mercoledì 1 luglio 2015

IL PD IN CONSIGLIO PROVINCIALE RESPINGE L’ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DA FORZA ITALIA: “E 55 UN’ INFRASTRUTTURA INDISPENSABILE”

Il consiglio provinciale di Ravenna, stamane aveva fra gli altri temi un ordine del giorno presentato da Forza Italia, gruppo misto, per sollecitare il Presidente della Provincia casadio, i consiglieri regionali e parlamentari locali, trasversalmente e unitamente affinché intervengano per sostenere il reinserimento dell’E55 tra le opere prioritarie, tolta dal ministro Del Rio, in considerazione della tenuta della nostra economia, dove già il livello di disoccupazione è il più alto del nord del Paese. Purtroppo il gruppo Pd, maggioranza, ha votato contro asserendo che l’ordine del giorno è strumentale e non risolve il problema che ha tante problematiche. Hanno votato a favore Forza Italia, NCD, UDC, astenuta IDV, assenti tutti tre consiglieri della Lega.
Galassini ha ripetuto che le scelte del PCI divenuto ora Pd da Bersaniano ora di Renzi hanno mantenuto sempre da quaranta anni gli stessi atteggiamenti contrari alla realizzazione dell’infrastruttura così importante per l’economia nazionale, regionale e provinciale, mettendo sempre come si suole dire “il bastone fra le ruote” condizionato anche dagli ambientalisti o verdi. Oggi stesso hanno ribadito che il percorso  tocca una zona vincolata ambientale.
Curiosi questi PD o ex comunisti, la Regione Veneto ha ottenuto il Parco del Delta del Po’, Ravenna no. Si accorgono ora che a Conselice l’inserimento di Matrix rovina l’ambiente e fino a ieri hanno approvato il progetto, a Castel Bolognese da quaranta anni sostengono la necessità della circonvallazione e ottengono un nuovo casello autostradale che porterà ulteriore maggiore traffico all’interno della città e una nuova zona industriale di 104 ettari (presunta considerati i tempi di crisi), non cito Stepra e altri fatti del ravennate.
Alla faccia della coerenza e dell’ambiente, il problema dell’E55 non è sostenuto. Auspico che nelle prossime elezioni del 2016 il Pd perda il controllo di Ravenna per il bene di tutta la provincia.
Vincenzo Galassini Forza Italia






Ravenna  20 aprile 2015  ORDINE DEL GIORNO: “E 55” UN’INFRASTRUTTURA INDISPENSABILE
Premesso:
·         Il progetto approvato per la realizzazione dell’E55 ha una lunga storia che la Provincia di Ravenna non ha sempre favorito la proposta del governo Berlusconi, del ministero delle Infrastrutture e delle sollecitazioni di Forza Italia ravennate. L’E55 è una battaglia di tutte le forze economiche e politiche della Provincia di Ravenna da anni. Da anni in consiglio provinciale abbiamo chiesto di attivarsi per sciogliere il blocco avvenuto fra le due ditte che proponevano progetti per tratti diversi al fine di sbloccare una situazione ferma da anni e che ha contributo a tardare l’inizio della progettazione.
·         Il Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci e il PD ha sollevarono l’uso della strada ad uso gratuito per il tratto ravennate;

·         Il progetto“Nuova Romea (la Venezia Ravenna) secondo il progetto della “NewCo Nuova Romea” di Brentan/CMC + Baita / Mantovani la proposta non  è finita, anzi è appena cominciato il gran ballo dei potenti di turno attorno alle poltrone del potere per far passare almeno una parte del progetto  come sembra per volontà del ministro Delrio.

