domenica 31 gennaio 2016

CONFRATERNITA DELAL TAGLIATELL: PREMIATO L’AGRITUSISMO RIO MANZOLO DI VILLA VEZZANO



IL TRATTATO DI NON PROLIFERAZIONE NUCLEARE HA FALLITO? INTERVISTA AD ACHILLE ALBONETTI



sonia.topazio@ilfoglietto.it Il Foglietto Il Trattato di non proliferazione nucleare ha fallito? Intervista ad Achille Albonetti di Sonia Topazio  Pubblicato: 28 Gen 2016
L’uranio è presente nella crosta terrestre in una concentrazione pari a circa 4x10-8 e rappresenta, al momento, il combustibile nucleare più importante.  I depositi più rilevanti di minerali uraniferi si trovano nel Congo, nel Canada, nel Colorado, in Russia, Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto e nelle miniere d’oro del Sudafrica.
Negli ultimi decenni, la scienza e di conseguenza la tecnologia, hanno dato un grandissimo contributo al suo sviluppo. L’accaparramento dei giacimenti e l’impiego dell’energia prodotta dall’uranio ha provocato, nel tempo, parecchi problemi tra Paesi.
Il Mondo è entrato nella così detta “epoca nucleare” dopo il lancio di due ordigni atomici su Hiroshima e Nagasaki (agosto 1945), costringendo la comunità mondiale a creare, per la prima volta nella storia, un Trattato di Non Proliferazione (TNP), con il fine prioritario della pace e sicurezza internazionale.
Cosa è cambiato oggi da quel Trattato?
Lo chiediamo all’economista Achille Albonetti, direttore responsabile della Rivista "Affari Esteri", già rappresentante permanente per l’Italia dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica delle Nazioni Unite a Vienna. Albonetti, per venti anni è stato direttore per gli affari internazionali e gli studi economici del comitato nazionale per l’energia nucleare (oggi Enea). Collaboratore di Limes.
«Vorrei innanzitutto precisare che l’uranio naturale diffuso in molti Paesi del Mondo è indubbiamente una materia prima importante, ma molto più importante è lo sviluppo di tecnologie per raffinarlo e creare il così detto uranio arricchito. Uranio a basso arricchimento viene utilizzato per la produzione di energia elettrica. Ad alto arricchimento è il combustibile per la bomba atomica. Oggi sono pochi i Paesi che sono in grado di produrre uranio arricchito, in particolare sono i nove Paesi che hanno un arsenale di ordigni atomici e cioè: Usa, Russia, Cina, Francia, UK, India, Pakistan, Corea del Nord e Israele. I primi cinque di questi nove Paesi sono membri permanenti, con diritto di veto, del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. I medesimi Paesi, per di più sono stati militarmente e legalmente nucleari ai termini del Trattato di Non Proliferazione - TNP».
Oggi, a 40 anni dal 1975, cosa è cambiato?
«Lo scopo finale del TNP è la pace e la sicurezza internazionale, che dovrebbe essere assicurata tramite l’abolizione totale delle armi nucleari. Purtroppo, dopo 50 anni, non si è registrata una diminuzione delle armi nucleari. Al contrario, ai cinque Paesi firmatari del Trattato se ne sono aggiunti altri quattro. Tutti i nove Paesi militarmente nucleari hanno rafforzato e migliorato i loro arsenali

ALTRI 80 PROFUGHI, LEGGI COME DEBBONO ESSERE TRATTATI, AVEVAMO GIA’ PUBBLICATO IL BANDO



http://pdlfaenza.blogspot.it/2016/01/avviso-pubblico-per-lindividuazione-di.html



PARTE DA FOGNANO IL PROGETTO DI BASKIN, BASKET CHE INTEGRA DISABILI E NORMODOTATI


IL  22 gennaio nella palestra di Fognano è iniziato il Baskin ossia il basket integrato, nuovo sport per superare le barriere della disabilità e permettere a giovani normo dotati e disabili, ragazzi e ragazze di giocare nella stessa squadra. Proprio a Fognano, a inizio dicembre, si è svolta una partita amichevole di Baskin tra due rappresentative dell’Asd Baskin Faenza. La partita ha messo in luce la grande forza nuova del Baskin cioè fare delle diverse abilità un punto di partenza. La convinzione di questa piccola grande rivoluzione spinge ora gli insegnanti dell’Asd ‘Basket Tre Colli’ a battersi «perché anche a Brisighella possa diffondersi questa bella e nuova realtà – dice Claudia Cignolo – uscendo dalla logica dell’assistenzialismo e riconoscendo invece le diversità e le disabilità come energia integrante, da usare nel Baskin come nella vita in generale».

