lunedì 16 maggio 2016

SOCIETA’ SVOTATE PER MILIONI DI EURO COMPRESO IL COMPLESSO “PARCO DILETTI”, FIORE ALL’ OCCHIELLO DEL COMUNE DI BRISIGHELLA.


ERA STATO bloccato dalla Finanza per bancarotta fraudolenta nel tragitto tra l'aeroporto di Bologna e casa sua a Faenza. Ora per il 51 enne manfredo Stefano Gentilini è arrivata la chiusura dell'indagine. Il pm titolare del fascicolo Lucrezia Ciriello ha notificato medesimo atto ad altre 11 persone, tutte rimaste sempre indagate a piede libero. Per Gentilini invece a inizio dicembre 2013, con un provvedimento clamoroso, era arrivato il fermo. Il gip poi non aveva convalidato escludendo il peri- colo di fuga. Però aveva ritenuto che in quel momento l'uomo dovesse ugualmente restare in carcere per pericolo di reiterazione del reato e di inquinamento probatorio. A sfogliare le 26 pagine della procura, c'è lui al centro sia di ingenti distrazioni di danaro che del presunto sistema creato ai danni di ignari consumatori. Per 1'accusa funzionava così: gli acconti versati dai clienti per acquistare immobili sparivano per essere dirottati nei conti di altre società. Così le casse si svuotavano e con il fallimento
to gli investitori si ritrovavano senza nulla in mano: ne la casa ne la caparra. Gentilini in particolare è stato tirato in ballo come amministratore unico fino al 2008 e poi come presidente del cda fino al fallimento datato febbraio  2013 della Im.gest srl. In questa veste viene accusato di avere favorito alcuni creditori a  discapito di altri. Nella lista ci sono sia liberi professionisti che titolari di ditte del settore. Tra gli addebiti mossi, figura pure quello di avere distratto oltre a danaro anche attrezzatura vana da cantiere come martelli demolitori, motogeneratori, smerigliatrici, inchiodatrici, veicoli e perfino una gru per un totale di diverse  decine di migliaia di euro. NEL CAPO d'accusa non ci sono solo reati legati alla bancarotta: il 51 enne, in concorso con altri, dovrà rispondere pure di truffa per avere presumibilmente indotto in errore potenziali compratori di case facendosi consegnare ingenti caparre poi perdute in seguito al fallimento societario. Nella lista dei reali attribuiti a Gentilini troviamo infine l'emissione di fatture per operazioni inesistenti per evadere le imposte. E l'appropriazione indebita di materiale vario da lavoro come una pala gommata, un mini escavatore . Per quanto riguarda gli altri 11 indagati - due sono di Faenza, uno di Brisighella e otto di fuori regione -, sono stati per lo piu chiamati



in causa in ragione di fatture ritenute fasulle p di presunte distrazioni di patrimonio con travasi di danaio milionari. Tra gli escamotage che secondo l’accusa erano stati usati per spostare liquidità, c'è pure l'acquisto di terreni edificabili a Panama. Protagoniste della fitta trama descritta dalle Fiamme Gialle sono in particolare tre srl faentine. Ed è proprio sulla base delle rispettive procedure fallimentari che era scattata l'indagine. A una prima lettura le tre apparivano formalmente distinte ma per l’accusa costituivano un unica entità economica. Tutte e tre erano state dichiarate fallite con sentenze del febbraio 2013. Oltre alla Imm.ge st srl, ci sono anche la Kalipso srl e la Mars srl. Secondo l’analisi del curatore, funzionava così: Mais e Kalipso comperavano i terreni o gli immobili da ristrutturare e poi davano l’opera in appalto alla Imm.gest. Quindi sottoscrivevano i preliminari per incassare gli acconti da privati cittadini che credevano di avere fatto un buon investimento nel mattone. E con tali somme che venivano finanziati i lavori della Imm.gest. Ma quest’ultima già dal 2006 era in crisi. Ora gli indagati, difesi dagli avvocati Nicola De Curtis, Cristina Bernardo, Guido Re, Andrea Visani e Giovanni Battista Emaldi, avranno 20 giorni di tempo per farsi interrogare o per presentare loro memorie. Andrea Colombari


1 commento:

  1. ma dov'è adesso Stefano Gentilini? Siamo nel 2023..non trovo sue notizie da nessuna parte.. E' in carcere?

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