·         La Croazia con il suo mare splendido, con le moderne infrastrutture sta realizzando un’autostrada, che supererà alcune realtà italiane certamente anche la nostra Provincia per la scarsità di collegamenti stradali e ferroviari è necessario un salto di qualità e per non farci superare da nazioni aderenti all’Intereeg da noi finanziato". Autostrada che si collegherà con la TAV
·         La Provincia di Ravenna il 3 dicembre 2007 risponde così all'interrogazione da me presentata "La Provincia è da anni impegnata attivamente e fattivamente nel porre l’attuazione di tale opera (E55) ai massimi livelli di attenzione e di improcrastinabilità. Ciò è avvenuto, ed avviene, in tutte le sedi istituzionali preposte, a partire da Anas in sede di indicazione delle priorità all’interno degli strumenti di programmazione dello stesso Ente, nonché a livello di Governo Regionale e Centrale. E in merito  ha eseguito interventi più significativi finalizzati alla creazione di adeguati collegamenti fra il corridoio con andamento Est-Ovest, costituito dalla SS 9 Via Emilia, ed il Nord del nostro territorio. Indirizzati quindi oggi verso l’altro corridoio rappresentato dalla SS 16 Adriatica, ma con il chiaro auspicio di un collegamento futuro con la E55. Vanno in questa direzione gli interventi programmati sull’intero tratto SP 610 Selice... Gli interventi sulla Provinciale Felisio, il cui primo lotto è stato ultimato nell’estate, quelli programmati sulla Sp 9 Naviglio, a partire dalla bretella di Bagnacavallo per poi proseguire con l’adeguamento dell’intero asse verso nord. Gli interventi che hanno consentito la liberalizzazione dell’A14 Bis nel tratto Cotignola Ravenna. Questo sistema di mobilità a rete costituisce la scelta strategica della politica viaria di questa provincia e rappresenta la garanzia di una permanente elevata attenzione sui problemi posti dall’interrogazione e sull’importanza che lo sviluppo del corridoio Adriatico a nord rappresenta per lo sviluppo economico e sociale dell’intera Provincia”
Considerato:
·       Che la grande opera,  è finita nelle intercettazioni che sostanziano la maxi-inchiesta della Procura di Firenze sul presunto vasto sistema corruttivo al ministero dei Lavori Pubblici, che ha portato alle dimissioni del ministro Lupi (Ncd). Inoltre, con l'arrivo di Graziano Delrio a capo del ministero che cura le opere pubbliche si vorrebbe snellire il corposo programma di oltre 400 opere pubbliche, difficilmente realizzabile, per ridurle ad una cinquantina di priorità, tra cui non la nuova E45.
·       Che il governo  senza cancellare del tutto l'opera   è intenzionato a “aggiornare” il progetto eliminando i 2 miliardi di intervento pubblico e rendendo quindi l'opera interamente finanziata dai privati, scelta che molto probabilmente bloccherebbe l'interesse al progetto di nuova arteria autostradale. E' quanto emerge dal Documento di Economia e Finanza (Def) presentato dal premier.
·       Che l’E55 è un’opera strategica, di cui si parla ormai da decenni. Lo sviluppo economico del territorio non può prescindere dai suoi collegamenti e dalle infrastrutture. La mancata realizzazione è una grave penalizzazione, oggi l’unica arteria che collega i Lidi con Venezia è la Romea, una arteria inadeguata oltre che pericolosa come testimoniano i frequenti incidenti che accadono”. L’E55 è un’opera ritenuta da tutti fondamentale per Ravenna e per la quale è necessario la convergenza di tutte le forze politiche e di tutte le Associazioni di categoria. Un'arteria che diventa fondamentale per continuare a giocare un ruolo importante nell'economia europea, e il rilancio del porto, ricreando condizioni di sicurezza e di efficienza che le attuali arterie non sono più in grado di garantire.
·       Condividiamo le valutazioni espresse anche sotto il profilo della “sicurezza stradale”, ricordando che la SS 309 Romea è l’unica arteria in Italia, su 6mila chilometri di coste, a non avere un’alternativa viaria per l’intera tratta ferrarese e parzialmente ravennate.
CHIEDO
  1. Al Presidente della Provincia Casadio s’interessi insieme  ai consiglieri regionali e parlamentari, trasversalmente e unitamente intervengano affinché sostengano il reinserimento della E55 tra le opere prioritarie.
  2. Ne va della tenuta della nostra economia, dove già il livello di disoccupazione è il più alto del nord del Paese”


Consigliere Gruppo Misto
Provincia di Ravenna


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