oltre 7,5 milioni di bottiglie ogni anno, e di Teruzzi & Puthod, marchio storico di San Gimignano e della Vernaccia, tenuta di 190 ettari complessivi, di cui oltre 90 vitati, per una produzione di 1,2 milioni di bottiglie. Auguri Gian Matteo
*GIAN MATTEO BALDI HA VISSUTO A BRISIGHELLA CON IL PADRE GIAN VITTORIO.

COINCIDENZE……… A OSIMO E’ SEPOLTO IL CARDINALE BRISIGHELLESE GALAMINI E MOSTRA DI SGARBI. LA MEMORIA STORICA DI BRISIGHELLA PUBBLICHERA’ UN LIBRO SULLA VITA DEL GALAMINI A CURA DI ALESSANDRO BAZZOCCHI.

Cardinale Agostino Galamini

UN’OCCASIONE PER UNA GIORNATA DI VISITA (MOSTRA QUADRI DEL GUERCINO, TIZIANO) E LA TOMBA DEL CARDINALE MORTO IL 6 SETTEMBRE NELLA BELLA CHIESA DI OSIMO.
Sergio Rivabene. GALAMINI (Galamina), Agostino (al secolo Simone). - Simone nacque a Brisighella, , nel 1552 (ma alcune fonti riportano Fognano, 1551), figlio di Mangolino e della nobildonna Antonia Recuperati, parente di Agostino Recuperati (morto nel 1540), che era stato generale dell'Ordine dei predicatori. Il Galamini entrò nell'Ordine domenicano e assunse il nome di Agostino, in onore del Recuperati; compì il noviziato a Faenza, poi passò a Bologna, dove fu lettore; infine fu inviato nella provincia di Napoli. Dopo essere stato nominato lettore maggiore di molti conventi della provincia lombarda, fu inquisitore a Brescia (1592) e in seguito a Piacenza, Genova e poi Milano. A questa esperienza seguì, nel 1604, l'affidamento della commissaria del S. Uffizio da parte di Clemente VIII. Fu quindi nominato maestro del Sacro Palazzo. Infine, nel 1607, fu eletto maestro generale dell'Ordine dei predicatori nel capitolo generale tenutosi a Roma nel 1608. Iniziò subito un'opera di riorganizzazione delle diverse province domenicane, partendo dal Regno di Napoli, passando poi alla provincia d'Abruzzo, quindi alle Puglie, infine giungendo alle Calabrie e alla Sicilia.
Era solito arrivare in incognito, per meglio verificare la situazione dei vari conventi. I suoi interventi furono sempre energici, tanto che lo stesso pontefice dovette intervenire varie volte per invitarlo a maggiore prudenza: sostituiva immediatamente i priori ritenuti inadatti, e nominava nuovi provinciali.
Nel giugno 1610 iniziò a riorganizzare le province di Bologna, Milano e Piemonte; quindi, su invito della reggente di Francia, Maria de' Medici, passò a visitare le province francesi dell'Ordine.
A Parigi in particolare si comportò con grande energia: proibì ai novizi di dire messa (avendo trovato anche giovanetti di diciassette anni che esercitavano l'ufficio al posto dei confratelli anziani); ripristinò quindi la pratica della mensa comune in refettorio e quella dell'abito religioso e, per dare l'esempio, si mise personalmente a restaurare gli edifici e le chiese dei conventi della regione.
Durante il soggiorno parigino fu creato cardinale da Paolo V il 17 ag. 1611, col titolo di S. Maria in Aracoeli. Nel 1613 fu nominato vescovo della diocesi di Recanati e Loreto, che resse per sette anni. Nel 1620 fu nominato vescovo di Osimo, nella Marca di Ancona, dove rimase per i successivi diciannove anni, praticamente senza allontanarsi mai, se non per i conclavi che portarono all'elezione di Gregorio XV e Urbano VIII. Morì il 6 sett. 1639 e fu sepolto nella cappella del Rosario nella chiesa di S. Marco dei predicatori a Osimo, sotto una semplice lapide che egli stesso aveva dettato.

