I
“MITICI GESTORI”: GELINDO E ADOLFA
IL LOCALE E’ DI PROPRIETA’ DEL COMUNE DI BRISIGHELLA.
Bar Stazione
anni 1970. Adolfa e Gelindo con Gregorio e Vania Graziani
Il Bar Stazione
è stato realizzato negli anni 60 dal comune di Brisighella con i caratteristici
“Cantieri Fanfani”, all’epoca un servizio per dare lavoro ai tanti disoccupati
in specie giovani in attesa del lavoro. Tantissimi i cantieri realizzati a
Brisighella (costruzione nuova ala Ospedale parallela a via Thò, marciapiedi e
scalinate, Strada Carnè, ecc), a Fognano (Istituto Emiliani) opere importanti
per l’economia locale. L’idea di
realizzare il “Bar Stazione” fu del Sindaco geom. Beniamino Baldi (1956 - 1961),
un bar a servizio alla vicina Stazione Ferroviaria e nuova sede per le fermate
delle “corriere” (prima avveniva all’inizio di via Baccarini) e sede della Pro Loco
(associazione di volontariato) per informazioni turistiche, posta al di fuori del
centro storico migliore ubicazione rispetto all’ attuale, e dotata di ampio
parcheggio vicino all’arena comunale cinematografica estiva, (ora sede della
Bocciofila Tasselli), che sostituisse la prima arena comunale posta in Via Roma
(ora Piazza Giovanni Pianori) Il progetto del geom. Guido Padovani, capo
ufficio tecnico comunale all’interno del locale due locali uno per il bar e uno
con i tavoli per i clienti, oltre ad una tettoia per ospitare i tavoli esterni,
realizzato in mattoni a faccia vista
della Fornace di Brisighella. La
gestione del bar, con bando pubblico, fu assegnata ai coniugi Gelindo e Adolfa, due ”mitici gestori”
che attrassero per la loro simpatia, cortesia e generosità. I giovani
brisighellesi di quel tempo che lo frequentavano quotidianamente, rispetto ai
tempi attuali, per primi videro gli altri canali della Televisione, oltre al
primo canale, con un’antenna altissima, portarono per primi il gioco del
“majon”, organizzarono gite e grigliate un modo moderno e intelligente per quei
tempi, per Natale per i clienti e il comune Gelindo faceva il “babbo natale”.
Tanti i clienti di passaggio e in particolare i turisti della domenica.
Alla fine degli anni ottanta, per mia richiesta,
ampliarono il locale realizzando una sala interrata, un secondo spazio esterno
sul retro, una tettoia più ampia che copriva anche l’ingresso dell’Ufficio
della Pro loco, progetto arch. Tiziano Dalpozzo. La spesa fu anticipata dai
gestori ottenendo in cambio l’utilizzo “gratuito” per vent’anni del locale. Per
una serie di cause lasciarono la gestione, alla fine degli anni ottanta, a
Vincenzo Casadio poi è stata tolta anche la sede della Pro Loco e chiusa la
tettoia dell’ingresso da Mario Monti, l’utilizzo del locale è stato prorogato
dal comune al 2026. Vincenzo Galassini ex cliente, ex sindaco
Bar Stazione anni 70 con
Gelindo
Bar Stazione anni 1970.
Festa con i clienti: Alboni.Romano Liverani, Rosa Spada, Baby Badiali, Claudio
Rondinini, Valerio Castellari, Adolfa e Gelindo, Romano Casadio.
Bellissimi ricordi e cronaca.
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