mercoledì 5 settembre 2012

8 SETTEMBRE 2012: RICORDO DI UNA GRAVE SCONFITTA.


8 SETTEMBRE 2002: GLI EX SINDACI DI BRISIGHELLA: PETRONICI, PICCININI, ALBONETTI, PELLICONI, GALASSINI, BARTOLI SAMORE’, IL REGISTA GIAN VITTORIO BALDI,  CHIEDEVANO DI NON COSTRUIRE NEL CENTRO STORICO DI BRISIGHELLA.

Il Parco Diletti disegno Romano Della Verità

Nel 2002 fu fatta una strenua lotta in difesa di Brisighella e del suo centro storico, con l’aiuto a livello nazionale dell’on. Vittorio Sgarbi e della contessa Pasolini presidente di Italia Nostra, per mantenere intatti i due giardini storici Diletti, ricchi di piante secolari. i due parchi, oltre a quello Ferniani e Ginnani, sono elementi fondamentali del paesaggio e delle caratteristiche uniche di Brisighella, come i tre colli e la Via degli Asini. Un primo risultato fu ottenuto, nel dicembre 2002, la notizia che la Soprintendenza ai beni ambientali di Bologna nella persona dell’arch. Garzillo aveva firmato il primo vincolo per il parco Diletti. Un risultato giusto, che premiava la strenua difesa di Brisighella, contro interessi miopi di vantaggi economici per il Comune e per il proprietario. Un successo ottenuto con l’aiuto sotto varie forme, indipendentemente dalle idee politiche, per il bene di Brisighella: in particolare alla Soprintendente Anna Maria Iannucci di Ravenna, all’ex sindaco Lorenzo Petronici, Augusto Piccinini, Achille Albonetti, Egisto Pelliconi, Pino Bartoli, Vincenzo Galassini e Tiziano Samorè che condivisero e firmarono la richiesta di vincolo, insieme al regista Gian Vittorio Baldi, e in particolare al cardinale Achille Silvestrini il quale non fece mancare l’appoggio morale nella difesa di Brisighella. Poi con il cambio del sottosegretario, al ministero dell’On. le Sgarbi, la situazione precipitò e il vincolo non fu più posto. Il Sindaco Cav. Cesare Sangiorgi, la Giunta, e una parte della minoranza AN votò la variante al PRG, progettista l’arch. Ennio Nonni, per l’edificazione contro ogni norma di legge. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.

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