lunedì 5 novembre 2012

ALTRA SPESA PRIORITARIA DOPO IL GUADO ALLA MOREDA: 4 PANELLI DIDATTICI PER I 4 ANELLI GEOLOGICI SULLA VENA DEL GESSO COSTO 25.000 EURO!


Ultimato in questi giorni il posizionamento di 35 cartelli didattici lungo i quattro percorsi escursionistici gestiti dal Club Alpino Italiano, che si sviluppano sul territorio del Parco della Vena. Di questi l’Anello Carnè, l’area più caratterizzata dall’emergenza gessosa con le interessanti erosioni “a candela”; l’Anello di Monte Mauro, la vetta più elevata della Vena aggirata dal sentiero che ne attraversa l’intero versante meridionale; Dolina a imbuto e chiesa di Monte Mauro; il panoramico Anello di Riva San Biagio esteso verso la vallata del Senio con la più imponente rupe del Parco tutelata come area di riserva integrale, infine l’Anello di Monte Penzola, il più interessante dal punto di vista geologico per gli anfiteatri calanchivi a nord della Vena.; I quattro percorsi da percorrere a piedi, con i quattro cordoni gessosi delimitati dai corsi d’acqua, sono tutti collegati tra loro in un unico tracciato che congiunge le vallate del Santerno, del Senio, della Sintria e del Lamone, mentre un quinto percorso collega l’intero sistema pedonale, consentendo l’escursione da una parte all’altra della Vena. L’intervento per il posizionamento dei pannelli (costo 25mila euro di contributo regionale, cofinziato dalla Provincia di Ravenna) qualifica i diversi sentieri offrendo ai visitatori le opportune informazioni che caratterizzano l’aspetto geologico del sentiero coniugato al tema d’interesse dominante nel punto in cui il cartello è posizionato. Le informazioni sui pannelli con testo bilingue (italiano e inglese) sono state curate dal faentino Marco Sami che ha seguito l’intero progetto per la parte scientifica. tratto da Le Nuvole di Margherita Rondinini

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