Le Camere di Commercio, inclusa quella di Ravenna, hanno concluso un
accordo con il Ministero dello Sviluppo economico per portare la banda ultralarga alle imprese,
con iniziative
co-finanziabili per il solo 2014. Il contributo che la CCIA può
fornire per impresa è pari al 50% del costo sostenuto, fino a 2000 euro. I
costi vanno sostenuti e rendicontatii entro il 2014. I sindaci di Brisighella
Davide Missiroli, di Casole Valsenio Nicola Iseppi e di Riolo Terme Alfonso
Nicolardi puntano, grazie a questa opportunità, a realizzare una infrastruttura
in fibra ottica nelle aree produttive dei rispettivi Comuni.
Nello specifico,
l'infrastruttura andrebbe a servire le aziende che aderiranno site presso
l'area artigianale di via Fermi a Riolo, l'area produttiva di Valsenio a Casola
e quella di Fognano a Brisighella.
Un anno fa i tre comuni
sono stati collegati in fibra ottica alla rete Lepida. Questa realizzazione
permette all'Unione di realizzare (assieme a LepidaSpa) gli interventi che
vanno sotto il titolo "Superare
il divario digitale" per il territorio della Unione della
Romagna Faentina, all'interno del DUP della Provincia di Ravenna, co-finanziato
da Regione, Unione e con il contributo di LepidaSpa per un totale di 258.000
euro. Questa iniziativa permette di mettere la Banda ultralarga a disposizione
non solo della pubblica amministrazione. Infatti una parte della rete
geografica che si andrà a costruire porterà la rete dalla sede dei tre comuni a
un nodo presso le tre aree produttive. Questa rete sarà completata entro la
primavera 2015.
La proposta dei sindaci è
quindi quella di utilizzare l'opportunità fornita dalla CCIA di Ravenna e
partire da subito con la realizzazione della infrastruttura per portare la rete
in fibra dal nodo geografico presso le tre aree produttive alle singole
aziende, utilizzando la infrastruttura di illuminazione pubblica messa a
disposizione del Comune. A carico delle aziende sarà fibra, posa e apparati di terminazione.
La rete che si costruisce diventa rete di prorietà del Comune, con un diritto
d'uso trentennale alle aziende che hanno cofinanziato la infrastruttura.
LepidaSpa ha già
implementato questo modello in altre aree produttive e valuta il costo per azienda attorno ai 3.000 euro +i
va. La opportunità offerta dalla CCIA (che farebbe un bando con
priorità alla parte collinare) permettono di dimezzare circa l'investimento
necessario.
Inoltre, LepidaSpa si farà
carico di ricercare e proporre alle aziende gli operatori che accenderanno la
rete a costi definiti e non superiori a quelli delle aree non in Digital
Divide, come dallo schema che segue:
- 10Mbps
simmetrici 100€/mese; 30Mbps simmetrici 200€/mese; 100Mbps simmetrici
400€/mese
Su questi costi
l'operatore/gli operatori si impegna a applicare un margine non superiore al
20% per la sola connettività. Qualora un punto possa servire più aziende e queste
si mettano assieme per comprare banda garantita, è possibile suddividere tali
costi. Per poter ususfruire della opportunità fornita dalle risorse CCIA
Ravenna però bisogna partire in fretta: le aziende dovranno dare l'adesione al
Sindaco del loro Comune entro
il 31 luglio. Nel caso il numero delle aziende aderenti sia di
almeno 5 per area
- LepidaSpa
svolgerà un sopralluogo per definire i costi precisi della iniziativa
- Comune e
LepidaSpa sigleranno una convenzione che affida a LepidaSpa progettazione,
direzione lavori e le risorse necessarie
- Il Comune
ne farà una con le aziende e i lavori potranno partire a settembre per
essere ultimati entro i tempi richiesti da bando CCIA
Per la attivazione si dovrà attendere l'ultimazione della rete
geografica, realizzata nel progetto finanziato da risorse DUP che, come detto,
sarà entro la primavera 2015.
Commenti (1)
ma non esiste nemmeno l'adsl nelle campagne faentine, e deve
essere finanziata la banda ULTRAlarga in collina??? mah
16/07/2014 - inviato da: Franco
abito nelle colline di brisighella e, asssociandomi cio' che dice il precendete commento, ritengo assurda la pretenziosa spesa per la ultralarga, quando vi sono privati, ma anche aziende agricole/alimentari ecc ecc, nei comprensori non urbani, che ancora mendicano 1Mbs con chiavette ed accessi HyperLan di vario generi. Patches claudicanti, ad effetto placebo, che stridono ancora di piu' con quanto farneticato nell'articolo.
RispondiEliminaCOnsola il fatto che i filmati di YT gireranno lisci negli uficia delle PA.
ERRATA: uficia= uffici
RispondiEliminainoltre, la spesa per ogni azienda sarebbe assolutamente spropositata: 400 euro/mese per inviare alcune email e traffico FTP......?!?!?
in periodi di vacche magre come questi, voglio vederlo il resp. Amministrazione che avalla un invest.... pardon... salto nel buio di questo tipo.