NUOVA ASSEMBLEA DEL CENTRO RESIDENZIALE CA’ MALANCA


Franco Conti: “Lavoreremo per tenere viva la memoria e ci candidiamo a coordinare tutte le manifestazioni sul territorio della 36a Brigata Garibaldi”

Nella sede dell'Anpi di Faenza in data 11 gennaio 2016 si è insediata la rinnovata Assemblea del “Centro Residenziale Cà Malanca”. Ne fanno parte Federica Degli Esposti e Franco Conti in rappresentanza della Provincia di Ravenna, Romano Bacchilega in rappresentanza del Comune di Imola, Alex Mirandola in rappresentanza del Comune di Faenza, Guido Mondini in rappresentanza del Comune di Brisighella.

Completano l'organico Bruno Solaroli e Lucio Visani in rappresentanza di Anpi-Fiap-Fivl provincia di Bologna e Sauro Bacchi in rappresentanza di Anpi, provincia di Ravenna. Non hanno proceduto alle rispettive nomine la Regione Emilia-Romagna e l'Istituto Parri, mentre è stato preso atto che la Provincia di Bologna, in conseguenza della costituzione dell'Area Metropolitana bolognese, non fa più parte del “Centro Residenziale Cà Malanca”. Durante la seduta dell’Assemblea si è proceduto al rinnovo delle cariche previste dallo Statuto del “Centro Residenziale Cà Malanca”, con la nomina del presidente e del vice-presidente rispettivamente nelle persone di Franco Conti di Faenza e Romano Bacchilega di Imola. “Riteniamo che il compito principale del "Centro Residenziale Cà Malanca" – afferma Franco Conti, neo presidente - sia quello di mantenere viva la memoria dei partigiani che hanno combattuto per la libertà e la democrazia, nonché dei luoghi ad essi legati, rinnovandone continuamente il ricordo e incentivando la partecipazione dei cittadini con particolare attenzione alle giovani generazioni. Inoltre – continua Conti – ci candidiamo a svolgere un ruolo di coordinamento delle iniziative e delle manifestazioni che hanno luogo su tutto il territorio in cui ha operato la 36° Brigata Garibaldi "A. Bianconcini”, così come auspicato dalle ANPI e da molte Amministrazioni comunali. Ringraziamo di cuore i componenti uscenti dell’Assemblea – conclude Conti - ed in particolare il presidente uscente, Giordano Sangiorgi, per il prezioso lavoro svolto in favore della valorizzazione di Cà Malanca”. In conclusione, l'Assemblea è stata informata che la Giunta Regionale dell'Emilia-Romagna ha approvato un progetto di legge denominato “Memoria del Novecento, promozione e sostegno alle attività di valorizzazione della storia del Novecento in Emilia-Romagna”, che sarà discusso nelle prossimamente dall'Assemblea Legislativa Regionale. Pertanto, è stato deciso di avviare un percorso di incontri con la Regione e con le Amministrazioni comunali dei territori faentino e imolese, allo scopo di esaminare i contenuti di questo progetto di legge e di definire il ruolo futuro del “Centro residenziale Cà Malanca”.

LISTA LUCI VOTIVE ANNO 2015 - APPROVAZIONE LISTA E IMPEGNO DI SPESA COMMISSIONE


Il servizio di illuminazione votiva è gestito direttamente dal Comune di Brisighella mediante il Servizio Associato Entrate Tributarie e Fiscali dell’Unionedella Romagna Faentina, ed il relativo canone è versato su apposito conto corrente postale intestato all’ente;

La lista relativa al canone annuale 2015 e al canone perpetuo richiesto e attivato nel corso dell’anno 2015, per un totale € 48.534,40 distribuito fra n. 1257 utenti;  impegnare e liquidare la somma complessiva di € 1.357,56 relativa al compenso copia informatica per consultazione spettante a Poste Italiane per il servizio di postalizzazione sopraccitato (€ 0,53 per ciascun bollettino inviato + € 0,55 per ciascun bollettino riscosso);

CONCESSIONE IN COMODATO GRATUITO DI DUE LOCALI POSTI NEL FABBRICATO SITO IN VIA SAFFI 2, ALLE ASSOCIAZIONI C'ERA UNA VOLTA IL RICAMO E LA TUA MANO PER LA PACE DALL'1 FEBBRAIO 2016 AL 31 GENNAIO 2019.

