Una foto inedita storica per Brisighella la visita
del papa Giovanni Paolo II in piazza Carducci maggio 1986, a destra è possibile vedere il Papa, il sindaco Bartoli i
futuri cardinali Monduzzi e Silvestrini
giovedì 28 aprile 2016
PROVINCIA DI RAVENNA RENDICONTO 2015, CONSUNTIVO NEGATIVO DI 5 ANNI DI GOVERNO
Il consiglio provinciale di Ravenna ha approvato ieri il rendiconto di
gestione del 2015 ma è anche l’ultimo. Il presidente Casadio e soci di sinistra
in questi cinque anni non hanno lasciato un segno tangibile di quanto, ancora peggio, della precedente giunta
Giangrandi. Un segno negativo certo lo lasciano con l’aumento delle multe agli
automobilisti, nel 2014 302mila euro corrispondente a un aumento del 185% al
2012, sino a arrivare al 2015 con un
aumento, rispetto al 2014, dell’1.457 % con
ben 4,700milioni euro, di cui 3.977.347 già incassati, come attestano i
Revisori dei conti!!!!
Ancora più grave lo scandalo
STEPRA, per nuove aree industriali con oltre 30milioni di debiti scaricati alle banche, (tolgono denaro alle
imprese) insieme alla Camera di commercio ma nessuno è responsabile. La politica urbanistica ha portato all’aumento della
cementificazione e mancanza d’infrastrutture. Realizzare (nel tempo) un nuovo
Casello dell’A14 a Castelbolognese, con altri 100 ettari di aree produttive, ma non ha risolto il nodo
della circonvallazione portando nuovo traffico nel centro storico. Si doveva
utilizzare un intervento minimo con modica spesa a monte di Castelbolognese
utilizzando in parte la viabilità esistente. E' mancata la lotta per l’E55, il
porto di Ravenna e la liberalizzazione del traffico di Bagnacavallo (passaggio
livello), arrivando ora a uno svincolo sull’autostrada dopo l’inutile strada
parallela dal costo proibitivo. Siamo la
peggiore provincia dell’Emilia-Romagna per il numero gli incidenti stradali. (10,8
per 100mila 37 morti)
Nei settori di competenza come le scuole nell’ultimo periodo hanno
risolto il problema dell’ascensore al liceo di Ravenna e dell’Istituto
Ballardini carente nelle fondazioni e struttura del tetto! Per
cinque anni gli interventi sono stati modestissimi. In compenso in passato sono
stati sperperati fondi per l’acquisto del Palazzo Mazzolani (ISIA a Faenza), il liceo scientifico di Ravenna (inutilizzato)
per oltre 4milioni senza decidere nulla per recuperare gli euro spesi per altri
lavori!
A conclusione, nonostante le “balle” di Renzi la Provincia rimane,
l’unico risparmio, le spese per le elezioni democratiche dei consiglieri,
sostituiti con nominati da consiglieri comunali (avverrà dopo le elezioni in
comune a Ravenna). Nominati come i senatori con l’orrenda riforma
costituzionale.
La riduzione notevole dei fondi (per scuole e strade) sono servite e
servono a Renzi per pagare gli “80 euro” a una parte dei lavoratori privati.
Renzi ha fatto come il Duce (circolare 31 agosto 1939) impose
alle Province il divieto assoluto di realizzare, per cinque anni, opere
pubbliche straordinarie e di contrarre mutui per strade e scuole!!!!
Forza Italia ha espresso un
giudizio negativo sul consuntivo 2015 e di cinque anni di Giunta Casadio, con
un auspicio di una vera modifica “costituzionale” e eliminando le Regioni……. Consigliere Gruppo Forza Italia Vincenzo
Galassini
CERVELLI IN FUGA ONCOLOGO FAENTINO IN USA. “ IN ITALIA, SE VUOI FARE CARRIERA, DEVI SEGUIRE IL TUO PROF. QUI, INVECE, CREDI IN TE STESSO”
di Ludovica
Liuni Muller Fabbri, oncologo di 43 anni nato a Faenza
e cresciuto a Forlì, insegna e fa ricerca al Children's Hospital di Los
Angeles. Ha pubblicato su Science e degli Stati Uniti dice: "Questa realtà
ti spinge ad essere creativo e a dare il massimo. E alla fine vince il
merito"
A un certo punto ho pensato: non posso arrivare alla pensione senza
aver dato il mio contributo
alla lotta contro il cancro”. A parlare è Muller Fabbri, oncologo di 43 anni, nato a Faenza e cresciuto a Forlì (al centro nella foto, insieme ad alcuni
colleghi). Dopo la laurea in medicina a Pisa, ha ottenuto un
impiego in ospedale ma, nonostante l’amore per il suo lavoro, c’era qualcosa
che non tornava: “Quando andavo ai meeting scientifici sui tumori sentivo dire che con
la stessa zuppa di farmaci,
combinati in maniera diversa, si era avuto un incremento della sopravvivenza di
due settimane e tutti gridavano al miracolo”. Ma per lui, che fino a quel
momento aveva vissuto la sua battaglia quotidiana a fianco dei pazienti, non
era abbastanza. Voleva dire la sua sulla malattia.
Così, nel luglio del 2003, ha preso i bagagli
ed è volato negli Usa
per fare ricerca: “Il mio primario mi chiese se volevo andare per un anno a Philadelphia, alla Thomas Jefferson University
– ricorda -, ho accettato con grande entusiasmo, perché mi sembrava la risposta
a tutti i miei dubbi”. stati facili: “Non mi vergogno a dire che il primo
giorno non sapevo usare nemmeno una pipetta – ammette -, e spesso dopo una
giornata passata a fare esperimenti mi chiedevo se tutto questo avesse un
senso”. Ma l’ambiente e le motivazioni l’hanno spinto a dare il meglio:
“Mi sono messo in gioco – ricorda – e ho avuto la fortuna di trovarmi nel
laboratorio del professor Croce in anni di estrema eccitazione scientifica”.
