domenica 31 gennaio 2016
IL TRATTATO DI NON PROLIFERAZIONE NUCLEARE HA FALLITO? INTERVISTA AD ACHILLE ALBONETTI
sonia.topazio@ilfoglietto.it Il Foglietto Il Trattato di
non proliferazione nucleare ha fallito? Intervista ad Achille Albonetti di Sonia Topazio Pubblicato: 28 Gen 2016
L’uranio è presente nella
crosta terrestre in una concentrazione pari a circa 4x10-8 e
rappresenta, al momento, il combustibile nucleare più importante. I
depositi più rilevanti di minerali uraniferi si trovano nel Congo, nel Canada,
nel Colorado, in Russia, Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto e nelle miniere
d’oro del Sudafrica.
Negli ultimi decenni, la
scienza e di conseguenza la tecnologia, hanno dato un grandissimo contributo al
suo sviluppo. L’accaparramento dei giacimenti e l’impiego dell’energia prodotta
dall’uranio ha provocato, nel tempo, parecchi problemi tra Paesi.
Il Mondo è entrato nella
così detta “epoca nucleare” dopo il lancio di due ordigni atomici su Hiroshima
e Nagasaki (agosto 1945), costringendo la comunità mondiale a creare, per la
prima volta nella storia, un Trattato di Non Proliferazione (TNP), con il fine
prioritario della pace e sicurezza internazionale.
Cosa è cambiato oggi da
quel Trattato?
Lo chiediamo
all’economista Achille Albonetti, direttore responsabile della Rivista "Affari Esteri", già
rappresentante permanente per l’Italia dell’Agenzia Internazionale per
l’Energia Atomica delle Nazioni Unite a Vienna. Albonetti, per venti anni è
stato direttore per gli affari internazionali e gli studi economici del
comitato nazionale per l’energia nucleare (oggi Enea). Collaboratore di Limes.
«Vorrei innanzitutto
precisare che l’uranio naturale diffuso in molti Paesi del Mondo è
indubbiamente una materia prima importante, ma molto più importante è lo
sviluppo di tecnologie per raffinarlo e creare il così detto uranio arricchito.
Uranio a basso arricchimento viene utilizzato per la produzione di energia
elettrica. Ad alto arricchimento è il combustibile per la bomba atomica. Oggi
sono pochi i Paesi che sono in grado di produrre uranio arricchito, in
particolare sono i nove Paesi che hanno un arsenale di ordigni atomici e cioè:
Usa, Russia, Cina, Francia, UK, India, Pakistan, Corea del Nord e Israele. I
primi cinque di questi nove Paesi sono membri permanenti, con diritto di veto,
del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. I medesimi Paesi, per di più
sono stati militarmente e legalmente nucleari ai termini del Trattato di Non
Proliferazione - TNP».
Oggi, a 40 anni dal 1975,
cosa è cambiato?
«Lo scopo finale del TNP è
la pace e la sicurezza internazionale, che dovrebbe essere assicurata tramite
l’abolizione totale delle armi nucleari. Purtroppo, dopo 50 anni, non si è
registrata una diminuzione delle armi nucleari. Al contrario, ai cinque Paesi
firmatari del Trattato se ne sono aggiunti altri quattro. Tutti i nove Paesi
militarmente nucleari hanno rafforzato e migliorato i loro arsenali
PARTE DA FOGNANO IL PROGETTO DI BASKIN, BASKET CHE INTEGRA DISABILI E NORMODOTATI
IL 22 gennaio nella palestra di Fognano è
iniziato il Baskin
ossia il basket integrato,
nuovo sport per superare le barriere della disabilità e permettere a giovani normo dotati e disabili, ragazzi e ragazze
di giocare nella stessa squadra. Proprio a Fognano, a inizio dicembre, si è
svolta una partita amichevole di Baskin tra due rappresentative dell’Asd Baskin Faenza. La
partita ha messo in luce la grande forza nuova del Baskin cioè fare delle
diverse abilità un punto di partenza. La convinzione di questa piccola grande
rivoluzione spinge ora gli insegnanti dell’Asd ‘Basket Tre Colli’ a battersi
«perché anche a Brisighella possa diffondersi questa bella e nuova realtà –
dice Claudia Cignolo
– uscendo dalla logica dell’assistenzialismo e riconoscendo invece le diversità
e le disabilità come energia integrante, da usare nel Baskin come nella vita in
generale».