Concede in comodato gratuito, n. 2 locali posti al piano terra del fabbricato sito in via Saffi 2, in località Fognano, come indicato nella planimetria allegata alla presente deliberazione per formarne parte integrante e sostanziale – allegato A – alle Associazioni “C'ERA UNA VOLTA IL RICAMO” e “LA TUA MANO PER LA PACE”, per il periodo di anni 3 (tre), dal 1 febbraio 2016, al 31 gennaio 2019 per le motivazioni esposte in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate;
PARERE IN ORDINE ALLA REGOLARITA’ TECNICA Per i fini previsti dall'art. 49 del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267, si esprime sulla proposta di deliberazione in oggetto parere FAVOREVOLE in merito alla regolarità tecnica.Lì, 25/01/2016 IL DIRIGENTE GAVAGNI TROMBETTA IRIS
PARERE IN ORDINE ALLA REGOLARITA’ CONTABILE
Visti i contenuti dell'atto a firma del Dirigente del Settore Finanziario, prot. URF n. 6 del 12.01.2016, che delega l'espressione del parere in ordine alla regolarità contabile degli atti deliberativi al Capo Servizio Contabilità del presidio territoriale di riferimento. si esprime, sulla proposta di deliberazione in oggetto, parere NON APPOSTO in ordine alla regolarità contabile.
Lì, 25/01/2016 IL CAPO SERVIZIO DEL PRESIDIO TERRITORIALE LO CASCIO RICCARDO

MASSIMILIANO PEDERZOLI PRESIDENTE ANBI EMILIA ROMAGNA: “FALDE ACQUIFERE COMPLETAMENTE ALL’ASCIUTTO. SITUAZIONE GRAVE


Ad oggi in Regione solo il Canale Emiliano Romagnolo (CER) conserva disponibilità di acqua. CER e Consorzi di bonifica collegati stanno fornendo acqua ai tre potabilizzatori di Ravenna-Bassette, Ravenna-Standiana e Forlimpopoli-Selbagnone

L’Italia ha sete, l’Emilia Romagna non è da meno e se il clima di questi mesi non lascerà spazio immediato a nuove precipitazioni quella che oggi è già più di una preoccupazione -supportata da dati eclatanti - potrebbe trasformarsi, tra poche settimane, in una vera e propria emergenza epocale scatenando conflitti per l’acqua tra i territori. Dopo la denuncia arrivata dal presidente Massimiliano Perderzoli ANBI a livello paese, l’ANBI Emilia Romagna, forte degli ultimi rilievi fatti direttamente nelle locali falde acquifere superficiali dai suoi esperti (operanti nei nove Consorzi di Bonifica regionali associati), aggiunge così un elemento di valutazione fondamentale all’allarme scattato nei giorni scorsi dopo le misurazioni delle portate del Po, dei livelli drasticamente in calo dei maggiori laghi del Nord e della scarsa incidenza degli accumuli nevosi sull’Appennino. "Le ultimissime analisi effettuate infatti dicono chiaramente che a livello regionale le falde sono completamente scariche - fa sapere ANBI ER - e che i livelli raggiunti sono addirittura al di sotto di quasi un metro rispetto a quelli fatti registrati durante l’estate 2015, una delle più roventi e siccitose a memoria d’uomo. Ora le criticità sono palesi: quantità di acqua inconsistente, riserve contenute in invasi quasi azzerate e a differenza delle annate maggiormente siccitose 2011-2012 si aggiunge anche la mancanza di neve in grado di alleviare parzialmente queste pesanti criticità. I Consorzi di bonifica che trasportano la risorsa a tutta l’agricoltura lanciano l’allarme richiamando tutti i portatori d’interesse a “fare sistema” mettendo al centro delle loro scelte questa priorità, in caso contrario i prodotti tipici alla base del Made in Italy agroalimentare potrebbero venire colpiti duramente già in primavera con conseguenti perdite sostanziali di rese". "Sotto il profilo della gestione delle emergenza idrica - prosegue la nota - i Consorzi di bonifica emiliano romagnoli, che approvvigionano di acqua un territorio a sud del Po e quindi chiaramente penalizzato se comparato alle pianure delle regioni al di sopra del fiume, hanno maturato in questi anni una lunga esperienza elaborando non solo sistemi di monitoraggio costante, ma anche competenze sull’utilizzo virtuoso della risorsa e risparmio idrico (IRRINET-IRRIFRAME). Certo è che una situazione grave come quella che si sta via via delineando non offre spunti di particolare ottimismo e a questo si aggiunge la paura che le piogge arrivino bruscamente per distruggere e non a dare sollievo alle colture". Il presidente dell’ANBI ER Massimiliano Pederzoli non ha dubbi: “Le falde scariche come mai prima dimostrano che la situazione è di emergenza reale e rischia anche di generare conflitti tra i territori se non si decideranno da subito precise norme di comportamento in situazioni di grave carenza idrica”.

