giovedì 3 dicembre 2015

BRISIGHELLESI EVITANO FURTI ALTRO CASO: DALLA TEORIA ALLA PRATICA DOPO LA “PREDICA” IN CHIESA ANTITRUFFA DEI CARABINIERI RIESCE A SVENTARE UN FURTO IN CASA SUA.


Brisighellese che evitano furti altro caso: continuano i suggerimenti antitruffe nelle chiese, una 79enne di Brisighella grazie ai consigli “predicati” dai carabinieri non è caduta nella rete dei truffatori e applicando alla lettera le istruzioni del maresciallo ha telefonato in caserma consentendo ai militari dell’Arma di individuare i due malintenzionati che nel frattempo le avevano rubato dal giardino sotto casa un paiolo di rame. Anche ieri mattina presso alcune parrocchie del faentino i Carabinieri della Compagnia di Faenza sono saliti sul pulpito ed hanno rivolto ai fedeli i consigli anti-truffa, iniziativa già avviata da alcune domeniche in tutte le chiese della provincia di Ravenna grazie ad un accordo realizzato dal comandante provinciale dell’Arma, colonnello Massimo Cagnazzo, con i vescovi delle quattro diocesi.  Nel comprensorio faentino gli incontri domenicali al termine della santa messa si aggiungono agli appuntamenti ormai “fissi” di queste ultime settimane che vedono il comandante della compagnia manfreda, il capitano Cristiano Marella, incontrare anche le persone residenti nelle frazioni più distanti: è accaduto la settimana scorsa a Zattaglia dove la popolazione ha partecipato numerosa così come si è registrato il “tutto esaurito” di posti anche all’incontro di venerdì sera a Marzeno. L’iniziativa, apprezzata anche dall’amministrazione comunale di Brisighella, continuerà nelle prossime settimane e farà “tappa” anche a Villa Vezzano, San Cassiano e San Martino in Gattara. Proprio a San Martino, questa mattina il maresciallo Vincenzo Parrinello comandante della stazione di Fognano insieme al suo vice, il maresciallo Fabrizio Di Biase hanno preso la parola al termine della messa celebrata dal parroco Don Anselmo Fabbri. L’appello lanciato ai fedeli presenti in chiesa è stato quello di non cadere del “tranello” dei truffatori sia per strada ma soprattutto quando si è in casa, evitando di aprire la porta a malintenzionati che cercano di imbrogliare soprattutto gli anziani spacciandosi per tecnici del


gas, della luce, dell’acqua o del telefono oppure per falsi carabinieri o poliziotti. Soprattutto è stato ripetuto più volte ai meno giovani ed agli anziani di non fidarsi di sconosciuti qualora si presentino come amici, conoscenti oppure cerchino con un qualsiasi pretesto di avvicinarsi troppo per venire “a contatto” con loro: bisogna non fidarsi ed allontanarli subito perché è solo un “trucco” per rubare portafogli oppure sfilare di dosso collane, gioielli e orologi. In quei casi è fondamentale telefonare sempre al 112 sia per chiedere aiuto sia per segnalare situazioni “sospette oppure se si hanno dei dubbi. Intanto già si raccolgono i frutti di questa intensa campagna di informazione antifurti ed antitruffe dei carabinieri di Faenza. La “predica” di domenica scorsa nella chiesa di San Michele a Brisighella da parte del comandante della locale stazione maresciallo Pino Pellegrino è stata seguita alla lettera da una 79enne del luogo che due giorni dopo, martedì 24 novembre, si è ritrovata sotto casa due individui a bordo di un furgone che hanno cercato insistentemente di convincerla a farli entrare per raccogliere del ferro vecchio. L’anziana, memore dei consigli della domenica precedente, non solo non li ha fatti entrare in casa intimando loro di andarsene subito ma soprattutto ha telefonato direttamente in caserma così come suggerito dai carabinieri che consigliano di segnalare sempre ogni situazione sospetta. Due carabinieri si sono subito messi alla ricerca del furgone descritto dalla 79enne che hanno intercettato poco dopo, lungo la sp302 “Brisighellese” in direzione Faenza. Il veicolo è stato perquisito ed è risultato carico di materiale ferroso di cui i due non hanno giustificato la provenienza, limitandosi a spiegare che l’avevano raccolto in giro. In realtà in quel frangente è arrivata una seconda telefonata in caserma, sempre dalla 79enne che aveva allontanato quei due: la donna ha riferito di essersi accorta che dal giardino le mancava un grande paiolo di rame che sicuramente le era stato rubato dagli sconosciuti che le avevano suonato alla porta.  Infatti i carabinieri hanno trovato quell’oggetto sul furgone dei due fermati, prova “schiacciante” del furto commesso ai danni dell’anziana. I due, un 22enne ed un 45enne originari della Romania e domiciliati nel ferrarese, sono stati portati in caserma a Brisighella dove a seguito di accertamenti alla banca dati sono risultati entrambi pluri-pregiudicati per reati contro il patrimonio, già destinatari di fogli di via da numerose località dell’Emilia Romagna. Alla loro lunghissima collezione di reati si è aggiunta quindi la denuncia dei carabinieri di Brisighella per “furto in abitazione in concorso” oltre al foglio di via con divieto di ritorno. La 79enne ha potuto quindi riavere indietro il paolo di rame che le era stato rubato ma soprattutto si è ritrovata inconsapevole protagonista di una delle tante “storie” di truffe e reati predatori che, è il caso di dire “provvidenzialmente”, lei stessa aveva ascoltato dai carabinieri al termine della santa messa domenicale

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