NUOVA ASSEMBLEA DEL CENTRO RESIDENZIALE CA’ MALANCA
Franco Conti: “Lavoreremo
per tenere viva la memoria e ci candidiamo a coordinare tutte le manifestazioni
sul territorio della 36a Brigata Garibaldi”
Nella sede dell'Anpi di
Faenza in data 11 gennaio 2016 si è insediata la rinnovata Assemblea del “Centro
Residenziale Cà Malanca”. Ne fanno parte Federica Degli Esposti e Franco Conti
in rappresentanza della Provincia di Ravenna, Romano Bacchilega in
rappresentanza del Comune di Imola, Alex Mirandola in rappresentanza del Comune
di Faenza, Guido Mondini in
rappresentanza del Comune di Brisighella.
Completano l'organico
Bruno Solaroli e Lucio Visani in rappresentanza di Anpi-Fiap-Fivl provincia di
Bologna e Sauro Bacchi in rappresentanza di Anpi, provincia di Ravenna. Non
hanno proceduto alle rispettive nomine la Regione Emilia-Romagna e l'Istituto
Parri, mentre è stato preso atto che la Provincia di Bologna, in conseguenza
della costituzione dell'Area Metropolitana bolognese, non fa più parte del
“Centro Residenziale Cà Malanca”. Durante la seduta dell’Assemblea si è
proceduto al rinnovo delle cariche previste dallo Statuto del “Centro
Residenziale Cà Malanca”, con la nomina del presidente e del vice-presidente
rispettivamente nelle persone di Franco
Conti di Faenza e Romano
Bacchilega di Imola. “Riteniamo che il compito principale del
"Centro Residenziale Cà Malanca" – afferma Franco Conti, neo presidente - sia
quello di mantenere viva la memoria dei partigiani che hanno combattuto per la
libertà e la democrazia, nonché dei luoghi ad essi legati, rinnovandone
continuamente il ricordo e incentivando la partecipazione dei cittadini con
particolare attenzione alle giovani generazioni. Inoltre – continua Conti – ci
candidiamo a svolgere un ruolo di coordinamento delle iniziative e delle
manifestazioni che hanno luogo su tutto il territorio in cui ha operato la 36°
Brigata Garibaldi "A. Bianconcini”, così come auspicato dalle ANPI e da
molte Amministrazioni comunali. Ringraziamo di cuore i componenti uscenti
dell’Assemblea – conclude Conti - ed in particolare il presidente uscente,
Giordano Sangiorgi, per il prezioso lavoro svolto in favore della
valorizzazione di Cà Malanca”. In conclusione, l'Assemblea è stata informata
che la Giunta Regionale dell'Emilia-Romagna ha approvato un progetto di legge denominato “Memoria del
Novecento, promozione e sostegno alle attività di
valorizzazione della storia del Novecento in Emilia-Romagna”, che sarà discusso
nelle prossimamente dall'Assemblea Legislativa Regionale. Pertanto, è stato
deciso di avviare un percorso di incontri con la Regione e con le
Amministrazioni comunali dei territori faentino e imolese, allo scopo di
esaminare i contenuti di questo progetto di legge e di definire il ruolo futuro
del “Centro residenziale Cà Malanca”.