giovedì 28 gennaio 2016

CONTRATTO DI LOCAZIONE SCUOLA MATERNA DI BRISIGHELLA ALLA PARROCCHIA DI SAN MICHELE ARCANGELO


Corrispondere alla Parrocchia di San Michele Arcangelo di Brisighella con sede in Via Fossa n. 4 Brisighella (RA) la somma di € 78.523,87 quale canone annuo di locazione dei locali posti al piano terra e primo dell’immobile sito in Brisighella Via F.lli Cardinali Cicognani n. 2, meglio descritto al Catasto del Comune di Brisighella al Foglio 58 Mappali 123, 124, 125 e 538 sub2 concessi al comune con contratti rep. n. 13677/2008 e rep. n. 13802/2010, da erogare in rate trimestrali alle scadenze ed importi sottoindicati, ai sensi dell’art. 5 del contratto rep. n. 13802/2010: - di impegnare e liquidare la somma complessiva di € 78.523,87 che risulta disponibile al Cap. 6240/27 del Bilancio 2016 .

GRADUATORIA PROVVISORIA RELATIVA AL BANDO INTEGRATIVO PER L'ASSEGNAZIONE ALLOGGI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA ANNO 2015


N.
Nominativo
Data pres. domanda
Totale
Note
1
Marchi Pietro
11/12/2013
57
2
Jamal Abdelhafid
04/11/2015
57
3
Sacchini  Mario
29/10/2015
56
inidoneità alloggio per H in corso
4
Morini  Stefania
04/11/2013
55
5
Cullhaj  Edlira
05/11/2013
52
6
Casini  Teresa
09/12/2013
52
7
Scalini Monica
04/11/2015
43
8
Bordini  Emanuela
05/12/2013
42
9
Duzha Sokol
01/10/2015
42
10
Capiani Maria Rosa
20/10/2015
42
11
Balliu  Raimonda
19/11/2013
40
12
Cullhaj  Anida
21/11/2013
40
13
Samiri  Abderrazzak
10/12/2013
39
14
Scotto Di Minico Chiara
04/11/2013
36
15
Alla  Shkendi
11/11/2013
35
16
Fiku  Zaim
03/11/2015
34
17
Bertozzi Riccardo
04/11/2015
34
18
Mauro  Emanuela
26/11/2013
33
19
Albonetti Giulia
26/10/2015
33
20
Sallja  Irena
18/11/2013
31
21
Karaj  Mirjan
05/11/2013
31
22
Beqiri  Hakuran
06/12/2013
31
23
Tarout  Said
07/12/2013
31
24
Suljoti  Fatos
28/11/2013
31
25
Rachyd Said
15/10/2015
31
26
Tocila  Vullnet
27/11/2013
30
27
Mereu  Speranza
04/11/2013
29
28
Abazi  Almira
04/11/2013
28
29
Solaroli  Giampaolo
09/12/2013
27
30
Dervishi  Tomorr
04/11/2013
26
31
Guamra  Souad
26/11/2013
26
32
Berni  Lorenzo
09/12/2013
22
33
Baldoni  Alessandro
02/12/2013
17
34
Gjordumi  Resmije
11/11/2013
14
35
Ridolfi  Silvana
11/12/2013
5


DIREZIONE ARTISTICA MUSEO CIVICO GIUSEPPE UGONIA: RINNOVO INCARICO ARCH. FRANCO BERTONI.