BASKIN A FOGNANO LA PRIMA PARTITA BASKET TRE COLLI CONTRO FAENZA


Dopo due mesi di allenamenti e prove nel palazzetto di Fognano si è giocata la prima partita di Baskin del Basket Tre Colli contro l'ASD Baskin Faenza. Per la cronaca la partita è finita 36 a 34 per i faentini.  Il baskin è una nuova attività sportiva che si ispira al basket ma ha caratteristiche particolari ed innovative. Un regolamento, composto da 10 regole, ne governa il gioco conferendogli caratteristiche incredibilmente ricche di dinamicità e imprevedibilità. Questo nuovo sport è stato pensato per permettere a giovani normodotati e giovani disabili di giocare nella stessa squadra (composta sia da ragazzi che da ragazze!). In effetti, il baskin permette la partecipazione attiva di giocatori con qualsiasi tipo di disabilità (fisica e/o mentale) che consenta il tiro in un canestro. Si mette così in discussione la rigida struttura degli sport ufficiali e questa proposta, effettuata nella scuola, diventa un laboratorio di società. Le 10 regole valorizzano il contributo di ogni ragazzo/a all’interno della squadra: infatti il successo comune dipende realmente da tutti. Quest’adattamento, che personalizza la responsabilità di ogni giocatore durante la partita, permette di superare positivamente la tendenza spontanea ad un atteggiamento «assistenziale» a volte presente nelle proposte di attività fisiche per persone disabili. Il regolamento del baskin adatta: 1) il materiale (uso di più canestri: due normali; due laterali più bassi; possibilità di sostituzione della palla normale con una di dimensione e peso diversi); 2) lo spazio (zone protette previste per garantire il tiro nei canestri laterali); 3) le regole (ogni giocatore ha un ruolo definito dalle sue competenze motorie e ha di conseguenza un avversario diretto dello stesso livello. Questi ruoli sono numerati da 1 a 5 e hanno regole proprie); 4) le consegne, con possibile assegnazione di un tutor.

TORNA LA “VIA CRUCIS VIVENTE” A ZATTAGLIA VENERDI 25 MARZO 2016

foto di Iadarola Michele

Zattaglia ci regala come da tradizione del Venerdì Santo la Via Crucis Vivente. Un momento di preghiera e di forte partecipazione spirituale nel paesaggio unico delle alture della Val Sintria che circondano il paese di Zattaglia, alle pendici di Monte Mauro, nel cuore del Parco della vena del gesso romagnola. La rappresentazione è la riproposizione suggestiva di quadri viventi della passione di Cristo.
La via Crucis parte dalla chiesa parrocchiale del SS. Cuore di Gesù alle ore 20.30, coinvolgendo circa 40 figuranti. Il percorso che è composto da 14 stazioni, attraversa il paese per concludersi su una collina appena fuori dal paese con la suggestiva visione del Golgota, la crocifissione e la morte di Gesù, la spoliazione e il dialogo con i due ladroni, anch’essi sulla croce.

CORSO DI PRIMO SOCCORSO E RIABILITAZIONE POLMONARE SCUOLA MATERNA CICOGNANI


mercoledì 23 marzo 2016

ACCADE 100 ANNI FA, LA PRIMA GUERRA MONDIALE: MORTI BRISIGHELLESI ALL’OSPEDALE DI FOGNANO.



I PRODUTTORI DI OLIO DEL LAGO DI GARDA “NON TEMIAMO IL PRODOTTO TUNISINO.”

I COLTIVATORI DIRETTI DI BRISIGHELLA INVECE HANNO PAURA. A MIO PARERE LA QUALITA’ NON HA PAURA……
VERONa - Dalla Liguria a Brisighella, dal Garda alla Toscana e Sicilia, le isole felici delle produzione d'olio extravergine a qualità certificata non temono l'invasione d'olio tunisino. «Sulle rive del lago di Garda - spiega Laura Turri, vicepresidente del Consorzio Olio Garda Dop -i produttori non dimostrano alcuna preoccupazione. Il problema riguarderà invece gli oli della fascia di mercato più bassa». «La qualità - dicono i produttori delle denominazioni big del Made in Italy - ci premia, il consumatore che sceglie la Dop sceglie un territorio vocato e una produzione controllata». Un ottimismo confermato dai listini: nel 2015, a differenza dell'olio extra vergine nazionale o comunitario, l'andamento dei prezzi delle Dop e IGP ha tenuto meglio dopo l'impennata causata dal 2014. E da un'analisi di Ismea emerge che tra le Dop che viaggiano sopra i 20 euro ci sono Brisighella, Garda e Veneto, mentre il Chianti Classico insieme all'Igp Toscano hanno registrato aumenti di quasi il 50%. A contenere l'allarme è Giuseppe Liberatore, presidente di Aicig, l'Associazione italiana Consorzi Indicazioni Geografiche. «La vicenda dell'olio tunisino è intanto un discorso a tempo, durerà due anni - osserva Liberatore - anche se è chiaro che 35 mila tonnellate d'import senza dazio creano un disequilibrio».
«La Dop non teme, per il suo posizionamento sul mercato, l'invasione di oli da altri Paesi - osserva il presidente Consorzio Chianti Classico Carlo Salvadori - chi riconosce un valore al bollino della Comunità Europea apposto in ogni confezione di Dop o di Igp, di certo è un consumatore attento, sensibile alla provenienza dei prodotti. Certo è che il nostro sistema olivicolo
ha bisogno di interventi». Tra i produttori liguri d'oro verde «non emerge una particolare preoccupazione; l'importante è che ci siano i controlli affinché l'origine di questo olio al momento della commercializzazione sia corretta» chiede Giorgio Lazzeretti, direttore Olio Dop Riviera Ligure.
IL PARERE DEI COLTIVATORI DIRETTI BRISIGHELLESI…
L'Ue da l'ok olio tunisino, Coldiretti: "Ennesimo smacco per Brisighella"
Ue da l'ok all'olio tunisino, Coldiretti: "Ennesimo smacco per Brisighella"
Il presidente di Coldiretti Ravenna: "Questo rappresenta l'ennesimo attacco al made in Italy legalizzato Ue" da Redazione RavennaToday .11 marzo 2016 12:56

LE CASE POPOLARI: CAMBIARE PER MIGLIORARE IL COMUNE DI S.AGATA HA CONTINUATO A GESTIRE DA SOLO LE CASE POPOLARI…..


