Sessanta opere tra sculture e bassorilievi totem di varie dimensioni,
rappresentative dei diversi cicli di lavoro eseguiti dall'artista romagnolo
negli ultimi dieci anni della sua produzione, che dal 18 luglio fino al 31 agosto,
saranno esposte nella mostra dal titolo: "Ivo Sassi. La spada, lo scudo, la corona",
allestita negli splendidi luoghi dei Magazzini del Sale di Cervia, promossa
dalla CNA provinciale di Ravenna, con il patrocinio del Comune di Cervia, della
Provincia di Ravenna, della Regione Emilia-Romagna, dell'Istituto per i Beni artistici,
culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, della Camera di Commercio di
Ravenna e realizzata con la collaborazione dell'Associazione culturale Il
Cerbero. Con questa mostra l'artista
completa il suo percorso espositivo a Cervia che nel 2004 ha
ospitato una sua antologica. Si tratta di grandi totem, sculture-colonne,
dischi-monumenti tagliati dal vento, opere attraverso le quali il ceramista,
pittore, scultore, racconta la sua evoluzione artistica nella fase più recente
che lo ha visto depositare le sue opere per la memoria futura negli spazi
pubblici e istituzionali. Racconti di vita e, soprattutto, di una vita
trascorsa a fare della ceramica. Un emblema con cui oltrepassare ogni forma di
confine. Sassi con la ceramica trasforma gli spazi e restituisce sensazioni
elaborate attraverso il suo vissuto alla sua inestinguibile capacità creativa.
Un guerriero ultimo novecento dove certi principini di gentiluomo mischiati al
suo bisogno di fare irrefrenabile lo spingono ad un continuo ed elaborato bisogno
di creare oggetti modellati dall'aria e colorati dal sole.
Ne sono un esempio le ruote, sei oggetti in ferro
e ceramica policroma, che racchiudono assieme le sfaccettature dell'anima di
Sassi Artista e Uomo del proprio tempo. Un insieme di pulsioni e di capacita
artigianali. Si perché Sassi assomiglia molto all'uomo di bottega in senso
lato, quello che ha racchiuso la sua esperienza tutta nelle mani e nella
conoscenza della materia. Proprio come avveniva nel Cinquecento, i suo
collaboratori, uomini di abilità materica, eseguono sotto la sua direzione
attiva il lavoro con lui, trasformando materie di durezza e sensibilità diverse
in un'unica opera.
Diverse le grandi opere
installate nei luoghi pubblici del territorio, entrati nella visione urbana delle
città come la Grande Nike (1988-89) a Brisighella o la Grande ala (1988-89)
esposta nella sede della Banca di Romagna di Faenza; come il Grande Fuoco
(1990-91) a Faenza o la Colonna Rossa del 1996 a Bagnacavallo; e la Grande
Stele del 1999 esposta al Museo d'Arte Bargellini di Pieve di Cento o la Stele
della Vita (1996-2002) esposta nella sede della Camera di Commercio di Ravenna;
la Verticale Rossa del 2002 realizzata per la città di Cesena che espone anche
le Due Torri all'ingresso della città o come la Scultura installata nel 2007
alla Cefla di Imola. A livello internazionale negli ultimi anni Sassi è
invitato alle mostre più importanti di Amburgo, Madrid, Nagoya, Mosca,
Giappone, Innsbruk, Lucerna, Kecskemet, Lisbona, Lima, Kyushu, Atene, Budapest,
Limoges, Stok on Trent, Selb-Plossberg, Schwaebisch Gmund. Nel 2007 il Comune
di Faenza organizza una grande mostra personale al Palazzo delle Esposizioni e,
nello stesso periodo, per festeggiare il suo settantesimo compleanno, il Museo
Internazionale delle
Ceramiche di Faenza gli dedica una mostra di tutte le sue opere già di
proprietà del Museo. Nel 2009, Cesena e Cesenatico presentano la grande Mostra
"Ceramics" a cura di Silvia Arfelli. Nel 2010, a Shanghai, in
occasione dell'Expo, viene inaugurata la Grande colonna di fronte al Palazzo
dei Congressi, opera alta sei metri. Nel 2011 è sempre Cesena a ospitare una
mostra di pittura di Ivo Sassi, alla Galleria Carbonari. A Bologna, a Palazzo
Fava, Sassi è tra i protagonisti della mostra degli artisti
dell'Emilia-Romagna, mentre alla 54a Biennale di Venezia, a cura di Vittorio
Sgarbi, espone nel Padiglione Emilia Romagna.
Ivo
Sassi artista "Dopo
dieci anni torno a Cervia per mostrare il tema che affronto oggi attraverso le
mie opere, una ricerca continua a rinnovarmi, a sfidare me stesso e la materia.
La ceramica è viva e come tale si ribella. Inoltre la sfida personale con le
grandi opere che mi accompagna dall'inizio della mia carriera di artista, sfida
che vinco quando vedo l'armonia nell'opera. In mostra c'è un'opera in ceramica
di otto metri di altezza. La mia tecnica è quella di sposare ferro e ceramica
perché le grandi opere stiano in piedi, cosa molto difficile da realizzare. A
Cervia inoltre espongo circa ottanta sculture fra cui i 3 ultimi lavori che poi
andranno a Singapore perché mi sono stati commissionati: Paradiso, Purgatorio e
Inferno. Ho interpretato i luoghi solenni realizzando piccole situazioni
astratte, anime astratte, come forme che volano in libertà".
Mostra a cura di: Beatrice
Buscaroli, Silvana Costa. L'evento è stato reso possibile grazie al contributo
di: FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA, CEAR, CIICAI, COOPOLIS, ERIS,
F.LLI GASPERONI ARREDAMENTI, HERA SPA, LEONARDO DESIGN, MOKADOR, MOVITER STRADE
CERVIA, SEDAR CNA SERVIZI, UNIPOL ASSICOOP ROMAGNA FUTURA.
La mostra sarà aperta
dalle 20 alle 24 ma su richiesta anche durante il giorno".
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