Prof. Mauro Valli
Il prof. Mauro Valli è nato a S. Agata Feltria, si
dedica alla musica antica lo stesso paese che ha dato i natali a Angelo
Berardi, discende dalla grande scuola di Camillo Oblach, il leggendario
violoncellista (prediletto da Toscanini per il suo magico suono di velluto) che
fra i tanti allievi ebbe Giorgio Sassi e Amedeo Baldovino, maestri di Mauro
Valli. Da circa trent’anni si dedica prevalentemente alla musica antica,
collaborando con alcuni fra i più importanti specialisti al mondo. Membro
fondatore dell’Accademia Bizantina, ha militato per vent’anni in questo gruppo
contribuendo in modo decisivo alla sua affermazione internazionale. Attualmente
è primo violoncello e solista de “I Barocchisti” di Lugano e del “Complesso
Barocco” diretto da Alan Curtis. Ha inciso come solista concerti di Vivaldi e
Leo, le Sonate di A. Scarlatti, Triosonate di Platti, Galuppi, l’Offerta
Musicale di Bach, l’opera omnia di Corelli, l’Estro Armonico e Il Cimento
dell’Armonia e dell’Invenzione di Vivaldi, diversi CD dedicati ai compositori
del ’600. Ha inoltre collaborato come continuista a innumerevoli incisioni di
opere e cantate barocche. Tutti i suoi CD hanno riscosso consensi unanimi e
attestazioni di eccellenza. Ha suonato in tutte le più importanti sale da
concerto e stagioni di musica barocca di tutto il mondo, ripetutamente
invitato, regolarmente acclamato. L’incisione delle Sei Canzoni di Angelo
Berardi, (il suo più recente lavoro, realizzato con strumentisti del calibro di
Sergio Ciomei, Vanni Moretto, Margret Koell, Giangiacomo Pinardi) ha strappato
commenti entusiastici agli addetti ai lavori che hanno ascoltato in anteprima
il CD; in particolare il famoso violoncellista e compositore palermitano
Giovanni Sollima ha manifestato emozione, entusiasmo e ammirazione sconfinata
per l’interpretazione. Oltre al violoncello barocco si dedica ad altri
strumenti storici, in particolare utilizza spesso un violoncello piccolo a
cinque corde, strumento passato in disuso nell’800. Ha anche suonato per
parecchi anni la viola da gamba, realizzando anche un cd come solista in un concerto
di Telemann. Suona poi un Arpeggione, che si è costruito con l’aiuto delle
sorella Lucia Valli e del cognato Matias Herrera, entrambi liutai, autori del
suo violoncello piccolo a cinque corde. Il prossimo strumento in arrivo,
(attualmente in costruzione) è il Baryton, strumento raro che utilizza corde di
bordone (come la viola d’amore), e per il quale Haydn ha scritto 113 trii con
viola e violoncello. Suona su un violoncello Andrea Castagneri del 1740. Nel
2000 si è trasferito a Brisighella Mauro Valli violoncellista di
professione, ma agricoltore per passione: ha acquistato alcuni vecchi edifici
rurali da rimettere a nuovo, e un piccolo appezzamento di terra su cui ha
avviato una sua produzione di vino (4-5 mila bottiglie l'anno) e frutta. E in
futuro ci sarà anche l'olio.
Nato a Sant’Agata Feltria, lo stesso paese che ha dato
i natali a Angelo Berardi, discende dalla grande scuola di Camillo Oblach, il
leggendario violoncellista (prediletto da Toscanini per il suo magico suono di
velluto) che fra i tanti allievi ebbe Giorgio Sassi e Amedeo Baldovino, maestri
di Mauro Valli. Da circa trent’anni si dedica prevalentemente alla musica
antica, collaborando con alcuni fra i più importanti specialisti al mondo.
Membro fondatore dell’Accademia Bizantina, ha militato per vent’anni in questo
gruppo contribuendo in modo decisivo alla sua affermazione internazionale.
Attualmente è primo violoncello e solista de “I Barocchisti” di Lugano e del
“Complesso Barocco” diretto da Alan Curtis.
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