L'Associazione Nazionale
Ponti di Memoria assegnerà, sabato 16 aprile, un riconoscimento a Giordano Sangiorgi per i 20
anni di attività di valorizzazione del
Museo della Resistenza di Cà di Malanca sull'Appennino Tosco
Romagnolo. In una nota dell'Associazione si legge: "La Famiglia Tozzi, la
famiglia dei nonni di Giordano Sangiorgi, organizzatore del MEI e Promotore e
Presidente del Museo della Resistenza di Cà di Malanca, ha vissuto sulla
propria pelle proprio a Cà di Malanca la battaglia cruenta tra nazifascisti e partigiani,
ospitando e difendendo i Partigiani nella Lotta di Liberazione e allo stesso
tempo subendo tutte le violenze, le crudeltà e le sofferenze quando gli
occupanti tedeschi si appropriarono della casa, una sorta di Linea Gotica del
Territorio, nel mese di Ottobre del 1945: una storia che è tutta nel sangue e
nelle vene della Famiglia Tozzi, che porta nella sua storia questo importante
passo di vita reale della Lotta di Liberazione. Un’eredità che Giordano
Sangiorgi, erede della Famiglia Tozzi, ha raccolto buttandosi con passione nel
lavoro di valorizzazione del Museo della Resistenza di Cà di Malanca facendolo
diventare, attraverso diversi eventi ed iniziative realizzati con scarsissimi
fondi ma tanta volontà, un vero punto di riferimento nazionale e della regione
come Luogo della Memoria della Resistenza. A Cà di Malanca sono passati
alcuni tra i più importanti musicisti, attori e scrittori del paese, quali i
Modena City Ramblers, Carlo Lucarelli, Maurizio Maggiani, Ivano
Marescotti". E proprio per questo, l’associazione Ponti di Memoria durante
il festival La città dei
narratori (15- 16 aprile Vizzolo Predabissi - MI) assegnerà un
riconoscimento a Giordano Sangiorgi la cui avventura a Ca' di Malanca partì
proprio nel 1996 con la compilation e il concerto Resistenza Italia che
coinvolse 20 band indipendenti da tutta Italia.
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