LISTA LUCI VOTIVE ANNO 2015 - APPROVAZIONE LISTA E IMPEGNO DI SPESA COMMISSIONE
Il servizio di illuminazione votiva è gestito direttamente dal Comune
di Brisighella mediante il Servizio Associato Entrate Tributarie e Fiscali
dell’Unionedella Romagna Faentina, ed il relativo canone è versato su apposito
conto corrente postale intestato all’ente;
La lista relativa al canone annuale 2015 e al canone perpetuo richiesto
e attivato nel corso dell’anno 2015, per un totale € 48.534,40 distribuito fra
n. 1257 utenti; impegnare e
liquidare la somma complessiva di € 1.357,56 relativa al compenso copia informatica
per consultazione spettante a Poste Italiane per il servizio di postalizzazione
sopraccitato (€ 0,53 per ciascun bollettino inviato + € 0,55 per ciascun
bollettino riscosso);
CONCESSIONE IN COMODATO GRATUITO DI DUE LOCALI POSTI NEL FABBRICATO SITO IN VIA SAFFI 2, ALLE ASSOCIAZIONI C'ERA UNA VOLTA IL RICAMO E LA TUA MANO PER LA PACE DALL'1 FEBBRAIO 2016 AL 31 GENNAIO 2019.
Concede in comodato gratuito, n. 2 locali posti al piano terra del
fabbricato sito in via Saffi 2, in località Fognano, come indicato nella
planimetria allegata alla presente deliberazione per formarne parte integrante
e sostanziale – allegato A – alle Associazioni “C'ERA UNA VOLTA IL RICAMO” e
“LA TUA MANO PER LA PACE”, per il periodo di anni 3 (tre), dal 1 febbraio 2016,
al 31 gennaio 2019 per le motivazioni esposte in premessa e che qui si
intendono integralmente richiamate;
PARERE IN ORDINE ALLA REGOLARITA’ TECNICA Per i fini previsti
dall'art. 49 del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267, si esprime sulla proposta di deliberazione
in oggetto parere FAVOREVOLE in merito alla regolarità tecnica.Lì, 25/01/2016
IL DIRIGENTE GAVAGNI TROMBETTA IRIS
PARERE IN ORDINE ALLA REGOLARITA’ CONTABILE
Visti i contenuti dell'atto a firma del Dirigente del Settore
Finanziario, prot. URF n. 6 del 12.01.2016, che delega l'espressione del parere
in ordine alla regolarità contabile degli atti deliberativi al Capo Servizio
Contabilità del presidio territoriale di riferimento. si esprime, sulla
proposta di deliberazione in oggetto, parere NON
APPOSTO in ordine alla regolarità contabile.
Lì, 25/01/2016 IL CAPO SERVIZIO DEL PRESIDIO TERRITORIALE LO CASCIO
RICCARDO
MASSIMILIANO PEDERZOLI PRESIDENTE ANBI EMILIA ROMAGNA: “FALDE ACQUIFERE COMPLETAMENTE ALL’ASCIUTTO. SITUAZIONE GRAVE
Ad oggi in Regione solo il Canale Emiliano
Romagnolo (CER) conserva disponibilità di acqua. CER e Consorzi di bonifica
collegati stanno fornendo acqua ai tre potabilizzatori di Ravenna-Bassette,
Ravenna-Standiana e Forlimpopoli-Selbagnone
L’Italia ha sete, l’Emilia Romagna non è da meno e se il clima di
questi mesi non lascerà spazio immediato a nuove precipitazioni quella che oggi
è già più di una preoccupazione -supportata da dati eclatanti - potrebbe
trasformarsi, tra poche settimane, in una vera e propria emergenza epocale
scatenando conflitti per l’acqua tra i territori. Dopo la denuncia arrivata dal
presidente Massimiliano Perderzoli ANBI
a livello paese, l’ANBI Emilia Romagna, forte degli ultimi rilievi fatti
direttamente nelle locali falde acquifere superficiali dai suoi esperti
