lunedì 30 maggio 2016

MEMORIA STORICA 21 MAGGIO 1536: IL PICATRIX E’ ROMAGNOLO TRASCRITTO IN LATINO A BRISIGHELLA 480 ANNI FA!


In  Romagna, non molti anni fa, diciamo cinquanta anni fa, si passavano le serate mica davanti al computer, a chattare in internet e neanche c’era il trastullo della televisione. Che facevano allora?  Si riunivano spesso nella stalla, per stare più al caldo, perché non c’erano manco i termosifoni e raccontavano eventi spaventosi, di sortilegi e stregonerie. Avevano una vita talmente grama che forse si consolavano con eventi paurosi per rincuorarsi e dire a se stessi: ”meglio non lamentarsi che le cose possono andare peggio”. Sarà un caso o no, ma l’attuale versione esistente di uno dei testi di stregoneria più conosciuti, il Picatrix , che sarebbe  l’opera di magia nera più completa che esista, proviene d a Brisighella, paese  in provincia di Ravenna. Negli anni ottanta  si scoprì che la vulgata del Picatrix si basava su una sua copia fatta proprio a Brisighella il 21 maggio 1536, in una casa presso il palazzo comunale. Il Picatrix è un libro del 1256, tradotto dall’arabo,  è un trattato che per secoli fu bollato come opera satanica. In realtà, questo manoscritto è uno dei testi redatti dagli studiosi arabi desiderosi di recuperare e rielaborare le conoscenze del mondo greco. Le opere sapienziali degli antichi cominciarono a tornare in Europa in formato originale, direttamente dall’Oriente. L’evento più importante fu la divulgazione di opere inedite di Platone,dei Neoplatonici e di molti altri. In questo clima culturale il Picatrix,  trovò la sua collocazione forse più in senso intellettuale che pratico. Il testo tratta delle corrispondenze tra simboli e forze naturali, e spiega come vaticinare il futuro studiando le simpatie tra pietre, animali, pianeti e piante, dando anche delle vere e proprie  “formule magiche”, da poter applicare,    di stregoneria trasformandolo in un manuale oscuro legato all’evocazione del demonio. Durante il Rinascimento  fu usato da alcuni dei più grandi artisti e filosofi, da Pico della Mirandola, a Marsilio Ficino, a Leonardo solo per menzionarne qualcuno. Le teorie magico-scientifiche del Picatrix appaiono oggi molto ingenue. Una di queste formule recita:  “Se volete avere  la casa illuminata dovere seguire la  ricetta che segue”: “si deve prendere una lucertola nera o verde, tagliarle la coda, seccarla e allora si troverà un liquido simile all’argento vivo. Imbevete di questo liquido uno stoppino che si collocherà in una lucerna di vetro o di ferro. Se si accenderà la lampada, la casa prenderà ben presto un aspetto argentato e tutto ciò che si troverà internamente brillerà come argento”. Non credo che funzionerà, però con le bollette di Enel, sarebbe un bel risparmio. Un’altra formula recita: “Disegnate su una lamina d’argento un uomo seduto con attorno messi e piante. Fate questo mentre la luna va  dal sole verso saturno. Sotterrate poi la lamina in un luogo qualsiasi. In quel luogo cresceranno spontaneamente e prontamente piante, alberi e sementi, senza subire alcun danno da animali, uccelli o tempeste”. Anche questa magia farebbe comodo, frutta e verdura senza muovere un dito, ma temo che non funzioni e poi come si farà per sapere quando la luna va dal sole verso saturno…mah. Il Picatrix  ha oggi una nuova fama, per essere diventato protagonista, diretto o indiretto, di numerosi.

articolo già pubblicato sul quotidiano “La Voce di Romagna” il 13/01/2014 di Paola Tassinari



INAUGURAZIONE MUSEO NELLA ROCCA “ L’UOMO E IL GESSO


FIORI D’ARANCIO BRISIGHELLESI




I NOSTRI SOLDI

TRASFERIMENTO QUOTE DI SPESE SOSTENUTE DALL'UNIONE DELLA ROMAGNA FAENTINA.€. 200.386
DETERMINA 1. assumere il seguente impegno di spesa: Impegno 376/2016 al capitolo 5050/55 per euro 200.386,00 quale trasferimento all'Unione della Romagna Faentina per la quota spesa del settore Polizia Municipale;2) dare atto che la spesa è finanziata a carico del Bilancio 2016/2018;
TRASFERIMENTO QUOTA SERVIZI SOCIALI ALL'UNIONE DELLA
ROMAGNA FAENTINA €. 294.624
DETERMINA 1) assumere il seguente impegno di spesa: • Impegno 377/2016 al capitolo 18250/55 per euro 294.623,95 quale trasferimento all'Unione della Romagna Faentina per il settore servizi sociali; 2) dare atto che la spesa è finanziata a carico del Bilancio 2016; 3) richiedere ed autorizzare fin d'ora l'emissione dei mandati di pagamento anche al fine di salvaguardare l'equilibrio di cassa dell'Unione della Romagna Faentina;


venerdì 27 maggio 2016

10 GIUGNO SAGGIO SCUOLA DANZA BRISIGHELLA


COLLEGIATA TANTI LAVORI DA FARE MA POCHI SOLDI IMPEGNATI NEL RESTAURO DELL’EX ASILO CICOGNANI DATO IN COMODATO D’USO AL COMUNE DI BRISIGHELLA. E AGGIUNGE LA REDAZIONE, SENZA IL ”REGOLARE” INGRESSO!!!!!


A FUTURA MEMORIA: SVILUPPO TURISTICO A GRADARA, RIFLETTERE SU BRISIGHELLA (CON QUELLO CHE AVEVAMO, SGARBI; PREMIO BANDINI; MEDIOEVO, OPERE COME PICASSO) E COSA ABBIAMO ORA DOPO 25 ANNI DI SINISTRA………. IN 10 ANNI GRADARA E’ DIVENTATO UNO DEI BORGHI PIU’ VISITATI D’ITALIA.


