sabato 16 gennaio 2016

LE RELAZIONI SOCIALI IN ADOLESCENZA: A FAENZA E BRISIGHELLA PRESENTATA UNA RICERCA DELLA CARITAS DIOCESANA-


Protagonisti i giovani nei territori di Faenza, Modigliana, Brisighella, Bagnacavallo e Sant’Agata sul Santerno ma anche gli adulti di riferimento. “Adolescenti inter-connessi. La qualità della relazioni sociali in adolescenza” è il titolo della ricerca, voluta dalla Caritas Diocesana di Faenza-Modigliana, in collaborazione con il CESCOM - Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna, è stata presentata mercoledì 13 gennaio, presso l’Aula Magna della scuola secondaria di primo grado “Bendandi”– Faenza).

Il programma ha visto l’intervento da parte della dirigenza dell’Istituto Comprensivo S. Rocco, l’introduzione al progetto di Giorgia Bulzaga, collaboratrice della Caritas Diocesana di Faenza-Modigliana, a seguire la presentazione della ricerca, a cura della prof.ssa Cinzia Albanesi dell’Università di Bologna, e gli interventi del prof. Gilberto Borghi, docente di religione cattolica e pedagogista clinico, e della prof.ssa Maria Luisa Martinez, ex provveditore alla scuola di Ravenna e Bologna, attualmente consigliera comunale del Comune di Faenza e presidente del consiglio dell’Unione della Romagna faentina. Ci sarà poi uno spazio per gli interventi del pubblico. La ricerca fa parte di un progetto più ampio, “Nuove Alleanze Educative”, ed è nata con lo scopo di conoscere più approfonditamente gli adolescenti che vivono nel territorio locale. Per questo sono stati coinvolti istituti scolastici e di formazione e altre realtà -dalle parrocchie ai centri di aggregazione, dai servizi socio-sanitari pubblici alle cooperative sociali - del territorio diocesano. È stato possibile così raccogliere informazioni sulle relazioni sociali dei giovani nei territori di Faenza, Modigliana, Brisighella, Bagnacavallo e Sant’Agata sul Santerno e su come gli adolescenti sono percepiti dagli adulti (genitori, professori, catechisti, educatori e operatori). La ricerca si è basata su un questionario compilato da più di 1000 studenti delle scuole medie e superiori e da più di 500 adulti della Diocesi di Faenza-Modigliana. I risultati confermano dati noti (gli amici sono saldamente al centro delle reti sociali degli adolescenti, una scuola che funziona come una comunità protegge dal “bullismo”, i social network sono sempre più “integrati” nella vita quotidiana dei giovani) ma forniscono anche risposte “non scontate” ad alcune domande sui rapporti tra le generazioni: “In che modo le diverse figure educative (insegnanti, catechisti, genitori etc.) guardano i giovani e i giovanissimi? Come li vedono? C’è ancora spazio per gli adulti nella vita dei ragazzi del nuovo millennio?” Sul sito della Caritas Diocesana www.caritasfaenza.it è consultabile il rapporto di ricerca

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