domenica 29 aprile 2012

MOSTRA FOTOGRAFICA DEDICATA A TONINO MORTELLA


UNA RACCOLTA DI IMMAGINI ESTRATTE DALLA LUNGA ATTIVITA’ DELLO STORICO FOTOGRAFO BRISIGHERLLESE
Dal 21 aprile 2012 al 1 maggio il FAB Foto Amatori Brisighellesi hanno organizzato una mostra di fotografie di Tonino Mortella, una mostra interessante di tanti aspetti della vita brisighellese, economica, sociale e religiosa. Uno specchio di Brisighella dagli anni 60 agli anni 80. Grazie Tonino.
Alcune riflessione del caro e simpatico Tonino:
  • COME IL SOLE NELLA SUA ENERGIA PERMETTE ALLA NOSTRA PELLICOLA DI IMPREGNARSI E DI RIVELARSI, ALTRETTANTO E' IL SORRISO DEI NOSTRI CARI CHE CI DONA LA GIOIA DI VIVERE E DI ESISTERE.
  • ALLA SOAVE MEMORIA DELLA MIA AMATA VERINA FOTOAMATRICE CHE MI HA SOSTENUTO NELLA MIA VITA.
  • A VOI CARI FOTOAMATORI NEL RINGRAZIARE PER QUANTO AVETE PROVVEDUTO PER QUESTO REVIVAL FOTOGRAFICO E L'AUGURIO CHE LA VOSTRA PASSIONE E MISSIONE CONTINUI AD  ABITARE IN VOI L'AMORE E LA DEVOZIONE PER COLUI CHE MUOVE IL SOLE E L'ALTRE STELLE. Marzo 2012 Tonino Mortella


DOPO TRENT’ANNI NASCE UNA BIMBA A BRISIGHELLA


GIAN VITTORIO BALDI UN REGISTA QUASI BRISIGHELLESE


giovedì 26 aprile 2012

ZECCHINO D’ORO 1966: DANIELE CONTI BRISIGHELLA CANTA IL PINGUINO BELISARIO


ZECCHINO D’ORO 1977 :I CASTELLI DI BRISIGHELLA


LE OSTERIE BRISIGHELLESI E L’ “OSTERIA GROTTA"


Nei primi anni cinquanta le osterie esistenti a Brisighella, oltre a quella di “Pistocchi” (Ubaldo Pistocchi, 1885-1946) sita in via Naldi n. 21, ora sede della FAPA e sul retro della Fondazione La memoria storica di Brisighella “I Naldi - Gli Spada” e la  Grotta” (in via Metelli n. 2) l’unica rimasta, erano quella di “Basiglio  (Basiglio Petronici 1884-1952 l’osteria era gestita dalla moglie Anita mamma del Sindaco Lorenzo Petronici primo dopo la liberazione), in via Baccarini n. 16  ora sede della Banca Credito Cooperativo di “Pazéz  (Domenico Salvatori, 1888-1953, in Via delle Volte 30) ora abitazione, di “Fiorina” (Fiorina Cornacchia, 1887-1965  in Piazza Marconi n. 4) ora deposito del sig. Ceroni Vittorio aperto la domenica con foto storiche di Brisighella, “dla Nigrèna  (Giovanna Ballardini, 1902-1996, in Via delle Volte n. 10) ora albergo ristorante “La Rocca” condotta dal nipote Daniele Valgimigli  dopo la morte quest’anno del babbo Mariano, una gestione centenaria il locale più antico del Comune dii Brisighella), “Osteria del Lamone” (gestita dal proprietario il sig. Enrico Guerra, 1883-1957 e poi Baccarini e moglie), in Via Maglioni n. 31, ora Tabacchi gestito dalla famiglia Palli, “La Repubblica” (Circolo Repubblicano, che fungeva anche da osteria, sito in via Baccarini n. 23 e gestito da Carlotta Santandrea, centenaria morta l’anno scorso), soffitti con affreschi della scuola del Giani, ora sede della Banca Monte dei Paschi di Siena e l’Osteria “Gigiolè” (gestita da Luigi Raccagni, 1910-1959, insieme alla moglie Maddalena Guerrieri, 1913-2003) ora sede della Pasticceria “Oriani”.