L'INTERVISTA La rocca di Paolo e Francesca è un piccolo miracolo. Parla l’assessore al bilancio. Che ha portato a Gradara  Fiorucci nel Borgo.
E’ l’uomo che ha portato a Gradara Mirò, Picasso, Dalì, Leger, il circo ma anche Warhol, Basquiat. Harring e soprattutto Elio Fiorucci. Il 42enne Andrea De Crescentini è presidente di Gradara Innova, la società che si occupa della promozione turistica del borgo di Paolo e Francesca, da 10 anni. Negli ultimi 5 è stato anche assessore al Turismo e Bilancio.
Un bilancio di questi 1O anni trascorsi tra Gradara Innova e Comune? «Quando sono arrivato ci siamo posti l'obiettivo di promuovere maggiormente Gradara. Con il lavoro quotidiano abbiamo consolidato il brand ’Capitale del Medioevo', rafforzato eventi come l'Assedio al Castello, sviluppato il turismo scolastico e destagionalizzato il turismo. Abbiamo ideato le mostre a palazzo Rubin Vesin di Mirò, Picasso, Dalì, Leger e Elio Fiorucci. E poi 'Magic Castle', la festa dei bambini e delle famiglie che nella scorsa edizione ha fatto registrare oltre 30 mila presenze. Abbiamo offerto a Gradara una presenza fissa sugli organi di informazione e una visibilità internazionale. Un'altra idea vincente fu quella del biglietto unico per la visita alla Rocca e ai Camminamenti di ronda. C'è poi una cosa Dica... «In occasione dei 40 anni di attività del marchio Fiorucci presentammo una mostra dedicata al compianto stilista, che si tenne a Gradara. Un evento straordinario per un uomo straordinario. La mostra venne lanciata alla Triennale di Milano in occasione del Salone del Mobile in collaborazione con Yamaha e venne presentata addirittura durante il Gran Premio del Mugello alla stampa internazionale. Una vetrina eccezionale per Gradara. Grazie a Elio Fiorucci fummo anche i primi a lanciare la sinergia tra Marche e Romagna per la Notte Rosa: la mostra con Elio divenne infatti uno degli eventi nella programmazione del Capodanno dell'Estate 2008. Per l’occasione le mura del borgo vennero illuminate di rosa. Da quell’anno si instaurò un legame forte  fra il Borgo e il compinato stilista che a Gradara si sentiva come a casa.
Gradara capitale del Medioevo ma anche del turismo marchigiano e romagnolo.
Direi di si. La Rocca di Gradara registra in media oltre 200 mila presenze all’anno. Un dato superiore persino a quello del Palazzo Ducale di Urbino che la colloca tra i 30 monumenti statali più visitati d’Italia, dopo i grandi musei di Roma, Firenze, Venezia e Napoli. Non solo Rocca. Nel 2011, quando si è partiti con il biglietto unico ne vendemmo 38 mila mentre il 2015 lo abbiamo chiuso a 70 mila. Nello stesso periodo le visite ai Camminamenti sono pressoché raddoppiate: da 60 mila a 110 mila. E questi sono numeri folli per un piccolo borgo di quasi 5 mila abitanti, ma è reso possibile grazie all'abnegazione del personale comunale e anche grazie  alla serietà e coesione dei miei colleghi di giunta, in primis al sindaco Franca Foronchi.
Lei è anche assessore al Bilancio: Cosa dicono i numeri del Borgo?
Bilancio e Turismo a Gradara sono collegati. Il turismo è un volano straordinario per l’economia del borgo. Basti pensare che solo con la sosta a pagamento nel 2015 abbiamo incassato 100mila euro in più rispetto al 2005. E questo è dovuto all'aumento di presenze. Ciò ci ha permesso di non aumentare la pressione fiscale locale e di mantenere elevata qualità de iservizi comunali offerti ai nostri cittadini”
Alla luce di questi risultati perché non si è candidato a sindaco?
A livello locale ho sempre criticato che fa della politica il proprio lavoro. La politica si fa per passione.
In tani mi hanno chiesto di farlo, ma col mio lavoro riscihavo di non fare bene entrambe le cose. Credo sia giusto lasciare spazio apersone nuove, dinamiche e capaci. Filippo Gasperi è la persona giusta, che si è fatto esperienza con i Sindaci Micucci e Foronchi e si è specializzato nel turismo e nel reperimento dei finanziamenti europei, ed è attorniato da una squadra composta da persone competenti e con una gran voglia di fare.

giovedì 26 maggio 2016

SONO ANDATO AL CIRCO GRAZIE AGLI ANIMALISTI E AMBIENTALISTI



Nei giorni scorsi la contestazione degli animalisti e ambientalisti Faentini mi ha portato a conoscenza che a Faenza arrivava il circo Orfei. Grazie a questa informazione sono tornato ai tempi giovanili quando andava al circo e passavo una bella giornata, per questo ho portato il nipote a vederlo e sono tornato anch’io. Un tuffo nel passato due ore di sano divertimento con acrobati, auto, e gli Animali, che bello sono tornato giovane. Non entro nel merito delle contestazioni, dico subito che non le condivido, esprimono concetti superati, pregiudiziali e bloccano l’Italia (Nucleare, sviluppo economico); e chi non la pensa come loro è il “cattivo”.  Nell’attesa  mi sono tornato in mente quanto sono stato contestato in modo “inelegante” da parte di chi si crede superiore culturalmente “chic di sinistra”, mi hanno chiamato il ”porco del parco” per il Parco della Vena del Gesso, ”nemico “ degli animali  per la festa del Porco a Brisighella; del canile di Ghiozzano; della scomparsa dei daini nel Parco Carnè, degli elefanti che sfilavano nel paese nelle Feste Medievali degli anni d’oro, l’apertura della Tanaccia che disturbavano i pipistrelli, quante le sfilate, cartelloni e contestazioni…..
Certo la crema chic di sinistra ha la memoria corta e chi non si adegua, è trattato male e messo da parte. In questi giorni si celebrano i trent’ anni per parco geologico di Brisighella, ricordo quanto ho collaborato con il prof. Vai per realizzarlo, in quel periodo ero sindaco nel luogo esisteva la cava per un’azienda, anzi dimenticato nelle pubblicazione. Il parco Carnè, dove sono stato presidente lo mantenevamo con una spesa modesta (30milioni ovvero 15mila euro annuali fra Brisighella; Faenza e Provincia di Ravenna), senza ristoranti, ho mantenuto l’ambiente, il lavoro degli agricoltori. La sinistra con i suoi architetti ha il comando in tutta la Regione, ma  nel silenzio generale ha permesso un allevamento industriale nella zona del Parco, eliminato il museo della Civiltà contadina con opere donate e ora portano alcuni pezzi falsi!, raso al suolo la struttura archeologica industriale del Molinone, ha la Festa del Parco  del Gesso con i fuochi artificiali per la “tranquillità” della fauna, controllano tutto, occupano i punti nevralgici. La sinistra di sempre…. W il Circo Orfei che si è esibito a Faenza, evviva la libertà, senza alcuna paura. Vincenzo Galassini ex consigliere provinciale


