giovedì 2 aprile 2015

AUGURI BUONA PASQUA: AUTORE MEDARDO RESTA


Medardo Resta, un insolito amanuense

FUSIGNANO - di Gabriele Cocchi - Medardo Resta è un amanuense, una professione che molti hanno dimenticato e che nasce nel 1200 in Germania. Incontrastato mattatore di questa sontuosa arte, Resta è stato nominato Cavaliere nonché Commendatore della Repubblica nel 2005 dal Presidente Ciampi. Settantacinque anni e non sentirli, ancora tanto entusiasmo per la sua professione. “Sono innamoratissimo del mio mestiere, e in ogni pergamena metto tutto quell’amore ed entusiasmo che sbocciarono all’alba di quel primo giorno in cui conobbi tale nobile scrittura. Era il lontano 1945 e c’era la guerra, ero bambino e vedevo i documenti che scrivevano in gotico i militari tedeschi. E nacque la passione. Imparai a scriverlo e alla scuola di Belle Arti di Ravenna ebbi la grande fortuna di conoscere la professoressa Minguzzi, insegnante di disegno e specializzata in gotico, che mi svelò tanti segreti”. Tanti premi, tanti riconoscimenti. Resta ha vinto un concorso europeo e ha vergato opere per tanti personaggi illustri (da Papa Giovanni Paolo II a Sandro Pertini, Carlo Azeglio Ciampi, Oscar Luigi Scalfaro, Riccardo Muti, Benigno Zaccagnini, Giovanni Spadolini, Silvio Berlusconi, Giulio Andreotti).
Ha ricevuto l’attestato di socio onorario dell’associazione Nazionale Polizia di Stato, riservato a Prefetti e Questori, mentre in occasione della visita del Presidente Napolitano a Ravenna ha scritto in gotico antico della sua presenza sul libro d’onore in Comune. Ora spera di consegnare la pergamena del Padre Nostro in tedesco a Papa Ratzinger e di dar vita al Museo del Gotico Antico nella sua casa di Fusignano.
Innumerevoli poi i filmati, le interviste e le apparizioni televisive sia sulle reti nazionali che sulle reti locali. L'incontro che Medardo Resta ricorda con più commozione è quello con il Papa Giovanni Paolo II, avvenuto nel 1991  quando fu ospite nella residenza estiva a Castel Gandolfo per un'udienza speciale



privata. Una sua pergamena è poi conservata nel Museo di Arte Sacra di San Marino: «Per sei secoli le ossa di frate Andrea, deceduto nel 1416, non avevano avuto locazione finché pochi anni fa non si è deciso di chiuderle in un sarcofago ora custodito al Museo dell'Arte Sacra di San Marino - racconta il signor Resta -. Mi è stata commissionata la pergamena con sopra scritta la storia del frate da inserire nel sarcofago e la sua riproduzione è visibile all'esterno di questo». L'amanuense fusignanese ha sempre viaggiato col suo camper in lungo e in largo per l'Italia e anche oltre il confine: «Il mio sogno sarebbe stato quello di poter girare il mondo per confrontare e studiare le scritture - conclude Resta, sognante ma senza toni di rammarico -. L'unica cosa di cui ho bisogno è questo astuccio di legno che contiene l'inchiostro rosso e nero e i miei pennini».




9 aprile 2015 Canale 90 –DTV- ore 19

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