martedì 31 marzo 2015

CELEBRATI A BRISIGHELLA I FUNERALI DI GIAN VITTORIO BALDI



30 Marzo 2015  Brisighella. Nella secolare della Pieve del Tho si è svolto il funerale del regista e produttore Gian Vittorio Baldi, di origini brisighellesi e attivo frequentatore, con la partecipazione dei quattro figli Gian Luca, Gian Matteo, Gian Vittorio, Gian Tommaso, con i famigliari, uomini di cultura e tanti amici; All’inizio del funerale il figlio maggiore  Gian Luca ha detto: «Noi Baldi siamo bolognesi, e un po’ romani, ma mio padre aveva scoperto che la famiglia (padre Guido)  era di origine brisighellese e su queste colline aveva girato il suo film più bello ‘Ultimo giorno di scuola prima di Natale’, per questo quando ha deciso di lasciare Roma si è rifugiato qua. Cercava forse una nuova armonia nella terra dei suoi avi e l’incontro fra la terra e un visionario hanno creato i Ronchi del Castelluccio. Vini straordinari, creati da un uomo di cinema trapiantato in Romagna, dove in quegli anni si produceva vino in quantità, ma nessuno pensava a vini di qualità. Eppure un Ronco del Castelluccio è stato servito al Quirinale ai coniugi Gorbaciov. Nostro padre era un poeta, un visionario e la cifra che legava le sue attività era la poesia: nel cinema, come nella pittura, negli scritti e nel vino. Un poeta con un grande amore per l’umanità». Credo che ognuno abbia il dovere di vivere nel proprio tempo e portare il proprio contributo di chiarezza e di amore alla causa della pace e del progresso.Un innovatore un uomo che viveva e vedeva avanti, oltre il tempo. Un grande maestro per noi, e chi ha avuto la fortuna di lavorare con lui ha imparato moltissimo che ci ha lasciato tre linee guida». –guarda il video-  (https://www.youtube.com/watch?v=X4QOnHoyIt0&feature=em-upload_owner  )Fra i tanti erano presenti il sindaco di Lugo Davide Ranalli e l’ex sindaco Raffaele Cortesi, il vice Sindaco di Faenza Massimo Isola, l’ex sindaco di Brisighella Vincenzo Galassini, purtroppo nessun rappresentante del Comune di Brisighella.
NOTA - Gian Vittorio Baldi (1930) ha trascorso la giovinezza tra Bologna e la Romagna. Ha iniziato nel 1954 la sua collaborazione con la RAI. Complessivamente, nella sua carriera ha realizzato 27 film e circa duecento tra cortometraggi e documentari. Tra i numerosi premi e riconoscimenti internazionali, ha ricevuto due Leoni d'oro al Festival di Venezia; ha inoltre fondato la società IDI Cinematografica, con cui ha prodotto film di Pier Paolo Pasolini, Straub, Bresson, Godard e altri autori. Docente

40^ ANNIVERSARIO DEL “PROGETTO CUORE BRISIGHELLA”: I 59 RICONOSCIMENTI RILASCIATI.

40 anniversario Progetto Brisighella i brisighellesi premiati – foto A .Leporesi -

Domenica nel Teatro M.Pedrini, sono stati  pubblicamente menzionati e ringraziati i 59 cittadini brisighellesi, fra i tanti partecipanti che, fin dal 1972, hanno proseguito ininterrottamente i controlli quadriennali e ripetuti fino ad oggi, dal presenza del Sindaco Missiroli e dall'equipe medica del Prof. Claudio Borghi dell’Università di Bologna.  L’elenco dei premiati ai quali è stata data una pergamena:
BALDI
LEDA
BRUNETTI
MARIO
PLACCI
MARIA
LEGA
GIUSEPPINA
PALLI
DOMENICO
BARDI
CARLO
MERCURIALI
ROSANNA
CERONI
ANTONIA
NANNI
ADRIANA
BELLINI
ROSANNA
BENINI
ALFREDO
COLLINI
MARISA
CELOTTI
ROSA
BICEGO  
   MICHELE
LEGA
LUIGI
CERONI
   ROMANO
LAGHI
ARMANDA
VIGNOLI
TARCISIO
SERASINI
GIOVANNI
LOTTI
TOMMASO
FABBRI
OLGA
BAMBI
PLAVA
DIANI
DOMENICO
CERONI
CATERINA
SAVORANI
PAOLO
CASTAGNI
DINO
CHIMENTI
NELLA
CHELI
DAMASCO
LEONARDI
ORNELLA
RAVAGLI
CAROLINA
DALLE FABBRICHE
ROMANO
BARBERINI
ENRICA
DALLE FABBRICHE
DOMENICO
BELLINI
ADELE
PALLI
MARIA LUISA
ALVISI
GRAZIELLO
SAVORANI
PIETRO
LINARI
LUISA
BANDINI
LORENZO
TREDOZI
PARIDE
BARZAGLI
RICCARDO
MASI
MARIA
SANGIORGI
LUIGI
TASSI
GIOVANNI
LIVERANI
DINA
SPADA
LUCIANO
VIGNOLI
SILVIO
CORNACCHIONE
SANTINA
CERONI
NAZZARENA
BARTOLINI
ROMEO
RIVOLA
ANTONIO
BOSI
GIACOMA
ALBONETTI
ALBERTO
OLIVUCCI
VITTORIO
DOTTI
CAROLA
SANTANDREA
OLINDO
CALDERONI
ANTONIO
BANDINI
ANNA
PASI
VITTORIANO
PELLICONI
EGISTO