Rinnovare l’incarico di direttore artistico del Museo Civico “Giuseppe Ugonia” di Brisighella al Dott. Franco Bertoni, per il periodo 1.1.2016 – 31.12.2016, nei termini ed alle condizioni previste nello schema di convenzione allegato alla presente deliberazione per formarne parte integrante e sostanziale, unitamente al curriculum vitae del professionista;  2. di dare atto che nessun onere grava sul bilancio dell’ente in dipendenza dell’incarico conferito con la presente deliberazione, essendo l’incarico stesso svolto a titolo gratuito.




GIORNO MEMORIA “FORZA ISRAELE, NOI DI FORZA ITALIA SIAMO CON TE”


 “La giornata della memoria è il modo migliore per guardare il presente. La Shoah ci guarda ancora con gli occhi delle sue vittime e ci fa vergognare non del passato ma dell’oggi. L’antisemitismo non è un rischio, ma un’evidenza di queste ore. Esso si esprime certo nella volontà di taluni Stati e dei loro leader di annientare Israele e di alimentare l’odio verso gli ebrei, ma ha focolai vivi e minacciosi in Europa e in Italia. Non basta puntare il dito contro le cellule dell’Isis o certi movimenti di estrema destra o di estrema sinistra, ma va denunciata l’acquiescenza che determina il clima intollerabile respirato dagli ebrei italiani, in pericolo per il solo fatto di farsi riconoscere come tali. Oggi va denunciato e combattuto con le armi della cultura e dell’informazione un antisemitismo da zona grigia di tanta opinione pubblica, ‘moderato’, pigro, che non muove le mani e non tira coltellate, condanna Auschwitz, e ci mancherebbe, ma guarda ai coltelli dell’Intifada a Gerusalemme o a Milano con indifferenza o giustificazionismo. In tanti devono farsi oggi l’esame di coscienza, e uscire dall’ambiguità. Forza Israele, noi di Forza Italia siamo totalmente con te”.
Così in una dichiarazione congiunta, a nome di tutto il gruppo di Forza Italia alla Camera, il presidente dei deputati azzurri, Renato Brunetta, e la portavoce dei parlamentari a Montecitorio, Mara Carfagna, che oggi interverrà in Aula in occasione della giornata della memoria.

martedì 26 gennaio 2016

LA SFIDA DELLE MIGRAZIONI TRA CULTURA E POLITICA


Il dibattito organizzato da Ferrara Bene Comune. Con Eugenio Melandri (brisighellese) e Andrea Stuppini: "Le carenze sono soprattutto a livello locale"

di Anja Rossi  - Il tema migratorio da qualche tempo ha un grande impatto sul sentire comune. Per questo il gruppo Ferrara Bene Comune, che raccoglie comuni cittadini in maggior parte provenienti dall’associazionismo cattolico, ha organizzato oggi l’incontro “Non c’è posto per loro? Radici, impatto e sfide delle migrazioni”, nella sede del centro diocesano Casa Bovelli. A intervenire sul tema sono stati Eugenio Melandri, direttore di Solidarietà Internazionale e presidente di Chiama l’Africa, e Andrea Stuppini, responsabile del servizio politiche per l’accoglienza e l’integrazione sociale della Regione Emilia-Romagna.
Per Eugenio Melandri, è necessario immaginare innanzitutto una società nuova. “I confini sono sempre più labili – commenta – e i rapporti economici non hanno più confini. È come se tra stati esistessero ora dei vasi comunicanti, che è impossibile bloccare”. Serve poi “togliersi dalla testa che l’emigrazione sia solo fuga. L’emigrazione è anche un progetto di vita, in cui si sceglie un altro stato dove vivere, lavorare, formarsi. Dobbiamo cambiare visione, davanti a un mondo che è cambiato”.
La politica, sotto questi aspetti, ha un compito importante per Melandri. “Come spiega anche l’enciclica di papa Francesco, Laudato Si, la nostra è una politica finalizzata ai risultati immediati, una politica che guarda all’oggi e al domani, ma non al dopodomani”. Secondo Eugenio Melandri, il fenomeno della migrazione deve essere valutato insieme agli altri fenomeni, creando un modello di sviluppo e di relazioni sociali in un mondo globalizzato. “Bisogna capire che il modello è cambiato. Serve ora dialogare tra entità forti, facendo valere le conquiste che abbiamo fatto – come sulla questione femminile – altrimenti si diventerà una società di cannibali, dove ci si scanna l’uno con l’altro”.