Trascorso un anno, era pronto per tornare in Italia: “Avevo imparato molto e mi mancavano i
pazienti –
spiega –, ma il professore mi ha chiesto di restare di più per portare avanti
il mio lavoro e io ho accettato”. L’equipe si sposta da Philadelphia a Colombus, Ohio. Ed è qui
che arriva la svolta nella sua carriera; nel 2009 vince il premio Kimmel Scholar Award come
miglior ricercatore giovane Usa
e nel frattempo porta avanti i suoi studi
sul ruolo dei geni
mercoledì 27 aprile 2016
COLPO AL CONAD DA 20 MILA EURO
Cassaforte tagliata col flessibile A Brisighella malviventi in fuga
braccati dai carabinieri.
HANNO forzato una finestra, sono
entrati, hanno aperto la cassaforte con un flessibile e in pochi minuti sono
scappati con l'intero incasso del week end, in totale circa 20 mila euro. Un colpo studiato nei minimi
particolari quello che ignoti malviventi
hanno realizzato nella notte tra sabato
e domenica al supermercato Conad Cofra di via Baldina, 9 a Brisighella. Non è ancora chiaro in quanti abbiano agito e
con quali rispettivi ruoli. Di sicuro, sima base dei filmati della videosorveglianza,
sono entrati in azione verso le 3. La prima a cadere sotto i colpi ben assestati
dei malviventi, è stata una finestra
laterale. A quel punto i ladri hanno avuto facile accesso all'ufficio del
direttore: è lì dentro che hanno trovato e forzato la cassaforte e utilizzando
un flessibile. Quindi hanno preso altri soldi che si trovavano in un cassetta e
sono fuggiti. QUANDO poco dopo è scattato l'allarme, in breve sono arrivati sul
posto i carabinieri della locale caserma. Non è chiaro cosa abbia determinato
uno sfalsamento tra l'azione dei malviventi e l’effettiva attivazione dell'allarme:
se un malfunzionamento occasionale o se una manomissione intenzionale. Per certo
quello messo a segno l'altra notte, è stato un colpo accuratamente pianificato.
E non solo per quanto riguarda l'azione all'interno. L'allarme si è attivato un
po' dopo: manomesso o malfunzionante del supermercato, ma anche per la
successiva fuga. Secondo le prime verifiche, sembra infatti che i malviventi
abbiano addirittura calcolato il percorso di fuga migliore, scegliendo strade
più sicure e con minore presenza di un pianti video. Tanto che nemmeno i
repentini posti di blocco dei carabinieri sono riusciti a fermare la fuga dei
ladri. I MILITARI dell'Arma, oltre alle immagini dell'impianto di sicurezza già
acquisite al supermercato, stanno vagliando
anche gli elementi raccolti durante il sopralluogo eseguito nella stessa nottata
dell'intervento. Altri dettagli ancora potranno giungere quando a breve i
responsabili del supermercato depositeranno formale denunciata nella quale
verrà pure quantificato al centesimo il bottino.
SAGRA DEL CINGHIALE A ZATTAGLIA
Secondo anno di gemellaggio tra Grazie Le faremo Sapere e
Zattaglia - Festa del Cinghiale!! il gemellaggio più squisito dell' anno!!!
martedì 26 aprile 2016
MEMORIA ALL’ ITALIANA: ECCO TUTTI I SOLDI AI NUOVI PARTIGIANI
Gli esborsi alle 179
associazioni di reduci, rifinanziati dal Governo Fondi anche ai «garibaldini»
che combatterono dal ’43 al ’45 in Jugoglavia
Centosettantanove
sfumature di partigiano. E il Governo le finanzia tutte: dai reduci garibaldini
agli antifascisti. Ecco le associazioni che lo Stato foraggia e di cui si sente
parlare solo il 25 Aprile. Anpi, Anvrg, Aicvas, Anvcg, Aned, Anppia, solo per
citarne alcune. Con molta probabilità solo gli iscritti, vedendo queste sigle,
sapranno riconoscere le associazioni di cui stiamo parlando: "Associazione
Nazionale Partigiani Italiani", "Associazione Italiana Combattenti
Volontari Antifascisti", "Associazione Nazionale Vittime Civili di
Guerra", "Associazione Nazionale Ex Deportati",
"Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti".
C’è chi strabuzzerà gli occhi quando leggerà che il primo acronimo sta per
"Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini". Ovviamente
non si tratta di un’associazione di mummie del 1861, bensì dei reduci della
divisione italiana in trincea dal ’43 al ’45 con i partigiani in Jugoslavia. I
suddetti acronimi appartengono all’immensa galassia delle associazioni
combattentistiche che godono di stanziamenti pubblici annuali predisposti dalla
Presidenza del Consiglio dei Ministri, dai ministeri della Difesa, dell’Interno
e dell’Economia. La crisi non tocca le tante associazioni rosse che possono
dormire sonni tranquilli. A mettere in cassaforte il tesoretto ci ha pensato lo
Stato inserendole nella legge di
stabilità del 2014: «Per il sostegno delle attività di promozione sociale e
di tutela degli associati svolte dalle Associazioni combattentistiche - si
legge nel testo - è autorizzata la spesa
di euro 1.000.000 annui per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016». E
stiamo parlando solo di quelle sottoposte alla vigilanza della Difesa. Al milione di euro stanziato da
questo ministero, infatti, se ne aggiungono altri due disposti dal Viminale di concerto con il ministero
dell’Economia. Totale: tre milioni di
euro circa per sostenere associazioni combattentistiche e d’arma. Nella
maggior parte dei casi non si tratta di cifre stellari.
COMUNE DI FAENZA CONSIDERAZIONE DI CERICOLA DOPO UN ANNO DI AMMINISTRAZIONE
Dopo un anno passato in
consiglio comunale posso fare alcune considerazioni.
