giovedì 29 ottobre 2015

VEDERCI CHIARO SULL’UTILIZZO DEL TEATRO PEDRINI BRISIGHELLA


Vogliamo vederci chiaro sulla riapertura del Teatro Pedrini per un’iniziativa di privati con il patrocinio del comune di Brisighella.
Non perché ci scandalizzi l'utilizzo di spazi pubblici se fosse per iniziative di importanti aziende leader una tantum, ma perché il Teatro Pedrini conosce una situazione d’inagibilità tale da rimanere chiuso (1999) al libero utilizzo da parte dei brisighellesi e degli ospiti e ricordiamo le raccolte firme per la riparazione.
E siccome nessuna messa in sicurezza strutturale ha avuto luogo, il tema ci pare essere quello concernente le ragioni tecniche che hanno reso possibile l'autorizzazione comunale e l’eventuale compenso incassato.
La festa andata in scena nella notte di sabato e domenica “Borgo Indie” è in stridente contrasto.
Sappiamo bene che la struttura che deturpa l'interno del Teatro da decenni, è tutto tranne che sicura. Autorizzarne l'uso fino a tarda notte è, dal nostro punto di vista, un errore che avremmo potuto pagare caro.
Ricordiamo che, al tempo della visita per la raccolta firme voluta dal sindaco Missiroli, l'accesso era consentito solo per gruppi di non più di dieci persone alla volta con casco in testa. Che cosa è cambiato da allora? Ve lo diciamo noi, niente.
La sicurezza degli spazi pubblici deve sempre venire prima di ogni considerazione riguardante l’immagine. Certamente, non abbiamo pubblicamente sollevato il problema l’anno scorso sulla questione dell'utilizzo sempre per la stessa associazione - a nostro modo di vedere improprio – del Teatro Pedrini, oggi ribadiamo le nostre perplessità in linea generale per tale uso e su altri.
L'attenzione spasmodica all'apparenza invece che alla sostanza, vale a dire in questo caso al recupero del Teatro, non può essere l'unica cifra per le scelte di questa giunta, ricordiamoci i vari tentativi andati tutti a vuoto 2014 con il Fai, nel 1999 con Sangiorgi per gruppo tedesco.
Prima di tutto ripetiamo il rispetto delle norme e delle regole, lo ricordiamo a chi di competenza a tutti i livelli, per non continuare a farci prendere in giro.
Vincenzo Galassini consigliere provincia di Ravenna Forza Italia.




PS. PER CHI HA LA Memoria Corta
Il Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo chiede di segnalare piccoli e grandi tesori che i cittadini amano e vorrebbero salvare, in particolare la delegazione Fai di Ravenna ha deciso di convogliare tutte le iscrizioni del censimento nazionale I Luoghi del cuore 2014 proprio verso il Pedrini. Più voti otterrà il teatro, più è facile che il Fai nazionale decida di porre attenzione sul bene come possibile nuova acquisizione o concordando con il Comune una convenzione in comodato d’uso (20/30anni) accollandosi, nel caso, i costi del restauro. “La cifra è imponente, per il Comune di Brisighella - dichiara il sindaco Davide Missiroli - ma in parallelo si cercano progetti europei, sponsorizzazioni e mecenati disposti a investire.” L’occhio di riguardo del Fondo Ambiente Italiano verso il teatro comunale è suffragato dall’interesse della responsabile regionale Fai “come architettura meritevole di restauro e gioiello di un comprensorio altrettanto meritevole” e dall’attenzione manifestata dagli oltre 900 visitatori durante l’apertura straordinaria del teatro nelle giornate di Primavera Fai. Il teatro di Brisighella è un ……….cantiere è tuttavia fermo sui lavori di costruzione di scale emergenza aggiuntive e di rimozione della zoccolatura fino alla balconata del primo ordine. In attesa di fondi restano in sospeso altri adeguamenti normativi (elettrici e antincendio), bagni e camerini. Incredibilmente però l’interno si trova in pratica allo stato di «cantiere sospeso», in quanto sottoposto ad un intervento di restauro che si è da tempo interrotto per mancanza di fondi. L’apertura straordinaria garantita dal Fai nelle due Giornate di Primavera 2014 ha rivelato l’esistenza di un problema dimenticato e messo in luce uno dei (non pochi) luoghi italiani straordinari per arte, storia e cultura, ma inaccessibili e per di più in pessime condizioni conservative. IL NOSTRO COMUNE 18 settembre 1999



1 commento:

  1. Caro Vincenzo, ti sei dimenticato anche la festa fatta dal ristorante l'Infinito al Teatro Pedrini, l'ultimo dell'anno, comunque ti spiego come stanno le cose. In pieno regime dittatoriale, il sindaco se ne frega altamente dell'inagibilità, delle regole e della sicurezza. Ecco come funziona.
    Se un cittadino qualsiasi o chiunque voglia entrare nel teatro Pedrini deve mettersi il casco protettivo ed essere accompagnato da un tecnico responsabile (condizione che non succede mai). Di contro tutto svanisce come per incanto se il sindaco si prende la responsabilità. Cosa vuol dire? Vuol dire che sotto le 100 presenze (condizione obbligatoria) il sindaco può aprire a suo piacimento il teatro e autorizzare, feste, concerti, commedie insomma tutto. La gente sta in piedi in platea, non c'è bisogno di estintori o di norme sulla sicurezza particolari. Tutto qua, ripeto fino a 99 persone si può fare tuto sotto la sua responsabilità.
    Capogruppo Davema
    Mauro Dalla Verità

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