TULIPANI NEL COLLE DELLA TORRE DELL’OROLOGIO


lunedì 30 marzo 2015

SVENTATA UN’ ALTRA TRUFFA PORTA A PORTA DAI CARABINIERI DI FOGNANO


I Carabinieri di Fognano hanno portato alla luce una pericolosissima formula di vendita porta a porta già sanzionata dall’antitrust su segnalazione di parecchie associazioni a difesa dei consumatori
Diffidare di offerte troppo allettanti
E' andata a segno un’altra indagine contro le truffe “porta a porta”: gli autori erano già nel mirino dell’antitrust Faenza. Sono stati denunciati in cinque per “truffa continuata in concorso”. Vittima del raggiro una 65enne del paese, che a metà dicembre dello scorso anno ha ricevuto una telefonata da parte di una donna che si qualificava come appartenente ad una ditta per la vendita di prodotti per la casa preannunciando che sarebbe passato presso la sua abitazione un loro collaboratore per lasciare un depliant dimostrativo, senza obbligo di acquisto. 
Il giorno successivo effettivamente si presentava alla porta il venditore incaricato. La 65enne, in quel momento affaccendata, veniva convinta a firmare frettolosamente un foglio di colore verde che a dire del venditore sarebbe servito soltanto come ricevuta per la consegna del depliant e di alcuni fogli contenenti l’elenco dei prodotti in promozione. In realtà non si trattava di una semplice adesione ad un’offerta gratuita bensì quella sottoscrizione riguardava un vero e proprio contratto per l’acquisto di prodotti per la casa forniti dal professionista per un importo minimo di 2.800 euro. Infatti all’incirca un mese dopo, scaduti i termini per esercitare l’eventuale recesso si è presentata alla porta della 65enne un’incaricata di quella stessa ditta che la informava di aver effettivamente sottoscritto un contratto a cui era vincolata. Alle proteste della casalinga, l’incaricata le aveva proposto la possibilità di fare fronte all’obbligo assunto con l’acquisto di altri articoli ma sempre per un prezzo vicino ai duemila euro. Non avendo alcuna intenzione di procedere all’acquisto nonostante le “pressioni” del promoter, l’anziana si era difesa chiedendole di lasciarla in pace altrimenti avrebbe chiamato i Carabinieri. Solo a quel punto la venditrice frettolosamente aveva raccolto i fogli ed era andata via; tuttavia il giorno successivo era giunta un’altra telefonata da un’incaricata della ditta che intimava alla povera casalinga di assolvere alle obbligazioni assunte con il contratto, altrimenti sarebbe stata denunciata e quella telefonata registrata sarebbe stata una “prova” contro di lei. L’anziana, esasperata da quelle insistenti richieste, si è rivolta ai Carabinieri di Fognano per chiedere aiuto, quindi nel denunciare i fatti forniva anche una descrizione somatica delle persone che si erano presentate alla sua porta. Gli accertamenti dei Carabinieri hanno consentito di risalire alla denominazione esatta della

RICORDATO IL 40^ ANNIVERSARIO DEL “PROGETTO CUORE BRISIGHELLA”

Dott. Viozzi; Sindaco Missiroli ricordo 40 anniversario Progetto Brisighella e l’equipe del Prof. Claudio Borghi

Oggi 29 marzo 2015, alle ore 10, presso il Foyer del Teatro M.Pedrini (Palazzo Municipale), sono stati presentati gli ultimi dati del famoso Progetto Cuore Brisighella dall'equipe medica del Prof. Claudio Borghi dell’Università di Bologna che lo sta seguendo attualmente.  A seguire sono stati  pubblicamente menzionati e ringraziati i 59 cittadini brisighellesi, fra i tanti partecipanti che, fin dal 1972, hanno proseguito ininterrottamente i controlli quadriennali e che si sono ripetuti fino ad oggi. Il progetto medico-scientifico vede legati da un rapporto di collaborazione proficua la Facoltà di Medicina dell’Università di Bologna, l'Ausl, i medici di medicina generale ed i cittadini del Comune di Brisighella. Lo studio nacque nel 1972 da un’idea del Prof. Giancarlo Descovich – Università degli Studi di Bologna, che prese corpo grazie anche alla grande collaborazione del Comune di Brisighella e dei Medici di Medicina Generale dell’intero territorio. Il prof. borghi e i suoi collaboratori hanno ricordato che i"Da quarantatre anni la popolazione del Comune di Brisighella è oggetto di studio clinico-epidemiologico per i fattori di rischio per le malattie cardiovascolari e dismetaboliche (diabete, ipercolesterolemia, iperuricemia ecc.), oggi universalmente noto al mondo scientifico ed accademico col nome di Brisighella Heart study. In questi 40 anni tale studio non si è mai interrotto, anzi la sua continuità dinamica rappresenta oggi uno dei più longevi ed evoluti casi mai esistiti al mondo di monitoraggio longitudinale di una popolazione (assieme allo studio americano di Frammingham). Non solo: nei più recenti approfondimenti si è dato riscontro che – anche grazie al costante processo interattivo tra ricercatori e popolazione, con particolare riguardo alla alimentazione ed agli stili di vita – l’impatto in termini di salute della popolazione mostra come i fattori di rischio inizialmente osservati (molto superiori alla media) risultino oggi decisamente inferiori alla media stessa anche a seguito di interventi attivi sulla popolazione di educazione ai corretti stili di vita (alimentazione ed attività fisica) attraverso le scuole ed i Medici di Medicina Generale. Proprio le peculiarità del Progetto medico-scientifico Brisighella ci invitano ad elevare lo sguardo per mettere in evidenza e in relazione le tante specificità e qualità di questo territorio.

