mercoledì 7 dicembre 2016

FOGNANO: VIAGGIO NEL RINASCIMENTO ALL’ ISTITUTO EMILIANI


Danza, musica, letteratura e buon cibo saranno protagonisti del Viaggio nel Rinascimento. L’evento, alla sua seconda edizione e organizzato da DanzArte di Brisighella e la sua direttrice artistica Enrica Piancastelli, si è svolto dal 2 al 4 dicembre 2016 nel convento Emiliani di Fognano, tre giorni per un viaggio indietro nel tempo per restituire l’atmosfera, la vita, la musica e le danze tipiche del Cinquecento. Faenza-Firenze. L’antico convento Emiliani delle Suore Domenicane del SS. Sacramento è un istituto per soggiorni e convegni che si trova in via Giovanni Maria Emiliani 54 a Fognano ed è una struttura imponente fondata 194 anni fa, piena di fascino e mistero mistico. Un’oasi di pace immersa in un territorio dolce, alla base delle colline romagnole della vena del gesso, coltivate a viti e ulivi, che fanno da corona al borgo di Fognano nel comune di Brisighella, da cui dista sei chilometri e lontana dal caos della via Emilia.
Proprio per sfatare alcuni dei concetti fantasiosi il Viaggio nel Rinascimento venerdì 2 dicembre  un incontro col professor Andrea Vitali, storico del simbolismo e dell’iconologia medievale e rinascimentale: «I simboli dei tarocchi alla luce dell’immaginario rinascimentale – fra scala mistica cristiana, culto degli



antichi dei, filosofia neoplatonica e condizioni umane».. Il sabato 3 e la domenica 4 dicembre (alle ore 17.00 in entrambi i giorni) lo spettacolo di danza L’ordine della Torre e lo Scrigno del Drago, creato dalla direttrice artistica Enrica Piancastelli con testi dello stesso Vitali, è stato  il centro sul quale hanno ruotato le numerose proposte a questo evento. Per tutta la durata della manifestazione, i visitatori hanno  passeggiator nel mercato «cum serenitate et bibendum vinum bonum et soave et bibanda calida et dulce…» (che in un latino maccheronico del tardo Quattrocento, ormai corrotto dall’italiano, significa: «passeggiare con serenità e bere del buon vino e soave e bevande calde e dolci…»), si è assaporato» la mostra sulla Mensa nel Rinascimento a cura di Valeria Miniati, le lezioni di falconeria – che non nacque nel Rinascimento, ma giunse proprio in questo periodo alla sua massima espressione – con Ivano Avoni, falconiere veterinario che spiegherà al pubblico come questa nobile rapace era una sorte di status symbol per l’epoca e come ci si addestra oggi ancora oggi. Ritmi furiosi e travolgenti riemergono dai tempi della storia grazie ai Tamburi di Brisighella che insieme con gli Sbandieratori del Rione Rosso di Faenza hanno intrattenuto il pubblico nel chiostro del convento, poco prima del balletto che sarà eseguito all’interno della chiesa. La domenica mattina, durante la messa solenne un duo di organo e violino e nel pomeriggio ascoltato di nuovo le note del Cinquecento in un concerto per clavicembalo e violino offerto da Chiara Cattani (clavicenbalo) e Roberto Noferini (violino). Non c’è viaggio senza una sosta gastronomica: ecco quindi due sontuosi banchetti per assaporare i sapori del Rinascimento: sabato 3 dicembre, ore 19,00 “Cena della Corte” con il menù di Federico II; domenica 4 dicembre, ore 12,30 “Pranzo delle Dame e Cavalieri” con il menù di Caterina Sforza. I palati più fini assaggeranno i gusti dei secoli XV e XVI attraverso le ricette specifiche recuperate per questa occasione. Per condividere un così speciale ballo dei piatti con la corte dell’Ordine della Torre (20 euro per gli adulti e 10 euro per i bambini sotto i 10 anni) La presenza dell’AIST
 Ivan Cavini. Artista poliedrico, illustratore e scenografo, Cavini ha all’attivo la realizzazione creativa di un museo dedicato a Tolkien, di un drago che vive nel castello di Dozza, ma soprattutto di un percorso personale nel mondo della Terra di Mezzo che lo ha portato a maturare e a scrivere un suo libro, Middle ArtBook – insegnare e costruire la Terra di Mezzo. con una mostra personale e avrà modo di illustrare il calendario 2017 “Lords for the Ring”


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