(operanti nei nove Consorzi di Bonifica regionali associati), aggiunge così un
elemento di valutazione fondamentale all’allarme scattato nei giorni scorsi
dopo le misurazioni delle portate del Po, dei livelli drasticamente in calo dei
maggiori laghi del Nord e della scarsa incidenza degli accumuli nevosi
sull’Appennino. "Le ultimissime analisi effettuate infatti dicono
chiaramente che a livello regionale le falde sono completamente scariche - fa
sapere ANBI ER - e che i livelli raggiunti sono addirittura al di sotto di
quasi un metro rispetto a quelli fatti registrati durante l’estate 2015, una
delle più roventi e siccitose a memoria d’uomo. Ora le criticità sono palesi:
quantità di acqua inconsistente, riserve contenute in invasi quasi azzerate e a
differenza delle annate maggiormente siccitose 2011-2012 si aggiunge anche la mancanza
di neve in grado di alleviare parzialmente queste pesanti criticità. I
Consorzi di bonifica che trasportano la risorsa a tutta l’agricoltura
lanciano l’allarme richiamando tutti i portatori d’interesse a “fare sistema”
mettendo al centro delle loro scelte questa priorità, in caso contrario i
prodotti tipici alla base del Made in Italy agroalimentare potrebbero venire
colpiti duramente già in primavera con conseguenti perdite sostanziali di
rese". "Sotto il profilo della gestione delle emergenza idrica -
prosegue la nota - i Consorzi di bonifica emiliano romagnoli, che
approvvigionano di acqua un territorio a sud del Po e quindi chiaramente
penalizzato se comparato alle pianure delle regioni al di sopra del fiume,
hanno maturato in questi anni una lunga esperienza elaborando non solo sistemi
di monitoraggio costante, ma anche competenze sull’utilizzo virtuoso
della risorsa e risparmio idrico (IRRINET-IRRIFRAME). Certo è che una
situazione grave come quella che si sta via via delineando non offre spunti di
particolare ottimismo e a questo si aggiunge la paura che le piogge arrivino
bruscamente per distruggere e non a dare sollievo alle colture". Il
presidente dell’ANBI ER Massimiliano
Pederzoli non ha dubbi: “Le falde scariche come mai prima dimostrano che la
situazione è di emergenza reale e rischia anche di generare conflitti tra i
territori se non si decideranno da subito precise norme di comportamento in
situazioni di grave carenza idrica”.
giovedì 28 gennaio 2016
CONTRATTO DI LOCAZIONE SCUOLA MATERNA DI BRISIGHELLA ALLA PARROCCHIA DI SAN MICHELE ARCANGELO
Corrispondere alla Parrocchia di San Michele
Arcangelo di Brisighella con sede in Via Fossa n. 4 Brisighella (RA) la somma
di € 78.523,87 quale canone annuo di locazione dei locali posti al piano terra
e primo dell’immobile sito in Brisighella Via F.lli Cardinali Cicognani n. 2,
meglio descritto al Catasto del Comune di Brisighella al Foglio 58 Mappali 123,
124, 125 e 538 sub2 concessi al comune con contratti rep. n. 13677/2008 e rep.
n. 13802/2010, da erogare in rate trimestrali alle scadenze ed importi
sottoindicati, ai sensi dell’art. 5 del contratto rep. n. 13802/2010: - di
impegnare e liquidare la somma complessiva di € 78.523,87 che risulta disponibile al Cap. 6240/27 del Bilancio 2016 .