A RAVENNA COMUNE E CURIA ASSECONDANO L’ISLAM SECONDO MAGDI ALLA


MARIANI blindato dalle forze  dell'ordine per l'incontro con  Magdi Crisuano Allam che, ospite della Pigna di Maurizio Bucci, ha presentato il suo libro 'Siamo in guerra'. In tanti sono arrivati per ascoltarlo.
Alkim, non teme che parlare di guerra, di paura'finisca per'alimentare il clima di tensiane voluto dal terrorismo stesso? «Siamo in guerra è la frase utilizzata dal presidente francese dopo gli attentati di Parigi, dal ministro della difesa americano al congresso. L'ha usata il papa. Il problema è inverso: non sono io che diffondo il panico, è il premier Renzi che non è in grado di capire cosa sta succedendo».
Che idea si è fatto della situazione ravennate?.Delle, partenze di giovani che volevano arruolorsi tra le flle dell’lsis?
 «Ravenna è la capitale italiana dei terroristi islamici autoctoni. E sede della seconda moschea d'Italia, a dimostrazione del fatto che chi ha amministrato il territorio lo ha fatto con logiche multiculturaliste e filoislamiche. E ora se ne pagano le conseguenze. Ma le responsabilità sono diverse».
 Può spiegarsi meglio? «La responsabilità è anche della Curia, che ha assecondato il progetto, sulla scia di un relativismo religioso che pone le religioni sullo stesso piano. Un vescovo che partecipa all'inaugurazione di una moschea è un suicidio».
Lei a lungo è stato un musulmano moderato. Perché allora negare che possa esistere un Islam moderato? «Bisogna distinguere tra le persone e la religione. Ci sono musulmani moderati, ma l'Islam no, non può esserlo. è diverso perché si concepisce come unica e vera religione, superiore al Cristianesimo. A.co. Resto Carlino Ravenna


AVVISO PUBBLICO PER L'INDIVIDUAZIONE DI SOGGETTI QUALIFICATI DISPONIBILI A CONCORRERE AD UNA COPROGETTAZIONE E COATTUAZIONE DELL'ACCOGLIENZA NELL'AMBITO TERRITORIALE DELLA ROMAGNA FAENTINA.


Accoglienza cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale e servizi connessi
AVVISO PUBBLICO PER L'INDIVIDUAZIONE DI SOGGETTI QUALIFICATI DISPONIBILI A CONCORRERE AD UNA COPROGETTAZIONE E COATTUAZIONE DELL'ACCOGLIENZA NELL'AMBITO TERRITORIALE DELLA ROMAGNA FAENTINA
ARRIVANO ANCHE NEL COMPRENSORIO FAENTINO



lunedì 25 gennaio 2016

MARRADI CERCA BRISIGHELLA



Sarebbe anche un cambio di Regione
"Le nostre relazioni, dalla sanità, alle scuole a tante altre, sono con la Romagna, dobbiamo valutare l'ipotesi di una Fusione con il Comune di Brisighella".
Lo ha detto i Sindaco di Marradi, Triberti, del Pd.
Del resto, sorridendo, non è un caso che il Circolo Acli di Crespino del Lamone sia affiliato alle Acli provinciali di Ravenna!? 
Triberti dice di essere perplesso per il settore del turismo per via della grande attrazione internazionale di Firenze e delle colline toscane.  
Tranquillo, le politiche di promozione turistica di Marradi, del poeta Dino Campana, del marrone più buono, dell'appennino brisighellese e soprattutto della linea ferroviaria, l'unica e più monumentale, oltre alla Bologna-Firenze, il Treno di Dante, non sono della Toscana, ma della Romagna.  
Già, Fusione, come del resto sembra voler rendere obbligatorio il Governo Renzi per i Comuni sotto i 5.000 abitanti (Sant'Agata e Bagnara).
Bisognerà sentire ovviamente cosa ne pensi il Sindaco di Brisighella, Missiroli, anche lui del Pd.
Ma non pensateci troppo, trattasi di una cosa la cui decisione spetta ai cittadini, date loro al più presto il potere, che hanno appunto, di decidere. Arrigo Antonellini

