lunedì 2 settembre 2013

20^ TROFEO BANDINI: IL COMMENTO DI MASSA


TUTTOSPORT - BRISIGHELLA -  E' abituato da sempre ad essere in discussione, ma non per questo si perde d'animo: «E' così sin dagli inizi della mia carriera. Le voci non contano, conta la fiducia della squadra e io la sento, molto forte. So che devo fare una seconda parte del campionato migliore della prima, dove peraltro sono mancati i risultati in alcune gare ma la prestazione e' sempre stata all'altezza. Credo di avere ancora tante possibilità di rimanere alla Ferrari». Così Felipe Massa ha parlato del suo futuro personale a Brisighella, a margine della 20/a edizione del Trofeo intitolato a Lorenzo Bandini e assegnato, nel 25/o anniversario della scomparsa di Enzo Ferrari, al figlio del 'Drake', Piero. A ritirarlo a nome del vicepresidente è stato il direttore sportivo della Scuderia, Massimo Rivola, che ha portato con sé a Brisighella il vice chief designer Simone Resta, cui è andata la Medaglia d'Oro Fonderie Morini, e Massa. VERSO MONZA Il pilota brasiliano ha ricevuto dalle mani di Gabriella Bandini, sorella di Lorenzo, uno speciale premio alla carriera. Sull'imminente Gp d'Italia, in programma il prossimo fine settimana, Massa è fiducioso: «Monza è un momento particolare della stagione, dove dobbiamo fare risultato. Per me è la seconda gara di casa dopo quella del Brasile: la mia famiglia è originaria dell'Italia e corro per una squadra italiana, quindi sento particolarmente questo appuntamento. Il supporto che ci possono dare i tifosi è fantastico e speriamo davvero di dare loro una bella soddisfazione. In Belgio la F138 è migliorata rispetto alla gara precedente e speriamo che le novità che porteremo in pista possano farci fare un ulteriore passo avanti, sia in gara che in qualifica, tanto a Monza quanto nel prosieguo del campionato»PASSIONE Il pilota commenta anche il premio Bandini: «Ero già stato qui nel 2007 e avevo potuto apprezzare la passione che anima gli organizzatori di questo premio così prestigioso e ambito da tutti noi piloti. Sono lieto di essere qui a rappresentare la Ferrari nell'anno in cui ricorre il 25/o anniversario della morte di Enzo: senza di lui, che ha creato il costruttore automobilistico e il brand più famosi del mondo, non saremmo qui. Sarebbe stato bellissimo conoscerlo di persona».

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