La prima è che in Comune non si parla di politica in alcun modo: non c'è luogo o momento in cui vi sia un discorso "alto" sulle scelte politiche strategiche, sugli indirizzi da dare a questa nostra bella ma sfortunata città. Direte voi: ci pensano Malpezzi e il PD e non voi, poveri untorelli dell'opposizione. Può darsi, ma sta di fatto che anche quelli del PD brancolano nel buio e non hanno capito nemmeno loro quali siano gli indirizzi di Malpezzi. Alcuni di loro si stanno attrezzando con una loro corrente per pesare di più nel 2017, quando dovranno eleggere il nuovo segretario del PD locale; altri svernano alzando la mano in Consiglio. L'altra considerazione è che le cosiddette "forze sociali" (sindacati, associazioni di categoria, ecc.) non hanno capacità propositiva su nulla, favorendo anzi il mantenimento dello status quo e cercando solo piccole posizioni di rendita o di potere. L'ultima (per ora) considerazione è che i mezzi di informazione locali generalmente non vogliono disturbare i manovratori per cui non fanno giornalismo d'inchiesta, ma nemmeno danno "fuoco alle polveri" sui problemi sollevati dalle opposizioni. Possibile che nessuno voglia scrivere la VERITA' sullo scandalo della CTF e dello SCALO MERCI ? o sulle PERLE ? o sulla CRISI ECONOMICA a Faenza ? su quanti giovani post università sono andati all'ESTERO e non tornano più ? sulla prossima FINE della CERAMICA a Faenza ? sulla riduzione del nostro OSPEDALE ?
Il risultato di tutto questo è il generale disinteresse dei cittadini per la nostra vita sociale e di comunità, salvo l'accendersi di proteste su singoli casi eclatanti (vedi PEDIATRIA) che non contano nulla. E' vero che il potere logora chi non ce l'ha, ma è altrettanto vero che il menefreghismo dilagante lascia tutto il potere a ristrette cerchie di politici (e loro comitati d'affari) e poi porta a conseguenze negative nella tasca di ognuno di noi, con tasse e tariffe elevate, servizi che non reggono, ecc.. Spero che qualcuno possa o voglia confutare queste mie sensazioni: attendo con fiducia. Tiziano Cericola consigliere comunale Rinnovare Faenza
La prima è che in Comune non si parla di politica in alcun modo: non c'è luogo o momento in cui vi sia un discorso "alto" sulle scelte politiche strategiche, sugli indirizzi da dare a questa nostra bella ma sfortunata città. Direte voi: ci pensano Malpezzi e il PD e non voi, poveri untorelli dell'opposizione. Può darsi, ma sta di fatto che anche quelli del PD brancolano nel buio e non hanno capito nemmeno loro quali siano gli indirizzi di Malpezzi. Alcuni di loro si stanno attrezzando con una loro corrente per pesare di più nel 2017, quando dovranno eleggere il nuovo segretario del PD locale; altri svernano alzando la mano in Consiglio. L'altra considerazione è che le cosiddette "forze sociali" (sindacati, associazioni di categoria, ecc.) non hanno capacità propositiva su nulla, favorendo anzi il mantenimento dello status quo e cercando solo piccole posizioni di rendita o di potere. L'ultima (per ora) considerazione è che i mezzi di informazione locali generalmente non vogliono disturbare i manovratori per cui non fanno giornalismo d'inchiesta, ma nemmeno danno "fuoco alle polveri" sui problemi sollevati dalle opposizioni. Possibile che nessuno voglia scrivere la VERITA' sullo scandalo della CTF e dello SCALO MERCI ? o sulle PERLE ? o sulla CRISI ECONOMICA a Faenza ? su quanti giovani post università sono andati all'ESTERO e non tornano più ? sulla prossima FINE della CERAMICA a Faenza ? sulla riduzione del nostro OSPEDALE ?
Il risultato di tutto questo è il generale disinteresse dei cittadini per la nostra vita sociale e di comunità, salvo l'accendersi di proteste su singoli casi eclatanti (vedi PEDIATRIA) che non contano nulla. E' vero che il potere logora chi non ce l'ha, ma è altrettanto vero che il menefreghismo dilagante lascia tutto il potere a ristrette cerchie di politici (e loro comitati d'affari) e poi porta a conseguenze negative nella tasca di ognuno di noi, con tasse e tariffe elevate, servizi che non reggono, ecc.. Spero che qualcuno possa o voglia confutare queste mie sensazioni: attendo con fiducia. Tiziano Cericola consigliere comunale Rinnovare Faenza
L’ USO DELLA CUCINA NEL COMPLESSO POLIFUNZIONALE “CICOGNANI” COSTA ANNUALMENTE €. 15.000
La Giunta comunale n. 104 del 5/12/2014 è stata approvata la
convenzione da sottoscrivere con la Parrocchia S. Michele Arcangelo di
Brisighella per la gestione, la conduzione e la manutenzione del complesso
multifunzionale “CICOGNANI” di proprietà della stessa Parrocchia,parzialmente
concesso in comodato d’uso gratuito al Comune di Brisighella e destinato a
servizi ed attività pubbliche quali: nido d’infanzia (–in appalto- n.d.r ), scuola materna (–in appalto- n.d.r.) , scuola di musica, biblioteca e relative
pertinenze quali refettorio, cucina, teatro (sala polivalente), accessi, vani
tecnici, ascensori, servizi, corti e terrazzi. Il comune utilizza la cucina centralizzata concessa al Comune per
garantire la preparazione dei pasti giornalieri per gli utenti della
scuola materna e degli eventuali CRE estivi, per i giorni di effettivo
funzionamento dei servizi, l’art. 7 della predetta convenzione prevede a carico
del Comune l’erogazione della somma di euro 15.000,00 annuali, oltre oneri di
legge, quale compartecipazione alle spese sostenute dalla Parrocchia per
l’allestimento e per il mantenimento dei relativi impianti, arredi e
attrezzature; la convenzione prevede la liquidazione del contributo di €. 15.000,00 in quattro rate scadenti
il 1 gennaio, 1 aprile, 1 luglio e 1 ottobre di ogni anno;
domenica 24 aprile 2016
PARCO DELLA VENA DEL GESSO: IL TAR BOCCIA LE RICHIESTE DEGLI AGRICOLTORI
Imola. Dopo circa 10 anni si è chiusa
definitivamente in questi giorni la vertenza legale sulla costituzione dell'Ente
Parco della Vena dei Gessi Romagnolo iniziata con una causa avviata dalla Cia
di Imola insieme alla Confagricoltura di Bologna. “Il 29 febbraio il Tar
dell'Emilia Romagna - precisa il presidente della Cia Giordano Zambrini - ha
totalmente respinto il ricorso che avevamo presentato ritenendo che non fosse
stata assicurata la giusta rappresentanza degli agricoltori negli organi di
gestione dell'Ente del Parco di casa sulle colline romagnole. Il Tar ha
ritenuto infondate le nostre tesi giudicandole una forzatura alle norme di
legge in materia di composizione degli organi. La storia legale ha preso avvio,
come noto, all'atto di costituzione del parco pubblico su un terreno di
proprietà di privati, in maggior parte agricoltori ed è proseguita quando gli
stessi agricoltori chiedevano la possibilità di avere una presenza adeguata nel
consiglio di amministrazione dell'Ente Parco. Nel corso degli anni gli stessi
agricoltori, dopo aver contrastato in varie occasioni la nascita del Parco,
hanno richiesto fortemente il coinvolgimento sindacale delle organizzazioni
agricole. Oggi alla luce di questo risultato, le stesse organizzazioni hanno
deciso di chiudere definitivamente la vertenza legale, rimane l'impegno di
vigilare sul comportamento dell'Ente Parco”.