Affronto un tema che pare burocratico e noioso, ma non lo è, per cui invito tutti i miei lettori ad essere pazienti e ad arrivare fino in fondo. Le case popolari (ERP) nella Provincia di Ravenna sono 4.730=, di cui 839= (18%) sono di proprietà del Comune di Faenza, che diventano 1.168= (25%) se ragioniamo come Unione dei Comuni della Romagna Faentina, come ormai è necessario fare. I canoni ERP da riscuotere (dato previsionale 2016) sono pari in totale ad € 6.243.0000= di cui € 1.050.000= per gli alloggi del Comune di Faenza (17%), che diventano € 1.462.000= per l’intera Unione (23,4%). Attualmente le case ERP assegnate a cittadini italiani rappresentano mediamente l’85/87% del totale, anche per il Comune di Faenza o per l’Unione. Le norme in materia sono emanate dallo Stato (poche) e dalla Regione (molte), che è la vera titolare della politica ERP, integrate da alcuni regolamenti comunali.
La gestione delle case popolari è effettuata in parte dal Comune di Faenza (strategie, criteri di accesso, richiesta di fondi pubblici per manutenzioni, programma di manutenzione straordinaria, ecc.) e dall’ACER (Azienda Casa Emilia Romagna) della Provincia di Ravenna, sulla base di una concessione pluriennale (2014/2002), effettuata senza una gara.
L’ACER è uno strano ente pubblico economico che opera con criteri privatistici e svolge prevalentemente attività d’ufficio (redazione dei contratti, bollettazione, controllo requisiti assegnatari, ecc.) e assegna ad una ditta esterna tutti i lavori di manutenzione. E’ gestita da un Consiglio di Amministrazione, ovviamente di nomina partitica del solo PD e alleati lautamente retribuiti, ed ha 38 dipendenti, di cui 30 amministrativi e solo 8 tecnici veri e propri. E' un ente che negli ultimi anni ha cercato di migliorare la sua performance, dopo periodi opachi, con società partecipate che hanno lasciato buchi di bilancio risanati a spese dei Comuni. L’ACER incassa i canoni degli alloggi ERP, paga le sue spese burocratiche (spese generali circa € 441.000=, personale circa € 1.800.000=, imposte dirette per circa € 90.000=) e quello che avanza lo destina in primo luogo alla manutenzione ordinaria (affidata a ditte esterne) e in secondo luogo ai lavori di manutenzione straordinaria indicati dal Comune proprietario degli alloggi. L’ACER non apporta alcun tipo di risorsa finanziaria

SUCCEDE A RAVENNA…


venerdì 18 marzo 2016

Comuni montani, il Pd: “Sciogliere l’unione nell’Anci”. I sindaci toscani in rivolta: “Decidiamo noi, non loro”