LA TORRE DI CEPARANO


LA CURIOSITÀ: In giro per le campagne romagnole sono presenti numerosi fortilizi risalenti al Medioevo, che il più delle volte versano in uno stato precario.Forse non tutti sanno che a pochi chilometri da Faenza, tra Marzeno e Modigliana, è presente la Torre di Ceparano.Questo antico rudere ha una storia che inizia più di mille anni fa; la prima notizia nota di una fortificazione su questo monte è del 970, quando è ricordata una pieve con attorno un castelletto. In origine sotto il dominio dei Conti Guidi, nel 1167 il fortino venne assalito dai faentini, che distrussero la chiesa, le case e le fortificazioni. Nel 1258 il conte di Modigliana cercò di riprendere possesso dell'area, ma i faentini glielo impedirono. Gli Accarisi (di Faenza) ricostruirono la fortificazione, che nel 1313 passò ai Manfredi, nuovi signori della città. Nel 1356 Faenza venne conquistata dal Cardinale Albornoz, che distrusse parecchie fortificazioni nei dintorni della città, inclusa la Torre di Ceparano.
Vent'anni dopo Astorgio I Manfredi riprese il controllo sulla città, e nel 1378 la Torre venne ricostruita, come ricordato in due lastre di pietra ritrovate in una delle cisterne del fortino (ora conservate in Pinacoteca) In seguito il sito di Ceparano seguì gli eventi storici faentini: passò al Duca Valentino nel 1500, ai veneziani nel 1503 e, infine, allo Stato Pontificio nel 1509. E proprio la Santa Sede decise, nel 1577, di demolire la Torre, occupata da tempo dai briganti, che usavano questa e altre fortificazioni come basi strategiche. Oggi la torre è ancora ben visibile, così come lo sono le due cisterne, il pozzo, il forno e la scala per salire ai piani superiori. Nella fotografia, risalente al 1936, è visibile una "scalata" alla torre.


GEMMELAGGIO BRISIGHELLA-ZWINGENBER CON CORI

  

Al collegio Emiliani esibizione di tre cori della città gemellata, manca però il coro cittadino di Brisighella


LA CRISI DELLA REMP APPRODA IN REGIONE CON UN’ INTERROGAZIONE DEL PD


L'interrogazione proposta dai consiglieri PD Bagnari e Rontini sulla salvaguardia dell’azienda di Fognano che impiega 49 persone arriva alla giunta regionale

La situazione della R.E.M.P. di Fognano approda in Regione, a seguito di un’interrogazione presentata dal Consigliere Mirco Bagnari come primo firmatario e sottoscritta anche dalla Consigliera Manuela Rontini. “Quali misure ed iniziative si pensa sia possibile mettere in campo per salvaguardare l’occupazione e sostenere un progetto industriale concreto?”, questa la domanda posta alla Giunta regionale. La REMP Srl è un’importante azienda del settore della lavorazione della gomma e della plastica che è nata dall’esperienza dell’azienda EVEREST di Fusignano. Fin dalle sue origini, l’azienda si è caratterizzata per l'alta qualità produttiva, la ricerca d'avanguardia e l'affidabilità dei materiali, oltre che per l’attenzione all’impatto ambientale e oggi impiega 49 persone. “Ai lavoratori – chiariscono i consiglieri PD – non vengono pagati gli stipendi da Febbraio e, nonostante il partecipato sciopero del 12 maggio e il sostegno dei cittadini e delle istituzioni locali, ancora la proprietà non ha delineato un’ipotesi precisa di ristrutturazione e rilancio dell’azienda” “La REMP – concludono i consiglieri Bagnari e Rontini – per Fognano e per Brisighella è una realtà chiave e un presidio produttivo fondamentale per un territorio, come quello della collina, caratterizzato da grande fragilità economica ed occupazionale. E’ necessario mantenere alto il livello di attenzione anche mediatica sulla vicenda e attivare tutte le iniziative possibili per salvaguardare il futuro dell’azienda e dei lavoratori.”



INAUGURAZIONE DEL MUSEO DELLA ROCCA (3 VOLTA)

Schema delle sale espositive del museo all'interno della Rocca di Brisighella

Dopo il Museo della Civiltà contadina, il bastione Medievale , arriva ora: Il rapporto millenario tra l'uomo e la Vena del Gesso.  Un nuovo museo dedicato alla lunga storia che da sempre ha legato l'uomo al caratteristico minerale del territorio di Brisighella. Sarà inaugurato venerdì 27 maggio 2016, alle ore 18.30, il Museo dell’Uomo e del Gesso ospitato nella Rocca di Brisighella. Sempre il 27 maggio ma alle ore 20.30 archeologi e speleologi incontrano il pubblico nella Biblioteca Comunale in Viale G. Pascoli n. 1 per parlare de "Le cave di lapis specularis nella Vena del Gesso Romagnola" Il Museo vuole illustrare il millenario rapporto tra l’Uomo e l’aspro paesaggio della Vena del Gesso che si distingue per le sue peculiari caratteristiche geologiche.  L’ambiente è caratterizzato dalla presenza di numerose grotte e cavità che furono utilizzate dall’uomo fin dall’età protostorica ma che continuarono ad essere frequentate, seppure sporadicamente, anche per tutto il Medioevo e l’Età Moderna.  Il Museo è un percorso che attraversa la lunga storia del rapporto dell’uomo con questo territorio e con il minerale che lo caratterizza. La scala di accesso alla Torre Manfrediana della Rocca è una passeggiata nella storia che, partendo dalla frequentazione delle grotte della Vena del Gesso in età Protostorica  per motivi funerari e di culto, attraversa l’età Romana -con lo sviluppo dell’attività estrattiva del prezioso lapis specularis, il vetro di pietra- per arrivare al Medioevo e al Rinascimento, con il fenomeno dell’incastellamento che vede le creste gessose protagoniste della costruzione di rocche e castelli.  La sala alta della Torre Manfrediana espone i reperti archeologici ritrovati nella Vena del Gesso e risalenti a queste tre diverse fasi di frequentazione.  La Torre Veneziana (sulla sinistra) è tutta dedicata al Medioevo e al Rinascimento e spiega la funzione e l’uso dei locali visitati nel percorso espositivo. Infine, in fondo al cortile interno, si può visitare la cannoniera e approfondire la conoscenza della funzione difensiva delle opere fortificate.

