mercoledì 31 agosto 2016

IN ITALIA AVVERRANNO TERREMOTI 30 VOLTE PIU’ FORTI DI QUESTO


In Italia i geologi si aspettano terremoti con energia 30 volte più forte di quello di Amatrice
In Italia i geologi si aspettano terremoti con energia 30 volte più forte di quello di Amatrice.
Non si può sapere quando, né dove di preciso, ma di sicuro avverranno. L'allarme arriva dal sismologo Antonio Piersanti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. "I terremoti degli ultimi anni hanno portato in sé delle grandi tragedie, con un elevato numero di vittime, ma purtroppo la Terra ci sta dando degli avvertimenti - rimarca Piersanti all'Adnkronos - perché in Italia avverranno dei terremoti più forti di questo. Abbiamo la certezza che arriveranno a magnitudo 7, che equivale a un fattore + 30 di energia liberata rispetto a una magnitudo 6.0 come quello di Amatrice". I sismi che sono attesi "saranno, per intensità simili a quello dell'Irpinia nel 1980, al sisma di Messina e Reggio Calabria nel 1908" spiega ancora Piersanti che, a fronte di queste evenienze, lancia un monito "bisogna essere preparati adeguatamente in termini di qualità dell'edificato". In Italia, del resto, si perde facilmente la memoria. "Il fatto che dal terremoto dell'Irpinia del 1980 a quello di Colfiorito del 1997, non ci sono stati sismi molto forti - aggiunge - se da una parte è stata una fortuna, dall'altra ha fatto sì che si sia persa la memoria in un momento in cui l'economia italiana cresceva molto e si facevano investimenti. Dal

A Brisighella è stata organizzata da parte delle associazioni del paese un pranzo solidale per domenica 4 settembre. Tutto il ricavato sarà destinato alla ricostruzione di Amatrice


IL PROGRAMMA DELLA CENTENARIA FESTA DEL MONTICINO



IL 24 SETTEMBRE A BRISIGHELLA IL PREMIO DINO CAMPANA ”LA POESIA CI SALVERA’” ALL’INFINITO


Marradi Free News-“Accademia degli Incamminati”-Centro Studi Campaniani “Enrico Consolini”-Accademia Il Fauno, Associazione Culturale “Giovanni Arcidiacono”- Associazione Culturale “Opera In-Stabile”-Officina Artistica “L'Infinito”. La cerimonia conclusiva dell'edizione 2016 del Premio Dino Campana-“La Poesia ci salverà”, organizzato dal Quotidiano Marradi Free News, l' “Accademia degli Incamminati” di Modigliana, il Centro Studi Campaniani “Enrico Consolini” di Marradi, l'Accademia Il Fauno, Associazione Culturale “Giovanni Arcidiacono”di Firenze, Associazione Culturale “Opera In-Stabile”, l'Officina Artistica “L'Infinito” di Brisighella, riservato a liriche edite e inedite, si svolgerà sabato 24 settembre  alle ore 11 a Brisighella uno dei Borghi più belli d'Italia dove ha sede l'Officina Artistica “L'Infinito”. La Giuria del  premio che si è svolto prevalentemente attraverso le modalità della rete è composta da: Barbara Betti (Direttore di Opera-In-Stabile), Gianna Botti (Scrittrice), Federica Balucani (Soprano), Maurizio Ferrini (Attore), Mirna Gentilini (Presidente Centro Studi Campaniani), Pape Gurioli (Direttore dell'Officina Artistica Infinito), Lamberto Lilli (Presidente Accademia Il Fauno), Giancallisto Mazzolini (Accademia degli Incamminati), Riccardo Monopoli (Attore-Regista), Rodolfo Ridolfi (Direttore Responsabile Marradi Free News); Massimo Scalini (Psichiatra). Le precedenti cerimonie conclusive si sono svolte a Firenze, al Caffè letterario “Le Giubbe Rosse” nel 2014 e a Palazzo Panciatichi sede del Consiglio Regionale nel 2015



FOGNANO: ATTI PERSECUTORI E VIOLENZA PRIVATA, EX FIDANZATO FINISCE AGLI ARRESTI DOMICILIARI


I carabinieri della stazione di Fognano, hanno arrestato e tradotto agli arresti domiciliari un 35enne di origine albanese, residente ad Imola, per atti persecutori e violenza privata nei confronti dell’ex fidanzata. Il provvedimento è scaturito da una proposta di aggravamento di misura cautelare inoltrata dai carabinieri di Fognano all’autorità giudiziaria. 
Infatti, il 35enne, nonostante fosse destinatario di un divieto di avvicinamento all’ex fidanzata, continuava a reiterare la sue condotte persecutorie, con richieste di incontri, telefonate sempre più pressanti e si faceva trovare anche piu volte nei pressi del domicilio della donna, fuori provincia.
L'uomo era stato arrestato in flagranza di reato lo scorso mese di luglio, per i medesimi reati commessi nei confronti dell’ex fidanzata. Successivamente alla scarcerazione gli era stata imposta la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima, che egli ha più volte disatteso. Dopo averlo rintracciato, i militari hanno quindi dato esecuzione all’ordinanza di arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Ravenna.


martedì 30 agosto 2016

TERREMOTI EMILIA ROMAGNA STORICI

dal 217 a.c. al 2002 - TERREMOTI storici vicini al Comune di FAENZA nel raggio indicato ( attuale: 30 km )

Aprile 1718 epicentro: Faenza - Magnitudo stimata : 5.9 Morti : oltre 20
Questo terremoto distrusse alcuni paesi nei dintorni di Brisighella e numerose località del Faentino subirono danni molto gravi. In totale vi furono oltre 20 morti. Una nuova forte scossa che si verificò  poi il 17 di agosto dello stesso anno, provocò ulteriori danni crollano nell’area compresa tra Faenza e Forlì dove crollarono edifici su una ventina di paesi tra cui Corleto e Scaldino e danni pure a Imola e Ravenna.
 17 luglio 1781 epicentro: Faentino - Magnitudo stimata :5.6 - Morti : nessun dato disponibile
Questo terremoto causò danni su oltre una ventina di località, sopratutto nel  faentino, dove vi furono danni gravi. dove le case crollate o gravemente danneggiate furono 694, 46 Chiese e 47 Canoniche su un totale di oltre 2000 edifici (circa il 39%). A Faenza furono resi inagibili 247 edifici su 1.832 (13% circa).
1 settembre 1813 epicentro: Parmense -  Magnitudo stimata :5.3 - Morti : nessun dato disponibile: I centri più colpiti da questo terremoto furono Imola, Faenza, Cesena e Forlì. I danni provocati sono valutabili intorno VII grado della scala Mercalli. Crollarono migliaia di fumaioli e crollarono i muri divisori di molti edifici.

