martedì 31 marzo 2015

CELEBRATI A BRISIGHELLA I FUNERALI DI GIAN VITTORIO BALDI



30 Marzo 2015  Brisighella. Nella secolare della Pieve del Tho si è svolto il funerale del regista e produttore Gian Vittorio Baldi, di origini brisighellesi e attivo frequentatore, con la partecipazione dei quattro figli Gian Luca, Gian Matteo, Gian Vittorio, Gian Tommaso, con i famigliari, uomini di cultura e tanti amici; All’inizio del funerale il figlio maggiore  Gian Luca ha detto: «Noi Baldi siamo bolognesi, e un po’ romani, ma mio padre aveva scoperto che la famiglia (padre Guido)  era di origine brisighellese e su queste colline aveva girato il suo film più bello ‘Ultimo giorno di scuola prima di Natale’, per questo quando ha deciso di lasciare Roma si è rifugiato qua. Cercava forse una nuova armonia nella terra dei suoi avi e l’incontro fra la terra e un visionario hanno creato i Ronchi del Castelluccio. Vini straordinari, creati da un uomo di cinema trapiantato in Romagna, dove in quegli anni si produceva vino in quantità, ma nessuno pensava a vini di qualità. Eppure un Ronco del Castelluccio è stato servito al Quirinale ai coniugi Gorbaciov. Nostro padre era un poeta, un visionario e la cifra che legava le sue attività era la poesia: nel cinema, come nella pittura, negli scritti e nel vino. Un poeta con un grande amore per l’umanità». Credo che ognuno abbia il dovere di vivere nel proprio tempo e portare il proprio contributo di chiarezza e di amore alla causa della pace e del progresso.Un innovatore un uomo che viveva e vedeva avanti, oltre il tempo. Un grande maestro per noi, e chi ha avuto la fortuna di lavorare con lui ha imparato moltissimo che ci ha lasciato tre linee guida». –guarda il video-  (https://www.youtube.com/watch?v=X4QOnHoyIt0&feature=em-upload_owner  )Fra i tanti erano presenti il sindaco di Lugo Davide Ranalli e l’ex sindaco Raffaele Cortesi, il vice Sindaco di Faenza Massimo Isola, l’ex sindaco di Brisighella Vincenzo Galassini, purtroppo nessun rappresentante del Comune di Brisighella.
NOTA - Gian Vittorio Baldi (1930) ha trascorso la giovinezza tra Bologna e la Romagna. Ha iniziato nel 1954 la sua collaborazione con la RAI. Complessivamente, nella sua carriera ha realizzato 27 film e circa duecento tra cortometraggi e documentari. Tra i numerosi premi e riconoscimenti internazionali, ha ricevuto due Leoni d'oro al Festival di Venezia; ha inoltre fondato la società IDI Cinematografica, con cui ha prodotto film di Pier Paolo Pasolini, Straub, Bresson, Godard e altri autori. Docente




universitario, ha fondato nel 1999 a Faenza l'Università Hypermedia: un istituto di ricerca e formazione per analizzare le componenti e le nuove implicazioni del linguaggio visivo. 
FAENZA - Così ricordano il regista il sindaco Giovanni Malpezzi e il vice sindaco e assessore alla cultura Massimo Isola. "Gian Vittorio Baldi è stato un protagonista di primo piano nel mondo del cinema e della cultura italiana del novecento. Nel suo percorso artistico ha incontrato Faenza, con la quale ha interagito, con passione e lungimiranza. Una grande personalità, una visione complessa e piena di poesia. Con queste caratteristiche spiccate si è confrontato con la nostra città, il suo patrimonio culturale, civico, sociale. In questi ultimi anni abbiamo costruito eventi insieme, grazie anche all'impegno del comune amico Guido Zauli. In biblioteca, alla Galleria della Molinella, sulle tracce del cinema, della letteratura, riflettendo su parole e scritte e immagini indelebili, abbiamo discusso insieme e ci siamo confrontati su tanti temi, della cultura e della società. L'ultimo confronto è nato nella galleria comunale della Molinella, lo scorso anno, dopo avere organizzato diversi appuntamenti in biblioteca, appassionanti. Nella Galleria Baldi portò i suoi progetti legati ai linguaggi delle arti visive. Ovviamente anche in quella occasione siamo rimasti stupiti dalla forza e dalla profonda poesia che animava ogni suo gesto creativo. Quella mostra parlava di paesaggi intimi e paesaggi sociali, e ci ha aiutato a leggere il nostro tempo da diversi punti di vista. Anche in quella occasione però, una intera parete era dedicata alla sua produzione video e cinematografica, una produzione imponente per quantità e energia critica. Andava in scena la storia d'Italia, raccontata da un visionario innamorato della realtà, della sua corteccia e della sua spigolosità. Una storia non informativa, ma riflessiva, che sapeva intrecciare le corde intime con le evoluzioni sociali, alle volte di progresso altre di incomprensione. Ci mancherà, Gian Vittorio Baldi, mancherà alla comunità artistica internazionale, e alla piccola ma autentica comunità faentina".
LUGO - “Il sindaco di Lugo Davide Ranalli ha ricordato la figura del grande cineasta - Il suo impegno civile di regista e di documentarista. Particolarmente attento alla memoria della guerra e ai linguaggi della sua rappresentazione resteranno per sempre a memoria e a esempio per le future generazioni”. “Sono sinceramente addolorato - aggiunge l’ex sindaco di Lugo Raffaele Cortesi – per la scomparsa di Gian Vittorio, che mancherà a tutti coloro che hanno avuto il piacere e il privilegio di conoscerlo, unendosi al cordoglio della famiglia. Egli ha amato la Romagna e Lugo dove trascorse gli anni della sua infanzia al tempo dell'ultimo conflitto mondiale” Baldi ha donato a Lugo un fondo composto da quasi quattromila libri, una mole cospicua di materiale cartaceo e diversi audiovisivi. Questo fondo è nato dall’incontro con l’ex direttore della biblioteca Trisi, Igino Poggiali. “E’ una testimonianza importante della mia vita artistica e familiare e della storia del cinema italiano e mondiale del Novecento – dichiarò Gian Vittorio Baldi all’epoca della donazione -. Vorrei che l’archivio venisse aperto a tutti al più presto, specialmente ai giovani”.



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