AZIENDE BRISIGHELLESI: NALDONI DI SAN MARTINO IN GATTARA
Il Forno Naldoni nasce sulle colline dell’Appennino
tosco-romagnlo, nel comune di Brisighella (RA), all’inizio degli anni 50, come
piccolo forno artigianale la cui produzione si concentra su pane e dolci
tipici. Nel 1978, assecondando l’aumento della domanda, abbiamo iniziato la
commercializzazione dei nostri prodotti dolciari in piccole rivendite e, dal
1990, anche all’interno della grande distribuzione. Un percorso che abbiamo
sviluppato negli anni, tenendo fermo il rispetto di alcuni principi fondamentali,
quali l’impegno a mantenere inalterata la qualità di sempre e ad utilizzare
ricette tradizionali. Nel 2010 è nata la DOLCIARIA NALDONI, che ci permetterà,
grazie ad un nuovo stabilimento a Fognano di Brisighella, di rispondere in modo
più efficace alle esigenze del mercato, rendendo più flessibile la produzione e
aumentando la gamma dei prodotti. Via Brigata Maiella, 10 48013 Brisighella
(RA) Tel. 0546 81820 info@dolciarianaldoni.it P.iva
02364420394
Quando i “gusci per
pesche” incontrano la maestria delle nostre clienti nasce un prodotto unico ed
inimitabile! #FATTEDAVOI è un album
che racchiude tutti i vostri scatti, inviate le vostre foto per messaggio noi
le pubblicheremo sulla nostra pagina facebook con gli hashtag #fattedavoi #dolciarianaldoni.
Vi stiamo aspettando
Regolamento: 1. acquista una confezione di conchiglie o pesche
Dolciaria Naldoni con l’adesivo #fattedavoi. 2. farcisci i gusci con la tua
ricetta. 3. invia la foto delle tue pesche con in vista la confezione ad
info@dolciarianaldoni.it o per messaggio privato su fb, con una breve
descrizione del procedimento di preparazione. 4. in breve tempo il nostro staff
pubblicherà la foto sulla pagina fb Dolciaria Naldoni, ti verrà inviato un messaggio di
conferma della pubblicazione. 5. ora tocca a te!!! invita i tuoi amici a mettere mi piace sulla pagina
fb della Dolciaria Naldoni e sulla tua foto, quando arriverai a 100
like verrai contattata dal nostro staff e ti sarà inviato un piccolo omaggio.
Buon divertimento e buon appetito!!
SAN FILIPPO NERI E LA FAMIGLIA CAETANI: NEL VOLUME DI ANNA FALCO, MERITO DEL BRISIGHELLESE VIRGILIO SPADA*
Nella Chiesa di Santa Maria in
Vallicella a Roma è presente una cappella gentilizia assegnata dai padri della
Congregazione di San Filippo Neri alla Famiglia Caetani (la cappella fu poi
trasferita a santa Pudenziana) nella persona di Camillo Caetani (1552-1602). Come
mai tale gesto significativo? La
storia ci informa della profonda devozione che Agnesina Colonna, moglie di
Onorato IV Caetani, primo duca di Sermoneta (1542- 1592), ebbe per San Filippo
Neri e della miracolosa guarigione della stessa ad opera del Santo. Sabato 30 aprile presso il complesso monumentale di Tor Tre Ponti
(Latina) alle ore 16,30 in occasione della presentazione del volume “Francesco Borromini, Virgilio Spada e la costruzione della Casa dei
Filippini. Contributi per la
storia costruttiva dell’Oratorio a seguito dei lavori di restauro e di alcune
fonti inedite” edito da Società Romana di storia patria nel 2015, si potrà approfondire
questa relazione grazie alle informazioni ricavate dai processi di
beatificazione del Santo e di altro materiale documentario custodito presso
l’Archivio della Congregazione dell’Oratorio di Roma, e non solo di cui il dott.
Alberto Bianco ci informerà. La dottoressa Marta Pennacchi, studiosa
della committenza Caetani, introdurrà l’evento e l’architetto Anna Di Falco, autrice del libro nonché progettista e direttore dei
lavori di restauro di alcune parti
dell’edificio e dello studio, ci restituirà parte dei risultati del lavoro
svolto durante il quale intuizioni e ipotesi originali sono state ripagate da
scoperte inedite. Dopo la costruzione della
chiesa di Santa Maria in Vallicella, la Congregazione avvia infatti il cantiere
della propria Casa, ad essa adiacente, e incarica del progetto Francesco Borromini, uno degli
architetti più rappresentativi del periodo
barocco a Roma. Il libro mette in luce lo snodarsi degli eventi, le
ragioni per le scelte compiute, la ricostruzione dello stato dei luoghi prima
dell’ingresso di Borromini e indaga l’identità di una committenza colta,
imperniata nella figura di padre
Virgilio Spada, che nel testo appare come il protagonista dei più importanti cantieri della Roma barocca per i
quali si prefisse di giungere a quel difficile equilibrio tra “bellezza e utilità” soprattutto in
occasione della costruzione della Casa dei Filippini, del progetto della
demolizione della spina di Borgo e, in un difficile rapporto con Gian Lorenzo
Bernini, nella scelta della forma ovale della piazza di S. Pietro o del
raddoppio dei portici.