FIORI D’ARANCIO BRIGHELLESI



REALIZZAZIONE ARCHIVIO COMUNALE NELL’EX COMUNITA’ MONTANA A FOGNANO €. 4.250


La spesa complessiva di Euro 3.705,00 oltre IVA e così di Euro 4520,10 IVA inclusa per l'affidamento all' ing. Davide Giovannini dello Studio Associato di Ingegneria ENERG per l'ottenimento di certificati di prevenzione incendi per i locali adibiti ad archivio comunale

PREMIO NOBEL….AVRA’ FORSE RAGIONE

lunedì 29 agosto 2016

CHIUSURA NOTTURNA DELLA STRADA PROVINCIALE 302 ”BRISIGHELLESE-RAVENNATE” A FOGNANO. CRITICHE SULLA MODALITA’


Dal 29 agosto al 16 settembre dalle ore 21 alle ore 5. L'amministrazione comunale di Brisighella rende noto che da lunedì 29 agosto è stata disposta la chiusura notturna del traffico sulla strada provinciale 302 R “Brisighellese-Ravennate” in località Fognano al km 83+100 circa (incrocio Via Macello), per consentire lavori di manutenzione straordinaria alla fognatura esistente. La chiusura è prevista dal luned' al venerdì (sono pertanto esclusi i sabati, le domeniche e i giorni festivi) fino al 16 settmbre dalle ore 21 alle ore 5. L'ordinanza di chiusura impone alla ditta INGALLINA s.r.l., esecutrice dei lavori, che i mezzi di pronto soccorso ed emergenza debbano sempre essere messi in condizione di poter attraversare il tratto interrotto. Per la viabilità alternativa sarà posizionata apposita segnaletica indicante i percorsi alternativi su strade provinciali. Per i mezzi non pensanti ci sarà la possibilità di utilizzare anche la viabilità comunale. Una volta terminati i lavori, per esigenze di posa della fibra ottica in località Ponte Nono, si cercherà di coordinare una chiusura in continuità nelle successive due notti infrasettimanali. COMMENTI: Situazione ridicola, la rete fognaria va avanti di rattoppo in rattoppo e quando si decidono a farla sistemare? A fine estate quando riprende la vita normale e il via vai di tutti i lavoratori. Altra perla la fibra ottica, già che si fa la rete fognaria non è il caso di provvedere alla posa della fibra anche nel centro di Fognano? Ovviamente no! Ci si ferma a Pontenono cosi poi sarà da risventrare tutto il paese. 24/08/2016 – Matteo

BRISIGHELLA CIRCOLAZIONE STRADALE: COMANDA BARABBA?


72° ANNIVERSARIO DELLA BATTAGLIA DI PUROCIELO DOMENICA 11 SETTEMBRE 2016 A CÀ DI MALANCA - BRISIGHELLA



Centro  Residenziale  Cà Malanca - Brisighella  ANPI Brisighella - Faenza - Imola . Campagna e Resistenza nell'Appennino Faentino- ore 9.00 Inaugurazione della targa in ceramica dedicata alla famiglia Ungania a Cà di Malanca, ore 10.30 Inaugurazione della targa in ceramica dedicata alla famiglia Tozzi, ore 11.00 Messa in ricordo dei caduti celebrata da Don Otello Calassi, ore 12.00 Pranzo organizzato da "Tavole sul Naviglio", ore 14.30 Incontro con le famiglie che hanno abitato nel territorio del Rio di Co . Saluti e interventi di Luca Ballanti, Assessore del Comune di Brisighella, Claudio Casadio ricercatore storico ,  contributo di Ferruccio Montevecchi, autore del libro "l contadini di Purocielo", per la valorizzazione del ruolo delle campagne nella Lotta di Liberazione. Albertina Soliani, Presidente dell'lstituto Alcide Cervi.  pomeriggio musiche e canzoni resistenti con  Gian Luigi Tartaull , Ivan Corbari , Umberto Rinaldi

IL 24 SETTEMBRE A BRISIGHELLA IL PREMIO DINO CAMPANA ”LA POESIA CI SALVERA’” ALL’INFINITO


Marradi Free News-“Accademia degli Incamminati”-Centro Studi Campaniani “Enrico Consolini”-Accademia Il Fauno, Associazione Culturale “Giovanni Arcidiacono”- Associazione Culturale “Opera In-Stabile”-Officina Artistica “L'Infinito”. La cerimonia conclusiva dell'edizione 2016 del Premio Dino Campana-“La Poesia ci salverà”, organizzato dal Quotidiano Marradi Free News, l' “Accademia degli Incamminati” di Modigliana, il Centro Studi Campaniani “Enrico Consolini” di Marradi, l'Accademia Il Fauno, Associazione Culturale “Giovanni Arcidiacono”di Firenze, Associazione Culturale “Opera In-Stabile”, l'Officina Artistica “L'Infinito” di Brisighella, riservato a liriche edite e inedite, si svolgerà sabato 24 settembre  alle ore 11 a Brisighella uno dei Borghi più belli d'Italia dove ha sede l'Officina Artistica “L'Infinito”. La Giuria del  premio che si è svolto prevalentemente attraverso le modalità della rete è composta da: Barbara Betti (Direttore di Opera-In-Stabile), Gianna Botti (Scrittrice), Federica Balucani (Soprano), Maurizio Ferrini (Attore), Mirna Gentilini (Presidente Centro Studi Campaniani), Pape Gurioli (Direttore dell'Officina Artistica Infinito), Lamberto Lilli (Presidente Accademia Il Fauno), Giancallisto Mazzolini (Accademia degli Incamminati), Riccardo Monopoli (Attore-Regista), Rodolfo Ridolfi (Direttore Responsabile Marradi Free News); Massimo Scalini (Psichiatra). Le precedenti cerimonie conclusive si sono svolte a Firenze, al Caffè letterario “Le Giubbe Rosse” nel 2014 e a Palazzo Panciatichi sede del Consiglio Regionale nel 2015

SPESA PER CENA MUSICISTI E COMPONENTI DEL SERVICE PER EVENTO “CALICI SOTTO LE STELLE” NELLA RASSEGNA STRADE BLU. €. 30.000


