Alluvioni 2014, dopo il
danno la beffa per molti danneggiati! E' ciò che subiranno tutte le famiglie
colpite dalle due inondazioni del 29 maggio e del 20 settembre 2014 a
Brisighella, che non saranno in grado di presentare al Comune le "pezze
d'appoggio" delle spese sostenute per riparare i danni arrecati da acqua,
fango e detriti vari alle loro proprietà. Il fatto: con delibera consiliare del
30/07/2014 la maggioranza aveva approvato un aumento dell'aliquota TARI,
l'odiosa tassa che ha sostituito la TIA, per istituire un fondo da destinare
alle famiglie danneggiate.
A quell'epoca tutte le opposizioni, condividendo l'impronta
solidaristica del provvedimento, avevano richiesto che non si procedesse col
solito metodo sbrigativo e superficiale di attingere dalle tasche dei
cittadini, ma che si tentasse di reperire le risorse riducendo altre spese
comunali. Ma tant'è. In seguito, dopo ben 8 mesi (d'altro canto il Consiglio
Comunale non è stato convocato per 3 lunghi mesi!), la stessa maggioranza, col
voto contrario delle opposizioni, ha definito i criteri per usufruire di quel
fondo: si tratterà della restituzione parziale della TARI 2014, a favore delle
sole famiglie colpite dalle inondazioni che potranno dimostrare, per esempio
con fatture per servizi o beni acquisiti da ditte terze, di aver dovuto
sostenere alcune spese per riparare i danni subiti. In questo modo, le famiglie
che si erano arrangiate da sole o con l'aiuto di amici e parenti, magari perchè
non potevano affrontare delle spese, patendo, se possibile, un disagio ancora
maggiore, non riceveranno alcun aiuto da parte del Comune. Ma non basta: non
saranno invece esclusi dal beneficio tutti coloro che vorranno approfittarne,
dimostrando, per esempio, di aver sostituito un elettrodomestico o un arredo,
anche senza aver subito un danno effettivo dalle alluvioni dell'anno scorso,
che, a posteriori, non è più verificabile. Infine, l'applicazione concreta
della delibera consiliare rimanderà al povero funzionario comunale, di volta in
volta, la decisione se una prova dovrà essere considerata valida o meno,
aggiungendo confusione alla palese iniquità. Noi del Gruppo Consigliare "Brisighella oltre i partiti"
siamo convinti che un approccio più equo e razionale dovesse basarsi su una
mappatura seria ed oggettiva di tutte le aree interessate, con una conseguente
distribuzione delle risorse disponibili a tutte le famiglie colpite, indistintamente
e proporzionalmente alla TARI versata. In questo modo il Comune avrebbe potuto
dimostrarsi davvero solidale e compartecipe del dolore e del disagio dei propri
concittadini, in modo lineare, senza stimolare il confronto e il sospetto degli
uni contro gli altri. Dario Laghi Capogruppo consigliare
"Brisighella oltre i partiti"
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