RICORDATA LA MAESTRA GIOVANN


RITORNARE INDIETRO DI BEN MEZZO SECOLO E SEDERSI A TAVOLA ACCANTO ALLA MAESTRA ELEMENTARE GIOVANNA BORZATTA CHE NEGLI ANNI 60 A GAIANO DI SOLAROLO CI HA INSEGNATO A "FAR DI CONTO" È STATA UNA RICCHEZZA CHE HA RALLEGRATO ANCHE IL PIÙ DISTRATTO DEGLI SCOLARI DOMENICA 11 'MAGGIO 'NEL RITROVO DEGLI EX ALUNNI, ABBIAMO SFOGLIATO LE FOTO  DATATE 1957 - 1958 E 1960. POI È STATO FATTO L'APPELLO PROPRIO COME ALLORA E ABBIAMO ASCOLTATO A VOCE ÀLTA BEN 48 CONFERME DI 'PRESENTE'.". CARA MAESTRA, PREPARATI AL  PROSSIMO IMPORTANTE APPUNTAMENTO GIÀ FISSATO PER IL TUO 90° COMPLEANNO. CI SAREMO TUTTI! Graziella Ponti







martedì 24 maggio 2016

TEMPO DI MEDIOEVO ALLA ROCCA DI BRISIGHELLA


 La Rocca fortilizia che domina il borgo di Brisighella (RA) rivive le sue Antiche Origini Medioevali, attraverso 4 intense giornate (da mattina a notte fonda) nelle quali il visitatore potrà fare un salto indietro nel tempo grazie a un ricco programma di animazioni, intrattenimenti, spettacoli a tema. Da giovedì 2 a domenica 5 giugno 2016 il visitatore si potrà calare nella vita della Rocca di Brisighella e passeggiare tra nobili, soldati e artigiani rigorosamente in costume d’epoca.
Si potranno ammirare: antichi mestieri artigiani e un accampamento militare tardo medievale ai piedi delle mura; un’esposizione di armi medievali e un allestimento tematico dei locali all’interno della rocca; animazioni e intrattenimenti con giullari, cantastorie e musici; duelli e scontri d’armi fra le migliori compagnie di rievocazione storica.Al calare del buio, la luce delle torce illuminerà suggestivamente le armature e le terrecotte, ricreando un’atmosfera unica e coinvolgente. Il rullare dei tamburi si farà impetuoso, i duelli diventeranno scontri infuocati, le animazioni diventeranno spettacolo.Giovedì 2 e venerdì 3 giugno l’evento ospiterà anche il primo Torneo d’arme Castrum Gypsi, premio di singolar tenzone che vedrà valorosi armati delle compagnie d’armi ospiti cimentarsi in duelli rievocativi e non solo, al ritmo incalzante dei Tamburi Medioevali di Brisighella. Sabato 4 all’imbrunire ci sarà la rievocazione di un assalto alla Rocca, che si concluderà domenica 5 nel tardo pomeriggio. Armigeri e spettatori si ritroveranno a pranzo e a cena a banchettare assieme all’Osteria Medioevale appositamente costruita ai piedi della Rocca, con pietanze e sapori cucinati secondo gli antichi ricettari.


FIORI D’ARANCIO BRISIGHELLESI



MASCHERE D’ARGILLA MOSTRA DAL 21 MAGGIO AL 5 GIUGNO 16 GALLERIA COMUNALE DEL CORSO D ICERAMICA ANNO 2015-2016


CICOGNANI OLGA UNA BRISIGHELLESE A BOLOGNA





Olga Cicognani si è occupata dell’organizzazione della biblioteca del Coni di Bologna con merito e conoscendo grandi campioni. Fino a settembre scorso è stata Responsabile scientifico della Memoria Storica di Brisighella. Complimenti Olga!


INCONTRO CON CASELLI AL CONVENTO OSSERVANZA BRISIGHELLA



Solo con  la legalità si protegge il Made in Italy. Con questo  concetto Coldiretti Ravenna, in collaborazione  con la Camera di commercio e il Comune di Brisighella, ha promosso , nel chiostro del convento dell’ Osservanza il seminario «Solo con la legalità si protegge il Made in Italy da Italian sounding e agromafie». Un momento pubblico al quale ha  partecipato in qualità di relatore l'ex procuratore Gian Carlo Caselli, attuale presidente del Comitato scientifico dell'Osservatorio sulla criminalità nell'agricoltura e sul sistema agroalimentare. Quello della falsificazione agroalimentare è tema di fondamentale in questo particolare momento storico, visto che dalla lotta alla contraffazione ed alla falsificazione dei prodotti alimentari italiani di qualità potrebbero nascere trecentomila nuovi posti di lavoro. "Di questo e dei pericoli dell'italian sounding ha  parlato anche il sindaco di Bririsighella, Davide Missirolì, il presidente della Camera di commercio di Ravenna Natalino Gigante e Massimiliano Pederzoli presidente Coltivatori diretti Ravenna. Moderatore dall'incontro Walte Zuchetti  direttore Coldiretti Ravenna.


I NOSTRI SOLDI

SERVIZIO DI PULIZIA PRESSO OBITORIO, SALA D'ASPETTO E SERVIZI DELLA STAZIONE DI BRISIGHELLA, PARTI COMUNI ALLOGGI PROTETTI PIAZZETTA PIANORI. PREVENTIVO DI SPESA €. 1.830


Per migliorare la pulizia dei seguenti locali: Obitorio sito in Via F.lli Cardinali Cicognani, 26 Brisighella, Sala d’Aspetto e Bagni pubblici della Stazione di Brisighella, Parti comuni alloggi protetti di Piazzetta Pianori occorre aumentare la frequenza degli interventi di pulizia nel modo seguente:- Obitorio sito a Brisighella in Via F.lli Cardinali Cicognani Cadenza settimanale sabato dalle ore 11,00 alle ore 12,00 - Sala d’aspetto e bagni pubblici della Stazione ferroviaria Cadenza settimanale lunedì – mercoledì e sato dalle ore 9,00 alle ore 11,30 - Parti comuni alloggi protetti in Piazzetta Pianori
copia informatica per consultazione Cadenza settimanale martedì e venerdi dalle ore 9,00 alle ore 11,00. - che gli interventi di pulizia da eseguire consistono in: pulizia dei pavimenti, pulizia dei servizi igienici e rivestimenti, deragnatura e spolveratura; è stata richiesta un'offerta alla Cooperativa Prima B Via Miglioli, 1 Riolo Terme, per l'esecuzione dei suddetti interventi; - che la Coop. sociale Prima B ha inviato il preventivo di spesa pari a € 1.500,00 più IVA e così per complessivi € 1.830,00


ACQUISTO RISTAMPA VOLUME COLLANA "BRISIGHELLA IERI E OGGI


L’Associazione  La Memoria storica di Brisighella “I Naldi - Gli Spada” ha provveduto, visto l’esaurimento delle copie, alla ristampa del volume “BRISIGHELLA 1944: nell’oppressione, nella prova, un popolo solidale”;  L’Amministrazione Comunale ritiene che il presente volume costituisca un documento di alto valore storico e sociale; - Che il volume sarà venduto al pubblico al prezzo di € 20 cadauno e che ha un indiscutibile interesse per la storia locale; Acquistare 50 copie del libro “BRISIGHELLA 1944: nell’oppressione, nella prova, un popolo solidale” dalla Ditta Carta Bianca Soc.Coop.ARL Via G.Galilei, 2 - 48018 Faenza (Ra) , per una spesa complessiva di Euro 500.00 (Iva inclusa);

SERVIZIO DI DISINFESTAZIONE E LOTTA ALLA ZANZARA TIGRE ANNO 21016 - €. 6.854


Affidare il servizio di lotta alla zanzara tigre mediante ricorso al Mercato elettronico della P.A. ( MePa) Consip. S. p. A; 2. di affidare il servizio di Derattizzazione, e zanzarizzazione Disinfestazione e Disinfezione su territorio Comunale e strutture comunali per l’ anno 2016 da effettuarsi sul territorio di questo Comune, alla Ditta SIREB S.A.S. di Venola Claudio & C avente sede in Modena per un importo complessivo di €. 6.854,33 ;


SAGGIA DECISIONE DEL COMUNE DI CESENATICO: RECESSO DALL’ACCORDO AMMINISTRATIVO FRA COMUNE DI CESENATICO E AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI FORLI’-CESENA PER LA GESTIONE DEL PIANO STRUTTURALE COMUNALE DI CESENATICO A NORMA DELLA LEGGE REGIONALE 20/2000.