L'Amministrazione Comunale di Brisighella ha deciso di realizzare un cartellone unico estivo denominato “Brisighella Sogno d'Estate” per l'anno 2016; l'evento clou di agosto in questo cartellone di manifestazioni è rappresentato dal concerto di Bob Malone nell'ambito della prestigiosa rassegna musicale “Strade Blu” che si svolgerà in Piazza Carducci a Brisighella il 6 agosto 2016, concerto inserito nella serata dei “Calici Sotto i 3 Colli”, Visto il preventivo presentato dalla Ristorante Albergo la Rocca di Brisighella del 03/08/2016, per un cena di 12 persone con primo, secondo, acqua, vino e caffè con due opzioni (anche vegetariani) pari ad euro 19,00 IVA inclusa a persona, per un totale di € 228;  il Comune di Brisighella, per la realizzazione di attività e l’erogazione di contributi sul turismo riguardanti il Comune di Brisighella trasferisce all'URF per il 2016 la somma di € 31.300,00; all’interno di queste somme è prevista anche una quota di € 10.000,00 per prestazioni di servizio in ambito turistico per manifestazioni e iniziative pertinenti le attività 2016 nel Comune di Brisighella;
CENSIMENTO E STABILITA’ DI ALBERATURE SU TUTTO IL TERRITORIO COMUNALE ALLA DITTA ARES  €. 2,519
Allo studio AR.ES s.a.s di Gasperini Stefania & C Via Darsena, 67 – 44100 Ferrara partita IVA 01367290382 ditta specializzata nel settore;Preso atto che gli importi previsti risultano essere i seguenti:esemplare arboreo n°1 €. 125,00. Verifiche alberi n° 120 x € 9,00 = €. 1.080,00 .Schedatura n°120 x € 3,00 = €. 360,00 . relazione tecnica € 500,00 . Totale €. 2.065,00IVA al 22% €. 454,30 . Totale complessivo €. 2.519,30
SPESA DI 3.000 EURO PER IL SERVIZIO DI PULIZIA E VIDEO-ISPEZIONE CON RILIEVO MAPPATURA DELLA FOGNATURE SCORRENTE SULLA VIA BANDINI A SAN CASSIANO

IVO SASSI: NATURALMENTE CERAMICA. 3 SETTEMBRE INAUGURAZIONE AD ARGENTA

lvo Sassi:Naturalmente ceramica

Mercato Centro Culturale e Galleria Giacomo Cesari - Argenta (Fe) Dal 3 Settembre al 2 Ottobre 2016 Mercato centro culturale e Galleria Giacomo Cesari 3Settembre-2Ottobre. lnaugurazione sabato 3 settembre ore 17.30. Saranno presenti I'artista ed il curatore Arch. Franco Bertoni.
Orari:Mercato centro culturale Galleria Giacomo Cesari Piazza Marconi, 1 Argenta via G. Mazzini, 1/c artecesari@gmail.com, da martedì a sabato 9.30-12.30 www.galleriacesari.it da giovedì a domenica 15.30-18.30 lunedì chiuso da martedì a sabato 10.00-12.30 '15.30-19.00 domenica aperta su prenotazione tel. 335-396710 Durante la Fiera di Argenta lunedì chiuso gli orari sono i seguenti:9 - 12 Settembre: 17.00-24.00 10 - 11 Settembre: 10.00-24.00 lnfo:Mercato centro culturale Tel. 800 111 760 0532-330276 mercato@com u ne. argenta.fe. itwww.com u ne.argenta.fe. it L'ingresso è libero. Catalogo disponibile in mostra

giovedì 25 agosto 2016

STANOTTE E’ SCOMPARSO UNO DEI BORGHI PIU BELLI D’ITALIA, I BRISIGHELLESI, UNO DEI 244 BORGHI ESPRIMONO LA SOLIDARIETA’





http://www.borghipiubelliditalia.it/component/borgi/?view=village&id=157&Itemid=218

Sono 244 i borghi più belli d'Italia,fra questi anche Brisighella, Amatrice aveva ottenuto questo riconoscimento lo scorso anno. Questa notte il terremoto ha cancellato tutto

Il bel borgo appenninico di Amatrice è stato ammesso nel Club de "I borghi più belli d'Italia" lo scorso anno. Un riconoscimento che Amatrice aveva meritato per il magnifico ambiente naturale da cui è circondata ai piedi dei monti della Laga, il paese reatino infatti è all'interno del Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga nel versante laziale. E per la bellezza del borgo con il suo patrimonio storico architettonico che comprende monumenti romani, barocchi e rinascimentali, tra cui vanno ricordate: la Torre civica risalente al XIII secolo e le severe torri campanarie risalenti al quattrocento della chiesa Sant'Emidio e della chiesa di Sant'Agostino, caratterizzata anche da un bellissimo portale tardo gotico e dalla presenza di pregevoli affreschi quali l'Annunciazione e la Madonna con Bambino e Angeli. Degne di nota sono pure la chiesa di San Francesco della seconda metà del Trecento con un portale gotico di marmo e contenente nell'abside affreschi del XV secolo, e quella di Santa Maria di Porta Ferrata (nella foto di questa mattina). Queste bellezze artistiche e naturali sono valse il riconoscimento del prestigioso club, ma i parametri, in tutto 70, che Amatrice aveva superato a pieni voti sono anche altri. Avere una popolazione che nel Borgo antico del Comune non superi i duemila abitanti, possedere un patrimonio architettonico e/o naturale certificato, edifici storici che devono prevalere sull'insieme della massa costruita e dar luogo ad un complesso esteticamente omogeneo, offrire un patrimonio che si faccia apprezzare per la qualità urbanistica, la qualità architettonica, l'attività di promozione, l'informazione turistica, l'animazione culturale e una politica di valorizzazione e sviluppo del territorio da un punto di vista turistico e non solo. L'associazione "I borghi più belli d'Italia", nata nel 2001 su impulso della Consulta del turismo e dell'Associazione dei comuni italiani, comprende oggi 244 borghi descritti nel sito e dalla prestigiosa guida che il club ogni anno pubblica e distribuisce in 100 mila copie ed è da tempo un riconosciuto marchio di qualità molto importante per lo sviluppo turistico. Un borgo che il terremoto di questa notte sembra aver cancellato, ai quali va la solidarietà dei brisighellesi.