Il deputato Parrini, segretario regionale dei democratici: "L'accorpamento doveva essere già fatto". Il presidente toscano dell'Uncem: "Associazione da mantenere in vita per tutelare la specificità dei territori montani". Il primo cittadino ribelle Perdrini, ex parlamentare dell'Ulivo: "Impostazione fascista, roba da Ventennio"
Comuni montani in rivolta contro il Pd. Succede in Toscana, ma potrebbe essere un episodio che fa da apripista a uno scontro che può allargarsi al resto d’Italia. L’ipotesi su cui ragiona ilPartito democratico infatti è l’inserimento della Uncem, l’Unione nazionale Comuni, comunità e enti montani, dentro all’Anci, l’associazione dei Comuni. Obiettivo: razionalizzare costi e rendere meno frammentata la rappresentanza istituzionale. Il primo a dirlo è stato il deputato renziano e segretario regionale toscano democratico Dario Parrini: “Non è possibile che ci siano ancora Legautonomie e Uncem come centri autonomi di costo e di decisione – ha detto a Repubblica – L’accorpamento con Anci non può restare un impegno continuamente preso e mai realizzato: doveva essere già fatto”. Parole in linea con la direzione indicata da tempo dagli stessi vertici nazionali di Anci e Uncem: nelle varie Regioni la rappresentanza istituzionale dei Comuni montani passerebbe totalmente ad Anci mentre l’Uncem diventerebbe una sorta di centro studi a sostegno e tutela delle aree montane.
Ma l’Unione dei Comuni montani solo inToscana rappresenta180 realtà montaneestese sul 60 per centodel territorio regionale per un totale di 550mila abitanti. E tra questi ci sono quelli che invitano a frenare, per usare un eufemismo, e quelli che sono andati su tutte le furie, come il sindaco “ribelle” di Zeri, in Lunigiana, Egidio Pedrini, già noto per la sua battaglia per mantenere l’acquedotto che la Regione vorrebbe far confluire nell’autorità d’ambito territoriale togliendolo al Comune. Ex parlamentare dell’Ulivo e ex democristiano di sinistra se la prende con i renziani: “Che cavolo c’entra Parrini con l’Uncem?”. Il segretario regionale democratico secondo Pedrini dimostra una “arroganza politica inaudita, impostazione fascista, roba da Ventennio“. Il Pd si è dimenticato, aggiunge, “di ciò in cui credeva davvero il Pci: la difesa della democrazia e della povera gente“.
Più misurato ma ugualmente deciso Oreste Giurlani, sindaco diPescia (Pistoia) e presidente dell’Uncem della Toscana oltre che vicepresidente nazionale. Giurlani ricorda a Parrini che nell’ultimo congresso dell’ente (2015) è stato ribadita la volontà di mantenere in vita l’associazione “per la capacità della stessa dirappresentare e tutelare la specificità dei territori montani”. Ma precisa che “alla fine saranno comunque i sindaci Uncem a assumere la decisione finale”. Anche perché l’eventualescioglimento dell’associazione senza il consenso dell’assemblea – è la tesi di Uncem Toscana supportata anche da una consulenza legale – sarebbe da ritenersi illegittimo.
Parrini per dire il vero ha poi corretto il tiro: “Decidono i Comuni soci cosa fare di un’associazione, ci mancherebbe altro – ha precisato all’agenzia Impress – Li invito però a porsi il problema di cosa l’opinione pubblica pensa di questo spezzatino di rappresentanza istituzionale: sono certo che ne pensa molto male”. Secondo Parrini servirebbe perciò “meno corporativismo e più realismo”. Il gruppo consiliare Pd dovrebbe intanto portare la questione all’attenzione del prossimo consiglio regionale: per approfondire la questione c’è stato un primo incontro, secondo quanto appreso dal fatto.it, al quale hanno partecipato i vertici regionali dell’Uncem, dell’Anci, esponenti del Pd e Ledo Gori, capo di gabinetto del presidente della Regione Enrico Rossi.

Ma ora la battaglia rischia di diventare a tutto campo perchél’Uncem finisce in una polemica che riguarda anche l’esito del referendum sull’acqua, settore sul quale il governo è pronto a intervenire. E anche qui c’entra il Pd, perché un deputato, Enrico Borghi, è anche presidente nazionale dell’Uncem (guida il Comune di Vogogna, in Piemonte) sarebbe pronto a intervenire emendando la legge sul servizio idrico in discussione alla Camera. In particolare Borghi ha firmato le proposte di modifica per cancellare l’articolo 6 che prevede l’affidamento delle risorse idriche solo a enti di diritto pubblico, ricevendo peraltro il parere favorevole del governo per bocca del sottosegretario all’Ambiente Silvia Velo (Pd, un’altra toscana, di Campiglia Marittima). Per questo il sindaco lunigiano Pedrini chiede anche le sue dimissioni: “E’ incompatibile con l’Uncem”.

domenica 13 marzo 2016

“L’UNIONE FA LA FORZA” I GIOVANI DI BRISIGHELLA E SOLAROLO INSIEME PER EVENTI DEDICATI AI COETANI

Webradio

Il 15 marzo a Solarolo e il 18 marzo a Brisighella verranno organizzati due eventi collegati al progetto ‘L’Unione Fa la Forza’, il percorso partecipativo pensato dall’Unione della Romagna Faentina rivolto ai giovani residenti nei sei Comuni del suo territorio.
In arrivo a Solarolo e Brisighella due nuovi eventi organizzati dai giovani partecipanti a ‘L’Unione Fa la Forza’, il progetto che si propone di coinvolgere ragazze e ragazzi fra i 16 e i 35 anni residenti nel territorio della Romagna Faentina nell’ideazione/organizzazione di momenti partecipativi per favorire la partecipazione e l’inclusione sociale, culturale e lavorativa dei loro coetanei.
Martedì 15 marzo, alle ore 20.30, presso l’Oratorio dell’Annunziata di Solarolo , Venerdì 18 marzo invece, alle ore 19.30, presso la Sala multimediale della biblioteca, in via Pascoli a Brisighella, si terrà il World Café ‘Sveglia! E’ tempo di sognare…’, un momento di confronto per consentire ai giovani di proporre le loro idee/sogni da mettere in cantiere per il territorio in cui vivono.
L’aspetto innovativo di entrambe le iniziative è che saranno condotte attraverso moderne tecniche di partecipazione: a Solarolo l’incontro sarà infatti gestito con un ‘Open Space Technology’, che permette di creare gruppi di lavoro ispirati e produttivi proposti dai partecipanti, creando una situazione piacevole con un buffet permanente e consentendo di produrre un documento riassuntivo di tutte le proposte/progetti elaborati dai gruppi sul tema proposto. A Brisighella invece si svolgerà un ‘World Café’, una metodologia studiata per invitare i partecipanti a una discussione libera e appassionata, lasciando che le discussioni siano autogestite dai partecipanti all’interno di un quadro comune e sotto la guida di alcune domande di riferimento. In entrambi gli eventi le ragazze e i ragazzi saranno supportati da operatori della cooperativa sociale faentina RicercAzione. L’obiettivo delle due iniziative è la raccolta di proposte per lo sviluppo delle politiche giovanili nel territorio dell’Unione. Per ulteriori informazioni sul progetto: unionefaforza.wordpress.com.