* Spada, Virgilio. -
Oratoriano (Brisighella
1596 - Roma
1662), fratello di Bernardino. Architetto dilettante, dal
1622 nell'Oratorio romano di s. Filippo Neri, ebbe una
posizione importante nella sua amministrazione e svolse un ruolo decisivo nella
costruzione della sua sede a fianco di P. Marucelli e,
dopo il 1637, di F. Borromini.
Oltre a curare le iniziative architettoniche della famiglia in Romagna e a Roma
(modifiche di pal. Spada, 1633-52),
dal 1644 fu elemosiniere segreto di Innocenzo X e
Alessandro VII, guidandone la politica architettonica (ricostruzione di S.
Giovanni in Laterano;
progetto di demolizione della spina di Borgo; Carceri nuove in via Giulia).
Rimasti inediti numerosi scritti e progetti (Bibl. Vaticana), nel 1725 fu pubblicato il cosiddetto Opus architectonicum redatto nel 1647
con Borromini.
PREMIO NAZIONALE DI POESIA “BORGO ROMANTICO” BRISIGHELLA
In occasione del 10°
anniversario di fondazione, la casa editrice Tempo al Libro, con il patrocino
del Club “I Borghi più belli d’Italia” e in collaborazione con il Comune di
Brisighella, organizza il Premio Nazionale di Poesia “Borgo Romantico”. Si
tratta di un’opportunità per tutti i poeti che vorranno interpretare
liberamente il tema del concorso, dedicato alle suggestioni che nascono nei
piccoli borghi del territorio
italiano, alle storie che si sviluppano tra i loro vicoli, alle
bellezze architettoniche e naturalistiche che custodiscono, al romanticismo
inteso non soltanto come sentimento amoroso, ma anche come senso di
appartenenza ai luoghi e capacità di raccontarli con una poesia. Il concorso
nasce in collaborazione col Comune di Brisighella, associato al Club “I Borghi più belli d’Italia”,
ed è riservato alle opere inedite, che dovranno pervenire alla segreteria del
concorso (Tempo al Libro, piazza Carducci 6, Brisighella) entro e non oltre il
31 maggio. La giuria, presieduta dai poeti Elisabetta Zambon e Flavio Almerighi,
nominerà il vincitore, che si aggiudicherà un weekend per due persone in uno
dei borghi più belli d’Italia associati all’omonimo Club. Le 10 poesie
finaliste, insieme a una rosa di altri componimenti selezionati dalla giuria,
verranno pubblicate a cura di Tempo
al Libro in un’antologia che uscirà entro dicembre 2016. Il
Comune di Brisighella attribuirà inoltre uno speciale riconoscimento,
denominato “Premio Brisighella”,
a un’altra delle migliori opere presentate. La cerimonia di premiazione si
svolgerà sabato 25 giugno 2016, a Brisighella, in occasione della “Notte Romantica nei Borghi più belli
d'Italia”. Durante la serata, tutte le poesie finaliste saranno
esposte nelle vie del borgo. Il bando completo del premio si può scaricare in
formato pdf alla pagina web www.tempoallibro.it/borgoromantico.html,
giovedì 21 aprile 2016
CANNES, NESSUN FILM ITALIANO ANDIDATO ALLA PALMA D’ORO. IL MARRADESE STEFANO MORDINI NELLA SESSIONE “UN CERTAIN REGARD”
Questa volta è anche
inutile sperare perché l’Italia è già fuori in partenza. Tra i 20 film selezionati
per la corsa alla Palma d’oro neanche uno ha il passaporto italiano. Proprio
mentre il nostro cinema moltiplica le prove di una ritrovata vitalità, come si
potrà vedere forse in altre sezioni ancora da annunciare, il Festival di
Cannes, in programma dall’11 al 22 maggio, guarda altrove. ”Tanta
responsabilità certo ma fossero tutti quelli i carichi. Piuttosto che bello e
che privilegio” dice a caldo all’ANSA Stefano
Mordini, il regista di Pericle il Nero in gara a Un Certain
Regard. A cartellone di Cannes 69 appena annunciato a Parigi con nessun film
italiano in gara per la Palma d’oro, riflettori e speranze puntate sull’altro
concorso con Mordini
nella selezione. ”Un noir esistenziale” lo definisce il regista toscano al suo
terzo film dopo Provincia Meccanica e Acciaio. Tratto dal romanzo di Giuseppe
Ferrandino, il film vede protagonista Riccardo Scamarcio nel ruolo del titolo e
nel cast Marina Foïs, Gigio Morra, Valentina Acca, Maria Luisa Santella.
Prodotto da Buena Onda (di Golino-Scamarcio-Prestieri) con l’apporto dei
Dardenne e Rai Cinema sarà in sala con Bim Distribuzione.
Nella kermesse
troverebbero posto anche altri italiani, tra cui La pazza gioia di Paolo Virzì
con Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti, incluso – salvo sorprese –
nella Quinzaine des Realisateurs, ma per l’annuncio ufficiale bisognerà
attendere il 19 aprile.
BRISIGHELLA CADUTO 1 GUERRA MONDIALE DALLA POLONIA
Mario Turis - Cimitero Italiano Caduti 1 Guerra Mondiale di Breslavia (o
Wroclaw) in Polonia.Tomba di BABINI DOMENICO
(di Giacomo) (Sold. 89 Reggimento Fanteria) nato il 10.11.1895 a Brisighella e
deceduto il 16.04.1918 in prigionia per malattia. Foto pubblicata al fine di
portare a conoscenza gli eventuali parenti/discendenti (qualora non sapessero)
dell'esistenza della tomba e affinché il caduto venisse commemorato nel luogo
in cui nacque.
martedì 19 aprile 2016
lunedì 18 aprile 2016
18 APRILE 1948 A BRISIGHELLA ELEZIONI POLITICHE
A Brisighella il 18 aprile
del 1948 la DC raggiunse il 41,12% ed i social comunisti precipitarono al 35,12%.
