venerdì 20 maggio 2016

SANITÀ, DISCRIMINATI LUGO E DI FAENZA


Il consuntivo del bilancio dell’Ausl della Romagna ha chiuso con un utile pari a 44.124,28 e fra gli aspetti positivi emergono, tra gli altri,  i lusinghieri  investimenti complessivi per oltre 18 milioni di euro. Questi dati presentati ai componenti della Conferenza socio sanitaria territoriale – sindaci e presidente della Provincia di Ravenna – hanno ottenuto, come prevedibile,   l’ unanimità anche se, alla luce di questa situazione economico finanziaria, continua a mantenersi molto soft l’impegno rivolto agli ospedali di Faenza e di Lugo. A Faenza, ad esempio,  si prevedono interventi a favore del Pronto soccorso con un impegno di spesa di 678.433 euro, ma poi null’altro. Addirittura per Lugo non sono previste opere di adeguamento  né tantomeno  investimenti di alcun tipo, mentre si concentra la totalità delle risorse disponibili nei quattro ospedali principali di Ravenna, Forlì’ Cecena e Rimini.     
Dal comunicato ufficiale  dell’Azienda sanitaria, oltre alla mancanza d’investimenti in questi due ospedali con un bacino di utenza di circa duecento mila abitanti, si fatica a intravvedere un loro futuro e, soprattutto, preoccupa la diffidenza dei loro cittadini che preferiscono accedere ad altri ospedali spesso fuori dal perimetro aziendale. Cittadini disposti a invertire la loro tendenza unicamente a fronte d’impegni certi  e concreti sul piano dell’implementazione dei servizi e delle risorse umane affinché si possa  raggiungere un clima di indispensabile fiducia e tranquillità. Dai dati in oggetto, tuttavia, come appare evidente, non arrivano certamente segnali confortanti, mentre i sindaci dei territori approvano senza proferire considerazione alcuna. Nel comunicato aziendale si citano, infine,  159 nuove assunzioni, ma sarebbe interessante capire di quali professionalità si tratta e in quali sedi sono assegnate queste  nuove risorse umane.  


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