GRADUATORIA PROVVISORIA RELATIVA AL BANDO INTEGRATIVO PER L'ASSEGNAZIONE ALLOGGI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA ANNO 2015
N.
|
Nominativo
|
Data
pres. domanda
|
Totale
|
Note
|
1
|
Marchi
Pietro
|
11/12/2013
|
57
|
|
2
|
Jamal
Abdelhafid
|
04/11/2015
|
57
|
|
3
|
Sacchini Mario
|
29/10/2015
|
56
|
inidoneità
alloggio per H in corso
|
4
|
Morini Stefania
|
04/11/2013
|
55
|
|
5
|
Cullhaj Edlira
|
05/11/2013
|
52
|
|
6
|
Casini Teresa
|
09/12/2013
|
52
|
|
7
|
Scalini
Monica
|
04/11/2015
|
43
|
|
8
|
Bordini Emanuela
|
05/12/2013
|
42
|
|
9
|
Duzha
Sokol
|
01/10/2015
|
42
|
|
10
|
Capiani
Maria Rosa
|
20/10/2015
|
42
|
|
11
|
Balliu Raimonda
|
19/11/2013
|
40
|
|
12
|
Cullhaj Anida
|
21/11/2013
|
40
|
|
13
|
Samiri Abderrazzak
|
10/12/2013
|
39
|
|
14
|
Scotto
Di Minico Chiara
|
04/11/2013
|
36
|
|
15
|
Alla Shkendi
|
11/11/2013
|
35
|
|
16
|
Fiku Zaim
|
03/11/2015
|
34
|
|
17
|
Bertozzi
Riccardo
|
04/11/2015
|
34
|
|
18
|
Mauro Emanuela
|
26/11/2013
|
33
|
|
19
|
Albonetti
Giulia
|
26/10/2015
|
33
|
|
20
|
Sallja Irena
|
18/11/2013
|
31
|
|
21
|
Karaj Mirjan
|
05/11/2013
|
31
|
|
22
|
Beqiri Hakuran
|
06/12/2013
|
31
|
|
23
|
Tarout Said
|
07/12/2013
|
31
|
|
24
|
Suljoti Fatos
|
28/11/2013
|
31
|
|
25
|
Rachyd
Said
|
15/10/2015
|
31
|
|
26
|
Tocila Vullnet
|
27/11/2013
|
30
|
|
27
|
Mereu Speranza
|
04/11/2013
|
29
|
|
28
|
Abazi Almira
|
04/11/2013
|
28
|
|
29
|
Solaroli Giampaolo
|
09/12/2013
|
27
|
|
30
|
Dervishi Tomorr
|
04/11/2013
|
26
|
|
31
|
Guamra Souad
|
26/11/2013
|
26
|
|
32
|
Berni Lorenzo
|
09/12/2013
|
22
|
|
33
|
Baldoni Alessandro
|
02/12/2013
|
17
|
|
34
|
Gjordumi Resmije
|
11/11/2013
|
14
|
|
35
|
Ridolfi Silvana
|
11/12/2013
|
5
|
DIREZIONE ARTISTICA MUSEO CIVICO GIUSEPPE UGONIA: RINNOVO INCARICO ARCH. FRANCO BERTONI.
Rinnovare
l’incarico di direttore artistico del Museo Civico “Giuseppe Ugonia” di Brisighella
al Dott. Franco Bertoni, per il periodo 1.1.2016
– 31.12.2016, nei termini ed alle condizioni previste nello schema di
convenzione allegato alla presente deliberazione per formarne parte integrante
e sostanziale, unitamente al curriculum vitae del professionista; 2. di dare atto che nessun onere grava sul
bilancio dell’ente in dipendenza dell’incarico conferito con la presente
deliberazione, essendo l’incarico stesso svolto a titolo gratuito.
GIORNO MEMORIA “FORZA ISRAELE, NOI DI FORZA ITALIA SIAMO CON TE”
“La giornata della memoria è il modo migliore
per guardare il presente. La Shoah ci guarda ancora con gli occhi
delle sue vittime e ci fa vergognare non del passato ma dell’oggi.