Le elezioni politiche italiane del 1948 per il rinnovo dei due rami del Parlamento Italiano – la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica – si tennero
domenica 18 aprile 1948.
La Democrazia Cristiana si aggiudicò la maggioranza relativa dei voti e quella assoluta dei seggi, caso unico nella storia
della Repubblica. Questo straordinario successo rese
il partito guidato da Alcide De Gasperi il punto di riferimento per
l'elettorato anticomunista e il principale partito italiano per
quasi cinquant'anni fino al suo scioglimento nel 1994. Netta fu la
sconfitta del Fronte Democratico Popolare, lista che
comprendeva sia il Partito Comunista Italiano che il Partito Socialista Italiano. Con circa
il 30% dei voti il fronte della sinistra fu fortemente ridimensionato rispetto
alle precedenti elezioni. Su questo dato influì pesantemente la scissione socialdemocratica
avvenuta un anno prima e guidata da Giuseppe
Saragat. Sull'altro fronte la destra, ancora divisa tra liberali,
monarchici e i neonati missini, ottenne
risultati mediocri perdendo consensi rispetto alle precedenti elezioni.
domenica 17 aprile 2016
IL DIRETTORE GENERALE AUSL ROMAGNA RISPONDE ALL’INTERROGAZIONE SUL EX OSPEDALE DI BRISIGHELLA, IL PARERE DI GALASSINI
Sperpero della Sanità? Lavori di adeguamento funzionale ex Ospedale Brisighella a Residenza Psichiatrica, nucleo delle cure primarie e attività ambulatoriali, quanto manca al termine, a cosa servono. Costi oltre 2,5 milioni". Mi dice che La struttura ha una superficie complessiva di circa 3800 mq. Ora ospitano una residenza psichiatrica con 14 posti letto, ambulatori, consultori, uffici e altre attività di supporto! Le spese sostenute nel passato sono state notevoli e non tutte andate a buon fine come: 1 -L’unico intervento che funziona è quello della Residenza psichiatrica realizzata nel 1995 utilizzati 1.000 mq. su 3800mq per 14 utenti (altre strutture simili sono a Ravenna 16 e Lugo per 10 utenti) la risposta non indica la spesa sostenuta ma credo elevatissimo. 2-La RSA non è più ospitata presso i locali del Presidio di Brisighella (costo 380.000.000 oltre iva circa 236.000 €). Eliminando l’RSA, doveva essere inserita la psichiatria infantile come indicava il Comune di Brisighella, questa parte (3/4 del piano superiore) non è utilizzata e non lo sarà nemmeno dopo l’intervento attuale., anche se è stata realizzata una scala esterna per uscita di sicurezza; 3- La realizzazione (piano terra) di una Casa alloggio per malati di AIDS (5 stanze per degenti) il progetto è stato approvato e terminato nell'anno 2002 per un costo di 246.305,15 Euro oltre IVA ma cambiando la cura dei pazienti malati di AIDS, non è mai è mai stata utilizzata, una parte dei lavori sono stati modificati con l’ultimo intervento.
Prende atto della risposta del nuovo direttore dell’ASL ROMAGNA dott. Tonini, in merito alla mia interrogazione, in data 10.12.2015 ad oggetto: “
Prende atto della risposta del nuovo direttore dell’ASL ROMAGNA dott. Tonini, in merito alla mia interrogazione, in data 10.12.2015 ad oggetto: “
La spesa attuale per i lavori iniziali di un importo totale 2.230.383,32 Euro (2.721.068.000), -inizio lavori 09.01.2013, fine lavoro gennaio 2016- non è stata superato.
Le attività all'interno del Presidio (piano terra) sono regolarmente erogate, i medici di medicina generale sono stati ricollocati al piano terra nei locali restaurati e ristrutturati, la nuova area di accoglienza sarà a breve messa a disposizione della struttura con alcuni ambulatori e servizi di supporto così come l'area pediatrica e gli spazi dedicati alle attività territoriali sanitarie e sociosanitarie. Gli interventi previsti nell'appalto, necessari per le nuove normative emanate sulla Prevenzione Incendi (uno scalone esterno) per i 14 posti ( n.b. avevano già due vie di uscite separate), mentre l’altro scalone esterno per un reparto che non sarà utilizzato ora (ex RSA) e forse nel futuro. I lavori hanno avuto una durata approssimativa di tre anni. La Casa della Salute ha iniziato l'attività il 15 luglio 2013 l’ASL dichiara che è stata la prima casa della salute avviata nel distretto di Faenza, è stata costituita per il perseguimento dei seguenti obiettivi: a- gestione integrata della patologia cronica; b- presa in carico del paziente affetto da patologia cronica nell'ambulatorio infermieristico; c- ottimizzazione della cura attraverso l'applicazione delle linee guida e approccio assistenziale basato sulle evidenze; d- adozione di corretti stili di vita, idonee abitudini alimentari, adeguata attività fisica; c- Attivazione di specifici percorsi diagnostico-terapeutici del Diabete mellito di tipo 2 con !a presa in carico globale dei pazienti. A oggi sono 169 i pazienti attivamente chiamati per il diabete e n. 121 per il rischio cardiovascolare..
I pratica l’unico vantaggio l’inserimento del pagamento in loco, offerto dalla banca tesoriera, purtroppo mi sembra elevato la spesa sostenuta 8oltre 2 milioni e il non utilizzo del secondo piano. Nella realtà il servizio di vaccinazione (pediatria) non si fa più a Brisighella ma si deve andare a Faenza, Vedremo i risultati del nuovo ingresso con porte automatiche per arrivare dai medici di base e se si arriverà alla presenza continua di un medico e infermiera tutto il giorno come sarebbe necessario e promesso e come affermano i giornali di oggi ma credo che sarà difficile nei tempi brevi…….spero di sbagliarmi. Certo che il piano superiore non sarà utilizzato le scale di sicurezza, alla data attuale mancano nell’ospedale di Faenza che dovrebbe rimanere e non fare la fine di quello di Brisighella…..