L’ OSTERIA GROTTA era di proprietà della famiglia Liverzani  dalla fine del 1800,  chiamata anche “Grotta Azzurra”, “Grottino”, “Ranocchia”, le ultime notizie risalgano agli anni trenta, il vino prodotto nei poderi “Liverzani” veniva tenuto nella cantina sul retro dell’osteria  e venduto dal gestore. Al piano terra l’osteria con a sinistra un grande camino dove i clienti bevevano seduti davanti al fuoco  e si  cuocevano direttamente la carne e facevano colazione con un quartino di vino fornito dal proprietario, successivamente  i gestori cucinavano la carne e le verdure, nel retro una cantina deposito del vino in damigiane e botti, nell’ osteria fino agli anni 60 sul banco campeggiava una grande“Rana”  simbolo della “Società La Rana” che aveva trovato ospitalità dal 1927 al 1938. Al primo piano, si accedeva  dall’ingresso dell’osteria, la stanza  era utilizzata per vari scopi, dalla società della Rana che durante il Carnevale l’utilizzava per  ballare con il fisarmonicista “S’ciaborra” e per  cene  con minestre, pietanze e dolci preparati dalle mogli dei partecipanti, hanno trovato sede anche  gli “Alpini” della sezione Sirio Baldi –capo gruppo Sante Soglia-,  e nel 1965 la sede dei socialisti di Saragat poi con l’unificazione PSI. Nel 1975 per le continue discussioni e liti fra i clienti dell’Osteria, la proprietà fu ceduta al Partito Socialista di Brisighella –segretario Vincenzo Galassini-  pagata con i ricavi delle Feste dell’Avanti e una sottoscrizione fra gli iscritti  ma  intestata ad una società romana. Nel 1977 con il lavoro del volontariato in particolare di Alvaro Tondini e Secondo Sgarzani, l’osteria fu ampliata recuperando la  cantina sul retro, scalpellando il gesso per togliere il fumo che le aveva impregnate e tolto l’intonaco e i mattoni posti per nascondere il gesso nell’osteria. Il “gesso” tornò a splendere, il locale cambiò completamente aspetto con i tavoli in legno e raddoppiato lo spazio al primo piano si accede con una scala interna a chiocciola in ghisa dei primi del ‘900. Il progetto dei lavori e l’ arredamento di Giuseppe Rustichelli (Lugo 1913-2009 –scultore e architetto- , opere realizzate a Brisighella: Palestra scuola elementare in legno e complesso edilizio in via Mazzini Fognano, complesso residenziale otto edifici in via Guangello, edificio residenziale in Piazza Don Minzoni e recupero edificio comunale residenziale nel centro storico in Vicolo Forni, ecc). Nel 1994 l’edificio passa  a Nerio Raccagni, nel 2007  all’imprenditore faentino  Pietro Morini.

mercoledì 25 aprile 2012

GUIDA DI BRISIGHELLA" - COMUNE DI BRISIGHELLA; GIUGNO 1969



Autore: CARROLI, DOMENICO - CERONI, ANGELO, A CURA Comune di Brisighella 1969
 In 8° bislungo, pgg. 122-4 nn., interamente illustrato con tavole in monocromia e cartine geografiche e disegni anche a tutta pag. di G. Ugonia raffronti scorci di località, 2 tavole fuori testo di cui una a colori. brossura editoriale figure  in monocromia e stemma di Brisighella alla copertina  anteriore. --- Indice sommario: presentazione del sindaco Achille Albonetti - Alcune notizie di carattere generale - Alcune notizie di carattere storico - Brisighella, località di cura e soggiorno - I più importanti monumenti da visitare - Le principali frazioni di Brisighella - Brisighella a un tiro di voce ----- Bella guida storico artistica dell'antico borgo medievale e termale della Valle del Lamone , nell'Appennino Tosco-Romagnolo