MOSTRA DI UMBERTO BOSCHI INFINITO 26 MARZO



sabato 28 marzo 2015

FRANE CHIUSA VIA RIO CHIE’


CAMILA RAZNOVIC PRESENTATRICE DI KILIMANGIARO HA FATTO RIPRESE A BRISIGHELLA PER LA FINALE DEL 5 APRILE. AUSPICHIAMO LA VITTORIA!:


Alla guida della quindicesima edizione ci sarà CAMILA RAZNOVICH, al suo fianco ci sarà DARIO VERGASSOLA, che anche quest’anno – tra incursioni satiriche e rubriche irriverenti - sarà protagonista, con la sua proverbiale ironia, di originali momenti di intrattenimento.
Oltre agli angoli di paradiso, alle città che stanno cambiando il profilo del globo, alle destinazioni esotiche e alle mete insolite ed inesplorate, dopo lo straordinario successo dello scorso anno, KILIMANGIAROnel segno dell’Italia che piace - mostrerà ai telespettatori una “nuova” selezione dei borghi più belli: una gara appassionante tra 40 piccoli Comuni (due per ogni regione) con eliminazione diretta domenica per domenica, che si concluderà il 5 APRILE in prima serata con l'elezione del “Borgo dei Borghi”.
BRISIGHELLA – è arrivata alla finale, auspichiamo la vittoria ieri la presentatrice era a Brisighella per delle riprese per il 5 aprile e ha sostato al bar della Loggia a prendere un capuccino

BRISIGHELLA E ALLUVIONI 2014, DOPO IL DANNO LA BEFFA PER MOLTI DANNEGGIATI: DARIO LAGHI


Alluvioni 2014, dopo il danno la beffa per molti danneggiati! E' ciò che subiranno tutte le famiglie colpite dalle due inondazioni del 29 maggio e del 20 settembre 2014 a Brisighella, che non saranno in grado di presentare al Comune le "pezze d'appoggio" delle spese sostenute per riparare i danni arrecati da acqua, fango e detriti vari alle loro proprietà. Il fatto: con delibera consiliare del 30/07/2014 la maggioranza aveva approvato un aumento dell'aliquota TARI, l'odiosa tassa che ha sostituito la TIA, per istituire un fondo da destinare alle famiglie danneggiate.
A quell'epoca tutte le opposizioni, condividendo l'impronta solidaristica del provvedimento, avevano richiesto che non si procedesse col solito metodo sbrigativo e superficiale di attingere dalle tasche dei cittadini, ma che si tentasse di reperire le risorse riducendo altre spese comunali. Ma tant'è. In seguito, dopo ben 8 mesi (d'altro canto il Consiglio Comunale non è stato convocato per 3 lunghi mesi!), la stessa maggioranza, col voto contrario delle opposizioni, ha definito i criteri per usufruire di quel fondo: si tratterà della restituzione parziale della TARI 2014, a favore delle sole famiglie colpite dalle inondazioni che potranno dimostrare, per esempio con fatture per servizi o beni acquisiti da ditte terze, di aver dovuto sostenere alcune spese per riparare i danni subiti. In questo modo, le famiglie che si erano arrangiate da sole o con l'aiuto di amici e parenti, magari perchè non potevano affrontare delle spese, patendo, se possibile, un disagio ancora maggiore, non riceveranno alcun aiuto da parte del Comune. Ma non basta: non saranno invece esclusi dal beneficio tutti coloro che vorranno approfittarne, dimostrando, per esempio, di aver sostituito un elettrodomestico o un arredo, anche senza aver subito un danno effettivo dalle alluvioni dell'anno scorso, che, a posteriori, non è più verificabile. Infine, l'applicazione concreta della delibera consiliare rimanderà al povero funzionario comunale, di volta in volta, la decisione se una prova dovrà essere considerata valida o meno, aggiungendo confusione alla palese iniquità. Noi del Gruppo Consigliare "Brisighella oltre i partiti" siamo convinti che un approccio più equo e razionale dovesse basarsi su una mappatura seria ed oggettiva di tutte le aree interessate, con una conseguente distribuzione delle risorse disponibili a tutte le famiglie colpite, indistintamente e proporzionalmente alla TARI versata. In questo modo il Comune avrebbe potuto dimostrarsi davvero solidale e compartecipe del dolore e del disagio dei propri concittadini, in modo lineare, senza stimolare il confronto e il sospetto degli uni contro gli altri. Dario Laghi Capogruppo consigliare "Brisighella oltre i partiti"