L’antisemitismo non è un rischio, ma un’evidenza di queste ore. Esso si esprime
certo nella volontà di taluni Stati e dei loro leader di annientare Israele e
di alimentare l’odio verso gli ebrei, ma ha focolai vivi e minacciosi in Europa
e in Italia. Non basta puntare il dito contro le cellule dell’Isis o certi
movimenti di estrema destra o di estrema sinistra, ma va denunciata
l’acquiescenza che determina il clima intollerabile respirato dagli ebrei
italiani, in pericolo per il solo fatto di farsi riconoscere come tali. Oggi va
denunciato e combattuto con le armi della cultura e dell’informazione un
antisemitismo da zona grigia di tanta opinione pubblica, ‘moderato’, pigro, che
non muove le mani e non tira coltellate, condanna Auschwitz, e ci mancherebbe,
ma guarda ai coltelli dell’Intifada a Gerusalemme o a Milano con indifferenza o
giustificazionismo. In tanti devono farsi oggi l’esame di coscienza, e uscire dall’ambiguità.
Forza Israele, noi di Forza Italia siamo totalmente con te”.
Così in una
dichiarazione congiunta, a nome di tutto il gruppo di Forza Italia alla Camera,
il presidente dei deputati azzurri, Renato Brunetta, e la portavoce dei
parlamentari a Montecitorio, Mara Carfagna, che oggi interverrà in Aula in
occasione della giornata della memoria.
martedì 26 gennaio 2016
LA SFIDA DELLE MIGRAZIONI TRA CULTURA E POLITICA
Il dibattito organizzato
da Ferrara Bene Comune. Con Eugenio Melandri (brisighellese) e Andrea Stuppini:
"Le carenze sono soprattutto a livello locale"
di Anja Rossi - Il tema migratorio da qualche tempo ha un
grande impatto sul sentire comune. Per questo il gruppo Ferrara Bene Comune,
che raccoglie comuni cittadini in maggior parte provenienti
dall’associazionismo cattolico, ha organizzato oggi l’incontro “Non c’è posto
per loro? Radici, impatto e sfide delle migrazioni”, nella sede del centro
diocesano Casa Bovelli. A intervenire sul tema sono stati Eugenio Melandri, direttore di Solidarietà Internazionale e presidente
di Chiama l’Africa, e Andrea Stuppini, responsabile del servizio politiche
per l’accoglienza e l’integrazione sociale della Regione Emilia-Romagna.
Per Eugenio Melandri, è necessario immaginare innanzitutto una società
nuova. “I confini sono sempre più labili – commenta – e i rapporti economici
non hanno più confini. È come se tra stati esistessero ora dei vasi
comunicanti, che è impossibile bloccare”. Serve poi “togliersi dalla testa che
l’emigrazione sia solo fuga. L’emigrazione è anche un progetto di vita, in cui
si sceglie un altro stato dove vivere, lavorare, formarsi. Dobbiamo cambiare
visione, davanti a un mondo che è cambiato”.
La politica, sotto questi
aspetti, ha un compito importante per Melandri. “Come spiega anche l’enciclica
di papa Francesco, Laudato Si, la nostra è una politica finalizzata ai
risultati immediati, una politica che guarda all’oggi e al domani, ma non al
dopodomani”. Secondo Eugenio Melandri, il fenomeno della migrazione deve essere
valutato insieme agli altri fenomeni, creando un modello di sviluppo e di
relazioni sociali in un mondo globalizzato. “Bisogna capire che il modello è cambiato.
Serve ora dialogare tra entità forti, facendo valere le conquiste che abbiamo
fatto – come sulla questione femminile – altrimenti si diventerà una società di
cannibali, dove ci si scanna l’uno con l’altro”.
A RAVENNA COMUNE E CURIA ASSECONDANO L’ISLAM SECONDO MAGDI ALLA
MARIANI blindato dalle forze dell'ordine per l'incontro con Magdi Crisuano Allam che, ospite della Pigna
di Maurizio Bucci, ha presentato il suo libro 'Siamo in guerra'. In tanti sono
arrivati per ascoltarlo.
