venerdì 11 novembre 2016

TRUFFA SPECCHIETTO: I CARABINIERI INDIVIDUANO L’AUTORE


Gli episodi risalgono a inizio settembre quando a Riolo Terme e Brisighella due anziani di 72 e 66 anni sono stati truffati rispettivamente per 550 e 1.600 euro

In poco meno di due mesi di indagini, i Carabinieri di Riolo Terme insieme ai colleghi di Brisighella sono riusciti a risalire all'autore di due truffe dello specchietto, avvenute ai primi di settembre, e ad incastrarlo grazie ad una verifica fotografica dove è stato identificato da entrambe le vittime. Il giovane siracusano G.S., pluripregiudicato, classe '93 (le Forze dell'Ordine non ha fornito ulteriori dettagli, n.d.r.), è stato fermato nelle Marche e denunciato. La truffa a Brisighella.Ancora più grave lo stesso raggiro messo a segno ai danni di un 66enne di Brisighella; la vittima ha consegnato al truffatore 1.600 euro in contanti. Dopo aver inscenato il solito danneggiamento dello specchietto, il giovane ha convinto l’anziano a recarsi in banca per prelevare il denaro necessario per risarcirlo. Il 66enne si è presentato il giorno dopo all’appuntamento fissato dal truffatore nelle vicinanze della stazione ferroviaria e gli ha consegnato 600 euro che aveva appena prelevato dalla banca più altri 1.000 euro, approfittando delle condizioni psico-fisiche dell’anziano, invalido civile. In questo caso, è stata la cassiera della banca ad insospettirsi e ad avvisare i Carabinieri, che però sono arrivati quando lo scambio era già avvenuto.



Dopo la denuncia delle due vittime sono scattate immediatamente le indagini, i Carabinieri hanno esaminato minuziosamente tutte le riprese delle telecamere di videosorveglianza installate nei pressi dei luoghi dove erano avvenute le truffe, e dopo un lavoro particolarmente gravoso, dato il tipo di attività, sono riusciti ad individuare un'auto che corrispondeva alle caratteristiche dell'auto incriminata. Dal fotogramma però non è stato possibile leggere la targa, pertanto i militari hanno deciso di passare al setaccio tutte le targhe rilevate dai 'varchi di lettura delle targhe', sistemati lungo le arterie principali del faentino, scandagliando tutti i transiti alla ricerca della Renault Clio bianca. La lunga e certosina ricerca ha però dato i suoi frutti, restituendo la targa di un'auto utilizzata più volte come veicolo per mettere in atto la oramai tristemente nota truffa dello specchietto.
Grazie al numero di targa rinvenuto, è stato possibile estrapolare diversi nomi di utilizzatori della vettura, tutti pregiudicati, originari di Siracusa. I Carabinieri, grazie ai dati inseriti nel database delle Forze dell'Ordine, hanno creato un fascicolo fotografico da mostrare ai due anziani truffati. Entrambi hanno riconosciuto nello stesso giovane, l'autore dei raggiri subiti.
Dopo alcuni approfondimenti, i militari hanno ricostruito un profilo di truffatore seriale, l'uomo, infatti dal 2012 al 2016, era riuscito a collezionare una lunga sfilza di reati di vario genere, soprattutto reati riconducibili a truffe, in diverse zone dell'Italia: Toscana, Emilia-Romagna, Veneto, nel nord d'Italia, nella zona di Alessandria e Pavia. Il siracusano è stato fermato nei giorni scorsi nelle Marche durante un controllo stradale. Identificato, è stato poi denunciato all'autorità competente e risulta ufficialmente indagato..



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