Villa Ginanni Fantuzzi - già Spada - di Brisighella
La Fondazione La Memoria storica di Brisighella "I Naldi - Gli Spada" sabato 16 giugno 2012 alle ore 21, nel Giardino di Villa Ginanni Fantuzzi, già Spada, a Brisighella presenta nella collana I Quadri della Fondazione, la monografia "ll Mecenatismo degli Spada" (Carta Bianca editore, Faenza). Questo volume, l'undicesimo, in collaborazione con l'Accademia degli Incamminati, conclude il percorso conoscitivo sulla famiglia Spada le cui origini brisighellesi danno il nome, insieme ai Naldi, alla Fondazione e Associazione La Memoria storica di Brisighella. La pubblicazione raccoglie gli atti di un primo convegno - nel 2007 a Roma, nel palazzo Spada sede del Consiglio di Stato - sulle origini, lo sviluppo, il mecenatismo e l'eredità degli Spada; e di un secondo incontro di studi, nel 2008 a Brisighella, che affidò alle conoscenze di estimatori e studiosi l'indagine sulla presenza di tale famiglia in terra romagnola. Alla presentazione saranno presenti S.E. il Cardinale Achille Silvestrini, presidente de La Memoria Storica di Brisighella, il Ministro per il Turismo e lo Sport dott. Piero Gnudi e il sindaco di Brisighella dott. Davide Missiroli. Intervengono la prof.ssa Maria Lucrezia Vicini, Direttrice della Galleria Spada a Roma e il prof. Zeffiro Ciuffoletti, docente di Storia Contemporanea all'Università di Firenze. Coordina Egisto Pelliconi, vice presidente de La Memoria Storica di Brisighella.
Nel volume, la storia degli Spada s'intreccia tra le testimonianze lasciate a Roma e la loro presenza in Romagna, in una trama fitta di tesori sparsi, e intensa di vite e personaggi: dagli antenati Orazio e Paolo, padre del cardinale Bernardino, al fratello di questi, Virgilio, religioso dell'Oratorio di S.Filippo Neri, progettista e architetto. La fortuna della famiglia era partita da Brisighella e il loro legame rimase comunque unito al territorio romagnolo. Nel 1500 le gesta dei due fratelli Orazio e Paolo e il loro radicato legame con la comunità della Val d'Amone, determinarono la rilevanza di una dinastia distinta per umanesimo e imprenditorialità, e nella villa brisighellese, che ospita la presentazione di questo volume, si concentrò la loro maggiore creatività. Dalla loro torre di Zattaglia, frazione di Brisighella alle pendici di Monte Mauro, gli Spada tenevano il centro di controllo sul territorio e si sentivano parte della loro fazione guelfa. Provenendo da una comunità contadina con un'organizzazione non ancora ben distinta socialmente, il ceto di Orazio e Paolo appare un po' ambiguo. Anche se studi e competenze acquisite consentirono loro di rivestire cariche importanti, apparvero più dominanti alcune vocazioni che tuttavia, anche durante i trasferimenti della famiglia, mantennero saldi il vivo senso di appartenenza e il forte legame alla vallata e alle origini. L'abilità di negoziatore politico distingue il cardinale Bernardino che si avvale dell'arte del Borromini per ampliare il palazzo di Roma, mentre più mistica è la vocazione del fratello Virgilio, lui stesso progettista e architetto di prestigiose residenze a Roma e nel Lazio. Oltre alle caratteristiche d'impresari costruttori, la passione per il collezionismo e l'arte accomuna entrambi i fratelli tanto da arricchire di particolari collezioni e capolavori la Galleria romana attigua al palazzo Spada. A Brisighella si è conservata la villa costruita nel 1575, in seguito ampliata mutandone l'origine medioevale in aspetto rinascimentale e dove vide la luce nel 1594 il cardinale Bernardino.
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