PRESENTAZIONE DEL BILANCIO DELLA PRO LOCO BRISIGHELLA, NON E' MANCATA UNA GRADITA SORPRESA.


Nota del consigliere Dalla Verità - Come socio, pur non avendo ricevuto la convocazione per un disguido interno, ho partecipato all'assemblea. In un intervento fatto da uno dell'organizzazione dopo la presentazione del bilancio, è stato evidenziato che i loro sforzi sono molto, molto apprezzati dall'intera Brisighella, sopratutto quella lavorativa, quella operosa, ma io non ho visto commercianti, non ho visto nemmeno artigiani e tantomeno erano presenti dirigenti di azienda o rappresentanti di aziende agricole. La presenza dei soci è stata molto sterile, 5, 6 persone al massimo, forse ancor meno in quanto non ho ben capito quanti erano i volontari che fanno parte della Pro Loco... in tutto comunque eravamo meno di 20. Clima disteso, argomenti interessanti, buffet e brindisi finale offerto, il tutto in un clima di grande cordialità e gentilezza, sopratutto da parte della presidente Elena Bianchi, che si è dimostrata molto disponibile. Nessun commento per Il bilancio, me lo guarderò con più calma nei prossimi giorni. Ho detto, argomenti interessanti. Si, nel piatto dei propositi ci sono davvero moltissime iniziative che vorrebbero realizzare, forse anche fin troppe, ma comunque sicuramente apprezzabili. Nessun cenno per offrire una migliore qualità delle sagre-chinatown... come invece speravo. Riferendomi a un post che ho pubblicato tempo fa sul turismo, è vero che nel corso dell'anno 2015 sono venute tantissime persone in visita come è stato ribadito nel corso della serata, ma non è stato creato indotto, anzi si è verificato un vero e proprio fallimento per quanto riguarda i dati emersi relativi alle permanenze, ossia i pernottamenti. Infatti nelle strutture adibite a tale scopo, le prenotazioni sono state davvero esigue nonostante l'enorme pubblicità avuta grazie anche alle tantissime apparizioni televisive. Su questo tema in particolare, ho apprezzato l'autocritica del sindaco che ha ammesso questo flop... non sarà su Facebook come lui sostiene, perchè si dice non interessato, ma sà perfettamente ciò che pubblico, questo è sicuro. Tanti i ringraziamenti, altrettanto i complimenti che si sono dispensati fra di loro. Di mio sò perfettamente che devo colmare una

E’ SCOMPARSO IL PROF. LUIGI LOTTI, IL CORDOGLIO DELLA MEMORIA STORICA DI BRISIGHELLA

"Uno studioso brillante, di meritata fama e notorietà, che aveva mantenuto negli anni uno stretto rapporto con la sua terra d'origine. Una grave perdita per la cultura italiana, per Faenza e per la Romagna. Alla famiglia inviamo le più sentite condoglianze a nome della Memoria Storica di Brisighella dove erasocio, il presidente il cardinale Achille silvestrini ha una lettera a ricordo del lavoro svolto per la Memoria Storica e a Brisighella con la pubblicazioni deli Studi Romagnoli.

