UN OPERAIO AGRICOLO
DISOCCUPATO, CLASSE ’71, E’ STATO DENUNCIATO PER UNA SERIE DI FURTI COMPIUTI
FRA FEBBRAIO E LUGLIO DI QUEST’ANNO AI DANNI DEI RESIDENTI DI UNA VIA DI
BRISIGHELLA
I Carabinieri della stazione di Brisighella hanno denunciato un
brisighellese di 45 anni, operaio agricolo disoccupato, per i reati di furto in
abitazione continuato, furto aggravato su auto e utilizzo indebito di carte
bancomat, al termine di accurate indagini partite in seguito a numerose denunce
da parte dei residenti di una via a Brisighella. Gli obiettivi preferiti del
ladro erano persone anziane che vivevano sole e auto parcheggiate nei pressi
delle stesse case oggetto di furto. In particolare una signora anziana di 89
anni aveva subito nell'arco di sei mesi ben tre furti per un totale di circa
2.000 euro di valore complessivo asportato dall'abitazione, tra contanti e
monili. Una sua vicina di casa, una signora di 70 anni, aveva subito un
tentativo di furto, andato a vuoto forse perché il ladro era stato
disturbato, ma che aveva arrecato danni alla porta di ingresso per alcune
centinaia di euro. Tutti i furti, esclusi i danni per introdursi in casa,
andavano stranamente a colpo sicuro, l'oro e il denaro erano stati portati
via senza particolare sforzo o ricerche, indizio che il ladro molto
probabilmente conosceva la vittima e le sue abitudini. Sempre nello stesso
periodo, alcune auto erano state forzate alla ricerca di oggetti di
valore da portare via, e in due casi, il ladro era stato fortunato perché aveva
trovato due portafogli dimenticati nell'abitacolo, il primo contenente circa
80 euro di proprietà di un 60enne e il secondo contenente 200 euro e la carta
bancomat comprensiva di codice di proprietà di un 81enne. Il ladro, lo stesso
giorno del furto del bancomat, cammuffato con una tuta blu, un cappello da
pescatore, un paio di guanti e con gli occhiali da sole, era andato
poi a prelevare 1.700 euro in contanti dallo sportello di una
filiale della Cassa di Risparmio di Faenza.
Proprio lo strano modus operandi del ladro, alcune chiacchiere di
paese su un personaggio in difficoltà economiche e l'utilizzo indebito del
bancomat hanno consentito ai Carabinieri di individuare il responsabile dei
furti tra alcuni soggetti "papabili" della zona. Grazie alle telecamere
di sicurezza della banca, ma anche al sistema di videosorveglianza delle
telecamere dei Comuni dell'Unione, i Carabinieri sono riusciti a ricostruire
tutto il percorso del ladro, compatibile con il viaggio da Brisighella alla
filiale della banca e relativo ritorno. La ripresa della telecamera del
bancomat ha poi permesso di confrontare i tratti somatici con le
caratteristiche del sospettato. A fine luglio, al quarto tentativo di furto
andato questa volta a vuoto nella casa della signora 89enne, i Carabinieri
hanno convocato il 45enne in caserma con una scusa. L'uomo di fronte a tutte le
prove schiaccianti raccolte dai militari dell'Arma ha ammesso le proprie colpe
e ha confessato di aver gettato poco prima tutto il suo "kit da
ladro" in un bidone a Faenza, temendo una perquisizione domiciliare. I
Carabinieri sono riusciti a ritrovare la tuta, il cappello, i guanti e perfino
il punteruolo risultato compatibile con i segni da scasso rinvenuti nelle
abitizioni "visitate". La refurtiva non è stata recuperata,
poiché venduta in un negozio di ritiro dell'oro della zona e il denaro tutto
speso. L'uomo, incensurato, è stato denunciato a piede libero. Una
settimana fa lo stesso è stato nuovamente pizzicato dai Carabinieri e
denunciato, poiché trovato mentre si aggirava in auto alle 3 di notte nella
zona di Reda con arnesi da scasso di cui non ha saputo dare spiegazione. A
cura di B.B.
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