 Con delibera del Consiglio Comunale del 2006 il comune di Cesenatico, unico comune costiero a decidere questo passo, approvava il Piano Strutturale Comunale (PSC) associato tra il Comune stesso, la provincia di Forlì Cesena ed altri 6 Comuni (Borghi, Gambettola, Mercato Saraceno, Roncofreddo, Sogliano, Verghereto) in variante al Piano Provinciale (PTCP), approvato nel 2010 e valevole fino al 2035. Oggi il Comune di Cesenatico ha deciso di sganciarsi da questo piano associato. IL SINDACO BUDA. Il progetto è andato il Consiglio comunale l’8 ottobre. Il Sindaco in qualità di assessore all’Urbanistica Buda s’addentra nell’importante tematica: “ Siamo i primi a sganciarci da questo Piano associato che non fa altro che complicare la vita ai cittadini. Oggi i tempi per la pratiche edilizie sono troppo lunghi e con la riforma delle Provincie le competenze urbanistico – edilizie probabilmente passeranno alle Regioni dilatando ancora di più i tempi. Pertanto lunedì (l’8 ottobre ndr) è stato chiesto al Consiglio comunale di recedere da tale accordo associato. Ciò permette al comune di Cesenatico di tornare, dopo tanti anni, in pieno ed esclusivo possesso del Piano strutturale comunale e di procedere celermente agli ulteriori strumenti urbanistici richiesti dalla legge quali il RUE ed il POC. Questo porterà un grande vantaggio per i cittadini. Innanzi tutto l’interlocutore per le pratiche urbanistico edilizie diventa uno solo : il comune di Cesenatico. Ciò permetterà un grande risparmio di tempo ed uno snellimento burocratico. Questa importante decisione va nella direzione di snellire i tempi e la burocrazia intrapresa dal mio assessorato, non è accettabile attendere anni per avere i permessi a costruire una attività o una residenza! E’ un modo per rilanciare anche l’economia, meno burocrazia uguale più reddito”



venerdì 20 maggio 2016

MUSICA IN GROTTA



PLURIPREMIATI L’OLIO E IL VINO DI BRISIGHELLA


18/05/2016 – Pioggia di premi per l’olio e il vino della cooperativa Cab di Brisighella, prodotti che dimostrano sempre di più la loro qualità e unicità. L’Impronta dei gessi, Albana secco Docg del 2013 si è aggiudicato il primo posto durante la degustazione alla cieca della giuria tecnica del concorso Albana Dei 2016, un “doveroso” riconoscimento ai viticoltori che con tenacia hanno coltivato questo storico vitigno che nelle colline Brisighellese esprime al massimo le sue caratteristiche.
Per quanto riguarda l’olio invece sono due gli “ori gialli” a ricevere importanti riconoscimenti: il Nobildrupa (monocultivar “Ghiacciola”) del 2016 ha guadagnato ben 2 foglie dalla Guida Oli Gambero rosso, mentre il Brisighella Dop Brisighello del 2015 ha guadagnato 3 foglie dalla Guida Oli Gambero Rosso, una menzione di merito dalla Sirena d’oro ed è arrivato tra i finalisti nel concorso Ercole Olivario. «Non possiamo che essere soddisfatti dei risultati raggiunti quest’anno con i nostri prodotti – sottolinea Sergio Spada, presidente Cab Terra di Brisighella -. I riconoscimenti sono importanti perché ci convincono maggiormente che la strada intrapresa con il nostro lavoro è quella giusta. I riconoscimenti vanno principalmente ai nostri soci perché siamo consapevoli che prima di tutto la “qualità” si fa in campagna, e poi la tecnologia nella trasformazione dei prodotti deve fare il possibile per conservare ed evidenziare le caratteristiche organolettiche dei vini e degli oli».
In questa direzione la CAB sta mettendo a punto una serie di investimenti rivolti prevalentemente al frantoio che da una parte permettano di gestire un inizio delle attività del frantoio sempre più precoce, e dall’altra una valorizzazione dei sottoprodotti della lavorazione delle olive.



DALLA REGIONE 50MILA EURO PER FINANZIARE IL PROGETTO “ATMOSFERE FAENTINE”. UNO PER OGNI COMUNE ACCONTENTA TUTTI I SOLITI….


Sei manifestazioni per tutti i ‘gusti’, dalla pianura alla collina. Dalla toccata e fuga al turismo vero e proprio. È quanto si propone la Regione Emilia-Romagna con lo stanziamento di 50mila euro in favore delle manifestazioni di “Atmosfere faentine”, progetto speciale proposto dall’Unione Romagna Faentina. “Il nostro territorio è ricco di iniziative certamente in grado di richiamare persone da fuori area – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – ma serve uno scatto in avanti, per fare di più e meglio. Serve un percorso di esperienze in grado di superare la fruizione mordi e fuggi." "Una risposta possibile può essere la messa in rete di eventi, con la definizione di un cartellone in grado di valorizzare aspetti diversi, dalla musica alla ceramica, dalla gastronomia fino alla scoperta dei borghi storici. Il progetto Atmosfere faentine si propone proprio questo, perciò la Regione ha deciso di sostenerlo con uno stanziamento di 50mila euro”.
Il contributo regionale coprirà quasi il 35 per cento delle spese del progetto, con un cartellone di iniziative che vanno dalla pianura alla collina. Sei eventi per differenti percorsi sensoriali: a Faenza Musica nelle Aie (svoltasi a inizio maggio con buon successo di pubblico e di critica), Argillà Italia 2016, l'animazione estiva della Torre di Oriolo dei Fichi; Rivivi il Medioevo alla Rocca a Brisighella, Incontro Mare-Collina a Riolo Terme, Erbe in fiore e Mercatini di Casola Aromatica in Casola Valsenio.  COMMENTO. E' di ieri la notizia riguardante lo stanziamento da parte della Regione Emilia-Romagna di 50 mila euro a favore delle manifestazioni denominate “Atmosfere faentine”, progetto speciale proposto dall’Unione della Romagna Faentina. Fin qui tutto bene tranne per un piccolo particolare: la Cena Itinerante non rientra fra i progetti compresi fra quelli finanziabili. Evidentemente le 4-5 mila persone che hanno passeggiato per il centro di Faenza venerdì sera, per l'Unione della Romagna, non sono un numero abbastanza interessante per poter inserire questo evento nella rete di eventi "in grado di valorizzare aspetti diversi, dalla musica alla ceramica, dalla gastronomia fino alla scoperta dei borghi storici" (cit.). I progetti faentini che potranno usufruire del contributo pari al 35% sono Faenza Musica nelle Aie, Argillà Italia 2016 e l’animazione estiva della Torre di Oriolo dei Fichi.


