Domenica 17 aprile andrò a votare per il referendum delle
“Trivelle” dando un bel NO. Forza Italia ha dato libertà di coscienza il mio
voto è motivato dal rifiuto continuo di ogni scelta, per me strategica, per non
scontentare nessuno, che alla fine ha bloccato l’Italia, facendo aumentare i
costi e rimanendo gli ultimi in Europa. L’ultimo grave errore il no al
Nucleare, siamo circondati da impianti nucleari ma noi abbiamo detto no,
facendo spendere tanti soldi per chiudere le uniche tre modeste centrali
costruite. Tutti No, voluti dalla sinistra e ambientalisti, che hanno bloccato e
bloccano lo sviluppo dell’Italia e la provincia di Ravenna, come quello di
continuare l’estrazione del gas; non realizzare le infrastrutture, ecc. Con la
continua negazione abbiamo perso il “treno”
e purtroppo non lo recupereremo, l’energia alternativa costa un pozzo di euro e
all’estero stanno bloccando per i costi e l’ insufficiente al fabbisogno reale.
La sinistra della Provincia di Ravenna non ha avuto una visione di largo
respiraro e ha sempre inseguito la “negazione” a tutto. Sotto i nostri occhi
vediamo la situazione. Come consigliere provinciale di Forza Italia ha
sostenuto alcune battaglie e detto no ad altre scelte come l’ampliamento della
discarica di Riolo Terme, giunta al termine, e l’autorizzazione alla centrale
di Russi, ai supermercati.
Riconfermo quanto
sostenuto da sempre chi sbaglia paghi
e quindi avemmo un controllo su quanto
viene fatto, ma Ravenna è la prima a dimenticarsene ricordo ad esempio lo
scandalo Stepra -30 milioni buttati- al vento da Provincia, Comuni e la Camera di Commercio, tutti soldi
pubblici e privati….
Votando No potremmo
rompere questa “melma” che copre la Provincia dal pubblico al privato..
Vincenzo Galassini
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