venerdì 15 novembre 2013

LA “CASA DELLA SALUTE” NELL’EX OSPEDALE DI BRISIGHELLA, DOVREBBE INIZIARE NEL GENNAIO 2014, I MEDICI DI BASE DI TUTTO IL COMUNE NON SVOLGERANNO PIU’ IL SERVIZIO NELLE FRAZIONI

Il nuovo ingresso per la “Casa della Salute” nell’ex Ospedale di Brisighella

Fra poco nel comune di Brisighella inizierà il progetto “Casa della Salute” nell’ex Ospedale San Bernardo,  sono in corso anche i lavori per la realizzazione del nuovo ingresso, che prevede l’accorpamento di tutti i medici, dell’intero Comune, nei nuclei di cure primarie strutturati all’interno dell’ex Ospedale al fine di ridurre l’accesso dei cittadini al pronto soccorso dell’Ospedale di Faenza. Un progetto che, insieme all’ASL unica della Romagna, sarà una “rivoluzione” epocale  voluto dalla Regione Emilia-Romagna per risparmiare i costi della sanità. La “Casa della salute” farà certamente discutere i brisighellesi perché obbliga tutti i cittadini da San Martino in Gattara a Fognano, a Marzeno, Zattaglia, Villa Vezzano per utilizzare l’ex servizio del medico di base, nelle loro frazioni, recarsi presso l’ex Ospedale di Brisighella con tutti i problemi in specie per gli anziani.  Lo stabilisce il protocollo firmato fra la direzione dell’Ausl di Ravenna ed i rappresentanti sindacali dei medici di medicina generale, che ha come obiettivo principale, la definizione di modalità e procedure per la realizzazione di progetti di sperimentazione operativa di modelli organizzativi, per l’implemantazione sul territorio aziendale dei Nuclei Cure Primarie Strutturati/Case della Salute, in applicazione dell’accordo siglato nel marzo 2012 fra l’Ausl di Ravenna e le organizzazioni sindacali dei Medici di Medicina generale. Nelle sedi coinvolte nella fase di progettazione, in questa prima fase c’è  Brisighella. Le Case della Salute, una volta realizzate, a parere della Regione Emilia-Romagna potranno “garantire un punto di riferimento certo per l’accesso dei cittadini alle cure primarie, il miglioramento dell’assistenza, l’integrazione tra professionisti dell’area sanitaria, la continuità assistenziale e prossimità delle cure, favorendo una migliore presa in carico degli utenti e offrendo risposte certe ai bisogni di salute dei cittadini, con particolare riferimento alla gestione delle patologie croniche, consentendo un uso più appropriato dell’ospedale Garantiranno, inoltre, attraverso l’integrazione e l’interdisciplinarietà tra medici, specialisti, infermieri ed altre figure sanitarie, una maggiore valorizzazione della figura del medico di medicina generale, il tutto difficile da dimostrare  in specie per gli anziani. L’amministrazione comunale di Brisighella condivide il progetto voluto dalla Regione Emilia-Romagna del presidente Errani per l’ASL di Ravenna anche se nel suo programma elettorale indicava di mantenere i servizi sanitari nelle varie frazioni.

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