TREKKING, GESSI WILD TRAIL APRE IL TRITTICO PARKS ROMAGNA TRAIL


Domenica 29 marzo Gessi Wild Trail apre il trittico Parks Romagna Trail, un viaggio di corsa tra le eccellenze naturali della Romagna ma apre anche l'Integrale della Vena del Gesso, una rassegna di variegate proposte che si svilupperanno su tutta la vena romagnola da Borgo Tossignano a Brisighella e tra le quali spicca il concerto trekking di Ravenna Festival previsto alla Cava Marana.

Proposte di vacanze a km zero per i romagnoli e una serie di eventi che incuriosiscano il turismo attivo italiano ed europeo a passare il loro tempo libero in un contesto unico ed affascinante, quello della Vena del Gesso Romagnola che da poco ha compiuto 10 anni. Il primo appuntamento, il più green ma anche il più hard, che spicca per i suoi 0 km di asfalto  ed i suoi oltre 1000 metri di dislivello, è in programma domenica di marzo 29 con partenza alle ore 10 da Il Cardello di Alfredo Oriani a Casola Valsenio. Il Gessi Wild Trail è un trail competitivo inserito nel calendario Uisp dell’Emilia Romagna che si distingue per un percorso di 20 km ricavato per lo più lungo la bianca scogliera della Riva San Biagio, il simbolo per eccellenza di questo giovane Parco. Wild perché l’idea è quella di tornare alle radici del trail quelle che spinsero i primi appassionati cugini d’oltralpe a correre a sensazione, completamente immersi nella natura, senza alcun riferimento cronometrico.  Per questo l’edizione 2015 del Gessi Wild Trail sarà ad isolamento spazio-temporale. Nessuna segnalazione chilometrica e assenza di qualsiasi strumento tecnologico di registrazione di percorso e velocità (tranne i telefoni cellulari compresi nel kit obbligatorio per motivi di sicurezza). Straordinario il percorso che dal Cardello, un monumento immerso nel verde e nei suoi profumi, salirà sui crinali per percorrere una varietà di ambienti che non daranno il tempo allo sguardo si annoiarsi. Un saliscendi in tutti i sensi mozzafiato, che regalerà lunghi tratti panoramici che con un solo colpo d’occhio sono in grado di spaziare su tutta la filiera del gesso, dalla cava di Monte Tondo a Brisighella. È ancora possibile iscriversi al trail collegandosi al sito www.trailromagna.eu

venerdì 27 marzo 2015

MALTEMPO, FRANE E STRADE ALLAGATE


LA PRO LOCO DI FAENZA ALLA SCOPERTA DI BRISIGHELLA…



PREVISTA LA VISITA AL QUADRO DEL GUERCINO NELLA COLLEGGIATA, MA AD OGGI NON E’ ANCORA STATA ESPOSTA.
COMUNICAZIONE ERRATE E SUPERFICIALI…….
Il prossimo appuntamento delle visite guidate di primavera della Pro Loco Faenza, in programma sabato 28 marzo, porterà i visitatori alla scoperta dell'affascinante borgo medioevale di Brisighella. Tre le tappe nelle quali si articola la visita.  La prima tappa sarà la Pieve Tho, appena fuori dal paese, con particolare riguardo agli antichissimi ambienti sotterranei, scoperti e scavati da don Lega a partire dagli anni ‘60 del secolo scorso e recentemente restaurati. Si tratta di un singolare e suggestivo assieme archeologico, che conserva quasi tutto il materiale emerso dagli scavi, che va dagli arredi lapidei della chiesa alto-medievale alla cella di fusione del bronzo per le campane, fino ai reperti di un insediamento agricolo-signorile (villa rustica) di età romana. Naturalmente anche il contenitore è di enorme interesse, con le fondamenta della soprastante chiesa, le basi delle colonne e la sala terminale, sotto il presbiterio, certamente usata in età romanica come cripta, ma di origini ancora non completamente chiare.  Poi ci si trasferirà in paese, per vedere la seicentesca Pala del Guercino, di proprietà comunale e realizzata a suo tempo per la soppressa chiesa di San Francesco. E' un dipinto su tela di grande bellezza e di iconografia insolita, presentando al centro un foro (dove stava alloggiata una Madonnina in stucco) attorniato da San Ludovico e San Francesco inginocchiati che venerano l’immagine indicandola nel contempo allo spettatore. Altre sorprese e scoperte completeranno il pomeriggio: due pale del Palmezzano di inizio ‘500, un affresco di scuola locale e il popolaresco ma affascinante “Compianto su Cristo Morto”, gruppo scultoreo in terracotta nella chiesa di Santa Croce. Ritrovo per tutti i partecipanti alle ore 15.00 a Brisighella, con mezzi propri, a Pieve Tho. Prenotazioni obbligatorie. E’ richiesto un piccolo contributo di 2 euro, che sarà destinato dalla Pro Loco per fini culturali a favore della città.