Vincenzo Galassini Consigliere Provinciale Ravenna Forza Italia
PREMIATA L’ATTIVITA’ PER IL MUSEO DELLA RESISTENZA DI CA’ DI MALANCA
L'Associazione Nazionale
Ponti di Memoria assegnerà, sabato 16 aprile, un riconoscimento a Giordano Sangiorgi per i 20
anni di attività di valorizzazione del
Museo della Resistenza di Cà di Malanca sull'Appennino Tosco
Romagnolo. In una nota dell'Associazione si legge: "La Famiglia Tozzi, la
famiglia dei nonni di Giordano Sangiorgi, organizzatore del MEI e Promotore e
Presidente del Museo della Resistenza di Cà di Malanca, ha vissuto sulla
propria pelle proprio a Cà di Malanca la battaglia cruenta tra nazifascisti e partigiani,
ospitando e difendendo i Partigiani nella Lotta di Liberazione e allo stesso
tempo subendo tutte le violenze, le crudeltà e le sofferenze quando gli
occupanti tedeschi si appropriarono della casa, una sorta di Linea Gotica del
Territorio, nel mese di Ottobre del 1945: una storia che è tutta nel sangue e
nelle vene della Famiglia Tozzi, che porta nella sua storia questo importante
passo di vita reale della Lotta di Liberazione. Un’eredità che Giordano
Sangiorgi, erede della Famiglia Tozzi, ha raccolto buttandosi con passione nel
lavoro di valorizzazione del Museo della Resistenza di Cà di Malanca facendolo
diventare, attraverso diversi eventi ed iniziative realizzati con scarsissimi
fondi ma tanta volontà, un vero punto di riferimento nazionale e della regione
come Luogo della Memoria della Resistenza. A Cà di Malanca sono passati
alcuni tra i più importanti musicisti, attori e scrittori del paese, quali i
Modena City Ramblers, Carlo Lucarelli, Maurizio Maggiani, Ivano
Marescotti". E proprio per questo, l’associazione Ponti di Memoria durante
il festival La città dei
narratori (15- 16 aprile Vizzolo Predabissi - MI) assegnerà un
riconoscimento a Giordano Sangiorgi la cui avventura a Ca' di Malanca partì
proprio nel 1996 con la compilation e il concerto Resistenza Italia che
coinvolse 20 band indipendenti da tutta Italia.
giovedì 14 aprile 2016
CONVENZIONE CON LA PARROCCHIA SAN MICHELE ARCANGELO PER LA GESTIONE, LA CONDUZIONE E LA MANUTENZIONE DEL COMPLESSO POLIFUNZIONALE "CICOGNANI".
Ingresso irregolare alla
scuola statale Cicognani e cucina centralizzata
La Giunta comunale n. 104 del 5/12/2014 ha è approvata la convenzione
da sottoscrivere con la Parrocchia S. Michele Arcangelo di Brisighella per la
gestione, la conduzione e la manutenzione del
complesso multifunzionale “CICOGNANI” di proprietà della stessa
Parrocchia, parzialmente concesso in comodato d’uso gratuito al Comune di
Brisighella e destinato a servizi ed attività pubbliche quali: nido d’infanzia,
scuola materna, scuola di musica, biblioteca e relative pertinenze quali
refettorio, cucina, teatro (sala polivalente), accessi, vani tecnici,
ascensori, servizi, c orti e terrazzi; -Considerato che in virtù dell’uso della
cucina centralizzata concesso al Comune
per garantire la preparazione dei pasti giornalieri per gli utenti della scuola
materna e degli eventuali CRE estivi, per i giorni di effettivo funzionamento
dei servizi, l’art. 7della predetta convenzione prevede a carico del Comune
l’erogazione della somma di euro 15.000,00 annuali, oltre oneri di legge, quale
compartecipazione alle spese sostenute dalla Parrocchia per l’allestimento e
per il mantenimento dei relativi impianti, arredi e attrezzature; - che l'art.
9 della suddetta convenzione prevede la liquidazione del contributo di € 15.000,00 più IVA in quattro rate
scadenti il 1 gennaio, 1 aprile, 1 luglio e 1 ottobre di ogni anno;
I CITTADINI DI BRISIGHELLA DIVENTANO AMBASCIATORI 2.0 DELLA SALUTE CARDIOVASCOLARE
www.atuttocuore.it è un progetto 2.0. E' un'evoluzione
del progetto Cuore Brisighella, un progetto educazionale sulla salute
cardiovascolare che si fonda sulle evidenze scientifiche e i risultati
di Brisighella HEART Study, lo studio osservazionale che, per continuità e
significatività, rappresenta uno dei più longevi ed evoluti casi mai esistiti
al mondo di monitoraggio longitudinale di una popolazione. Lo studio, iniziato
nel 1972, è portato ancora oggi avanti grazie all’impegno del Prof. Claudio
Borghi con il coordinamento del Dott. Sergio D’Addato e di tutto il suo Team
dell’università di Bologna. I risultati conseguiti e il grande valore
scientifico, hanno fatto sì che il piccolo comune romagnolo di Brisighella
venisse preso d’esempio da tutta la comunità scientifica portandolo alla
ribalta a livello internazionale.
Il progetto ha già
dimostrato negli che azioni di divulgazione di popolazione hanno
permesso di migliorare la gestione delle patologie cardiovascolari unendo
cittadinanza attiva, medici di medicina generale, università e amministrazione.
Il 2.0 permette di espandere i confini della cittadina in maniera virtuale
a tutto il territorio italiano per divulgare e alimentare l’adozione delle
buone abitudini che hanno consentito ai cittadini del piccolo comune di
cambiare stili di vita migliorando la gestione delle patologie cardiovascolari.
I brisighellesi con la
loro esperienza ultra-quarantennale diventano ambasciatori del vivere sano e
della salute cardio-vascolare. Brisighella Project è raccontato proprio dai chi
lo ha vissuto in prima persona attraverso video, consigli del giorno e un gioco
– Brisigame – che dà la possibilità di “fare salute” in maniera semplice e
divertente senza trascurare approfondimenti e contenuti a cura degli esperti
medici.
mercoledì 13 aprile 2016
FOGNANO: “LA PACE DI MONTE CANNETO” OLIO AL VINITALY
Slow Food ha presentato oggi al Vinitaly : La guida guida agli oli extravergini 2016.
