mercoledì 26 ottobre 2016

I COLORI DI TATIANA IN MOSTRA A BOLOGNA


I COLORI DI TATIANA  come un’avventura esistenziale -     A cura di Franchino Falsetti
 5 novembre 2016 – 17 novembre 2016 ore: 16,30-19,30 - domenica solo su prenotazione a - Via De' Marchi 19 - 40123 Bologna - tel. 333 383 5335  Tatiana Perdonà Malpezzi
       “ Io non dipingo quello che vedo, ma quello che provo” - Edward Hopper
 I colori di Tatiana come un’avventura esistenziale … In questa mostra dove i quadri non hanno titolo, la scelta di un delicato astrattismo è, particolarmente, sintomatica : Tatiana non vuole descrivere il suo pensiero attraverso le immagini della cultura figurativa, ma attraverso i segni dell’emozione, della sensazione, del suo personale sentire, della sua voce esistenziale. L’artista Tatiana in questa fase della sua maturità artistica vuole esprimere una certa “melanconia” dell’ affettività, un certo desiderio di sintesi tra ideazione -immaginazione- intime percezioni. Questi quadri ci comunicano una sottile indagine sugli stati di coscienza, sul proprio modo di “esistere nella vita”. Sono frammenti di un dialogo minore, al di là di ogni rumore della quotidianità , per entrare nel mosaico delle luminosità della meditazione. Le sue opere sono come un “canto” la cui scrittura musicale è definita dai colori, dalle armoniosità cromatiche che rendono visibili le segrete sensazioni che si agitano nel nostro inconscio. Ogni quadro si presenta come uno spartito dove gli assi cartesiani della linea melodica ed armonica sviluppano intrecci compositivi e creativi di indubbia ricercatezza stilista e comunicativa. I colori, come sotto l’influsso speculativo di un nascosto terzo occhio, divengono il caleidoscopio dell’anima, della sua coscienza esistenziale. Una vera avventura per cercare di cogliere gli attimi fuggenti della vita: le sensazioni prevalgono sulle immagini o si dissolvono in una suggestiva visione spirituale come il fascio di luce che attraversa ed avvolge la fiamma vitale che alimenta le “nostre voci di dentro”…. Franchino Falsetti , Critico d’Arte Bologna



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