venerdì 18 novembre 2016

APRE AL PUBBLICO IL TEATRO PEDRINI DI BRISIGHELLA


Domenica 20 e Domenica 29 sarà possibile visitare una meraviglia ancora purtroppo nascosta del borgo mediovale: il TEATRO “MARIA PEDRINI” DI BRISIGHELLA, un gioiello neoclassico, teatro ottocentesco, unico esempio esistente ad oggi in Europa di teatro collocato al secondo piano di un palazzo municipale. La sua storia comincia nel 1829 quando venne approvato il progetto. Inaugurato nel settembre 1832 ospitò molte compagnie ed uno dei momenti più importanti fu quando la soprano Maria Pedrini tenne nel 1941 un concerto memorabile. Nel 1984 il teatro fu intitolato proprio a lei. Dal 2007 il Teatro è inagibile. Se pur non è stato finanziato il suo recupero e la sua ri-funzionalizzazione in Teatro del Gusto nell'Asse 5 del POR FESR Emilia-Romagna, il comune vorrebbe a tutti  recuperarlo cercando nuovi fondi OPPURE grazie all' Art-bonus, il recente provvedimento voluto dal Governo per agevolare il contributo dei privati (persona fisica o impresa) a sostegno della cultura riconoscendogli sulla donazione o sull' investimento un credito di imposta pari al 65% in tre anni. Così è nata la collaborazione fra l'Amministrazione Comunale, l'Associazione "Il Lavoro dei Contadini e Mirco Villa, fotografo Qep (Qualified european photographer) nella categoria Landscape, giornalista e autore del libro "Il bello di mettere i piedi sotto la tavola in Romagna". Si continua a credere nell'idea nelle delle 4 SAGRE X 3 COLLI per sensibilizzare le persone e le istituzioni su questo progetto. Domenica 20 e 27 dalle 10 alle 17 nel



Teatro Pedrini verrà allestita un messa in scena dinamica "Il bello di mettere i piedi sotto la tavola in Romagna" (dal titolo del libro e della Mostra del fotografao Mirco Villa) che ci porterà nel mondo della fotografia, del saper fare artigianale e nel microcosmo della cucina tradizionale romagnola.  Un'idea di spazio innovativo non compreso forse perchè al momento non esiste: un teatro storico, nel cuore di uno dei borghi più belli d'italia incastonato nel Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, che propone sul proprio palco le specialità del territorio per sancire l'inscindibile connubio tra “cultura” e “coltura”. Il progetto individua il Teatro Pedrini come luogo d'eccellenza dove scoprire e raccontare i luoghi ed i prodotti della nostra terra: con la volontà, partendo dalla storia e dalla nostra tradizione enogastronomica, di trasformarla in poesia creatrice di futuro. La mostra fotografica, con immagini e ricette, mette in risalto una cucina che vuole riscoprire i piatti locali storici, in alcuni casi inevitabilmente ritoccati col trascorrere del tempo, e la forte connessione con il territorio è sottolineata dalle immagini dei luoghi più suggestivi. Il libro che verrà presentato ripropone una personale interpretazione di uno dei piatti più tradizionali grazie alla sapienza e genialità dello Chef Igles Corelli. Alcuni artigiani dell'Associazione del lavoro dei contadini metteranno in scena le nostre tradizioni artigiane. Un chiaro esempio di come l'innovazione non significa cancellare il passato, ma conoscerlo e tramandarlo con creatività e passione. Così come l'idea del Teatro del Gusto che si fonda su due principi cardine: il teatro quale luogo identitario e depositario di cultura ed il cibo quale elemento culturale primario. il teatro quale luogo dove possono nascere nuove visioni del futuro, crocevia e punto di incontro fra autenticità dei prodotti e creatività degli chef e al prezioso lavoro di ricerca e di critica di intellettuali, giornalisti, produttori e gourmet.



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