lunedì 20 aprile 2015

SMASCHERATA DOPO UN ANNO UNA 43ENNE DI BRISIGHELLA, AMICA DI FAMIGLIA DELLA VITTIMA. HA SOTTRATTO GIOIELLI PREZIOSI E SOLDI PER CIRCA 10MILA EURO. ERA GIA’ CAPITATO NEL 2012 CON UN’ALTRA FAMIGLIA…


In meno di un anno, poco alla volta, è riuscita a rubare circa 10mila euro in gioielli e preziosi. A imbastire il colpo non è stato un ladro professionista, bensì una colf. E la vittima è una sola: l’anziana signora 70enne che pure la pagava per le faccende di casa. Questa vera e propria razzia, si è conclusa ieri con gli arresti domiciliari e la denuncia per furto aggravato continuato a carico della domestica, una 43enne faentina residente a Brisighella.   La donna era sospettata da tempo. Già da un annetto la 70enne accusava la sparizione di soldi dal suo portafoglio e di oggetti di grande valore economico e affettivo, tra i quali alcuni gioielli ereditati. “All’inizio pensavo che la sparizione improvvisa di piccole somme di denaro fosse solamente uno scherzo dell’età, della mia memoria”, aveva dichirato la vittima ai carabinieri, che l’avevano quindi invitata in Caserma per sporgere denuncia.  Partono le indagini; si controlla che la casa dell’anziana non abbia subìto effrazioni, e in effetti segni di violazione di domicilio non ce ne sono. Il cerchio si restringe all’unica persona estranea che frequenti abitualmente l’abitazione della signora, e di dubbi ne restano pochi: la donna delle pulizie diventa la principale sospettata. I furti, tra l’altro, coincidono perfettamente col periodo in cui la collaboratrice domestica frequenta sia la casa dell’anziana che quella dei figli, che aiuta anche come babysitter badando ai nipoti della vittima. 
E dire che la 43enne era pure una persona conosciuta, figlia della sarta di famiglia. Una conoscenza di vecchia data, che evidentemente non è stata sufficiente per suggellare un rapporto di completa fiducia e fedeltà. Così, nella mattinata di ieri i carabinieri hanno preparato la trappola: le banconote nel portafoglio sono state fotocopiate (per individuare i numeri di matricola, ndr) e pure i gioielli contenuti in scatole e beauty case sono stati fotografati.  Uscita di casa la colf, la signora ha controllato. E in effetti, qualcosa era scomparso. Quindi ha contattato i militari, che in borghese si sono messi a pedinare la sospettata. Qualche metro e l’hanno fermata per un controllo: le banconote sono risultate essere le stesse fotocopiate, e così pure le pietre fotografate (che la donna ha dichiarato essere sue). 
Andando a ritroso, è stata quantificata a 10mila euro la cifra sottratta all’anziana già dall’estate dell’anno scorso (periodo in cui venne assunta dalla signora). In questi mesi la domestica ha venduto ai Compro Oro della zona - debitamente messi al setaccio - gioielli in oro con pietre incastonate. Se ormai l’oro barattato ha preso strade non più rintracciabili, le pietre mancanti sono state trovate in possesso della ladra, per un valore di compreso tra i 7mila e gli 8mila euro.  Non è la prima volta che la 43enne finisce nei guai. Dalla banca dati delle forze dell’ordine è emerso che la donna era già stata denunciata a piede libero sempre per lo stesso reato nel 2012 da un’altra famiglia presso la quale prestava servizio. Motivo per cui il pm Marilù Gattelli ha chiesto e ottenuto i domiciliari, in attesa del processo per direttissima, oggi in tribunale. Annalaura Matati Romagna noi




Nessun commento:

Posta un commento