ORDINANZA DEL SINDACO: TAGLIO E SUCCESSIVA RIMOZIONE DI PIANTE E RAMAGLIE PERICOLANTI SULLE STRADE COMUNALI, VICINALI AD USO PUBBLICO, PARCHEGGI PUBBLICI DI USO PUBBLICO


IL SINDACO, Premesso: - che le precipitazioni nevose occorse nella giornata del 6 febbraio 2015 hanno provocato sul territorio comunale la caduta di numerosi rami e alberi e che a causa della neve accumulatasi sui rami altri alberi risultano essere pericolanti ed incombenti sulla sede stradale;
- che ai sensi della art. 15 della L.225 del 22/02/1992, il sindaco è l’autorità comunale di protezione civile;
Preso atto che - a seguito dei sopralluoghi effettuati dall’Ufficio tecnico comunale, è stata accertata la necessità di provvedere con urgenza al taglio e alla rimozione delle piante pericolanti, che si protendono e/o invadono le sedi viarie e le aree ad uso pubblico del territorio comunale generando condizioni di pericolo per persone, manufatti e viabilità;
Considerato che - la cura delle siepi e degli alberi posti sul fronte di strade comunali o vicinali ad uso pubblico, nonché parcheggi pubblici o di uso pubblico e marciapiedi, è uno dei principali strumenti di prevenzione di pericoli per l’incolumità dei cittadini che transitano con veicoli a motore, biciclette o a piedi; Richiamato l’art. 29 del D. Lgs. 30/04/1992 n. 285 il quale prevede, al comma 1 e 2:
“ I proprietari confinanti hanno l'obbligo di mantenere le siepi in modo da non restringere o danneggiare la strada o l'autostrada e di tagliare i rami delle piante che si protendono oltre il confine stradale e che nascondono la segnaletica o che ne compromettono comunque la leggibilità dalla distanza e dalla angolazione necessarie. copia informatica per consultazione  Qualora per effetto di intemperie o per qualsiasi altra causa vengano a cadere sul piano stradale alberi piantati in terreni laterali o ramaglie di qualsiasi specie e dimensioni, il proprietario di essi è tenuto a rimuoverli nel più breve tempo possibile.” Ritenuto pertanto necessario, nel pubblico interesse, rimuovere detti tronchi, rami, piante e arbusti a tutela della pubblica incolumità e della sicurezza pubblica; Visti gli articoli 6, 7 e 29 del D. Lgs. 30/04/1992 n. 285, alla luce di quanto disposto dal relativo regolamento di esecuzione approvato con D.P.R.16/12/1993 n. 495 Visto il testo vigente degli art. 50 e 54 del D. Lgs n. 267/2000; Visto il parere del servizio politiche forestali e ambiente dell' Unione dei comuni della romagna faentina che si

LA MEMORIA STORICA DI BRISIGHELLA A SETTEMBRE PUBBLICA UN “QUADRO” SUL MEDIOEVO (1980-1995)


giovedì 26 marzo 2015

BRISIGHELLA GIAN VITTORIO BALDI: “NOSTRO PADRE POETA E VISIONARIO, NEL GRANDE CINEMA COME NEL VINO”


IL FUNERALE LUNEDI A PIEVE THO
Baldi mostra una sua foto con Roberto Rossellini (foto Luca Di Giorgio) A 84 anni si è spento a Faenza il regista 
di Claudia Liverani Resto del Carlino - Si è spento a Faenza, lunedì all’età di 84 anni, Gian Vittorio Baldi regista e produttore cinematografico, pluripremiato cineasta, ma anche creatore di vini straordinari come i Ronchi di Castelluccio, il primo a immaginare e a creare vini di altissima qualità nelle terre di Romagn
Nato a Bologna nel ’30, Baldi regista e produttore già affermato, arrivò in Romagna a metà degli anni Settanta, lasciando la Roma della ‘Grande bellezza’ per rifugiarsi sulle colline di Brisighella. «Noi Baldi siamo bolognesi, e un po’ romani, ma mio padre aveva scoperto che la famiglia era di origine brisighellese – racconta il figlio maggiore Gian Luca – e su queste colline aveva girato il suo film più bello ‘Ultimo giorno di scuola prima di Natale’, per questo quando ha deciso di lasciare Roma si è rifugiato qua. Cercava forse una nuova armonia nella terra dei suoi avi e l’incontro fra la terra e un visionario hanno creato i Ronchi del Castelluccio». Vini straordinari, creati da un uomo di cinema trapiantato in Romagna, dove in quegli anni si produceva vino in quantità, ma nessuno pensava a vini di qualità. Eppure un Ronco del Castelluccio è stato servito al Quirinale ai coniugi Gorbaciov.
«Nostro padre era un poeta, un visionario e la cifra che legava le sue attività era la poesia: nel cinema, come nella pittura, negli scritti e nel vino. Un poeta con un grande amore per l’umanità». Autore,

