domenica 27 settembre 2015

CHIARA GUARNIERI (SOPRINTENDENTE) HA PREsENTATO IL SUO VOLUME “IL VETRO DI PIETRA. IL LAPIS SPECULARIS NEL MONDO ROMANO DALL’ESTRAZIONE ALL’USO”


Sabato 26 settembre 2015, alle 16.30 al Museo Civico di Scienze Naturali, via Medaglie d’Oro n. 51 è stato presentato:  “Il vetro di pietra. Il lapis speculari nel mondo romano dall’estrazione all’uso. a cura di Chiara Guarnieri (Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna).  Diafano come il ghiaccio, trasparente come l’aria, lapis duritia marmoris, candidus atque translucens, per citare la Naturalis Historia diPlinio, il lapis specularis è un minerale affascinante. Derivato del gesso, si sfoglia in strati abbastanza sottili da far passare la luce ed è stato ampiamente usato dai Romani soprattutto come vetro per finestre. Tra le varie miniere di lapis del mondo antico, Plinio cita anche quelle situate poco lontano da Bologna, recentemente identificate nell’area della Vena del Gesso Romagnola, vicino a Brisighella (RA). Qui è stata individuata la cosiddetta ‘Grotta della Lucerna’, una cavità naturale che fu oggetto in età romana di estrazione del lapis, e a poca distanza, in località Ca`Carnè, un piccolo edificio del I sec.d.C. funzionale alla vicina cava di lapis specularis. A questo straordinario minerale è stato dedicato il convegno internazionale ‘Il vetro di pietra. Illapis specularis nel mondo romano dall’estrazione all’uso’ (Faenza, 26-27 settembre 2013) di cui questo volume pubblica gli atti.

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