Il lavoro e l'impegno nella produzione di olio di Brisighella da parte di chi collabora con La Pace di Monte Canneto è stato riconosciuto dagli autorevoli esperti di Slow Food. Enrico Gurioli
ADEGUAMENTO SISMICO PALAZZO COMUNALE E TEATRO PEDRINI
La Regione Emilia - Romagna con DGR n. 2314 del 17/11/2003 ha approvato il piano per il proseguimento degli interventi urgenti e per la riduzione del rischio sismico, su edifici pubblici e beni monumentali danneggiati dagli eventi sismici di Aprile-Giugno 2000 nelle province di Forlì-Cesena; Con la determinazione nr. 359 del 19.10.2005 ad oggetto “Espletamento direzione lavori e coord. sicurezza in fase esecuzione intervento urgente ripristino dal rischio sismico su Municipio-Teatro Pedrini e Torre dell'orologio: affidamento incarico” sono stati affidati gli incarichi professionali per la direzione lavori; Preso atto che i lavori della Torre Orologio e Teatro Pedrini della prima fase sono stati completati e risultano collaudati (ERANO LEGATI ALLO SCANDALO SISMICO); Accertato che con Determinazione nr. 460/2015 è stato affidato l’incarico per l’intervento urgente per il ripristino e riduzione del rischio sismico sull’immobile Municipio - Teatro Pedrini, II ed ultima fase lavori sul Municipio, allo studio Architettura & Restauro società di ingegneria srl .- Arch. Pauselli Sabrina con sede in Russi, Corso L.C. Farini n. 90; srl ha presentato in data 30.12.2015 con nota prot. 11257 il progetto Che il presente progetto esecutivo relativo ai lavori presenta una spesa di Euro 83.049,84 • Di affidare all’ impresa Costruzioni Manetti SAS di Manetti Lorenzo e C i lavori di intervento urgente per il ripristino e riduzione del rischio sismico su immobile Municipio .Teatro Pedrini . II ed ultima fase lavori sul Municipio – “Lavori 1° lotto Lavori Interni” con il seguente quadro economico: Lavori lavori a base d’asta € 29.225,52 oneri di sicurezza € 1.494.43 Imprevisti € 810,72 Totale lavori € 31.530.67 Somme a disposizione IVA al 10% € 3.153,07 Totale complessivo €.34.683,74
IL CAFFE AURORA CONTRO LE SLOT MACHINE
Il Bar Caffè Aurora annovera il primo esempio di etica morale legato al gravoso problema della Ludopatia. Il Bar Caffè Aurora, posizionato nella centralissima Piazza Carducci, ha ottenuto il Marchio Slot Free E.R. Tale riconoscimento nasce da una palese esigenza sociale, di cui si è fatto carico la Regione Emilia-Romagna, con l’istituzione di un registro dove possono richiedere di essere iscritti coloro che scelgono, all’interno dei propri locali pubblici dove viene svolta la propria attività, di non avvalersi delle macchinette slot per il gioco. I gestori del Bar Caffè Aurora sono stati i primi, e per ora gli unici che, nell’ambito del vasto territorio dell’Unione della Romagna Faentina, hanno ottenuto questa certificazione. Claudio, Rosanna e Andrea dichiarano che con la loro scelta hanno voluto dare un segnale forte e tangibile di etica morale. Il Bar Caffè Aurora ha subito una forte trasformazione e rinnovo nel 2004. Fin dal quel momento è maturata la forte convinzione di non posizionare all’interno dei propri locali opportunità di gioco compulsivo tramite slot-machine.
DOMENICA 17 APRILE, DALLE ORE 15,30, PROMOZIONE DELLO SPORT
Domenica 17 Aprile 2016, dalle ore 15.30, promozione nel centro storico dello sport a tutto tondo. Grandi novità e appeal per la Festa dello Sport 2016 di Brisighella. Nata dalla collaborazione dell’Assessorato allo Sport e la Pro Loco di Brisighella, sarà una grande occasione non solo per avere visibilità sulle pratiche sportive locali, ma per cimentarsi e quindi provare anche nuove discipline. Una di queste la grande parete attrezzata di arrampicata che verrà allestita nella P.zzetta Porta Gabalo, vicino alla centrale Piazza Marconi, su cui si affaccia la Via degli Asini. La parete attrezzata, pensata come banco di prova per bambini e ragazzi fino a 16 anni, sarà curata dal C.A.I. di Faenza. Danzarte, in Piazza Carducci, curerà l’allestimento di un piccolo teatro dove la compagnia si potrà esibire con le proprie performances. Inoltre, A.S.D. Valdamone Trail, già organizzatrice di gare podistiche che, con il loro tracciato, mettono in risalto anche la peculiarità paesaggistica della nostra terra, in questa occasione ha pensato, per tutti i ragazzi che si vorranno cimentare in una corsa, di proporre un Urban Trail. Questo tragitto urbano, appositamente segnalato, passerà in rassegna anche le varie postazioni, sparse in tutto il centro storico, individuate per accogliere la promozione sportiva di diverse discipline. Protagoniste le piazze su cui si alterneranno il Judo Brisighella, il Val Lamone Volley, il Tennis Tre Colli, il Brisighella Calcio, lo Csen Ginnastica Artistica, DanzArte, Basket Tre Colli, Strabili Arti, Karate Brisighella, lo Spazio Gioco, l’Uno Yoga. Attività di gioco prevista per i bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, con offerta della merenda La Festa dello Sport è il piacere di stare insieme, divertendosi, nella condivisione di una passione, che molto spesso è rigore e disciplina, ma efficace palestra di salute psico-fisica. La Festa vuole essere un’occasione di visibilità per quelle discipline che spesso si esprimono e sostengono anche con una grande opera di volontariato, ma, soprattutto, un’ occasione di valido approccio per le giovani generazioni. La nostra è una piccola realtà ma i lodevoli risultati raggiunti a livello sportivo ci fanno capire quanto la forte ed esemplare passione espressa ci permette, e anche per più volte, di raggiungere il gradino più alto del podio.
martedì 12 aprile 2016
lunedì 11 aprile 2016
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