mercoledì 23 ottobre 2013

CHIESA DI SANTA EUFEMIA. MEMORIE RACCOLTE DA DON LORENZO PIAZZA. VI ERA UN “CAMINO DEI MANFREDI” VENDUTO AL COMUNE DI BRISIGHELLA, ORA NELLA EX SALA DEL CONSIGLIO COMUNALE.

Romolo Liverani

Il titolo della parrocchia è: S.Eufemia in Gorgognano. La Chiesa con parrocchia è dedicata alla Titolare e Protettrice Vergine e Martire S,Eufemia martirizzata nel 309 in Calcedonia. E’ situata lungo la strada provinciale Faenza - Brisighella – Firenze al Km. 22. Confina con S.Cassiano, Boesimo, Valpiana, Casale in Pistrino e Santa Maria in Gorgognano.
E’ di libera collazione. Certo che la Chiesa vecchia e il Campanile crollato poco dopo al 1900 (sul modello del Campanile della Pieve del Tò) erano di modanature antiche e artistiche. Nella ricostruzione quasi totale della Chiesa in parte labente e in parte crollata non si potè nel 1923 seguire le modanature antiche per mancanza di mezzi. Così pure nella ricostruzione dalle fondamenta del campanile nel 1923 fu seguito un disegno meno costoso. Sembra dalle notizie tradizionali che la primitiva Chiesa si S.Eufemia fosse ordinata da S.Giovanni Gualberto morto il 12 luglio 1073. Sia la Chiesa come il Campanile avevano subito varie riparazioni nei tempi passati. Così il braccio del fabbricato a mezzogiorno della Canonica crollato presentava tracce antiche e artistiche di un chiostro. Nel vano crollato, ove è ora la sala esisteva un camino artistico con lo stemma dei Signori Manfredi di Faenza dal ‘400.C Camino venduto coi debiti permessi al Comune di Brisighella nel 1933 per lire 250.(valore attuale €. 500.863)  Si noti che una Commissione dei Monumenti antichi e artistici venne pure a S.Eufemia poco dopo al 1900 da Forlì e fotografò la facciata labente della Chiesa e il campanile labente. Con raccomandazione del parroco D. Luigi Cantimorri tale Commissione fece delle pratiche alla Provincia e al Governo ma non ebbero alcun esito …..ma dopo crollò.. L’Ing.Rossini (ing. comunale) si impegnò molto per la Chiesa e il Campanile prima e dopo alla guerra del 1915, ma per disgrazia morì e con lui morì ogni speranza….Fin’ora non ho trovato memorie antiche della Chiesa parrocchiale di S.Eufemia. Chi potesse acquistare o vedere il libro di Padre Soldani che scrisse le memorie sopra le fondazioni di S.Giovanni Gualberto, potrebbe forse ricavare qualche notizia sulla fondazione della Chiesa di S.Eufemia, siccome in origine la tradizione la ritiene un convento di tappa di Vallombrosani. Il P.Soldani era appunto del Convento di Vallombrosa.
Nel 1200 servì di caserma militare, così mi disse uno studioso. Prima di Napoleone I veniva data l’investitura del Molino al parroco pro tempore di S.Eufemia dall’ Abate Conventuale di Crespino.
Durante il governo di Napoleone I e dopo i parroci di S.Eufemia tennero il Molino come beni prebendali, senza più ricorso all’ Abate di Crespino.
Nel 1891, nella festa della B.V. Maria, ultima domenica di Luglio, venne a S.Eufemia a cantare, invitato da D.Luigi Cantimorri per amicizia di un suo amico di Brisighella, Massironi, Maggini Coletti, tenore che aveva cantato a Washington, New York, Pietroburgo, Berlino, Vienna ed altre principali città d’Europa.
Ringrazio Pier Damiano Montaguti per l’autorizzazione per la pubblicazione del documento 1 puntata

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