SANITÀ, DISCRIMINATI LUGO E DI FAENZA


Il consuntivo del bilancio dell’Ausl della Romagna ha chiuso con un utile pari a 44.124,28 e fra gli aspetti positivi emergono, tra gli altri,  i lusinghieri  investimenti complessivi per oltre 18 milioni di euro. Questi dati presentati ai componenti della Conferenza socio sanitaria territoriale – sindaci e presidente della Provincia di Ravenna – hanno ottenuto, come prevedibile,   l’ unanimità anche se, alla luce di questa situazione economico finanziaria, continua a mantenersi molto soft l’impegno rivolto agli ospedali di Faenza e di Lugo. A Faenza, ad esempio,  si prevedono interventi a favore del Pronto soccorso con un impegno di spesa di 678.433 euro, ma poi null’altro. Addirittura per Lugo non sono previste opere di adeguamento  né tantomeno  investimenti di alcun tipo, mentre si concentra la totalità delle risorse disponibili nei quattro ospedali principali di Ravenna, Forlì’ Cecena e Rimini.     
Dal comunicato ufficiale  dell’Azienda sanitaria, oltre alla mancanza d’investimenti in questi due ospedali con un bacino di utenza di circa duecento mila abitanti, si fatica a intravvedere un loro futuro e, soprattutto, preoccupa la diffidenza dei loro cittadini che preferiscono accedere ad altri ospedali spesso fuori dal perimetro aziendale. Cittadini disposti a invertire la loro tendenza unicamente a fronte d’impegni certi  e concreti sul piano dell’implementazione dei servizi e delle risorse umane affinché si possa  raggiungere un clima di indispensabile fiducia e tranquillità. Dai dati in oggetto, tuttavia, come appare evidente, non arrivano certamente segnali confortanti, mentre i sindaci dei territori approvano senza proferire considerazione alcuna. Nel comunicato aziendale si citano, infine,  159 nuove assunzioni, ma sarebbe interessante capire di quali professionalità si tratta e in quali sedi sono assegnate queste  nuove risorse umane.  


martedì 17 maggio 2016

FINISCE L’AVVENTURA DI CONSIGLIERE PROVINCIALE DI FORZA ITALIA.


            Termina oggi la carica di consigliere provinciale di Forza Italia eletto per la prima volta nel 2001, dove ho svolto prima la carica di consigliere provinciale poi di capo gruppo e nel 2006, candidato a presidente della Provincia per una parte del centro destra Forza Italia; Lega Nord; UDC, non partecipava AN. Alle ultime elezioni provinciali ero il primo dei non eletti e con le dimissioni del leghista Capucci sono tornato in consiglio provinciale, una parte degli eletti è passata a NCD. Con orgoglio confermo l’impegno assunto per sedici anni con Forza Italia.
La provincia di Ravenna come tutte le provincie non scompaiano nonostante le falsità di Renzi e Del Rio. I nuovi consiglieri provinciali di Ravenna, dopo le elezioni del comune di Ravenna, saranno svolti dai consiglieri comunali e dai sindaci eletti in seconda grado come avverrà per il nuovo Senato come si vuole fare con la nuova legge costituzionale, rimangono sempre i costi, è mancata una vera riforma costituzionale che affrontasse veramente il problema generale.
Termina la vita politica come consigliere nelle istituzioni continuerò le mie battaglie all’esterno come uno dei fondatori di Forza Italia a Ravenna esprimendo il mio parere a tutti i livelli in piena libertà di pensiero come sempre ho fatto e fedele alla linea del nostro fondatore Silvio Berlusconi, cominciando dal comitato per il No. Con l’occasione ringrazio i collaboratori per i consigli e suggerimenti, la stampa, la provincia che ha ascoltato la mia “grinta” per difendere le giuste ragioni dei cittadini, che però devo costatare mai accolte, sperpero STEPRA, l’E55; le infrastrutture e tanto altro, ho preso atto che nessuna delle segnalazioni alla Corte dei Conti di Bologna a oggi sia stata accolta, ma non mi meraviglio di più nulla.
 Quello che mi preoccupa che lo “stile” della sinistra in Provincia di Ravenna e Emilia Romagna si estenda in tutta Italia, grave pericolo per i nostri “nipoti” e dell’Italia!
Grazie a tutti.
Consigliere Gruppo Forza Italia Vincenzo Galassini

E IO PAGO: APPALTO PER LA RACCOLTA RIFIUTI IN PROVINCIA DI RAVENNA. IL RAGGRUPPAMENTO CICLATA RIFIUTA L’OFFERTA DI HERA!!! ULTERIORI DISSERVIZI


Non c'è pace per la raccolta dei rifiuti a Ravenna. Come era abbastanza prevedibile il raggruppamento di cooperative romagnole, guidato dalla ravennate Ciclat, ha rifiutato la proposta di Hera di subentrare nell'appalto per la raccolta dei rifiuti in provincia di Ravenna dopo la risoluzione contrattuale consensuale tra la multiutility e Ambiente 2.0 che aveva vinto il primo bando di gara, entrando in servizio effettivo il 16 aprile scorso. Va ricordato - per dovere di cronaca - che il codice degli appalti prevede che in caso di risoluzione contrattuale la stazione appaltante possa proporre il subentro ai secondi classificati ma alle condizioni di aggiudicazione dei primi. Stando così le cose, evidentemente Ciclat e coop consorelle hanno risposto picche all'offerta. Il ribasso di Ambiente 2.0 era considerato fuori mercato prima e tale per loro evidentemente resta. Ambiente 2.0 aveva vinto con un ribasso del 14 per cento, Ciclat aveva proposto in sede di gara il 7.