MARIA PEDRINI

Maria Pedrini, celebre soprano di Brisighella

Maria Pedrini nacque a Brisighella Italy, nel 1910 ma presto, per motivi di lavoro dei genitori ,si traferi' a Roma. Qui le suore presso cui studiava si accorsero del suo talento musicale e della sua straordinaria voce e la spinsero al canto, anche se i genitori erano contrari, avevano in mente altre cose per lei. C'era gia' stata in famiglia una cantante, si trattava della zia materna, Adelina Patti, un grande soprano dalla vita disordinata. I genitori però dovettero convincersi e accettarono di iscriverla al conservatorio di Santa Cecilia a Roma. Preso il diploma nel 1931 cominciò così la sua grandissima carriera musicale che la vide protagonista di oltre duecento rappresentazioni. Venne considerata l'erede di Claudia Muzio e la successione avvenne nel 1936 quando la sostituì nella parte di Cecilia di Licinio Refice al Teatro Verdi di Trieste. Finita la guerra fu la protagonista della storica riapertura del Teatro dell'Opera di Roma con il Nabucco di Verdi. Interpretò nella sua carriera anche la Turandot, la Cavalleria Rusticana, il Don Carlos, I vespri siciliani, La Gioconda, La Norma, il Guglielmo Tell. Si ritirò  dalle scene nel 1957 con l'Aida a Roma dove morì nel 1981. Brisighella ha dedicato il suo teatro a Maria Pedrini

STAZIONI NEL MONDO


                             BRISIGHELLA
Brisighella è un comune di montagna della provincia di Ravenna, situato sul confine con la Toscana. Popolato da circa 8.000 abitanti, ha notevoli punti panoramici di interesse nonchè La Rocca, le Chiese dell'Osservanza e di San Giovanni in Ottavo, nonchè la suggestiva via del Borgo o "degli Asini", sopraelevata e coperta da archi, utilizzata in passato per il trasporto con tali animali di merce. Il comune è dotato di 6 stazioni di cui ancora oggi 5 in uso sulla linea Firenze - Faenza. 

mercoledì 11 aprile 2012

40 ANNI DI ”PROGETTO BRISIGHELLA” (1972- 2012) - BRISIGHELLA HEART STUDY.


Ricorre quest’anno i 40 anni d’inizio del progetto per il benessere, sanitario, di Brisighella.  L’esperienza del Progetto Brisighella (Brisighella Heart Study) , cominciata 40 anni fa da un’iniziativa-pilota pensata e orchestrata da un grande medico bolognese, il Prof. Giancarlo Descovich e resa possibile dalla collaborazione tra S.Orsola-Malpighi University Hospital e Comune di Brisighella (Sindaco Pelliconi), individuò la popolazione del territorio di Brisighella quale oggetto di studio clinico epidemiologico per i fattori di rischio per le malattie cardiovascolari e dismetaboliche. Il costante e virtuoso processo di interazione tra i ricercatori e la popolazione, sviluppatosi con l’attiva collaborazione dei Medici locali (dott. Savorani, dott. Gamberi, dott. Fenati, dott. Trerè, dott. Valpondi, dott. Drei. dott. Valenti), nella sensibilizzazione ed educazione mirate anche alla pratica di più corretti stili di vita (in particolare alimentazione e attività fisica), portò a dimostrare come i fattori di rischio inizialmente osservati risultarono poi notevolmente inferiori. L’argomento fu studio a livello nazione e negli Stati Uniti ma il successo maggiore a Brisighella si ebbe negli anni ottanta quando furono  coinvolti i giovani nelle scuole  elementari e medie. Passati quarant’anni, l’ esperienza singolare offre non solo validi argomenti di conferma e sviluppo di quegli studi che hanno reso famosa Brisighella e la sua comunità in tutto il mondo scientifico, ma aprirsi ad uno sguardo più ampio e complessivo che, proprio quanto si è già radicato, consente di formulare e perseguire con un nuovo obiettivo “Territorio di Qualità e Comunità del Benessere”, fissato dal comune, Università Bologna. A tale scopo sabato 15 aprile 2012 si svolge a Brisighella un convegno, indetto dal sindaco Missiroli, per ricordare i 40 anni e il nuovo obiettivo da portare fino al 2052!

