mercoledì 7 novembre 2012

PICCOLI SEGNALI DI SEMPLIFICAZIONE


LA REGIONE EMILIA  ROMAGNA ABOLISCE IL TESSERINO PER LA PESCA IN ACQUA DOLCE

Salvaguardia delle specie ittiche locali; abolizione del tesserino ed esenzione dal pagamento della licenza per i minorenni, per chi ha più di 65 anni e per i disabili; un ruolo più forte anche di tipo gestionale per le associazioni volontarie di pescatori. Sono alcuni dei punti qualificanti della legge per la “tutela della fauna ittica e dell’ecosistema acquatico e per la disciplina della pesca, del’acquacoltura e delle attività connesse nelle acque interne” approvata oggi in Assemblea legislativa. “Con questo provvedimento - ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni - l’Emilia-Romagna si pone all'avanguardia per quanto riguarda la salvaguardia delle specie ittiche autoctone dei nostri laghi e fiumi e, più in generale, per la valorizzazione di un’attività quale la pesca che, se correttamente esercitata, può svolgere un’importante funzione a difesa dell’ambiente e per la valorizzazione di un territorio. Va in questa direzione anche il ruolo più forte riconosciuto alle associazioni volontarie di pescatori e la possibilità per i Comuni di istituire "zone speciali di pesca". Voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla stesura del testo di legge: l’associazionismo ittico, il relatore Roberto Garbi e tutti i consiglieri regionali che, senza distinzione tra maggioranza e opposizione, hanno fornito proposte utili ad arricchire il testo finale”.



Le novità della legge. Una tutela più forte delle specie ittiche autoctone. Va in questo senso il divieto di immissione nei fiumi e nei laghi di specie non locali che possono turbare l’habitat naturale e la creazione di speciali bacini di stoccaggio per quelle specie particolarmente invasive come il pesce siluro e il gambero della Lousiana. Per le specie autoctone a rischio di estinzione, come nel caso delle rane, scatta il divieto di pesca. Non solo: tra le novità della legge anche una forte semplificazione burocratica per incentivare la pratica della pesca sportiva e ricreativa. Non sarà dunque più richiesto il tesserino, ma basterà la ricevuta del versamento annuale, che potrà essere fatto anche on-line. Per chi ha meno di 18 anni, più di 65 anni e per le persone disabili inoltre l’esercizio della pesca sarà gratuito.?

I Comuni inoltre potranno decidere di istituire “Zone speciali di pesca” su non più del 40% delle acque pescabili dei singoli fiumi per valorizzare anche turisticamente particolari aree del territorio regionale, come quelle di montagna. Viene inoltre istituito un elenco regionale per i pescatori professionali e chi esercita l’acquacoltura, mentre le associazioni volontarie dei pescatori entreranno a far parte dei diversi organi consultivi e ad esse gli enti locali potranno affidare anche compiti di tipo gestionale.

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