E ora? Al momento si sa solo che, secondo la procedura consensuale di risoluzione del contratto, Ambiente 2.0 deve garantire la raccolta fino al subentro del nuovo fornitore. Ma quando avverrà questo subentro e come?
Resta da capire, in sostanza, se Ciclat e cooperative collegate hanno ingaggiato un braccio di ferro per alzare il prezzo, costringendo Hera alla capitolazione, oppure se Hera vorrà e potrà tenere duro e deciderà piuttosto che cedere di indire un nuovo appalto, procedura che però richiede tempo, parecchio tempo. E qui di tempo ce n'è poco, anche perchè le elezioni incombono e nessuno vuole perdere voti per colpa di una cattiva raccolta dei rifiuti.
Non si escludono quindi a breve nuovi incontri e nuovi colpi di scena. E forse un accordo

ALLA FACCIA DELLA TRASPARENZA


Determina del Comune di Brisighella:
 RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO PROPOSTO DAL COMUNE DI BRISIGHELLA CONTRO LA SENTENZA T.A.E. N. 391 DEL 5 NOVEMBRE 1998. LIQUIDAZIONE COMPETENZE ALL'AVV.TO PAOLO STELLA RICHTER


RECUPERO DI UN MELOGRANO A VILLA CORTE


TENTA DI ENTRARE IN UN’ABITAZIONE A FIRENZE, BRISIGHELLESE FINISCE IN CARCERE.


I carabinieri di Brisighella hanno arrestato un 38enne del luogo su ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Firenze. L’uomo a gennaio di quest’anno, a Firenze, si era introdotto furtivamente nel giardino di un’abitazione dove vive una coppia di anziani, dopo aver tagliato la rete di recinzione con un coltello a serramanico. I carabinieri erano stati avvisati da un passante che aveva assistito alla scena e quindi lo avevano arrestato in flagranza. Dopo un breve periodo agli arresti domiciliari il giudice gli aveva imposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora a Brisighella, tuttavia più volte ha violato i divieti impostigli pertanto i Carabinieri hanno informato l’autorità giudiziaria che a quel punto ha disposto la misura carceraria.


lunedì 16 maggio 2016

REMP SITUAZIONE DIFFICILE, IMPEGNO OPERAI, SINDACATI PER UNA SOLUZIONE. AUGURI ALLA PROPRIETA’!



SCIOPERO di 8 ore e presidio di fronte ai cancelli  alla Remp, a Fognano. I 49 lavoratori, da alcuni mesi senza stipendio, chiedono chiarezza  sul futuro dell'azienda. Da alcuni mesi senza stipendio, non ricevono neppure indicazioni su come la proprietà intenda superare le attuali difficoltà. Lo sciopero è stato proclamato dopo l'ultimo incontro con la proprietà e sindacati tenutosi martedì. «DOPO un susseguirei di incontri inconcludenti e di promesse mai mantenute, la direzione comunica la necessità di una strategia diversa, ancora da decidere, ma non rinviabile. I dipendenti nonostante tutto hanno continuato a lavorare e hanno pazientemente accettato molti i rinvii ed i problemi. Ma oggi i problemi sono diventati troppo grandi e i posti di lavoro a rischio. Occorre un piano industriale, che nel medio periodo. La Remp è una azienda specializzata nella lavorazione della gomma, produce pavimenti in gomma, piantali in lattice, sorta a Fognano  dal 1964, arrivò a impiegare 150 persone suole e altri articoli. Come Remp nasce nel 1986 dalla separaziono delle industrie del gruppo Everest, ma il nome Fage era a Fognano dal 1964. Fondata da Angelo Gallignani, il figlio Andrea è tutt'ora uno dei proprietari, fu la prima industria della vallata del Lamone, arrivando a impiegare anche 150 persone.
L'azienda nata nel 1986 dalla separazione delle varie società del gruppo Everest di Fusignano, sin dalle sue origini si è caratterizzata per l'alta qualità produttiva, la ricerca d'avanguardia e l'affidabilità dei materiali. Proprio all'inizio del 2016 ha avuto l'importante commessa di una fornitura all'Università La Sapienza di Roma. E non mancano incursioni commerciali sui mercati di ben quattro continenti
 Già qualche anno fa aveva registrato un momento di difficoltà, ma sembrava superato dall'ingresso di nuovi soci» «CI  SONO state difficoltà nel  2012- 2013, poi la ripresa e nell'ultimo anno un'implosione - afferma Roherta Ceroni della Cisl - la cassa integrazione ordinaria è stata utilizzata pochissimo, il lavoro c'è. Manca la liquidità, i lavoratori debbono ricevere ancora il saldo del mese di febbraio le famiglie sono davvero in difficoltà. La proprietà ha prospettato due ipotesi: ricapitalizzazione o concordato, ma in modo vago. E i lavoratori sono allarmati». «C'È l'incertezza più assoluta  afferma Antonio Mantovani della Cgil - si è affidato uno studio di consulenza e le soluzioni prospettate sono due: la ricapitalizzazione o una procedura concorsuale con continuità dell'attività. Ma parliamo di ipotesi ancora vaghe, una decisione non è stata presa». Claudia Liverani


SOCIETA’ SVOTATE PER MILIONI DI EURO COMPRESO IL COMPLESSO “PARCO DILETTI”, FIORE ALL’ OCCHIELLO DEL COMUNE DI BRISIGHELLA.


ERA STATO bloccato dalla Finanza per bancarotta fraudolenta nel tragitto tra l'aeroporto di Bologna e casa sua a Faenza. Ora per il 51 enne manfredo Stefano Gentilini è arrivata la chiusura dell'indagine. Il pm titolare del fascicolo Lucrezia Ciriello ha notificato medesimo atto ad altre 11 persone, tutte rimaste sempre indagate a piede libero. Per Gentilini invece a inizio dicembre 2013, con un provvedimento clamoroso, era arrivato il fermo. Il gip poi non aveva convalidato escludendo il peri- colo di fuga. Però aveva ritenuto che in quel momento l'uomo dovesse ugualmente restare in carcere per pericolo di reiterazione del reato e di inquinamento probatorio. A sfogliare le 26 pagine della procura, c'è lui al centro sia di ingenti distrazioni di danaro che del presunto sistema creato ai danni di ignari consumatori. Per 1'accusa funzionava così: gli acconti versati dai clienti per acquistare immobili sparivano per essere dirottati nei conti di altre società. Così le casse si svuotavano e con il fallimento
to gli investitori si ritrovavano senza nulla in mano: ne la casa ne la caparra. Gentilini in particolare è stato tirato in ballo come amministratore unico fino al 2008 e poi come presidente del cda fino al fallimento datato febbraio  2013 della Im.gest srl. In questa veste viene accusato di avere favorito alcuni creditori a  discapito di altri. Nella lista ci sono sia liberi professionisti che titolari di ditte del settore. Tra gli addebiti mossi, figura pure quello di avere distratto oltre a danaro anche attrezzatura vana da cantiere come martelli demolitori, motogeneratori, smerigliatrici, inchiodatrici, veicoli e perfino una gru per un totale di diverse  decine di migliaia di euro. NEL CAPO d'accusa non ci sono solo reati legati alla bancarotta: il 51 enne, in concorso con altri, dovrà rispondere pure di truffa per avere presumibilmente indotto in errore potenziali compratori di case facendosi consegnare ingenti caparre poi perdute in seguito al fallimento societario. Nella lista dei reali attribuiti a Gentilini troviamo infine l'emissione di fatture per operazioni inesistenti per evadere le imposte. E l'appropriazione indebita di materiale vario da lavoro come una pala gommata, un mini escavatore . Per quanto riguarda gli altri 11 indagati - due sono di Faenza, uno di Brisighella e otto di fuori regione -, sono stati per lo piu chiamati