SENZA UNA STRATEGIA PER IL TURISMO


 di FILIPPO DONATI*  È ancora l'inerzia la protagonista del settore turistico nel 2015.  I dati appaiono noiosi, privi di spunti che possano dare la sensazione  di un settore 'gestito', organizzato e coordinato. Siamo alle solite, misuriamo un anno sull'altro (dimenticando il tremendo luglio 2014. quasi monsonico dal punto di vista delle giornate di pioggia). Si confrontano i dati 2015 con quelli  '2014 come se avessimo cominciato a interessarci di turismo solo da un anno. Nessun accenno allo storico.  Nelle altre città d'arte si intravvedono segni di interesse politico,  strategie e analisi del settore. Una componente straniera di poco superiore al 25% non è un pò ' poco per  una candidata a Capitale europea della Cultura ? Non è un po' poco  per continuare a dire che Rauenna  è conosciuta in tutto il mondo? Non è un po'poco per non capire che servono alleanze con i territori limitrofi? ~ SERVE concertazione, e mentre parlo di concertazione vengo invitato dal Comune a Praga a presentare Ravenna, così, "come fossimo un isoletta nell'Oceano Pacifico. A Praga serve andare con Comacchio. con Cervia e Cesenatico, con Faenza e Bagnacauallo... serve fare capire la nostra posizione strategica tra Venezia, Bologna e Firenze: al turista non interessano i confini amministrativi. E a Praga cosa andremo a raccontare per chi vorrà uenirci a visitare e atterrerà  all’ aeroporto di Bologna? Che forse  ci sarà una navetta per Ravenna? Che dovranno prendere un bus per la stazione di Bologona e poi aspettare e aspettare fino a quando, dopo 80 minuti (per 60 Km), arriveranno a Ravenna? E che se poi vorranno andare a firenze dovranno tornare a bologna o oimbarcarsi in un’avventura fino a Faenza? Ho parlato d statistiche senza fare numeri: a Ravenna in questo momento i numeri ono servono e non serviranno fino a quando non tratteremo il turismo come un vero settore economico e non come un vettore inerziale che “ tanto la gente vieene”. E avanti con 2016, sperando chel’economia giri, il tempo tenga e che tutti si continui a sorridere, anche senza sapere per osa.  *Filippo donati Presidente nazionale Assohotel

PS. Quanto afferma Donati è la battaglia sostenuta  in consiglio provinciale da Forza Italia in questi ultimi dieci anni,purtroppo  sempre inascoltati dal PD e la sinistra. Vincenzo Galassini consigliere provinciale Forza Italia Ravenna

116 ANNI FA UN SORSO DI VINO


CONSUNTIVO TURISMO (ARRIVI E PRESENZE) ANNO 2015: MALE BRISIGHELLA, NONOSTANTE I TANTI SERVIZI TELEVISIVI, CASOLA VALSENIO E FAENZA, BENE RIOLO TERME.




Nonostante la promozione televisiva il turismo a Brisighella e nella collina della Romagna Faentina non decolla anzi a Brisighella continua a diminuire. Il Parco della Vena del Gesso, dal notevole costo finanziario, sempre in primo piano, porta solo turisti di passaggio non si fermano sono turisti “fuggi” nei percorsi fuori di Brisighella. A Brisighella i musei chiusi attrezzati solo con pannelli pubblicitari (vedi torre Orologio)  o il guado della Moreda, nonostante i notevoli costi finanziari della Regione, non rilanciano il turismo, ma i nostri amministratori sono felici e sorridono…………
Vincenzo Galassini consigliere provinciale Forza Italia Ravenna