venerdì 2 settembre 2016

TERREMOTO AD AMATRICE INADEMPIENZE, A BRISIGHELLA (2002) LE STESSE COSE. IL COMUNE E LA REGIONE NON HANNO FATTO NULLA PER ELIMINARE IL PERICOLO NEL CENTRO STORICO!


            Nel clima “concordia nazionale” dopo l’ultimo terremoto, riporto il testo del comunicato stampa emesso quattro anni fa per il terremoto di Finale Emilia, riferito a quello del 2000, attuale purtroppo, anche oggi.
“TORNA IL TERREMOTO MA LE DIMENTICANZE E LE PRESCRIZIONI, INEVASE DA DIECI ANNI, NON TOLGONO IL PERICOLO PER I RESIDENTI DI BRISIGHELLA.
“Il terremoto di sabato il più violento degli ultimi 450, come afferma Linguerri, che ha svegliato l’intera Emilia-Romagna con morti e danni a Finale Emilia, mi fa riprendere una lunga battaglia iniziata dieci anni fa (2002) per la sicurezza del centro storico di Brisighella che purtroppo non ha portato a nessuna conclusione per la negligenza e forse l’omertà di chi deve prendere i necessari provvedimenti. Nel lontano 4 maggio 2002, segnalai la sopraelevazione di un piano a un fabbricato, in pieno centro storico, di fronte al Palazzo comunale e alla finestra del Sindaco di Brisighella Sangiorgi Cav. Cesare, il tutto realizzato al di fuori delle norme urbanistiche e sismiche, la denuncia arrivò al Tribunale di Ravenna, andò in prescrizione perché passati i termini, la perizia del tecnico del tribunale confermava l’abuso. Il 7 settembre 2009, inviai raccomandata al nuovo sindaco di Brisighella, al segretario comunale, a tutti i consiglieri, di prendere iniziative per tutelare la sicurezza dei cittadini e gli interessi economici del Comune di Brisighella, recuperando i danni subiti, per le casse del Comune con l’ampliamento del “PALAZZO ex POSTE". Necessario garantire i cittadini di Brisighella, per non creare un caso come quello della “Casa della Gioventù” all’Aquila che tutti sapevano e nessuno è intervenuto in anticipo. Il 29 novembre 2009 l’assicurazione scritta che il problema sarebbe stato esaminato, poi nessun provvedimento, in data 24 giugno 2011 un nuovo sollecito con raccomandata e un’interpellanza del consigliere regionale Gianguido Bazzoni perché "La Regione Emilia-Romagna, assieme alla Protezione civile nazionale e del Cnr-Igag, realizzerà a un progetto sperimentale di valutazione del rischio sismico a supporto della pianificazione urbanistica". Un progetto che vedrà coinvolti i Comuni di Faenza, Brisighella, … richiedeva “che sarebbe altrettanto utile che si verifichi anche la stabilità di quegli edifici che sono stati costruiti al di fuori delle norme urbanistiche e sismiche, come la sopraelevazione di un edificio in centro a Brisighella di fronte al Palazzo comunale…. ".  Dopo le segnalazioni, le denunce, le interrogazioni, tutti rimangono muti, zitti non danno risposte. Perché non si prendono i provvedimenti, si deve forse coprire qualcuno? Certamente qualcosa non funzione, sono passati dieci anni di lotte e denunce e la situazione è ancora quella del 2002!  Parole, parole…. Certo non aspetterò ancora un altro terremoto! -Maggio 2012-“
            Brisighella è sempre stata sismica (terremoto 1781 e precedente),  confermata nell'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274/2003, aggiornata con la Delibera della Giunta Regionale dell'Emilia-Romagna n. 1435 del 21.07.2003 classificata: “Zona con pericolosità sismica media dove possono verificarsi terremoti abbastanza forti.”
Oggi con collaudi falsi ad Amatrice, uno dei borghi più belli d’Italia come Brisighella, fa ripetere le stesse considerazioni dell’Aquila, dopo la denuncia fatta a suo tempo, nessuno paga e non si mettono a norma gli edifici privati.
Chiedo alla regione Emilia-Romagna e al sindaco: Cosa si attende per fare a mettere a norma l’edificio ex Poste nel centro storico posto su tre strade pubbliche. Sono stati recuperati i fondi del terremoto pagati dallo Stato e Regioni per lavori non eseguiti.  Che cosa dice la relazione del 2011, della Regione Emilia-Romagna, Protezione civile nazionale e del Cnr-Igag, sulla valutazione del rischio sismico a supporto della pianificazione urbanistica, progetto che ha coinvolto i Comuni di Faenza e Brisighella.
Non rispettare la legge a Brisighella e in Italia è diventata purtroppo una norma? Vincenzo Galassini



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