INAUGURATA LA MOSTRA DI PIETRO LENZINI AL MUSEO DELLA GRAFICA G.UGONIA


 Con questa mostra, il Museo Ugonia di Brisighella omaggia, nell'ambito del programma dedicato agli artisti romagnoli del Novecento e contemporanei che si siano espressi coi mezzi del disegno e della grafica, Pietro Lenzini: pittore, scenografo, incisore e disegnatore. L’evento è stato organizzato con la collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.

SCOMPARSO A MARRADI IL PROF. FRANCESCO BALDASSARI, NATO A BRISIGHELLA A 102 ANNI CLASSE 1914


Ricordo di RENATO RIDOLFI - Il 7 maggio scorso il prof. Francesco Baldassarri, nato nel Comune di Brisighella il primo novembre 1914, ci ha lasciato orfani della sua onnipresente attività improntata all’amore per la sua terra, la Romagna Toscana,  all’ impegno serio, costante e generoso nelle Istituzioni dove ha operato al servizio dei bisognosi sempre ispirato e guidato dalla esperienza straordinaria ricavata dalla vicinanza e dalla collaborazione con il sacerdote romagnolo Don Giulio Facibeni. Lo ricordo brillante consigliere comunale di Marradi alle prime libere elezioni del 1946 e premuroso presidente dell’Asilo Infantile “Fratelli Scalini” nei suoi quattordici anni di mandato, 1949-1963. La sua famiglia contadina, come facevano in quel tempo tutte quelle che non avevano sufficienti  mezzi  per intraprendere gli studi, ed anche mia madre fra questi, lo affidò al  seminario vescovile di Modigliana, ma Francesco, non avendo la vocazione sacerdotale,  fu poi indirizzato dal suo parroco a Firenze ad aiutare don Giulio Facibeni, che era stato cappellano militare, durante la prima guerra mondiale sul Monte Grappa e a tutti i soldati che morivano, angosciati per la sorte dei figli che sarebbero rimasti orfani aveva promesso di occuparsene personalmente. Alla fine della guerra Don Giulio,  infatti, aveva cercato in tutta Italia i figli dei suoi soldati per assicurare loro  sostentamento, istruzione e avviamento professionale e nel 1924 aveva iniziato quell’ opera di carità che tutti ricordiamo  col nome di Opera della Divina Provvidenza ”

SEMPRE A MARRADI GLI ALPINI FESTEGGIANO IL TENENTE RENATO RIDOLFI, CLASSE 1919. PRESENTATO IL SUO ULTIMO LIBRO “QUADERNE”




Una manifestazione ricca, di valori identitari e culturali importanti, quella voluta ed organizzata  dal Gruppo Alpini di Marradi ”Gilberto Mercatali”  con il patrocinio del Comune e la partecipazione dell’ Associazione Istituto Friedrich Schürr per la tutela e la valorizzazione del dialetto romagnolo. L’occasione la festa  per le novantasette primavere del tenente degli alpini Renato Ridolfi che è stata anche l’occasione per presentare la sua ultima fatica letteraria “QUADÈRNE Il mio Zibaldone” pubblicato nel dicembre 2015. Grande  partecipazione e significativa presenza delle rappresentanze delle penne nere di Faenza, Borgo S.Lorenzo, Brisighella e Palazzuolo sul Senio. A far gli onori di casa il Capogruppo della sezione Alpini di Marradi Angelo Gentilini e l’alpino dott. Aki Kostis che ha introdotto e coordinato l’impeccabile evento al quale hanno dato il solito straordinario apporto le Signore Anna,  Paola e Stella. La mattinata si è dipanata in modo semplice ma molto interessante, a volte emozionante come quando  l’alpino Romano Bassi,  il Maestro Michele Carnevali, paracadutista il Prof. Gilberto Casadio Vicepresidente dell’Associazione Istituto Friedrich Schürr per la tutela e la valorizzazione del dialetto romagnolo




GUARDIA MEDICA PEDIATRICA: MA CI PRENDETE IN GIRO?


Dunque, dunque, dunque… questa storia della guardia medica pediatrica mi ha mandato in confusione. Le cose sono due: o mi sono persa per strada, oppure qualcuno sta facendo il gioco delle parti. Da una dà e promette – la guardia medica pediatrica, appunto – e dall’altra toglie, non solo quella, ma l’intero servizi notturno. Ho letto di sindaci e politici vari, inclusa l’Ausl Romagna, che si sono prodigati a farci sapere che la guardia medica pediatrica è un progetto realizzabile, che sarà preso in considerazione. Qui sul piano locale si sta lavorando per accontentare i genitori (migliaia) che hanno chiesto l’introduzione con diverse petizioni in tutte le principali città della Romagna. Bene, mi sono detta, l’unione fa la forza. Sono andata a dormire quasi tranquilla, pensando che di qui a poco le estenuanti file al pronto soccorso sarebbero state solo un ricordo. Ma i risvegli, si sa, non sono quasi mai come te li aspetti: la bozza di rinnovo della Convenzione con i medici di base e i pediatri di famiglia, infatti, a livello nazionale, prevede l’abolizione del servizio di Guardia medica notturna. Dell’intero servizio. Altro che pediatrico. Nemmeno quello per gli adulti potrebbe essere più previsto. Non a caso i camici bianchi, due giorni fa, sono scesi in piazza (a Montecitorio, proprio davanti al Parlamento) per protestare contro la riduzione del periodo di assistenza territoriale che passerebbe da 24 ore su 24 a 16. Quindi, come fai a promettere ai genitori di potenziare il servizio, se non hai le risorse per mantenere quello notturno? E dunque, cari genitori, di che stiamo parlando? Non so voi, ma io mi sento presa un po’ in giro.guardia medica pediatrica  Viviana Cippone - Viviana Cippone è giornalista professionista e due volte mamma. Ha fondato Romagnamamma.it nel 2012. Per contattarla viviana@romagnamamma.it.



1936 BRISIGHELLESI CHE ANDAVANO A LAVORARE IN BELGIO!!!! ORA ARRIVANO E LI MANTENIAMO NOI FOGNANO…!! E IN TUTTA LA PROVINCIA