venerdì 14 settembre 2012

IL “BAR STAZIONE” RIAPRE IN “STAZIONE CAFFE’”


I “MITICI GESTORI”: GELINDO E ADOLFA
IL LOCALE E’ DI PROPRIETA’ DEL COMUNE DI BRISIGHELLA.
Bar Stazione anni 1970. Adolfa e Gelindo con Gregorio e Vania Graziani

Il Bar Stazione è stato realizzato negli anni 60 dal comune di Brisighella con i caratteristici “Cantieri Fanfani”, all’epoca un servizio per dare lavoro ai tanti disoccupati in specie giovani in attesa del lavoro. Tantissimi i cantieri realizzati a Brisighella (costruzione nuova ala Ospedale parallela a via Thò, marciapiedi e scalinate, Strada Carnè, ecc), a Fognano (Istituto Emiliani) opere importanti per l’economia locale.  L’idea di realizzare il “Bar Stazione” fu del Sindaco geom. Beniamino Baldi (1956 - 1961), un bar a servizio alla vicina Stazione Ferroviaria e nuova sede per le fermate delle “corriere” (prima avveniva all’inizio di via Baccarini) e sede della Pro Loco (associazione di volontariato) per informazioni turistiche, posta al di fuori del centro storico migliore ubicazione rispetto all’ attuale, e dotata di ampio parcheggio vicino all’arena comunale cinematografica estiva, (ora sede della Bocciofila Tasselli), che sostituisse la prima arena comunale posta in Via Roma (ora Piazza Giovanni Pianori) Il progetto del geom. Guido Padovani, capo ufficio tecnico comunale all’interno del locale due locali uno per il bar e uno con i tavoli per i clienti, oltre ad una tettoia per ospitare i tavoli esterni, realizzato  in mattoni a faccia vista della Fornace di Brisighella.  La gestione del bar, con bando pubblico, fu assegnata ai coniugi Gelindo e Adolfa, due ”mitici gestori” che attrassero per la loro simpatia, cortesia e generosità. I giovani brisighellesi di quel tempo che lo frequentavano quotidianamente, rispetto ai tempi attuali, per primi videro gli altri canali della Televisione, oltre al primo canale, con un’antenna altissima, portarono per primi il gioco del “majon”, organizzarono gite e grigliate un modo moderno e intelligente per quei tempi, per Natale per i clienti e il comune Gelindo faceva il “babbo natale”. Tanti i clienti di passaggio e in particolare i turisti della domenica.
Alla fine degli anni ottanta, per mia richiesta, ampliarono il locale realizzando una sala interrata, un secondo spazio esterno sul retro, una tettoia più ampia che copriva anche l’ingresso dell’Ufficio della Pro loco, progetto arch. Tiziano Dalpozzo. La spesa fu anticipata dai gestori ottenendo in cambio l’utilizzo “gratuito” per vent’anni del locale. Per una serie di cause lasciarono la gestione, alla fine degli anni ottanta, a Vincenzo Casadio poi è stata tolta anche la sede della Pro Loco e chiusa la tettoia dell’ingresso da Mario Monti, l’utilizzo del locale è stato prorogato dal comune al 2026. Vincenzo Galassini ex cliente, ex sindaco
Bar Stazione anni 70 con Gelindo

Bar Stazione anni 1970. Festa con i clienti: Alboni.Romano Liverani, Rosa Spada, Baby Badiali, Claudio Rondinini, Valerio Castellari, Adolfa e Gelindo, Romano Casadio.


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