Vogliamo vederci chiaro sulla riapertura del Teatro
Pedrini per un’iniziativa di privati con il patrocinio del comune di
Brisighella.
Non perché ci scandalizzi l'utilizzo di spazi pubblici se
fosse per iniziative di importanti aziende leader una tantum, ma perché il Teatro
Pedrini conosce una situazione d’inagibilità tale da rimanere chiuso (1999) al
libero utilizzo da parte dei brisighellesi e degli ospiti e ricordiamo le
raccolte firme per la riparazione.
E siccome nessuna messa in sicurezza strutturale ha avuto
luogo, il tema ci pare essere quello concernente le
ragioni tecniche che hanno reso possibile l'autorizzazione comunale e
l’eventuale compenso incassato.
La festa andata in scena nella
notte di sabato e domenica “Borgo Indie” è in stridente contrasto.
Sappiamo bene che la struttura
che deturpa l'interno del Teatro da decenni, è tutto tranne che sicura.
Autorizzarne l'uso fino a tarda notte è, dal nostro punto di vista, un errore
che avremmo potuto pagare caro.
Ricordiamo che, al tempo della
visita per la raccolta firme voluta dal sindaco Missiroli, l'accesso era
consentito solo per gruppi di non più di dieci persone alla volta con casco in testa. Che cosa è cambiato da allora? Ve lo diciamo noi, niente.
La sicurezza degli spazi
pubblici deve sempre venire prima di ogni considerazione riguardante
l’immagine. Certamente, non abbiamo pubblicamente sollevato il problema l’anno
scorso sulla questione dell'utilizzo sempre per la stessa associazione - a
nostro modo di vedere improprio – del Teatro Pedrini, oggi ribadiamo le nostre
perplessità in linea generale per tale uso e su altri.
L'attenzione spasmodica
all'apparenza invece che alla sostanza, vale a dire in questo caso al recupero
del Teatro, non può essere l'unica cifra per le scelte di questa giunta,
ricordiamoci i vari tentativi andati tutti a vuoto 2014 con il Fai, nel 1999
con Sangiorgi per gruppo tedesco.
Prima di tutto ripetiamo il
rispetto delle norme e delle regole, lo ricordiamo a chi di competenza a tutti
i livelli, per non continuare a farci prendere in giro.
Vincenzo Galassini
consigliere provincia di Ravenna Forza Italia.
PS. PER CHI HA LA Memoria
Corta
Il
Fondo Ambiente Italiano in
collaborazione con Intesa Sanpaolo chiede di segnalare piccoli e grandi tesori
che i cittadini amano e vorrebbero salvare, in particolare la delegazione Fai
di Ravenna ha deciso di convogliare tutte le iscrizioni del censimento
nazionale I Luoghi del cuore 2014 proprio verso il Pedrini. Più voti otterrà il
teatro, più è facile che il Fai nazionale decida di porre attenzione sul bene
come possibile nuova acquisizione o concordando con il Comune una convenzione
in comodato d’uso (20/30anni) accollandosi, nel caso, i costi del restauro. “La cifra è imponente, per il Comune di
Brisighella - dichiara il sindaco Davide Missiroli - ma in parallelo si cercano progetti europei, sponsorizzazioni e
mecenati disposti a investire.” L’occhio di riguardo del Fondo Ambiente
Italiano verso il teatro comunale è suffragato dall’interesse della
responsabile regionale Fai “come architettura meritevole di restauro e gioiello
di un comprensorio altrettanto meritevole” e dall’attenzione manifestata dagli
oltre 900 visitatori durante l’apertura
straordinaria del teatro nelle giornate di Primavera Fai. Il teatro di
Brisighella è un ……….cantiere è tuttavia fermo sui lavori di costruzione di scale emergenza
aggiuntive e di rimozione della zoccolatura fino alla balconata del primo
ordine. In attesa di fondi restano in
sospeso altri adeguamenti normativi (elettrici e antincendio), bagni e camerini.
Incredibilmente però l’interno si trova in
pratica allo stato di «cantiere sospeso»,
in quanto sottoposto ad un intervento di restauro che si è da tempo interrotto
per mancanza di fondi. L’apertura
straordinaria garantita dal Fai nelle due Giornate di Primavera 2014 ha
rivelato l’esistenza di un problema dimenticato e messo in luce uno dei (non
pochi) luoghi italiani straordinari per arte, storia e cultura, ma
inaccessibili e per di più in pessime condizioni conservative. IL NOSTRO COMUNE 18 settembre 1999
Caro Vincenzo, ti sei dimenticato anche la festa fatta dal ristorante l'Infinito al Teatro Pedrini, l'ultimo dell'anno, comunque ti spiego come stanno le cose. In pieno regime dittatoriale, il sindaco se ne frega altamente dell'inagibilità, delle regole e della sicurezza. Ecco come funziona.
RispondiEliminaSe un cittadino qualsiasi o chiunque voglia entrare nel teatro Pedrini deve mettersi il casco protettivo ed essere accompagnato da un tecnico responsabile (condizione che non succede mai). Di contro tutto svanisce come per incanto se il sindaco si prende la responsabilità. Cosa vuol dire? Vuol dire che sotto le 100 presenze (condizione obbligatoria) il sindaco può aprire a suo piacimento il teatro e autorizzare, feste, concerti, commedie insomma tutto. La gente sta in piedi in platea, non c'è bisogno di estintori o di norme sulla sicurezza particolari. Tutto qua, ripeto fino a 99 persone si può fare tuto sotto la sua responsabilità.
Capogruppo Davema
Mauro Dalla Verità