venerdì 6 aprile 2012

AUGURI DI BUONA PASQUA

Xilografia di Domenico Dalmonte (Brisighella 1960)  

ECHI DI VAL D’AMONE BRISIGHELLA


La nuova testata di “Echi di  Val d’Amone”,  dal  luglio 1961, opera del pittore Domenico Dalmonte (1915-1990) che gentilmente aveva studiato e dai quali sono tratti gli articoli sulla Collegiata di San Michele che pubblicheremo.

giovedì 5 aprile 2012

50 ANNI FA 1962: INIZIAVANO I LAVORI NELLA COLLEGIATA DI SAN MICHELE ARCANGELO.1 puntata



Da Bollettino Parrocchiale Echi di Val Lamone aprile 1962 - Chi fa sosta in questi giorni in Piazza Carducci oppure dall’alto dei tre colli abbraccia il suo sguardo il panorama della vecchia Brisighella, avverte l’imponenza dell’armatura tubolare che fa da schermo alla facciata della nostra collegiata. Per più settimane su quei tralicci si sono arrampicati i muratori intenti a demolire i vecchi intonaci delle lesene, nonché il vecchio muro a vista che riempiva gli spazi delimitati verticalmente dalle paraste ed orrizontalmente dai cornicioni. Compiuta l’opera di demolizione, si è passati a sistemare la parte superiore della facciata, rifacendo gli intonaci e ricostruendo  gli specchi di muro a vista. I mattoni messi in opera sono quelli della fornace di San Ruffillo, i quali vengono dotati di maggiore potere impermealizzante, mediante un bagno nella paraffina calda. Purtroppo la facciata pur messa a nuovo, dovrà lottare come sempre, cogli elementi atmosferici, particolarmente con l’acqua e col gelo, perché non sanno mai troppi gli accorgimenti che si metteranno in atto per attenuare le dannose conseguenze. Intanto l’attesa si fa pungente: ogni brisighellese vede di buon occhio questo risanamento, ma nel tempo stesso si auspica da molte parti che si accelerino i tempi: che venga  presto quel giorno nel quale sarà tolto lo schermo di arelli ed i tralicci tubolari smontati lasceranno vedere la facciata del nostro S. Michele in perfetto ordine, a maggior decoro della Casa del  Signore e ad abbellimento del nostro centro cittadino……segue




lunedì 2 aprile 2012

UN RECORD: 110 ANNI E 202 GIORNI,NATA A BRISIGHELLA ROSA BANDINI.


Al 25 marzo 2012 la persona più anziana vivente in Italia risulta essere Maria Redaelli, di 112 anni e 357 giorni. Nella lista risulta anche Rosa Bandini, nata a Brisighella l’ 11 settembre del 1901, trasferita per lavoro a Forli.  Vivente ha 110 anni e oggi 202 giorni. Un record fra i centenari italiani è al 65° posto. Un record per Brisighella. Un supercentenario[1] è una persona che ha raggiunto o superato i 110 anni di età. Ciò accade solo a un centenario su mille. Al di là di questa età solo un supercentenario su 44 arriva ai 115 (solo 26 supercentenari hanno festeggiato i loro 115 anni, di cui la metà non ha passato i 115 anni, un quarto i 116, un ottavo i 117). AUGURI.