lunedì 25 giugno 2012

LETTERA DI PADRE QUERZANI DAL CONGO AI RAGAZZI DELLE SCUOLE



Cari Alunni,
siamo ormai verso la fine dell’anno scolastico. Prima  dell’inizio degli scrutigni o degli esami di fine anno e in vista delle prossime vacanze estive, desidero inviarvi i miei più cordiali saluti augurandovi un pieno successo e le migliori vacanze possibili. Anche i nostri alunni della Scuola elementare ELIMU e i nostri  allievi della SCUOLA APPRENDISTATO MESTIERI si preparano ad affrontare gli esami di fine anno e, riconoscenti per l’aiuto da voi ricevuto, vi ringraziano per la vostra amicizia e solidarietà. Per loro le vacanze non saranno il periodo sospirato del riposo e della distensione, ma una sfida quotidiana per mangiare una volta al giorno e arrivare ad avere l’indispensabile.  Tanto più che l’orizzonte socio-politico di questa tormentata Regione del KIVU, in preda da anni a una instabilità cronica e a una larvata e progressiva occupazione militare da parte del Rwanda, sta diventando sempre più scuro e preoccupante.
Già da diverse settimane, nella parte nord del Kivu, sono in corso dei violenti scontri armati tra un nuovo Movimento ribelle filo-rwandese e lo squinternato esercito congolese.  Questo nuovo conflitto

 
ha acuito il dramma  degli sfollati di guerra facendolo salire alla cifra vertiginosa di più di due milioni !  Una assurdità intollerabile quando si pensa che da oltre 15 anni è presente qui in Congo, e soprattutto qui all’Est nelle Provincie del KIVU,  un contingente di Caschi Blu dell’ONU, che dovrebbero tutelare la pace e la protezione delle popolazioni civili.
La pace resta invece un puro “miraggio” e l’orribile bilancio umano delle guerre a ripetizione che hanno avuto come teatro principale queste due Provincie, è ufficialmente di più di 6 milioni di vittime !
L’unica cosa che è stata protetta sono “gli interessi” delle Potenze Occidentali  e dei Paesi satelliti che prestano i loro soldati in sub-appaltoPer loro contano unicamente le enormi ricchezze del sottosuolo congolese ( Coltan, Niobium, Uranio, oro, diamanti...) di cui tutti aspirano ad essere beneficiari e men che niente la vita o il benessere delle popolazioni  congolesi.
In un contesto del genere, la mia presenza a fianco di tutti questi bambini e giovani che faticano a sopravvivere e hanno ben poche prospettive di avvenire, è ancora più importante, anche se a tanti potrebbe sembrare inefficace o addirittura illusoria.
A dispetto di tutto non lo è. Perchè ogni essere umano, sia in Africa, in Asia o in Europa, ha bisogno innanzitutto di AMORE e SPERANZA.
Sulla scia di queste due parole essenziali, rivolgo a tutti voi e a tutti i vostri insegnanti e Dirigenti i miei più sentiti di ogni bene.
Oggi “la crisi” sta colpendo tutti, e deve essere  nostro impegno e  compito comune  operare per sconfiggere le forze che umiliano l’uomo distruggendone la dignità umana e per plasmare una società più giusta e solidale. P. Giovanni Querzani Missionario a Bukavu ( R.D.Congo)

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