Alkim, non teme che parlare di guerra, di paura'finisca per'alimentare
il clima di tensiane voluto dal terrorismo stesso? «Siamo in guerra è la frase
utilizzata dal presidente francese dopo gli attentati di Parigi, dal ministro
della difesa americano al congresso. L'ha usata il papa. Il problema è inverso:
non sono io che diffondo il panico, è il premier Renzi che non è in grado di
capire cosa sta succedendo».
Che idea si è fatto della situazione ravennate?.Delle, partenze di
giovani che volevano arruolorsi tra le flle dell’lsis?
«Ravenna è la capitale italiana dei terroristi
islamici autoctoni. E sede della seconda moschea d'Italia, a dimostrazione del
fatto che chi ha amministrato il territorio lo ha fatto con logiche multiculturaliste
e filoislamiche. E ora se ne pagano le conseguenze. Ma le responsabilità sono
diverse».
Può
spiegarsi meglio? «La responsabilità è anche della Curia, che ha
assecondato il progetto, sulla scia di un relativismo religioso che pone le
religioni sullo stesso piano. Un vescovo che partecipa all'inaugurazione di una
moschea è un suicidio».
Lei a lungo è stato un musulmano moderato. Perché allora negare che
possa esistere un Islam moderato? «Bisogna distinguere tra le persone e la
religione. Ci sono musulmani moderati, ma l'Islam no, non può esserlo. è
diverso perché si concepisce come unica e vera religione, superiore al Cristianesimo.
A.co. Resto Carlino Ravenna
AVVISO PUBBLICO PER L'INDIVIDUAZIONE DI SOGGETTI QUALIFICATI DISPONIBILI A CONCORRERE AD UNA COPROGETTAZIONE E COATTUAZIONE DELL'ACCOGLIENZA NELL'AMBITO TERRITORIALE DELLA ROMAGNA FAENTINA.
Accoglienza cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale e
servizi connessi
AVVISO PUBBLICO PER L'INDIVIDUAZIONE DI SOGGETTI QUALIFICATI DISPONIBILI
A CONCORRERE AD UNA COPROGETTAZIONE E COATTUAZIONE DELL'ACCOGLIENZA NELL'AMBITO
TERRITORIALE DELLA ROMAGNA FAENTINA
ARRIVANO ANCHE NEL COMPRENSORIO FAENTINO
LEGGI IL
BANDO: http://apps.comune.brisighella.ra.it/albopretorio/albopretorio/Main.do?id=214926&MVPG=AmvAlboDettaglio
lunedì 25 gennaio 2016
MARRADI CERCA BRISIGHELLA
Sarebbe anche un cambio di Regione
"Le nostre relazioni, dalla sanità, alle scuole a tante altre,
sono con la Romagna, dobbiamo valutare l'ipotesi di una Fusione con il Comune
di Brisighella".
Lo ha detto i Sindaco di Marradi, Triberti, del Pd.
Del resto, sorridendo, non è un caso che il Circolo Acli di Crespino
del Lamone sia affiliato alle Acli provinciali di Ravenna!?
Triberti dice di essere perplesso per il settore del turismo per via
della grande attrazione internazionale di Firenze e delle colline toscane.
Tranquillo, le politiche di promozione turistica di Marradi, del poeta
Dino Campana, del marrone più buono, dell'appennino brisighellese e soprattutto
della linea ferroviaria, l'unica e più monumentale, oltre alla Bologna-Firenze,
il Treno di Dante, non sono della Toscana, ma della Romagna.
Già, Fusione, come del resto sembra voler rendere obbligatorio il
Governo Renzi per i Comuni sotto i 5.000 abitanti (Sant'Agata e Bagnara).
Bisognerà sentire ovviamente cosa ne pensi il Sindaco di Brisighella,
Missiroli, anche lui del Pd.