NATALINO GUERRA NE LRICORDO DEL CARDINALE ACHILLE SILVESTRINI

PARCO DELLA VENA DEL GESSO







40° ANNIVERSARIO DEL PROGETTO CUORE BRISIGHELLA




L'Amministrazione Comunale di Brisighella è lieta di invitarLa Domenica 29 Marzo 2015, alle ore 10, presso il Foyer del Teatro M.Pedrini (Palazzo Municipale), dove verranno presentati gli ultimi dati del famoso Progetto Cuore Brisighella dall' equipe medica del Prof. Claudio Borghi dell’Università di Bologna che lo sta seguendo attualmente.
A seguire verranno pubblicamente menzionati e ringraziati i 59 cittadini brisighellesi che, fin dal 1972, hanno proseguito ininterrottamente i controlli quadriennali e che si sono ripetuti fino ad oggi.
Il progetto medico-scientifico vede legati da un rapporto di collaborazione proficua la Facoltà di Medicina dell’Università di Bologna, l'Ausl, i medici di medicina generale ed i cittadini del Comune di Brisighella. Lo studio nacque nel 1972 da un’idea del Prof. Giancarlo Descovich – Università degli Studi di Bologna, che prese corpo grazie anche alla grande collaborazione del Comune di Brisighella e dei Medici di Medicina Generale dell’intero territorio.
Da quarant’anni infatti la popolazione del Comune di Brisighella è oggetto di studio clinico-epidemiologico per i fattori di rischio per le malattie cardiovascolari e dismetaboliche (diabete, ipercolesterolemia, iperuricemia ecc.), oggi universalmente noto al mondo scientifico ed accademico col nome di Brisighella Heart study. In questi 40 anni tale studio non si è mai interrotto, anzi la sua continuità dinamica rappresenta oggi uno dei più longevi ed evoluti casi mai esistiti al mondo di monitoraggio longitudinale di una popolazione (assieme allo studio americano di Frammingham).
Non solo: nei più recenti approfondimenti si è dato riscontro che – anche grazie al costante processo interattivo tra ricercatori e popolazione, con particolare riguardo alla alimentazione ed agli stili di vita – l’impatto in termini di salute della popolazione mostra come i fattori di rischio inizialmente osservati (molto superiori alla media) risultino oggi decisamente inferiori alla media stessa anche a seguito di interventi attivi sulla popolazione di educazione ai corretti stili di vita (alimentazione ed attività fisica) attraverso le scuole ed i Medici di Medicina Generale. Proprio le peculiarità del Progetto

mercoledì 25 marzo 2015

BRISIGHELLA: PALLA, ALTRO DEGRADO…



Ricordo che il Sindaco Missiroli e l’assessore Mondini non hanno accolto la proposta di privati, di recuperare il Monumento ai Caduti (Rambelli) e la “palla” (50mila euro) preferendo l’ampliamento dell’adiacente gelateria! Gli amministratori si sono tenuti la “palla” in questo stato.



E’ MORTO GIAN VITTORIO BALDI. BRISIGHELLESE D’ADOZIONE

Gian Vittorio Baldi


E' morto ieri sera a Faenza, all'età di 84 anni, Gian Vittorio Baldi, instancabile sperimentatore di cinema, regista di 'Fuoco!' e produttore di Pier Paolo Pasolini. Baldi, che era nato a Bologna nel 1930, fu protagonista di stagioni battagliere del cinema italiano, regista e audace produttore, tra i titoli prodotti, 'Porcile' di Pasolini e 'L'amore coniugale', film della scrittrice Dacia Maraini, girato negli anni più intensi delle lotte femministe. Gian Vittorio Baldi regista e produttore, vincitore di due Leoni d'oro a Venezia, produttore di più di 200 film e cortometraggi, tra le quali opere di Godard, Bresson, Straub, Risi e Pasolini.E' stato Presidente della casa di produzione IDI Cinematografica, Segretario Generale della A.I.D. (International Documentary Association FilmMaker), Presidente e fondatore del Centro Internazionale di Studi sull'alimentazione, nato a Brisighella nel 1987, assieme al Prof. Andrea Vitali, al prof. Massimo Montanari, e al critico dell’Espresso Beppe Mantovano, realizzando importanti convegni sulla cucina storica ed eventi relativi in Italia e negli Stati Uniti, con sede nell’ex Palazzo Valvassori dato in uso dal sindaco Vincenzo Galassini.
E' stato il primo a valorizzare il vino di grande qualità nell'Emilia Romagna (il suo vino, Ronco del Re, è stato scelto da Quirinale per le cene ufficiali con i capi di Stato) e si ritiene che numerosissime aziende, come sostengono i giornalisti della Guida del Gambero Rosso, siano nate sul esempio del Castelluccio.
Gian Vittorio Baldi è anche scrittore, pittore e ricercatore del linguaggio cinematografico.
Gli sono stati conferiti più di cento riconoscimenti in vari Festival internazionali, ultimo il premio Umanidad, ricevuto al Sao Paolo Film Festival nel 2009. Gli sono state dedicate retrospettive in Francia, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Brasile e in molte altre parti del mondo. La redazione porge le più sentite condoglianze ai figli.

