Brisighellese
che evitano furti altro caso: continuano i suggerimenti antitruffe nelle
chiese, una 79enne di Brisighella grazie ai consigli “predicati” dai
carabinieri non è caduta nella rete dei truffatori e applicando alla lettera le
istruzioni del maresciallo ha telefonato in caserma consentendo ai militari
dell’Arma di individuare i due malintenzionati che nel frattempo le avevano
rubato dal giardino sotto casa un paiolo di rame. Anche ieri mattina presso
alcune parrocchie del faentino i Carabinieri della Compagnia di Faenza
sono saliti sul pulpito ed hanno rivolto ai fedeli i consigli anti-truffa,
iniziativa già avviata da alcune domeniche in tutte le chiese della provincia
di Ravenna grazie ad un accordo realizzato dal comandante provinciale
dell’Arma, colonnello Massimo Cagnazzo, con i vescovi delle quattro diocesi. Nel comprensorio faentino gli incontri
domenicali al termine della santa messa si aggiungono agli appuntamenti ormai
“fissi” di queste ultime settimane che vedono il comandante della compagnia
manfreda, il capitano Cristiano Marella, incontrare anche le persone residenti
nelle frazioni più distanti: è accaduto la settimana scorsa a Zattaglia dove la
popolazione ha partecipato numerosa così come si è registrato il “tutto
esaurito” di posti anche all’incontro di venerdì sera a Marzeno. L’iniziativa,
apprezzata anche dall’amministrazione comunale di Brisighella, continuerà nelle
prossime settimane e farà “tappa” anche a Villa Vezzano, San Cassiano e San
Martino in Gattara. Proprio a San Martino, questa mattina il maresciallo
Vincenzo Parrinello comandante della stazione di Fognano insieme al suo vice,
il maresciallo Fabrizio Di Biase hanno preso la parola al termine della messa
celebrata dal parroco Don Anselmo Fabbri. L’appello lanciato ai fedeli presenti
in chiesa è stato quello di non cadere del “tranello” dei truffatori sia per
strada ma soprattutto quando si è in casa, evitando di aprire la porta a
malintenzionati che cercano di imbrogliare soprattutto gli anziani spacciandosi
per tecnici del
gas,
della luce, dell’acqua o del telefono oppure per falsi carabinieri o
poliziotti. Soprattutto è stato ripetuto più volte ai meno giovani ed agli
anziani di non fidarsi di sconosciuti qualora si presentino come amici,
conoscenti oppure cerchino con un qualsiasi pretesto di avvicinarsi troppo per
venire “a contatto” con loro: bisogna non fidarsi ed allontanarli subito perché
è solo un “trucco” per rubare portafogli oppure sfilare di dosso collane,
gioielli e orologi. In quei casi è fondamentale telefonare sempre al 112 sia
per chiedere aiuto sia per segnalare situazioni “sospette oppure se si hanno
dei dubbi. Intanto già si raccolgono i frutti di questa intensa campagna di
informazione antifurti ed antitruffe dei carabinieri di Faenza. La “predica” di domenica scorsa nella chiesa di San Michele a Brisighella da
parte del comandante della locale stazione maresciallo
Pino Pellegrino è stata seguita alla lettera da una 79enne del luogo che
due giorni dopo, martedì 24 novembre, si è ritrovata sotto casa due individui a
bordo di un furgone che hanno cercato insistentemente di convincerla a farli
entrare per raccogliere del ferro vecchio. L’anziana, memore dei consigli della
domenica precedente, non solo non li ha fatti entrare in casa intimando loro di
andarsene subito ma soprattutto ha telefonato direttamente in caserma così come
suggerito dai carabinieri che consigliano di segnalare sempre ogni situazione
sospetta. Due carabinieri si sono subito messi alla ricerca del furgone
descritto dalla 79enne che hanno intercettato poco dopo, lungo la sp302
“Brisighellese” in direzione Faenza. Il veicolo è stato perquisito ed è
risultato carico di materiale ferroso di cui i due non hanno giustificato la
provenienza, limitandosi a spiegare che l’avevano raccolto in giro. In
realtà in quel frangente è arrivata una seconda telefonata in caserma, sempre
dalla 79enne che aveva allontanato quei due: la donna ha riferito di essersi
accorta che dal giardino le mancava un grande paiolo di rame che sicuramente le
era stato rubato dagli sconosciuti che le avevano suonato alla porta. Infatti i carabinieri hanno trovato
quell’oggetto sul furgone dei due fermati, prova “schiacciante” del furto
commesso ai danni dell’anziana. I due, un 22enne ed un 45enne originari della
Romania e domiciliati nel ferrarese, sono stati portati in caserma a
Brisighella dove a seguito di accertamenti alla banca dati sono risultati
entrambi pluri-pregiudicati per reati contro il patrimonio, già destinatari di
fogli di via da numerose località dell’Emilia Romagna. Alla loro lunghissima
collezione di reati si è aggiunta quindi la denuncia dei carabinieri di
Brisighella per “furto in abitazione in concorso” oltre al foglio di via con
divieto di ritorno. La 79enne ha potuto quindi riavere indietro il paolo di
rame che le era stato rubato ma soprattutto si è ritrovata inconsapevole
protagonista di una delle tante “storie” di truffe e reati predatori che, è il
caso di dire “provvidenzialmente”, lei stessa aveva ascoltato dai carabinieri
al termine della santa messa domenicale
Nessun commento:
Posta un commento