mercoledì 4 marzo 2015

ROCCA DI BRISIGHELLA, UN NUOVO MUSEO: INVITO A UNA RIFLESSIONE E BUON SENSO, CAMBIANDO SEMPRE SI SPRECA DENARO E SI ROVINA L’IMMAGINE.


Dalla stampa apprendo che nella Rocca di Brisighella sede storica dell’ex Museo della Civiltà Contadina sono in corso i lavori per l'allestimento di un museo archeologico con una spesa di 48mila euro cofinanziato da Comune di Brisighella e Gai L'altra Romagna (tutti fondi pubblici). La supervisione scientifica è affidata alla Soprintendenza di Ravenna e l’Università, mentre a cura dell’Ente  Parco della Vena del Gesso è affidato l’allestimento del percorso del museo che coinvolge alcune sale del mastio piccolo e grande della Rocca con pannelli e teche. Al loro interno, la stampa auspica una mostra che sia permanente con l’obiettivo di inaugurarla per la Festa del Parco a fine maggio prossimo, esposti reperti di età romana provenienti dalla casa del Carne, grotta Lucerna e villa di via Baldina (area supermercato Cofra), e quelli medioevali ritrovati nelle campagne di scavo al castrum di Rontana.
Una considerazione la Rocca dal 1975 era la sede del Museo della civiltà Contadina fino al 2003 quando il sindaco Sangiorgi e l’assessore alla cultura ebbero la “brillante” idea di eliminare un museo che aveva trenta anni di “onorata carriera” circa 30.000 presenze l’anno, realizzato con le tante donazioni di cittadini e in particolare per la volontà dell’artista Elvio Cornacchia per realizzare nel 2008 quello delle l“Pietre parlanti”. Il costo dell’allestimento non si è mai saputo, avevano anche sbagliato il testo, non funziona da alcuni anni, si promuove ancora oggi nei depliant del comune e della Pro Loco, mentre nella logica d’internet dappertutto appare ancora che alla Rocca vi è il Museo contadina ed anche nel sito internet dei “Borghi più Belli d’Italia” ad oggi. Dopo sette anni si cambia ancora tipo di museo per l’allestimento del museo archeologico! Che cosa capirà un turista che ricerca notizie su internet o che per entrare nella Rocca deve pagare un biglietto da 3 euro, avendo la possibilità di vedere nel Museo della Grafica le opere dell’incisore Giuseppe Ugonia ma non il “Guercino” perchè messo nella cantina e che ora sarà spostato nella Chiesa Collegiata di San Michele, facendo perdere un’attrattiva al museo della Grafica!
Il buon “senso” vorrebbe che facendo un cambiamento del Museo nella Rocca si riportasse: 1- una parte del Museo della Civiltà Contadina, i reperti, purtroppo, sono abbandonati nel cortile dell’Osservanza, 2 -recuperare le “pietre parlanti”, 3 – allestire i “nuovi” reperti archeologici nell’edificio in corso di recupero come “Parco Regionale della Vena del Gesso e i suoi percorsi” quando sarà pronto.
Questo è buon “senso”, non sperperare “denaro pubblico”e l’invito Sindaco Missiroli a una seria “riflessione”, vanno bene che faccia appelli per il recupero del Teatro Comunale Pedrini distrutto  dall’amministrazione comunale nel 2000, o per arrivare primi a Kilimangiaro, ma serve prima si mantenere l’“immagine” e la “Memoria” di Brisighella. Le ricordo quanto ha affermato sul “Giornalino comunale” “garantendo la memoria e l’identità, investire sulla coesione, sui talenti e la creatività dei giovani e meno giovani……….e per un aumento della ‘ricchezza’ della Comunità “.
Rifletta……. Vincenzo Galassini FORZA ITALIA Brisighella




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