LEGGI I COMMENTI NAZIONALI E L’INTERVISTA PER I SUOI 80 ANNI



Il genio della Nouvelle Vague italiana che ama la Romagna
 di Marilena Spataro
Nato a Bologna, ottant'anni fa, Gian Vittorio Baldi è il primo artista italiano ad aver capito la lezione della Nouvelle Vague e ad averla sperimentata da noi. E' anche colui che per primo nel Dopoguerra ha utilizzato in Italia la presa diretta in tutte le sue potenzialità, conferendo a questa tecnica la dignità di formidabile mezzo espressivo. Ed è ancora il produttore coraggioso che ha realizzato pellicole difficili firmate da personaggi del calibro di un Godard, di un Bresson e di un Pasolini. Mai, come per questo artista, il detto “nessuno è profeta in patria” suona veritiero. Essere un outsider, e per giunta lungimirante, non ha certo giovato alla sua carriera, i maggiori riconoscimenti come regista Baldi li ha ottenuti, e continua a ottenerli, all'estero. Anche se in patria gli hanno conferito, quando era giovanissimo, due Leoni d’Oro per il cortometraggio al Festival del cinema di Venezia, questo non basta a fare giustizia alla sua bravura e alle sue capacità artistiche. Ciononostante, e al di là della sua non più giovane età, egli continua a essere presente sulla scena del cinema internazionale, soprattutto come maestro che viaggia per il mondo insegnando agli studenti di regia, con il racconto della sua esperienza da cineasta e produttore, una visione originalissima, e diversa da quella usuale, del cinema, che si pone in un continuo confronto con le più


19a MOSTRA DI RICAMO 1915-2015: DALLA “GRANDE GUERRA”SUL FILO DEL RICAMO…..


Come potevano ignorare, le ricamatrici dell’associazione “C’era una volta il ricamo”, sempre attente agli eventi della storia e della società, quel tragico squarcio che sconvolse paesi, nazioni, civiltà, che segnò profondamente arte e letteratura, che cambiò il volto dell’Europa! E pensare che il Novecento si era aperto su rosee illusioni di progresso e di rinnovamento, sulle promesse di uno stile non più severo come quello vittoriano, ma colorato, floreale, leggero, che voleva cambiare il volto delle città, delle abitazioni, degli oggetti, perfino degli abiti da indossare. Anche a Brisighella si respirava una ventata di aria nuova. La Scuola di Disegno per Arti e Mestieri, voluta dal sindaco Francesco Bracchini nel 1909 e diretta dal maestro litografo Giuseppe Ugonia, schiudeva l’animo giovanile all’amore per il bello, ravvivava competenze artigianali acquisite, indicava nuovi indirizzi produttivi: ferri battuti, ebanisteria, ceramica e naturalmente ricamo. Si inaugurava una stagione di “artigianato di qualità” nei laboratori delle suore della Sacra Famiglia, giunte in paese nel 1911, dell’Istituto Emiliani di Fognano, delle sorelle Valvassori di Brisighella, conosciute perfino in Inghilterra. Quel filo, sottile e delicato, ma tenace, non si spezzò negli anni della “Grande Guerra”, anche se si dipanava nascosto e impercettibile, schiacciato dal peso degli eventi. L’Istituto Emiliani era diventato Ospedale Militare, nell’ex filanda Lega, poi Pancaldi non si confezionavano più busti e corsetti femminili, ma tende, zaini e vestiario militare per la fanteria. Quel filo riemerso e rifiorito a fine conflitto, ha attraversato un secolo, offrendo possibilità lavorative in tempi difficili, fino ad un “oggi”, su cui non mancano di addensarsi nuvole ugualmente minacciose come cento anni fa. Eppure su questo filo corre una promessa di bellezza. Chissà se sarà proprio la bellezza a salvare il mondo, come qualcuno sostiene, ma certamente di questa non possiamo fare a meno. E il ricamo darà ancora una volta il suo umile, paziente, prezioso, utile contributo.  Clementina Missiroli
BRISIGHELLA - CHIESA DEL SUFFRAGIO INAUGURAZIONE MOSTRA DOMENICA 12 APRILE 2015 ORE 15
LA MOSTRA RESTERA’ APERTA DAL 12 APRILE AL10 MAGGIO 2015
Orario di apertura: festivi dalle ore 10 alle 12:30 e dalle 14.30 alle 19
prefestivi dalle ore 14.30 alle 19.
Per visite nei giorni feriali, prenotazioni telefoniche al numero 348 7604181 - INGRESSO OFFERTA LIBERA


martedì 24 marzo 2015

“BRISIGHELLA SHREK” SUCCESSO AI CARNEVALI DEL COMPRENSORIO: IERI A FAENZA SAN LAZZARO. COMPLIMENTI



La cittadina è invitata







VENDITA IMMOBILIARE A FOGNANO 6 MAGGIO 2015 SENZA INCANTO E 13 MAGGIO CON INCANTO.