TERREMOTO CENTRO ITALIA, I 16 DISASTRI PIU’ GRAVI IN ITALIA DAL 1900 A OGGI


Dalle 100mila vittime di Reggio Calabria e Messina fino al dolore dell'Aquila e alle tre giornate di Modena e Ferrara passando per il Belice, il Friuli e l'Irpinia, - Dal terremoto di Messina e Reggio Calabria, fino a quello dell’Emilia del 2012, passando per il sisma che ha distrutto L’Aquila nel 2009, ecco gli eventi sismici più gravi avvenuti in Italia a partire dal 1908.
1 - 28 dicembre 1908 – La sciagura più grave: 100mila morti

Un terremoto di magnitudo 7,2 rade al suolo Reggio Calabria e Messina e tutti i villaggi nell’area, causando quasi 100mila morti. Si tratta della più grave sciagura naturale in Italia per numero di vittime e per intensità sismica.
2 - 13 gennaio 1915 – La Marsica

n sisma di magnitudo 6,8 distrugge Avezzano e tutto il territorio della Marsica. I morti sono circa 30mila.
3 - 26 aprile 1917 – Perugia e Arezzo Umbria e Toscana sono colpite da un terremoto di magnitudo 5,8. Distrutte Monterchi, Citerna e Sansepolcro, in provincia di PerugiaArezzo. Danni a tutti i centri urbani dell’alta valle del Tevere. Tra i 30 ed i 40 morti.
4 - 26 aprile 1917 – Perugia e Arezzo

“IN GIAPPONE E IN CALIFORNIA CI SAREBBE STATA SOLO UN PO’ DI PAURA”


Il geologo Mario Tozzi attacca la politica di immobilismo e dice: "In un paese avanzato una scossa di magnitudo 6 non provoca crolli e vittime"
"Ormai abbiamo osservato che ogni 4 o 5 anni c'è un sisma che colpisce la dorsale appenninica.
Eppure gli amministratori non fanno prevenzione. Il risultato è che l'Italia è arretrata come il Medio Oriente: in un paese avanzato una scossa di magnitudo 6 non provoca crolli e vittime". Ne è convinto il geologo Mario Tozzi che attacca la politica colpevole, a sette anni dalla terremoto dell’Aquila, non essere intervenuta sulla prevenzione di disastri sismici di questa portata. Oggi i comuni più devastati: Amatrice, Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto." L'Italia è un territorio geologicamente giovane e perciò subisce queste scosse strutturali di assestamento. Non stiamo dicendo che i terremoti sono prevedibili", puntualizza Tozzi, "perché sappiamo che è una sciocchezza. Ma stupisce che in una zona sismica non si faccia quasi nulla per impedire che una scossa di magnitudo 6 possa addirittura far crollare un ospedale come è accaduto ad Amatrice". Secondo il geologo le istituzioni non possono cavarsela dicendo che i paesini del Centro Italia crollano più facilmente perché lì le case di antica costruzione. “Gli antichi – spiega Tozzi - sapevano costruire bene e basta pensare che a Santo Stefano di Sessanio, vicino l'Aquila, era crollata soltanto la torre perché restaurata con cemento armato, mentre a Cerreto Sannita nel Beneventano quasi tutto era rimasto intatto dopo il terremoto dell'Irpinia: non fu un caso, era stato costruito bene".
"In Giappone e in California con una scossa simile a quella di Amatrice c'è soltanto un po' di spavento ma non crolla nulla”, ribadisce Tozzi chiedendo che venga fatta quanto prima “una manutenzione antisismica di tutti gli edifici pubblici e privati”. Il geologo rimarca, infine, la necessità di cambiar passo, di smetterla di parlare di fatalismo e di, aumentare, invece, gli investimento contro il dissesto idrogeologico e per la prevenzione dei terremoti. “Siamo il paese europeo con numero record di frane e alluvioni, - conclude - siamo territorio sismico eppure per chi ci governa quando qualcosa succede è sempre una fatalità: bisognerebbe smetterla di pensare in questo modo e cominciare a ripensare seriamente al territorio".



SOLENNITA’ DELLA BEATA VERGINE DEL MONTICINO DOMENCIA 9 SETTEMBRE 2016


MOSTRA “PER GRAZIA RICEVUTA” AL MUSEO UGONIA. INAUGURAZIONE 1 SETTEMBRE 2016 ORE 20,30


mercoledì 24 agosto 2016

PD ROMAGNA FAENTINA. CONTINUEREMO AD ACCOGLIERE I RICHIEDENTI ASILO.



Siamo coscienti che la situazione attuale di accoglienza e sostegno ai richiedenti asilo, che scappano dalla fame, dalle persecuzione e dalla morte, crea in molti un sentimento di preoccupazione, avversione, finanche di rabbia. Siamo coscienti che questo sentimento si ingenera perché siamo chiamati ad aiutare persone in difficoltà in un momento in cui molti cittadini italiani vivono in una situazione di disagio. Crediamo però che se da un lato si dovrà fare di più per sostenere maggiormente i nostri concittadini che si trovano in difficoltà, dall'altro non possiamo permetterci di rinunciare alla nostra umanità. 
Siamo consapevoli che questa situazione non è più un'emergenza ma una realtà che dobbiamo affrontare ogni giorno. E lo stiamo facendo insieme, cercando e trovando soluzioni che tengano conto, oltre che dell'umanità e della solidarietà, che crediamo sia dovuta a persone che fuggono da Paesi dove la loro vita è in pericolo, anche della serenità delle nostre comunità, che per il Partito Democratico e per le Amministrazioni che governa è sempre la prima preoccupazione. I Comuni della Romagna Faentina, insieme all’ASP e agli operatori, hanno sempre dato una risposta efficace, seria ed efficiente ogni volta che è stato loro chiesto. É ora che lo facciano tutti. Non è più accettabile che alcuni Enti Locali ignorino le richieste dei prefetti, scegliendo di non accogliere i richiedenti asilo. Come diceva qualche giorno fa la Sindaca di Lampedusa, nel 2015 nel nostro Paese sono sbarcate 150.000 persone, se suddivise negli 8.000 Comuni italiani sarebbero circa 18 a Comune. Non è accettabile che qualcuno dica di no. Non è accettabile che qualcuno sfrutti politicamente il dolore di chi arriva in Italia per salvarsi la vita. Non è accettabile che qualche forza politica cavalchi la paura, come è successo con la trasmissione di qualche sera fa. Questi atteggiamenti non fanno altro che provocare frizioni in quei comuni più virtuosi e di buon senso, come i nostri, che invece scelgono di fare il proprio dovere anche a scapito della popolarità. Le nostre amministrazioni e le nostre comunità stanno facendo la loro parte, costruendo un modello che può funzionare e che il Partito Democratico della Romagna Faentina sostiene con forza. Collaborazione, solidarietà e responsabilità questo chiediamo a tutti. Concludiamo con un auspicio: una comunità come la nostra con oltre 80 mila abitanti, non può aver timore di meno di 300 persone che chiedono accoglienza. Dovremmo essere orgogliosi di noi, della nostra forza, della nostra capacità di aiutare.
Noi indietro non vogliamo tornare ma non vogliamo nemmeno più accettare i no di qualcun altro. Ognuno faccia la sua parte, noi continueremo a fare la nostra. PD della Romagna Faentina



BRISIGHELLA CIRCOLAZIONE STRADALE: COMANDA BARABBA?