Ma non pensateci troppo, trattasi di una cosa la cui decisione spetta ai cittadini, date loro al più presto il potere, che hanno appunto, di decidere. Arrigo Antonellini
Ma non pensateci troppo, trattasi di una cosa la cui decisione spetta ai cittadini, date loro al più presto il potere, che hanno appunto, di decidere. Arrigo Antonellini
SENZA UNA STRATEGIA PER IL TURISMO
di FILIPPO DONATI* È ancora l'inerzia la protagonista del settore turistico nel
2015. I dati appaiono noiosi, privi di
spunti che possano dare la sensazione di
un settore 'gestito', organizzato e coordinato. Siamo alle solite, misuriamo un
anno sull'altro (dimenticando il tremendo luglio 2014. quasi monsonico dal
punto di vista delle giornate di pioggia). Si confrontano i dati 2015 con
quelli '2014 come se avessimo cominciato
a interessarci di turismo solo da un anno. Nessun accenno allo storico. Nelle altre città d'arte si intravvedono segni
di interesse politico, strategie e
analisi del settore. Una componente straniera di poco superiore al 25% non è un
pò ' poco per una candidata a Capitale
europea della Cultura ? Non è un po' poco per continuare a dire che Rauenna è conosciuta in tutto il mondo? Non è un po'poco
per non capire che servono alleanze con i territori limitrofi? ~ SERVE
concertazione, e mentre parlo di concertazione vengo invitato dal Comune a
Praga a presentare Ravenna, così, "come fossimo un isoletta nell'Oceano
Pacifico. A Praga serve andare con Comacchio. con Cervia e Cesenatico, con
Faenza e Bagnacauallo... serve fare capire la nostra posizione strategica tra
Venezia, Bologna e Firenze: al turista non interessano i confini amministrativi.
E a Praga cosa andremo a raccontare per chi vorrà uenirci a visitare e
atterrerà all’ aeroporto di Bologna? Che
forse ci sarà una navetta per Ravenna? Che
dovranno prendere un bus per la stazione di Bologona e poi aspettare e
aspettare fino a quando, dopo 80 minuti (per 60 Km), arriveranno a Ravenna? E
che se poi vorranno andare a firenze dovranno tornare a bologna o oimbarcarsi
in un’avventura fino a Faenza? Ho parlato d statistiche senza fare numeri: a
Ravenna in questo momento i numeri ono servono e non serviranno fino a quando
non tratteremo il turismo come un vero settore economico e non come un vettore inerziale
che “ tanto la gente vieene”. E avanti con 2016, sperando chel’economia giri,
il tempo tenga e che tutti si continui a sorridere, anche senza sapere per
osa. *Filippo donati Presidente
nazionale Assohotel
PS. Quanto afferma Donati è la battaglia sostenuta in consiglio provinciale da Forza Italia in
questi ultimi dieci anni,purtroppo
sempre inascoltati dal PD e la sinistra. Vincenzo Galassini consigliere
provinciale Forza Italia Ravenna
CONSUNTIVO TURISMO (ARRIVI E PRESENZE) ANNO 2015: MALE BRISIGHELLA, NONOSTANTE I TANTI SERVIZI TELEVISIVI, CASOLA VALSENIO E FAENZA, BENE RIOLO TERME.
Le
statistiche complete www.ravennaintorno.it/Operatori/Statistica-turistica/Arrivi-e-presenze/Anno-2015
Nonostante la promozione
televisiva il turismo a Brisighella e nella collina della Romagna Faentina non
decolla anzi a Brisighella continua a diminuire. Il Parco della Vena del Gesso,
dal notevole costo finanziario, sempre in primo piano, porta solo turisti di
passaggio non si fermano sono turisti “fuggi” nei percorsi fuori di Brisighella.
A Brisighella i musei chiusi attrezzati solo con pannelli pubblicitari (vedi
torre Orologio) o il guado della Moreda,
nonostante i notevoli costi finanziari della Regione, non rilanciano il
turismo, ma i nostri amministratori sono felici e sorridono…………
Vincenzo Galassini
consigliere provinciale Forza Italia Ravenna
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