“TACCUINO DEL VIAGGIATORE” 2015 A CURA DELLA PRO LOCO: NUOVA VESTE EDITORIALE


BRISIGHELLA SU #INSTARAVENNA


ASSEMBLEA AIDO BRISIGHELLA MARTEDI 24



Si svolge questa sera (martedi 24) presso l’ex teatro della scuola materna in via Pascoli l’assemblea del gruppo AIDO di Brisighella. La cittadinanza è invitata a partecipare.


lunedì 23 marzo 2015

FRANA STRADA VICINALE RONTANA (ALTERNATIVA PANORAMICA) BLOCCATA DALLA FRANA ALL’INIZIO DI VIALE PASCOL





ITALIA NOSTRA, SEZIONE DI FAENZA: “SU DEGRADO DELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO A BRISIGHELLA


San Francesco – G.Ugonia – Foto San Francesco senza il monumento provvisorio in degrado come la Chiesa.

La Sezione di Faenza di “Italia Nostra” plaude all'impegno di Brisighella nel cercare visibilità e riconoscimenti, apprezzando la volontà di mostrare gli aspetti migliori e i valori ambientali più caratteristici e qualificanti. "Pur tuttavia - si legge in una nota stampa - si desidererebbe analogo impegno per cercare di sanare alcune drammatiche e vergognose situazioni".
Scrive Italia Nostra Faenza: "Ci riferiamo al caso della Chiesa di San Francesco di proprietà comunale che presenta un'ardita collocazione alla sommità di via Porta Bonfante a ridosso dei roccioni gessosi sui quali è costruita la Rocca, con una scalinata sulla fronte in parte coperta da una moderna installazione, (doveva essere provvisoria n.d.r) al termine di una via acciottolata dell'antico complesso fortificato.  In origine dedicata a San Girolamo, si dice dei monaci Basiliani (o dei gerolamini), fu fin dal 1414 tenuta dai francescani, ai quali si deve la ricostruzione settecentesca (1747-49) secondo il progetto del faentino Raffaele Campidori.  Lo stato di degrado va progressivamente aumentando causa l'assenza totale di manutenzione, in particolare è evidente lo sfaldamento degli altari in scagliola e dei pregevoli stucchi causa le infiltrazioni d'acqua, il rigonfiamento e distacco degli intonaci, le aperture che consentono il passaggio e ricovero di volatili. In data 11 aprile 2014 si è svolto un sopraluogo dei rappresentanti delle Soprintendenze alla presenza di rappresentanti del Comune in qualità di ente proprietario, cui è stato chiesto con lettera successiva di provvedere alla redazione di un progetto anche sulla base delle indicazioni fornite dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici. Ad un anno di distanza abbiamo il timore che non si sia dato corso a quanto richiesto, almeno per dimostrare la volontà di affrontare il problema, il primo passo per cercare in qualche modo di impegnarsi per risolverlo, a partire da un primo urgente intervento di manutenzione; del resto non ci si può sempre trincerare dietro l'alibi della mancanza di fondi che occorre superare secondo una priorità di interventi e individuando possibili soluzioni, trattandosi soprattutto di beni di proprietà comunale. Ci rifiutiamo di pensare che un'Amministrazione così impegnata a mostrare il volto migliore di Brisighella possa considerare un monumento e quindi un bene pubblico alla stregua di un peso e voglia abbandonarlo al suo destino;..….forse è stata solo una dimenticanza".





ALTRI DUE MESI DI VITA PER LE POSTE NELLE PICCOLE FRAZIONI. CHIUSURA RINVIATA

Nel mirino Filetto, San Lorenzo, San Bernardino, San Martino Gattara. Il sindaco di Ravenna: «Siamo contrari, troppi disagi per gli anziani»

La chiusura dei piccoli uffici delle Poste, tra cui quattro nella provincia di Ravenna (Filetto, San Martino in Gattara, San Lorenzo e San Bernardino), non avverrà a partire dal prossimo 13 aprile come inizialmente previsto. Lo fa sapere il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci: «Grazie al lavoro congiunto dell’Anci e delle Regioni è stato sospeso il processo di riorganizzazione degli uffici postali». Proseguiranno il loro lavoro i tavoli di confronto a livello regionale.
«A fine febbraio – dice Matteucci – ho incontrato in municipio insieme all’assessore Massimo Cameliani la direttrice provinciale delle Poste, Roberta Iacovozzi. Abbiamo sottolineato la nostra forte preoccupazione per gli inevitabili disagi che la chiusura dell’ufficio di Filetto potrebbe causare in particolare ai cittadini più anziani». Per gli uffici di Savarna e Santerno è prevista una riduzione degli orari che sarà applicata: «Durante quell’incontro abbiamo sottolineato con forza che a nostro parere la nuova organizzazione degli orari degli uffici di Savarna e Santerno non deve in alcun modo essere il viatico per una loro futura soppressione».
Alla Regione Emilia Romagna sono state trasmesse le osservazioni in vista del tavolo di confronto che le Poste hanno poi avuto con tutte le Regioni italiane sul piano nazionale di riorganizzazione, che ha portato al congelamento di due mesi del piano di chiusure