FIORI D'ARANCIO BRISIGHELLESI



giovedì 10 marzo 2016

DIVENTA AMICO DEL PARCO DELLA VENA DEL GESSO: SABATO 12 MARZO A ZATTAGLIA


“Diventa amico del Parco” è l'invito che viene rivolto ai cittadini dei Comuni del Parco della Vena del Gesso Romagnola nell'ambito del progetto partecipato attualmente in corso. L'obiettivo primario del progetto, lo ricordiamo, è la costituzione di un Albo degli Amici del Parco, con una sottosezione riservata ai bambini.“Diventa amico del Parco” è anche il titolo degli incontri pubblici che l'Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità della Romagna, Con.Ami e la Regione Emilia-Romagna promuovono nei vari Comuni per illustrare il progetto ai cittadini e sollecitarli a partecipare attivamente alla vita del Parco. Questi i prossimi due appuntamenti per i cittadini di Brisighella Sala Centro Culturale e Ricreativo “Mauro Guaducci” (via Zattaglia, 22) – Zattaglia di Brisighella, sabato 12 marzo dalle 19.30 saranno presenti operatori del Parco ed esperti dello staff di progetto; Si tratta un progetto che sollecita i cittadini residenti nel territorio del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola e in quelli limitrofi a partecipare attivamente alla vita del Parco, attraverso l'adesione all'Albo degli “Amici del Parco” ed il coinvolgimento in azioni concrete di sostegno al Parco stesso. Esso è stato voluto e promosso dall'Ente di gestione per i Parchi e la Biodivesità “Romagna” (in qualità di ente titolare delle decisioni) e dal Con.Ami – Consorzio Azienda Multiservizi Intercomunale (in qualità di soggetto tecnico attuatore). I principali obiettivi del progetto sono: creazione dell' “Albo degli amici del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola” (con sotto-sezione “Piccoli Amici del Parco”) con l'approvazione finale di un Regolamento attuativo; avvio di uno o più “progetti pilota” per sperimentare il coinvolgimento degli Amici del Parco in azioni concrete di conservazione delle specie e degli habitat, manutenzione del territorio, educazione all'ambiente, promozione turistica e così via. Informazioni: Ecosistema s.c.r.l., viale D'Agostino 99, 40026 Imola (BO) - tel. 0542 628143

PEDERZOLI RICONFERMATO ALLA PRESDIENZA DEL CANALE EMILIANO ROMAGNOLO

Massimo Pederzoli, al centro, con i vicepresidenti Carlo Carli e Luca Garutti

Ieri mattina i membri del rinnovato consiglio, eletti nei rispettivi Consorzi di Bonifica associati, ma anche in rappresentanza dei diversi enti territoriali si sono riuniti a Bologna e all’unanimità hanno riconfermato alla presidenza dell’ente l’imprenditore agricolo di Brisighella Massimiliano Pederzoli per altri cinque anni di mandato amministrativo. In una nota del CER si parla di "una fiducia piena confermata senza esitazione dai membri che non arriva per caso visto che proprio Pederzoli, nel corso dell’ultima legislatura, ha saputo coniugare con la sua guida la funzione prettamente tecnica irrigua del canale e quella civile/idropotabile - a beneficio dell’agroalimentare e delle economie del territorio - con una lungimirante programmazione innovativa proiettata nel futuro e all’insegna della ricerca e delle nuove applicazioni scientifiche.  Grazie a queste linee guida d’indirizzo oggi il Canale Emiliano Romagnolo, oltre alla sua storica funzione ha guadagnato un’alta considerazione a livello europeo e globale in virtù dei suoi progetti scientifici ed è diventato anche un vero e proprio laboratorio di sperimentazione delle migliori tecniche sul risparmio idrico all’insegna di pratiche virtuose che rappresentano un modello da imitare non solo nel nostro paese". 

Daniele Celotti avvistato ora in via Baccarini, angolo via Ugonia.

SUCCESSO DELLA MOSTRA “FUORI DALL’ONDA” NELLA GALLERIA COMUNALE APERTA FINO AL 20 MARZO 2016




Fuori dall'Ombra 2016 : Mostra Collettiva "Sussurrì d'Arte al femminile"
Partecipanti : Bellardi Daniella ; BenenceW Loredana ; Benedetti Anna , Casadio Annalisa ; Ceroni Donatella Ciani Roberta,  Cimatti Tommasina ; Frattini Marìlena , Gentilini Stella ; Hong Huynh ; Laghi Elisabetta , Longhi-Bracaglia Isabel, Liverani Katia, Lombini Sabrina, Rambaldi Barbara ; Rossi Maria Gioconda ; Savorani Lidia, Savorani Viola ; Scarpa Gabrìella ; TedioliAnna , Venturi Giorgia ; Ceramica e..., Boni Chiara,  Montaguti Simona, Morgantini Lorella, Spada Esmeralda, Tomba Maria Pia , Tronconi Antonella ,Zaramella Marina 

CONFERENZA SU GIUSEPPE UGONIA: FAENZA MARTEDI’ 22 MARZO 2016, ore 17,30


Conferenza di presentazione della pubblicazione "Giuseppe Ugonia il litografo del '900 italiano. Rassegna d'opera" di Giovanni Bianchi.

Interventi del Sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi, del Sindaco di Brisighella, Davide Missiroli, dei curatori della pubblicazione Giovanni Bianchi, Claudio Casadio e Gian Ignazio Cerasoli.
Nell'occasione verrà inaugurata la mostra "Giuseppe Ugonia nelle collezioni della Pinacoteca Comunale" che resterà aperta al pubblico fino al 26 giugno 2016.

mercoledì 9 marzo 2016

GLI ALPINI DI BRISIGHELLA CICERONI PER I RAGAZZI DELLE SCUOLE MEDIE DI BRISIGHELLA

A te piace ricevere un rametto di mimosa per la festa della donna? O è una di quelle cose ormai “commerciali” che odi come i regali di San Valentino o gli alberi di Natale? Il fiore di mimosa racconta un pezzo della nostra, l’evento si celebrava nel mondo già da decenni: il terribile incidente nella fabbrica di New York in cui persero la vita più di 100 lavoratrici accadde infatti l’8 marzo 1908 (anche se qualcuno sostiene ci sia una certa confusione con un’altra tragedia avvenuta nel 1911) ed in America la Festa della donna si celebrava già dal 1909, in alcune parti dell’Europa dal 1911 e in Italia dal 1922. Auguri a tutte le donne, la redazione di Brisighella Ieri oggi


