giovedì 11 febbraio 2016

STORIA DI BRISIGHELLA: PAOLO SPADA COMANDANTE DI UN REGGIMENTO PONTIFICIO CHE COMBATTE’ A FIANCO DEI VENEZIANI


Da Storia di Brisighella e della valle di Amone scritta da Antonio Metelli…, Volume 3 *
Anno 1660……….Il pericolo intanto in cui era l’ isola di Candia di soggiacere all’ imperio de’ Turchi, la costanza e magnanimità di Venezia nel rifiutare di venire colla resa di lei ad accordo non ostante la lunga e disperata guerra, che vi infuriava, avevano finalmente mossi i Principi Cristiani a mandare in Candia qualche polso in ajuto delle armi Veneziane, e già i soccorsi raccoltisi insieme a Cerigo vi erano alla Suda pervenuti, quando posto piede a terra con intendimento di andare a ferire la Canea statavi occupata dai Turchi, il Battaglione di Malta venne aspramente investito dal nemico che vi trasse ad impedire lo sbarco, ma sostenuto opportunamente dai Reggimenti della Repubblica, fra i quali da quello del Conte Paolo Spada nipote del Cardinale Bernardino e stato da lei condotto per sette anni in quella guerra, tanto tenne forte che lo ributtò. Pure i soccorritori non ne cavarono buon frutto, imperocchè accorsi alla difesa della Canea in grosso numero i Turchi, da essi furono costretti a non procedere più oltre, laonde abbandonato il disegno e risaliti sopra le navi si voltarono alla città di Candia, dove col favor de’ venti prestamente si ridussero. Ingrossato così il presidio ne uscirono poi insieme alla campagna per battere il nemico, facendo proteggere il fianco sinistro, siccome quello che era più esposto agli insulti, dal Battaglione degli Italiani che formava parte del Reggimento del Conte Spada, e che nei varii abbattimenti, che allora e poi vi accaddero, ne ritrasse lode di valore, finchè ingrossatisi straordinariamente i Turchi nè più potendo tenere il campo i Cristiani, fu loro forza di ridursi dentro il recinto delle fortificazioni, nella difesa delle quali sì alti, sì memorandi fatti rifulsero che la fama ne risonò per tutta Europa con ammirazione e spavento.
I quattro volumi sono stati riprodotti fedelmente –copia anastatica- da Edolo Rosetti,  parecchi Brisighellesi ne hanno copia



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