Piazza Carducci palco montato dal Comune di Brisighella senza la segnaletica di sicurezza stradale

Diversi cittadini segnalano con la gestione unica della polizia municipale della Romagna Faentina, il rispetto della codice stradale da parte della amministrazione comunale brisighellese è scomparso, mentre si continua da parte della Provincia di Ravenna con ulteriori controlli velocità che  fanno incassare migliaia di Euro.  Nella piazza Carducci di Brisighella il palco per gli spettacoli, montato dagli operai del comune da quasi un mese è privo della segnaletica stradale –giornaliera e notturna- per garantire la sicurezza dei pedoni e auto e manca la delimitazione per le auto per garantire il passaggio alle persone,  anche  disabili, per l’accesso alla Collegiata di San Michele. Non è a norma il parcheggio disabili in Piazza Marconi dopo l’installazione del nuovo senso unico e le chiusure improvvise –a gogo- di alcuni tratti di strada a esigenza di privati. La protezione degli spazi del suolo pubblica in alcuni casi è delimitata per la sicurezza da vasi e ombrelloni, in altri mancano completamente. L’ex consigliere provinciale Galassini da oltre denuncia l’irregolarità dell’ingresso alla scuola materna statale, all’asilo nido e alla biblioteca comunale non ha norma del codice strada. Sembra comandi BARABBA, sono forse i vantaggi dell’unione dei servizi in attesa della fusione dei comuni? Siamo messi  male. Attendiamo una risposta, dagli organi competenti, per informare i cittadini di nostri eventuali errori o segnalazioni. Brisighella ieri oggi.


DOMENICA 28 AGOSTO 2016: TRADIZIONE GARA PODISTICA ORGANIZZATA DALLA G.P.A. BRISIGHELLA PIAZZA CARDUCCI



Tutti i percorsi toccheranno i principali punti storici di Brisighella, si inoltreranno nel verde suggestivo e meraviglioso del Parco Carné, lambendo la vena del gesso che qui affiora per molti chilometri, unica in Europa per estensione, fenomeni carsi di bellezza. Informazioni Lorenzo 347 5389035. Il premio di partecipazione,, costituito da una “sportina” con prodotti alimentari, della ditta “il fornaio”, si ritira all’atto dell’iscrizione. Ogni partecipante avrà sul pettorale un buono per pizza fritta, da consumarsi all’arrivo, adeguatamente annaffiata con vino della C.A.B.


martedì 23 agosto 2016

FRUSTA D’ORO BRISIGHELLA 2016. I VINCITORI


BRISIGHELLA - Risultati Frusta D'oro 2016
Pulcini: 1 Melissa Sangiorgi ; 2 Lastella Giuseppe, 3 Irene Brunetti , 4 Nicholas Canducci, 5 Sartini Riccardo,6 Gulmanelli Riccardo
Junior: 1 Cappellini Filippo,2 Ferrucci Francesco ,3 Nicholas Poli ,4 Alex Calzolari ,5 Ravaioli Alberto,6 Mirko Laghi
Donne:1 Clarita Vincent Vincenzi, 2 Alessandra Versari , 3 Cocuzza Ilenia, 4 Valentina Callegari ,5 Giulia Sgalaberna . 6 Gennifer Monti
Senior: 1 Maurizio Versari , 2 Simone Maretti ,3 Davide Casadio , 4 Sauro Brunetti , 5 Cappellini Andrea, 6 Andrea Callegari
Duo U15: 1 Lorenzo Nicholas , 2 Pietro Valentina, 3 Laghi Cocuzza,4 Irene melissa, 5 Lastella Canducci , 6 Cocuzza Lastella
Duo o16: 1 Vincenzi Versari ,2 Versari Maretti ,3 Casadio Callegari , 4 Baldini Pizzichillo, 5 Calzolari Ferrucci. 6 Cappellini Colace


FINITA LA GARA SI PARTE CON LE ISCRIZIONI PER LA FRUSTA E SCUOLA BALLO 2016-17 A FOGNANO



IL 10 APRILE SI E’ CONCLUSA QUELLA DEL 2015-16


10 aprile 2016 - Che giornatina lunga oggi...tra l'inaugurazione della mostra e il saggio finale a Fognano.... Che dire...sicuramente il lavoro duro da sempre i suoi frutti.!!! Sei mesi passati con tutte queste persone che si sono affidate a noi per imparare e migliorare..vedere il risultato finale è stato fantastico, un gran bel saggio!!! Grazie di cuore a tutti voi e alla squadra di persone che ci mette il Cuore in quello che insegna, tempo e passione...e un super grazie a te, ci sei...sempre.. Ora posso andare a letto, felice e soddisfatto!!! Al prossimo anno, con tanti nuovi progetti i cantiere


EREMO DI MONTE PAOLO, ADDIO?