TRASPARENZA: RICORSO AL TRIBUNALE DI RAVENNA PER RISARCIMENTO DANNI - CAUSA CIVILE R.G. N.5028/2013 . LIQUIDAZIONE COMPETENZE AL CTU


Il titolo della delibera è stato discusso dalla Giunta comunale di Brisighella, pubblicato all’albo pretorio, come in tanti altri casi manca il testo, e anche la cifra sostenuta…… alla faccia della trasparenza!!!


MANUTENZIONE REFRIGERETTE. PREVENTIVO DI SPESA ANNO 2016


La Giunta Comunale il 6.8.2010 approvò l’acquisizione in comodato gratuito dell’impianto per l’erogazione al pubblico di acqua di rete naturale, refrigerata e addizionata di anidride carbonica;- che il contratto di comodato dell’impianto suddetto stipulato tra il CON AMI di Imola e il Comune di Brisighella, prevede all’art. 5 l’obbligo di sottoscrivere un contratto di assistenza e manutenzione:  impegnare la spesa per l’assistenza, manutenzione e servizi accessori dell’impianto per l’erogazione al pubblico di acqua di rete, sito nella Residenza Municipale, fornita dalla Ditta Adriatica Acque per un importo di € 234,24 come sopra specificato per l’anno 2016;


REFERENDUM DEL 17 APRILE 2016. IMPEGNO DI SPESA PER IL REGOLARE E ORDINATO SVOLGIMENTO DEL REFERENDUM 16 APRILE 2016


Referendum popolare per l’abrogazione del comma 17, terzo periodo, dell’articolo 6 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152, come sostituito dal comma 239dell’articolo 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208, limitatamente alle seguenti parole:”per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale” occorre individuare fornitori dotati di adeguati requisiti generali e speciali, a cui ordinare prodotti/servizi che si rendono necessari, quali: Ditta Maggiolì per complessivi € 779,58, Cartoleria Proposta  € 183,00,Fercom s.n.c. di Casadio e C. €  per € 366,00,  LIF Lavanderia Industriale Forlivese  € 427,00 , inoltre preventivare la spesa relativa ai compensi dovuti ai membri dei seggi elettorali per un importo di € 10.000,00;


LA MUSICA CHE NON DIMENTICA LA LIBERAZIONE. UN RICONOSCIMENTO NAZIONALE A GIORDANO SANGIORGI


L'Associazione Nazionale Ponti di Memoria ha assegnato un riconoscimento a Giordano Sangiorgi dopo i 20 anni di attività di valorizzazione del Museo della Resistenza di Cà di Malanca sull'Appennino Tosco Romagnolo. La Famiglia Tozzi, la famiglia dei nonni di Giordano Sangiorgi, organizzatore del MEI e Promotore e Presidente del Museo della Resistenza di Cà di Malanca per 20 anni sull’Appenino Tosco Romagnolo, ha vissuto sulla propria pelle proprio a Cà di Malanca la battaglia cruenta tra nazifascisti e partigiani, ospitando e difendendo i Partigiani nella Lotta di Liberazione e allo stesso tempo subendo tutte le violenze, le crudeltà e le sofferenze quando gli occupanti tedeschi si riappropriavano della casa, una sorta di Linea Gotica del Territorio nel mese di Ottobre del 1945.  Un’eredità che Giordano Sangiorgi, erede della Famiglia Tozzi, ha raccolto buttandosi con passione nel lavoro di valorizzazione del Museo della Resistenza di Cà di Malanca facendolo diventare, attraverso diversi eventi ed iniziative realizzati con scarsissimi fondi ma tanta volonta’ che hanno portato a Cà di Malanca i piu’ importanti musicisti, attori e scrittori del paese, tra itanti segnaliamo i Modena City Ramblers, Carlo Lucarelli e Maurizio Maggiani e Ivano Marescotti, un vero punto di riferimento nazionale e della regione come Luogo della Memoria della Resistenza. A tale proposito l’associazione Ponti di Memoria durante il festival La città dei narratori (15-16 aprile Vizzolo Predabissi, auditorium), per i 20 anni di attività incessante di valorizzazione di Ca’ di Malanca assegnerà un riconoscimento a Giordano Sangiorgi partita proprio nel 1996 con la compilation e il concerto Resistenza Italia che coinvolse 20 band indipendenti da tutta Italia



GALASSINI (FI): “IL CONSORZIO CTF FAENZA HA RISPETTATO GLI OBBLIGHI DI CONCESSIONE?”


