giovedì 11 agosto 2016

LADRO “CASA E BOTTEGA”. RUBA NELLE CASE E NELLE AUTO DEI SUOI VICINI DI CASA


UN OPERAIO AGRICOLO DISOCCUPATO, CLASSE ’71, E’ STATO DENUNCIATO PER UNA SERIE DI FURTI COMPIUTI FRA FEBBRAIO E LUGLIO DI QUEST’ANNO AI DANNI DEI RESIDENTI DI UNA VIA DI BRISIGHELLA
I Carabinieri della stazione di Brisighella hanno denunciato un brisighellese di 45 anni, operaio agricolo disoccupato, per i reati di furto in abitazione continuato, furto aggravato su auto e utilizzo indebito di carte bancomat, al termine di accurate indagini partite in seguito a numerose denunce da parte dei residenti di una via a Brisighella. Gli obiettivi preferiti del ladro erano persone anziane che vivevano sole e auto parcheggiate nei pressi delle stesse case oggetto di furto. In particolare una signora anziana di 89 anni aveva subito nell'arco di sei mesi ben tre furti per un totale di circa 2.000 euro di valore complessivo asportato dall'abitazione, tra contanti e monili. Una sua vicina di casa, una signora di 70 anni, aveva subito un tentativo di furto, andato a vuoto forse perché il ladro era stato disturbato, ma che aveva arrecato danni alla porta di ingresso per alcune centinaia di euro. Tutti i furti, esclusi i danni per introdursi in casa, andavano stranamente a colpo sicuro, l'oro e il denaro erano stati portati via senza particolare sforzo o ricerche, indizio che il ladro molto probabilmente conosceva la vittima e le sue abitudini. Sempre nello stesso periodo, alcune auto erano state forzate alla ricerca di oggetti di valore da portare via, e in due casi, il ladro era stato fortunato perché aveva trovato due portafogli dimenticati nell'abitacolo, il primo contenente circa 80 euro di proprietà di un 60enne e il secondo contenente 200 euro e la carta bancomat comprensiva di codice di proprietà di un 81enne. Il ladro, lo stesso giorno del furto del bancomat, cammuffato con una tuta blu, un cappello da


pescatore, un paio di guanti e con gli occhiali da sole, era andato poi a prelevare 1.700 euro in contanti dallo sportello di una filiale della Cassa di Risparmio di Faenza.
 Proprio lo strano modus operandi del ladro, alcune chiacchiere di paese su un personaggio in difficoltà economiche e l'utilizzo indebito del bancomat hanno consentito ai Carabinieri di individuare il responsabile dei furti tra alcuni soggetti "papabili" della zona. Grazie alle telecamere di sicurezza della banca, ma anche al sistema di videosorveglianza delle telecamere dei Comuni dell'Unione, i Carabinieri sono riusciti a ricostruire tutto il percorso del ladro, compatibile con il viaggio da Brisighella alla filiale della banca e relativo ritorno. La ripresa della telecamera del bancomat ha poi permesso di confrontare i tratti somatici con le caratteristiche del sospettato. A fine luglio, al quarto tentativo di furto andato questa volta a vuoto nella casa della signora 89enne, i Carabinieri hanno convocato il 45enne in caserma con una scusa. L'uomo di fronte a tutte le prove schiaccianti raccolte dai militari dell'Arma ha ammesso le proprie colpe e ha confessato di aver gettato poco prima tutto il suo "kit da ladro" in un bidone a Faenza, temendo una perquisizione domiciliare. I Carabinieri sono riusciti a ritrovare la tuta, il cappello, i guanti e perfino il punteruolo risultato compatibile con i segni da scasso rinvenuti nelle abitizioni "visitate". La refurtiva non è stata recuperata, poiché venduta in un negozio di ritiro dell'oro della zona e il denaro tutto speso. L'uomo, incensurato, è stato denunciato a piede libero.  Una settimana fa lo stesso è stato nuovamente pizzicato dai Carabinieri e denunciato, poiché trovato mentre si aggirava in auto alle 3 di notte nella zona di Reda con arnesi da scasso di cui non ha saputo dare spiegazione. A cura di B.B.

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