giovedì 7 aprile 2016

IL COMUNE DI IMOLA VUOLE ESCLUDERE I “VICINI” TENENDO IL 100% DEI FONDI DEI RIFIUTI SPECIALI, TAGLIANDO FUORI RIOLO TERME E GLI ALTRI COMUNI CONFERENTI?


Riolo a bocca asciutta sui rifiuti speciali e la battaglia con atersir che continua. Questi i risultati più evidenti delle nuove intese che Comune di Imola e Hera si apprestano a siglare per la gestione della discarica Tre Monti che è oggetto di un progetto di ampliamento che interesserà il territorio di Riolo Tenne. I vecchi patti prevedevano che a Imola e Rido spettassero rispettivamente quote del 90 e del 10 per cento per il conferimento in discarica sia dei rifiuti urbani che di quelli speciali. DOPO che il Comune di Imola ha denunciato di non aver ricevuto per anni quanta gli sarebbe spettato (per questo ha fatto ricorso e confida in ima transazione con Hera), nel luglio scorso Atersir (Agenzia territoriale dell'Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti) ha modificato, per il 2016, la parte dell'accordo relativa alla ripartizione delle indennità per i soli rifiuti urbani. Il risultato? Imola è scesa dal 90 al 32%, con Riolo che contestualmente è salita dal 10 al 68%. Il comune di Imola ha impugnato davanti al Tar quella delibera, ritenuta troppo penalizzante. E il Comune di Riolo Tenne (che non aveva trovato un accordo con i 'vicini') ha deciso di resistere nominando un legale. DALL'ALTRA parte, siccome resta invece nelle facoltà dell'amministrazione e di Hera poter disciplinare - senza l’intervento di Atersir l'indennità per i rifiuti speciali, l’ente di piazza Matteotti ha deciso di alzare il tiro. Per il Comune di Imola l’impatto dell'allargamento della discarica sarebbe molto più pesante sul suo nuova intesa con la multiservizi il Comune ha fatto mettere nero su bianco un aumento, dal 90 al 100%, della quota di disagio ambientale che gli spetta. Mangiandosi dunque pure la parte che fino al 2015 andava nelle casse dell'amministrazione di Riolo. In soldoni, assieme al prezzo base, Hera addebiterà a tutti i conferenti i rifiuti non soggetti a regolazione pubblica da parte di Atersir altri 9,26 euro a tonnellata per chi arriva dai comuni del Con-Ami e 13,22 euro per gli altri. Oltre che 4,63 euro a tonnellata per i rifiuti speciali non pericolosi.  

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