lunedì 30 luglio 2012

GIAN VITTORIO BALDI REGISTA QUASI BRISIGHELLESE


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Gian Vittorio Baldi (Lugo, 30 ottobre 1930) è un regista e produttore cinematografico italiano. Biografia:  Laureato in Scienze dell'opinione pubblica, con una tesi sul suono nell'opera cinematografica, ha realizzato una serie in 10 episodi, con il commento di Silvio Negro, dal titolo 50 anni di storia d'Italia (1958). A parte i film girati da regista (che ha scritto quasi sempre da sé), Baldi ha prodotto Trio (1967) di Gianfranco Mingozzi, Diario di una schizofrenica (1968) di Nelo Risi, Cronaca di Anna Magdalena Bach (1968) di Danièle Huillet e Jean-Marie Straub, Baltagul (1969) di Mircea Muresan, Vento dell'Est (1969) di Jean-Luc Godard, Porcile (1969) e Appunti per un'Orestiade africana (1970) di Pier Paolo Pasolini, L'amore coniugale (1970) di Dacia Maraini, Quattro notti di un sognatore (1971) di Robert Bresson, A proposito dell'Angola (1971) di Stefano De Stefani, Un'emozione in più (1979) di Francesco Longo e La guérilléra (1982) di Pierre Kast. Chiamato da Adelio Ferrero ha collaborato per qualche anno al DAMS di Bologna dove ha insegnato "Filmologia". In quell'ambito ha scritto Il linguaggio espressivo del suono e il commento musicale nell'opera cinematografica (Valgimigli, 1978). In una collana a lui dedicata presso la Cooperativa Nuovi Quaderni di San Gimignano, ha pubblicato Il cinema di Gian Vittorio Baldi: macchina da presa di coscienza (introduzione, interviste, commenti) e le sceneggiature di la casa delle vedove (1980), Luciano (1980), Fuoco! (1979), La notte dei fiori (1979), Anni duri (1980) e L'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale (1979), ognuno con una nota di Pietro M. Toesca. Nel 1995 ha raccolto 9 racconti nel libro Varianze (Bologna: Mobydick). E nel 2002 il libro sul suo film di finzione ambientato a Sarajevo: Nevrijeme-il temporale: il progetto, l'errore, la ricerca (presso Hypermedia di Faenza, dove Baldi è presidente di una piccola scuola di cinema).

Filmografia

Nessun commento:

Posta un commento