Un'interpellanza del consigliere provinciale di Forza Italia presentata in Provincia in merito al Centro Servizi Merci di Faenza

Sulla vicenda del Consorzio faentino CTF, finito in liquidazione, il capogruppo in consiglio provinciale di Forza Italia, ha scritto un'interpellanza per chiarire alcuni punti. Questo, di seguito, il testo dell'interpellanza. Premesso che; La Società CSM - Centro Servizi Merci srl, ora in liquidazione, ha per "socio unico" il Comune di Faenza dal 2012 da allora è strumento organizzativo del Comune medesimo. Nel 2007 CSM ha emesso un bando per "Assegnazione aree in concessione per la progettazione esecutiva, realizzazione e gestione del nuovo scalo merci di Faenza". A quanto risulta dalla certificazione del Capo Settore Sviluppo Economico del Comune di Faenza in data 6 marzo 2006 e risultato assegnatario il Consorzio Trasporti Faenza soc. coop. p.a. - CTF. Con atto notaio Bonfanti autenticato nelle firme del 25 luglio 2007 rep. 52938 racc. 8641 è stata di conseguenza stipulata la "Concessione del diritto di superficie per la realizzazione di scalo merci".  A termini di concessione la concessionaria CTF era obbligata, tra le altre cose, "a completare lo stralcio funzionale e funzionante dello scalo entro 12 mesi" dal 25 luglio 2007 "salvo proroga per giusta causa da concordarsi tra le parti almeno 3 mesi prima del termine di scadenza": non risulta al sottoscritto che siano mai stati portati a conoscenza del Consiglio comunale e pertanto essere stati deliberati questi atti di proroga.
In tutti questi anni e per motivi non esattamente chiariti il Consorzio CTF non ha adempiuto agli obblighi di concessione, senza che ne il Comune ne il suo strumento organizzativo CSM adottassero alcun provvedimento al riguardo ma semplicemente lasciando decorrere il tempo con totale inerzia omissiva. Dal novembre 2015 il Consorzio CTF è in stato di liquidazione coatta amministrativa e pertanto certamente non più in grado di adempiere agli obblighi di concessione. Per principio generale di diritto in materia di concessioni - e ancor prima per principio di logicità - lo stato di insolvenza comporta la revoca/decadenza dalla concessione La Provincia di Ravenna è interessate come Tipologia PPP (Società di Trasformazione Urbana). Tutto ciò premesso e considerato, il sottoscritto Consigliere INTERPELLA Il presidente della Provincia di Ravenna in accordo con il Sindaco del comune di Faenza chiariscano e documentino le ragioni dell'inerzia omissiva dell'Amministrazione comunale e degli Organi di Centro Servizio Merci, in quanto strumento organizzativo del Comune, nel far rispettare, dal Consorzio CTF gli obblighi di concessione; nel pronunciare la revoca/decadenza della concessione.



UN SUCCESSO LA PRESENTAZIONE DEL ROMANZO “PIANO B” DI GIANNA BOTTI E RAFFAELLA RIDOLFI ALL’OFFICINA CREATIVA L’INFINITO DI BRISIGHELLA.


Raffaella Ridolfi e Gianna Botti continuano con successo le presentazioni del romanzo “Piano B”. Dopo Ravenna, Marradi, dove risiedono, Rimini, Faenza, Firenze e Novara è stata Brisighella la tappa della presentazione del romanzo delle due autrici marradesi attese nelle prossime settimane ad Arezzo, Montecatini, Cesena e ancora a Ravenna per altrettante presentazioni del loro libro molto seguito dal pubblico e dai media. L'attualità delle drammatiche vicende libiche, le dichiarazioni di Papa Francesco e la conferma che gli USA spiavano il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, rilanciano le belle e quasi preveggenti pagine del romanzo edito dal Girasole con in copertina “La mela di Jessica” opera del pittore Stefano Mercatali. A Brisighella, nella stupenda cornice della sala dell'Infinito venerdì scorso nel corso del convivio con le autrici organizzato da L'Infinito-Officina Creativa, il direttore artistico Pape Gurioli ed il giornalista Francesco Donati hanno confermato come Piano B, Giallo Mediterraneo sia un riuscito romanzo contemporaneo connotato dall’intreccio dei ritmi social, tutto giocato sul filo invisibile delle trame digitali di email e sms, scritto col linguaggio diretto che a queste modalità relazionali appartiene. In Piano B – dove B, sta per Berlusconi – hanno aggiunto, Raffaella Ridolfi e Gianna Botti, abbiamo scritto, la storia del 33 e dell’agente segreto Alfonso, protagonisti che non si conoscono tra loro ma che elaborano, sulle vicende dell’attualità, un libro-rivelazione immateriale destinato ad essere poi rubato dalla terza immancabile spia che non ci pensa un attimo a stamparlo su carta, provocando clamore mediatico e anche il ‘crimine’ che interrompe sia il racconto che il complotto. Lusinghieri, significativi e ricchi di curiosità gli interventi dei presenti intervenuti che hanno festeggiato le autrici che non hanno mancato di apporre le dediche e gli autografi di rito sulle copie del libro.