Pochi frati, chiude l'eremo di S. Antonio, gente in piazza: «Non andate via»  Nelle colline forlivesi e faentine confinante con Brisighella dalla strada di  S. Lucia, oltre un secolo di pellegrinaggi da mezza Italia .
Quinto Cappelli – Resto del Carlino -  DOVADOLA (Forlì-Cesena)  MONTEPAOLO, il più importante santuario dedicato a S. Antonio in Emilia Romagna, rischia la chiusura. I tre fiati minori francescani che lo abitano se ne andranno il 30 settembre e non saranno rimpiazzati. «Mancano le vocazioni e dobbiamo provvedere ad altri luoghi e conventi che hanno un futuro davanti», è la risposta ufficiale che ha dato al vescovo di Forlì-Bertinoro Pizzi, il responsabile della Provincia Francescana di S. Antonio da Padova (che comprende il Nord Italia, con sede a Milano), padre Mario Favretto. l TRE FRATI che abbandoneranno l'eremo - i padri Maurizio Piazza, guardiano o superiore, Giuseppe Amante e Bonaventura Pini -, erano qui da soli due anni, ma i confratelli del loro ordine sono vissuti qui stabilmente dal 1898. Anzi, questo cremo è famoso perché sulle colline romagnole fra Castrocaro Terme, Brisighella e  Dovadola  (il santuario si trova in quest'ultimo comune) dimorò in preghiera, studio e meditazione S. Antonio da Padova per oltre dieci mesi, fra il 1221 e 1222. La Grotta di S. Antonio, dove la tradizione vuole che il santo si recasse a pregare, e sempre stata meta ininterrotta nei secoli di pellegrini. Il nuovo santuario fu consacrato nel 1913; nel '32 si completata la costruzione del campanile annesso alla chiesa neogoria, grazie anche all'intervento di Benito Mussolini, che visitava spesso l'eremo, dove viveva l'amico padre Teofilo Mengoni di Soci (forse il celebrante delle nozze religiose di Benito e Donna Rachele), e il cui ritratto occhieggia da un tondo all'interno della chiesa . Quando nel secondo dopoguerra si favoleggiava della scomparsa della salma del Duce (portata poi nel cimitero di Predappio nel 1957), molti giornali sostennero che era stata nascosta proprio a Montepaolo. QUESTA la storia. Guardando invece alle prospettive di oggi, padre Giuseppe Amante confida: «Dispiace anche a noi lasciare Montepaolo e San Francesco di Forlì, ma siamo frati col voto dell'obbedienza e quindi siamo a disposizione dei superiori, anche se resa una scelta sofferta per la nostra comunità, la diocesi e soprattutto per tanta gente e pellegrini che hanno in Montepaolo un punto di rifemento spirituale». E aggiunge: «L'eremo di Montepaolo è un santuario importante per l'intera Romagna e non solo. In questi ultimi anni sono arrivati singole persone e gruppi di movimenti e parrocchie di ogni età, per corsi spirituali e di preghiera, dalle Marche. Toscana e Veneto, oltre che dalla nostra regione». Inoltre, come sottolinea il parroco di Dovadola, don Alfeo Costa, «Montepaolo è al centro di due percorsi: il Cammino di Assisi, che parte proprio da Dovadola (430 pellegrini negli ultimi 4 mesi), e il Cammino di S. Antonio (Padova- Assisi)». ALLA NOTIZIA della partenza dei fati, il territorio si mobilita con raccolta di firme, incontri e petizioni. I più attivi sono il sindaco Pd di Dovadola, Gabriele Zelli, che sta organizzando pubblici incontri e riunioni, e il Gruppo di Preghiera di Montepaolo, composto da 240 iscritti e presieduto da Luisa Corazza. Anche il vescovo Pizzi è amareggiato e preoccupato della decisione dei frati minori,  però i proprietari e i responsabili del santuario: «Siamo molto dispiaciuti, perché la nostra diocesi resa senza la presenza francescana maschile. Speriamo in una ie potrebbe essere quella di trovare un'altra famiglia religiosa di frati o suore, come  suggerito». SPIEGA Luisa Corazza, presidente del Gruppo di Preghiera Montepaolo, l'associazione di laici che ha celebrato recentemente il 40esimo di attività proprio in stretta collaborazione con i frati: «Stiamo cercando di coinvolgere persone importanti, perché si prendano a cuore la situazione per trovare una soluzione positiva. Come diceva Paolo VI, Montepaolo è una clinica spirituale e, come afferma ora papa Francesco, un ospedale da campi per l'anima». E conclude: «Son o 800 anni che i pellegrini salgon oall'eremo di S. Antonio e non possiamo abbandonarlo proprio ora quando la gente ha bisogno di spiritualità più che mai».





POESIA DI UN NOVANTENNE FOGNANESE



venerdì 19 agosto 2016

CARABINIERI DI FOGNANO: OTTO PIANTE DI CANNABIS NEL PODERE E TRE IN CASA, COLTIVATORE 44ENNE.


L'episodio a Fognano. L'uomo deve ora rispondere di coltivazione e detenzione illecita di stupefacenti
I Carabinieri della stazione di Fognano, al comando del maresciallo capo Vincenzo Parrinello, unitamente a militari del nucleo operativo della compagnia di Faenza,  hanno tratto in arresto un 44 enne italiano per coltivazione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Nell’ambito di una mirata attività di contrasto alla coltivazione illegale di canapa indiana,  questa mattina  all’alba, nelle compagne di Fognano, i militari hanno verificato l’esistenza di una presunta piantagione di cannabis nei pressi di un fondo agricolo, che comprende un’abitazione ed alcuni ettari di terreno a coltura. Il fondo è abitato da un 44enne coltivatore diretto e dalla sua famiglia. I carabinieri sono entrati nel podere, situato in una zona isolata e con un'unica via di accesso: subito hanno incontrato il proprietario a cui hanno spiegato le ragioni di quel controllo. Il 44enne, spiazzato, ha subito ammesso di aver coltivato delle piante di cannabis per uso personale riferendo che poco distante dall’abitazione, aveva coltivato, in alcuni vasi, qualche pianta di canapa indiana. L'uomo ha dichiarato che “erano di sua esclusiva proprietà in quanto faceva uso personale di sostanza stupefacenti del tipo “marjuana”, accompagnando i militari sul posto. 
Sul luogo indicato, a circa 150 metri dall’abitazione e in mezzo alle coltivazioni, si trovavano sei piante di cannabis indica, tre già mature con inflorescenze ed atre tre di piccole dimensioni. Continuando la perquisizione i militari hanno trovato tra i filari altre due piante, mentre all’interno dell’abitazione sono state trovate altre tre piante  gia’ essiccate e 40 grammi di marjiuana.  Vista la flagranza del reato, il soggetto è stato arrestato per “coltivazione e detenzione illecita di stupefacenti”. A conclusione degli accertamenti, come disposto dal pubblico ministero di turno, dottoressa Isabella Cavallari, è stato tradotto al Tribunale di Ravenna, davanti al giudice dott.ssa Zavatti, che ha convalidato l’arresto. Chiesti, tramite il legale, i termini a difesa. La richiesta é stata accolta dal giudice che, in attesa del processo, ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione giornaliera al comando.

