domenica 10 marzo 2013

VERSO FOGNANO (IMPRESSIONI DEL DOTT. STEFANO CAVINA ARCIPRETE DI BRISIGHELLA) ANNO 1919.


Chiesa Parrocchiale S. Pietro Fognano 1905

Numero Unico Fognano, 12 Ottobre 1919  “La rinnovazione della Chiesa Arcipretale di S. Pietro Apostolo in Fognano” Nel primo centenario della sua erezione.
Non so se nella rete ferroviaria, che avvolge la nostra bella Italia, esista un tronco maggiormente negletto di quello che congiunge Faenza, aristocratica cittadina romagnola, a Firenze, la gentile città dei fiori e delle arti. Eppure non vi ha forse percorso più pittorico e che più alletti l'occhio, vago di ammirare naturali bellezze, di questo che  si protende attraversando la magnifica vallata del Lamone e del Mugello. Saliti infatti sul treno a Faenza, sia pure in un scompartimento più adatto a trasportare più adatto a trasporto di derrate e altro, anziché di viaggiatori, il maltrattamento, ormai eretto a ordinario sistema di governo di quel tratto ferroviario, è subito compensato a usura dalla novità dell'orizzonte che si delinea allo sguardo dell'occhio ammirato. Scompare ben presto la uniformità monotona della pianura e l'osservatore si abitua gradatamente alla visione delle apriche colline che, svolgendosi dolcemente in una duplice catena che a mo' di argine rinserra la pianura ognora più ristretta, trasportano passo passo oltre Marradi, allo spettacolo delle ardite vette dell'Appennino Toscano. La vallata del<Lamone è delle più fertili per fecondità del terreno, delle più ricche per la sua flora lussuriosa e rigogliosa. A 12 km da Faenza, si ha a mio giudizio, l'incontro più gradito e sorprendente nella caratteristica Brisighella, celebre per i suoi tre colli che si erigono a dominare graziosamente la sottoposta vallata, essa è in massima parte costrutta sui solidi massi del gesso, che costituisce la più fiorente industria del paese. Addossata pressoché del tutto al monte, offre una efficace reminiscenza  di paese svizzero e a buon diritto è reputata stazione climatica ambita per quanti ,e per l'aria purissima che vi si respira, e per le ricche sorgenti d'acqua minerale, vengono a curarsi la salute e il benessere. La vista panoramica che vi si gode dall'alto delle cime circostanti è delle più incantevoli, e l'occhio spazia contempla e si riposa nell'ampio, vago tappeto verde, e nei dolci declivi adorni dei tanti olivi che formano una specialità della coltura di queste pittoresche colline. Procedendo nel viaggio, in mezzo all'aperta campagna, a sinistra si incontra la vetusta Pieve di san Giovanni in Ottavo. Un antichissimo tempo che compendia in sé la storia di molti secoli. Anteriore al 1000 ha la facciata ad occidente, è di stile romanico, però del periodo più antico, e la torre campanaria quadrata risale alla stessa età. E' un monumento che attrae l'attenzione degli studiosi amanti di antichità  archeologiche, e nella sua grigia e rude fisionomia ha un che di profondamente suggestivo, incastonato così come esso è, quale rarissima gemma sull'ampia verde distesa. Dopo pochi minuti di viaggio il treno fa la sua sosta alla stazione di Fognano celebrato degnamente in queste pagine, illustrate con tanta competenza nella sua storia di non comune interesse, avvolto oggi  un nembo di gloria per la centesima ricorrenza che vi si celebra. Graziosissima la posizione di quel paesello che si delinea in un gruppo non molto numeroso di case che, al pari della Chiesa, sovrastano, quasi minacciassero ruina, il fiume che lame e corrode a poco a poco pressoché incessantemente le basi dell'impressionante dirupo. E' particolarmente bello Fognano in una mattina di sole quando al suo primo sorgere è tutto avvolto in un'onda di luce e di bagliori. Il paese, oltre alle sue naturali bellezze che lo collocano fra le più pittoresche località della nostra Romagna, ha il celebre monastero Emiliani con l'annessa artistica chiesa del Tomba di cui in altra parte di questo numero unico si tratta con tanta copia di interessanti notizie A me basta l' esserci condotti in un fantastico viaggio a questo piccolo paese che oggi pare scosso, dall'erompere generale della piena mistica letizia dei suoi abitanti. E sembra che il plauso unanime e l'esultazione di cuori in festa dicano tutta la magnificenza di questa bella parte della nostra Romagna, ove oggi a gloria e vanto del popolo di Fognano echeggiano con tanta sincerità di sentimento i suoi entusiasmi della Fede. Grazie alla sig.Carla Ciani

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