giovedì 8 settembre 2016

SEI INTERVENTI ANTISISMICI IN PROVINCIA DI RAVENNA RICHIESTI DAI COMUNI, HANNO FATTO PISTE CICLABILI MA SI SONO DIMENTICATI DELLA SICUREZZA DELLE SCUOLE


SETTE SERE - Il terremoto che ha colpito il centro Italia apre numerosi interrogativi anche in territorio romagnolo. Una delle grandi domande è: sono sicure le nostre scuole? Sono sei gli interventi di miglioramento sismico o rafforzamento di scuole della provincia di Ravenna che la Regione Emilia-Romagna finanzierà in parte nei prossimi anni sulla base di una lunghissima graduatoria: si tratta della palestra della primaria «Berti» di Bagnacavallo, delle medie di Fusignano, della scuola dell’infanzia «Matteotti-Il Bruco» di Alfonsine, della palestra delle medie «Caduti della Resistenza» di Longastrino, della primaria «Ginnasi» di Castel Bolognese, della palestra della scuola media ed elementare «Oriani-Rodari» di Alfonsine. Escluse, invece, per i motivi più disparati (spesso di natura burocratica) le richieste di contributo per altri 68 interventi, dai nidi alle medie, nei comuni di Ravenna, Russi, Lugo, Solarolo, Conselice, Cotignola, Brisighella, Bagnacavallo, Castel Bolognese, Cervia. Interventi di cui dovranno farsi carico i singoli Comuni. Diverso il discorso per gli istituti superiori, strutture molto più complesse e quasi sempre multipiano, di cui si occupa la Provincia. Che però, da noi interpellata, non ci ha fornito informazioni sulle opere effettuate di recente o in programmazione.
L'ELENCO delle proposte escluse dalla graduatoria include sette interventi a Conselice, altrettanti a Cotignola, sei a Lugo (tra cui la Rocca Estense, teatro Rossini e il campanile San Domenico, quattro a Russi, uno a Faenza (il palazzo comunale), otto a Cervia, nove a Brisighella (tra cui, oltre alle scuole, figurano anche i ponti sul torrente Sintria e Marzeno e una strada di emergenza a Fognano) e uno a Castel Bolognese.


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