martedì 26 gennaio 2016

A RAVENNA COMUNE E CURIA ASSECONDANO L’ISLAM SECONDO MAGDI ALLA


MARIANI blindato dalle forze  dell'ordine per l'incontro con  Magdi Crisuano Allam che, ospite della Pigna di Maurizio Bucci, ha presentato il suo libro 'Siamo in guerra'. In tanti sono arrivati per ascoltarlo.
Alkim, non teme che parlare di guerra, di paura'finisca per'alimentare il clima di tensiane voluto dal terrorismo stesso? «Siamo in guerra è la frase utilizzata dal presidente francese dopo gli attentati di Parigi, dal ministro della difesa americano al congresso. L'ha usata il papa. Il problema è inverso: non sono io che diffondo il panico, è il premier Renzi che non è in grado di capire cosa sta succedendo».
Che idea si è fatto della situazione ravennate?.Delle, partenze di giovani che volevano arruolorsi tra le flle dell’lsis?
 «Ravenna è la capitale italiana dei terroristi islamici autoctoni. E sede della seconda moschea d'Italia, a dimostrazione del fatto che chi ha amministrato il territorio lo ha fatto con logiche multiculturaliste e filoislamiche. E ora se ne pagano le conseguenze. Ma le responsabilità sono diverse».
 Può spiegarsi meglio? «La responsabilità è anche della Curia, che ha assecondato il progetto, sulla scia di un relativismo religioso che pone le religioni sullo stesso piano. Un vescovo che partecipa all'inaugurazione di una moschea è un suicidio».
Lei a lungo è stato un musulmano moderato. Perché allora negare che possa esistere un Islam moderato? «Bisogna distinguere tra le persone e la religione. Ci sono musulmani moderati, ma l'Islam no, non può esserlo. è diverso perché si concepisce come unica e vera religione, superiore al Cristianesimo. A.co. Resto Carlino Ravenna


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