lunedì 2 dicembre 2013

IMPEGNO DEI CARABINIERI DI FOGNANO

Caserma Carabinieri di Fognano

Faenza, 29 novembre 2013 - I carabinieri della stazione di Fognano, al comando del maresciallo Vicenzo Parrinello, hanno concluso una lunga indagine che ha consentito di identificare e denunciare l’autore di una violenta aggressione avvenuta la notte del 25 aprile nel piazzale della discoteca Tek, in via Proventa a Faenza, ai danni di un 28enne che aveva riportato serie lesioni al volto giudicate guaribili con 40 giorni di prognosi. L’aggressore, all’uscita del locale da ballo, aveva avvicinato il 28enne e senza alcun apparente motivo, dopo averlo insultato, lo aveva colpito al volto con un pugno, facendolo cadere per terra. A nulla era valso l’intervento di alcuni ragazzi che avevano cercato di sedare la lite; anzi l’aggressore, che aveva continuato a colpire anche alla nuca il 28enne si era



allontanato assieme ad un amico, a bordo di un’autovettura di grossa cilindrata. Il ferito, dopo l’intervento di un’ambulanza del 118, all’arrivo dei carabinieri, aveva dichiarato di non conoscere assolutamente l’aggressore. Dalla visione di alcuni filmati tratti dai sistemi di videosorveglianza installati lungo la strada, i carabinieri sono riusciti a ricostruire parte del tragitto dell’autovettura e le particolari “modifiche” del veicolo che aveva dei fanali cromati e dei cerchi in lega nonché un terminale di scarico molto particolari, che hanno consentito di risalire, attraverso accertamenti nei rivenditori di prodotti “Tuning” e con successive verifiche, alla persona che aveva in uso l’auto un rumeno 22enne residente a Forlì, fra l’altro già noto alle forze dell’ordine poiché coinvolto in vicende legate agli stupefacenti e reati contro la persona. L’auto che non passava certo inosservata era stata più volte controllata dalle forze dell’ordine. La fotografia del rumeno, era stata riconosciuto dalla vittima dell’aggressione. I carabinieri hanno così chiuso il cerchio ed hanno denunciato il 22enne per il reato di lesioni personali.  Inoltre è stato identificato e denunciato per “favoreggiamento personale” anche un 26enne campano residente a Forlì, già noto alle forze dell’ordine, uno degli “amici” che la sera dell’aggressione si trovava insieme al rumeno; il campano durante l’indagine aveva cercato di coprire il suo amico.


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