ATTENZIONE ALTRI PROFUGHI O CLANDESTINI A FAENZA NEGLI SPAZI PER GLI ANZIANI




BRISIGHELLA: 70 ANNI DEL SACERDOZIO DEL CARD. ACHILLE SILVESTRINI. VENERDI 26 RICORDO DI MONS. PIANCASTELLI




ECHI DI VAL D'AMONE  Bollettino della Parrocchia di San Michele Arcangelo in Brisighella n. 77 numero speciale 1996
GIUBILEO SACERDOTALE DEL CARD. ACHILLE SILVESTRINI
Domenica l settembre 1996 anche Brisighella ha voluto celebra i cinquant'anni di vita e ministero sacerdotale del Card. Achille Silvestrini. Ordinato sacerdote dal  Vescovo di Faenza MOBS. Giuseppe Battaglia, continua ancora il suo servizio nella Chiesa sacerdotale soprattutto come Prefetto per le Chiese Orientali Ricordo  distribuito in occasione dei festeggiamenti. COLLEGIATA DI S. MICHELE ARCANGELO BRISIGHELLA 13 LUGLIO 1946-1 SETTEMBRE 1996 Brisighella partecipa alla gioia per il 50° di Ordinazione Sacerdotale DEL CARDINALE ACHILLE SILVESTRINI E tu, Maria, Madre di Cristo che sotto la croce ci hai accolto come figli con l’'apostolo Giovanni sii accanto a lui per guidarlo sulle strade del mondo incontro agli uomini e alle donne che il tuo figlio ha redento col suo sangue.
Lo ricordava così il parroco mons. Giuseppe Piancastelli nel numero speciale. Mons. Piancastelli venerdi 26 agosto sarà ricordato ad un’ anno dalla scomparsa dalla comunità religiosa e dalla famiglia nella Chiesa di San Michele Arcangelo.

TURISMO RELIGIOSO. L’ ISTITUTO EMILIANI DI FOGNANO


Oggi i ritmi incalzanti consigliano di allontanarsi dall'origine delle nostre difficoltà... occorre trovare luoghi e climi diversi per potersi rilanciare.
L'istituto Emiliani delle Suore Domenicane del SS. Sacramento e' un Centro di Accoglienza per gruppi di preghiera, di studio, per convegni di vario genere, per riposo e per vacanza.
La casa offre un clima ospitale e sereno nel verde delle colline romagnole.
Il silenzio e la pace, il contatto con la natura facilitano la preghiera, lo studio e la distensione fisica.
L'Istituto Emiliani dispone di 180 posti letto in camere spaziose, singole o a più letti con bagno interno.
E' attrezzato di sale di diversa capienza, mezzi audiovisivi, ampi spazi di soggiorno, un parco secolare, giochi per bambini, una cucina casalinga e parcheggio.


 

LA CURA ATTRAVERSO L’ARTE: UNA NUOVA GUIDA PER LE OPERE PITTORICHE NELLA CHIESA DI SAN BERNARDO, A CURA DELL’AZIENDA USL DELLA ROMAGNA


La raccolta dellI'Azienda USL della Romagna - Ravenna presso la Chiesa di San Bernardo  La chiesa di San Bernardo venne edificata nel 1629 ed è ancora oggi visitabile, poiché
quando il complesso conventuale divenne ospedale pubblico la chiesa rimase ad uso nel
nuovo edificio e i suoi beni entrarono a far parte del patrimonio ospedaliero.
Nel 1750 la parte decorativa fu completamente restaurata per essere adeguata al rango di
chiesa abbaziale. E' a questo periodo che risalgono, infatti, i dipinti che decorano sia i tre
altari principali che la chiesa stessa. Si tratta di un complesso di opere unitario piuttosto raro
composto dalle tre pale già citate, alle quali si aggiungono quattro dipinti decorativi di
medio formato, centinati alla sommità e presenti ai lati delle pale dei due altari laterali, e
quattro dipinti murali con le immagini degli evangelisti, tutti eseguiti dallo stesso pittore.
Grazie ad un restauro degli anni novanta, le due tele principali delle cappelle laterali hanno
mostrato, infatti, una firma sulla parete retrostante, prima non visibile per il loro essere
inserite all'interno di una elaborazione a stucco: "PINXIT/ ANTON1US/ FANZARESIUS/
FOROLIVIENSIS/ 1750'\ Partendo da questa indicazione, l’ intero ciclo pittorico è stato
attribuito al forlivese Antonio Fanzaresi, attivo in Romagna e in Toscana nel XVIII secolo.
Della struttura originale fa parte anche una modesta sacrestia, divisa dal corpo principale
della chiesa da una grande dorsale entro cui sono aperte due porte, dove si segnala la
presenza di un coro ligneo del XVI secolo

10^ CAMPAGNA DI SCAVI AL CASTELLO DI RONTANA: NUOVI FRONTI D’INDAGINE EMERSE PAVIMENTAZIONI, RESDIENZE E SEPOLTURE


Recuperati scheletri, vasi, monete .  Francesco Donati – corriere Romagna. I dieci anni di scavi hanno reso Visibile un insediamento molto ampio. Ora si distinguono bene il perimetro del castello con ruderi di notevoìe grandezza, la rete viaria, la corte, l'abitato dentro o in prossimità delle mura, i camminamenti, l'ingresso principale, la torre di guardia e perfino una pusterla (ingresso secondario), nonché la presenza di focolari. Negli anni sono emerse numerose sepolture, camere mortuarie, ossari e addi-rittura un'edicola funeraria completa di abside di 3 metri per 4 e mezzo, distanziata dalla rocca con un suo cimitero databile intorno al 1300. Tra i ritrovamenti: boccali di maiolica. bicchieri di vetro, dadi di osso, ditali in bronzo, monete, armi, vasellame, accessori, addirittura mobili. Una casa presenta un silos per la conservazione delle derrate e un sistema di approvvigionamento idrico  direttamente dalla roccia alla cucina sfruttando il carsismo tipico della zona con relative cisterne. Il tutto testimonia la presenza di un'ampia comunità in piena attività. Arcate atte a contenere alcune botteghe di artigiani e un forno per il pane dimostrano resistenza di un quartiere produttivo dotato di uno spazio aperto per il mercato. Gli scheletri hanno contribuito a meglio definire i vari aspetti della comunità insediata: studi di vita, salute, economia, politica. Nel 2015 è partito un progetto scientifico di spessore internazionale che coinvolge i dipartimenti di Storia cultura e civiltà, di Antropologia e Medicina dell'Università di Bologna, finalizzato a trovare attinenze e discendenze tra gli abitanti di allora e gli attuali. Un estratto delle eccellenze archeologiche provenienti dagli scavi di Rontana sono state collocate nella Rocca di Brisighella, nel percorso museale inaugurato quest'anno. (f.d.)

CENA E CABARET HOTEL VALVERDE CON DUILIO PIZZOCCHI


Data: Giovedì 25 Agosto 2016 Hotel Valverde - Cena e spettacolo - ore 22:00. PRENOTAZIONE 054685622.

giovedì 18 agosto 2016

FUSIONI FRA I COMUNI: GIUSTE RIFLESSIONI DEL SINDACO DI CASOLA


CASOLA VALSENIO. «Allo stato attuale e con le condizioni esistenti oggi quella della fusione amministrativa tra comuni non è una priorità in agenda a Casola Valsenio. Chiaro che quello che sta succedendo a valle, precisamente a Castel Bolognese e Solarolo, ci interessa e ci incuriosisee. Vediamo cosa emerge dal documento di fattibilità che si sta preparando». Non si sbilancia o lascia trasparire particolari intenzioni 11 primo cittadino di Casola Valsenio, Nicola Iseppi, a proposito delle ventilate fusioni di cui tanto si sta parlando in queste settimane. Un argomento politico, ma non solo, che è tanto d'attualità quanto spinoso. Campanili e difesa delle proprie identità storiche, amministrative, economiche e socio-culturali non sono di certo messe in discussione da un 'eventuale fustone fra le diverse realtà. «Non è questo il motivo che ci porta a non prendere in considerazione questo progetto - aggiunge Iseppi -. Penso che oggi non ci siano ancora le condizioni complessive ma non vuoi certo dire che non ci saranno mai». Cioè Casola non è detto che continuerà a "correre da sola", ma allo stesso tempo non sembra avere nemmeno così tanta fretta di creare tandem con realtà vicine. «Sappiamo che di risorse la Regione su questo capitolo ne sta mettendo tante. Però non deve essere questo l'unico motivo stimolatore di passaggi così importanti. Per quanto riguarda Castel Bolognese e Solarolo - spiega il sindaco appaiono evidenti le similitudini e le vicinanze. Il documento credo le porterà ulteriormente alla luce. Un passaggio di fusione mi sembra quindi non una cosa così staaordmaria o fuori dagli schemi politico-amministativi per i territori».  Se mai fusione dovrà esserci, anche per Casola Valsenio Iseppi ipotizza alcuni scenari. «Per conformità credo che Casola Valsenio possa guardare alla vicina Riolo Terme. E sicuramente la strada più facile e semplice. Ma guardiamo oltre la dimensìone territoriale e di vallata anche con Brisighella (basti pensare all'esperienza della Comunita montana deU'Appennino faentino prima e all'Unione della Romagna faentina oggi, una fusione potrebbe essere presa in considerazione. Sono ipotesi che lancio ora - tiene a sottolineare il primo cittadino - ma non ci sono ragionamenti operativi in essere. Stiama a guardare cosa succede nella bassa valle del Senio». Intanto l'approcciò amministrativo, ad avviso del sindaco casolano, «deve proseguire con determinazione nell'Unione. Entro un paio di anni tutti i servizi funzioni saranno in capo a questo ente di secondo livello. Uno strumento che dovrà e potrà fare bene all'intero territorio e che non è non sarà in discussione nel futuro nemmeno con fusioni in atto o realizzate», (r.i.)

SUCCESSO CONCERTO NELLA PIEVE DEL THO A BRISIGHELLA

Mauro Valli (abile e famoso violoncellista), che ha piacevolmente eletto la  terra di Brisighellascome buen retiro tra un impegno e l’altro, ha  commentato che è la prima volta che i quattro musicisti suoniamo insieme, e ciò è successo grazie a internet, moderno mezzo di comunicazione tramite il quale (YouTube) si sono reciprocamente conosciuti nel tempo, fino a metterci in contatto vero e proprio (Facebook); ma si è poi sviluppato grazie alla passione per la musica antica, prevalentemente la barocca del '600, che è ciò che li accomuna.  Pieve Thò si è poi presentata da sé: i violinisti sono impegnati attualmente in una produzione barocca in Germania, ma alcuni giorni di pausa ci hanno permesso l’incontro che si concilia e si abbina a un periodo di riposo nella mia casa sulle colline brisighellesi”.Rodolfo Richter (1’violino – Brasile), Elicia Silverstein (2’violino - New York), Pedro Alcacàcer (tiorba – Messico), Mauro Valli (violoncello – Brisighella) si esibiranno in concerto con musiche di Purcel, Gabrielli, Bach, Vivaldi, Corelli, Buxtehude, Pandolfi, Castello, Biber. La serata era organizzata dal Comune di Brisighella

BRISIGHELLA COME ERA: AMORE PER BRISIGHELLA


TURISMO RELIGIOSO. LA VIA DAMIANEA INAUGURATA NEI GIORNI SCORSI DA RAVENNA A GAMOGNA E SUL CRINALE DI BRISIGHELLA






FRANCESCO DONATI  Corriere di Romagna -  Si chiama Via Damianea e ripercorre le orme di San Pier Damiano, il suo ultimo viaggio, da Ravenna All’ remo di Gamogna. Non è certo il Cammino di Santiago, ma l'itinerario, nel suo piccolo (sono circa 80 chilometri) ha il suo fascino, un grande carisma ed è facile accedervi. Da pochi giorni è una realtà fruibile quale percorso di fede, preghiera e riflessione, alla riscoperta deUo spirito di sacrificio, di una nuova dimensione interiore, di una purificazione e redenzione, o più semplicemente per alimentare un benessere psico-fisico antisfress.  I! pellegrinaggio a piedi per effettuare il "cammino" è propria il mese di agosto sull'esempio lanciato dalla Fraternità monastica di Gerusalemme chiede cinque giorni di tempo  in cui, oltre a visitare i .luoghi , la comunità religiosa che segnati dal passaggio del santo ha ridato vita all'antico eremo si attraversano meraviglie del di Gamogna, fondato nel 1053 creato, si ammirano monumenti San Pier Damiano. spesso fuori dai circuiti Un gruppo di una decina tra turistici e ci si abbandona ai fratelli e sorelle è partito giovedi  sulle sponde del fiume Lamone. Le soste sono programmate nelle canoniche e nelle parrocchie. Ieri sera il gruppo è stato ospitato a Faenza in Santa Maria Vecchia, dove è morto il santo, e in serata si è recato in duomo per una messa nel luogo dove riposano le sacre spoglie. Oggi sarà raggiunta Modigliana passando per Borgo Tulliero, e poi lungo i crinali del lamone e marzeno passo della Carla, della Bicocca e del rio Paglia (Brisighella9. Modigliana  è ricca di testimonianze damianee: la zona di San Donato parte del pellegrinaggio  con il ponte della Signora, due mulini, l’arrivo  all'eremo la mattina di Ferragosto