giovedì 2 giugno 2016

FRA’ AGOSTINO CARDINALE ARACOELI

Cardinale Agostino Galamini

Vescovo e inquisitore al culmine dell’età post-tridentina
BRISIGHELLA, sabato 4 Giugno 2016 alle ore 20,30 presentazione del volume, nella foyer del Teatro M. Pedrini del Comune di Brisighella
Il sedicesimo numero della raccolta “I Quadri della Fondazione”  è l’esito di una ricerca condotta sulla figura del cardinal Agostino Galamini (1552-1639†), dell’Ordine dei Domenicani, nativo di Brisighella (Fognano) e primo porporato di questa terra. Si tratta di uno studio ampio volto a illustrare il rilevante contributo dato dal personaggio alla causa della riforma della Chiesa cattolica, scossa dalla rilassatezza dei costumi di molti suoi pastori, minacciata dapprima dalle eresie luterana e calvinista, poi da un misto di pressioni e intimidazioni subite dalle maggiori potenze europee, desiderose di piegare ai propri scopi politici l’influenza morale e spirituale del magistero petrino. L'autore ha fatto ampio ricorso a fonti letterarie e a documenti conservati presso gli archivi della Santa Sede e nelle biblioteche pubbliche ed ecclesiastiche di Roma, ma anche a carte reperite negli archivi diocesani e pubblici di Ravenna e di altri centri della penisola.
L’operato di Galamini interessò tre ambiti: gli ordini religiosi, segnatamente quello domenicano, custode dell’ortodossia cattolica e che Galamini guidò per un triennio, ispirando con i suoi provvedimenti l’azione dei successori alla carica di governo per buona parte del XVII secolo; l’Inquisizione romana, nella quale militò a lungo, occupandosi, sia direttamente che indirettamente, di casi tra i più celebri del periodo, come quelli Campanella e Galileo e fece al contempo valere la sua esperienza di funzionario partito dalla gavetta per promuovere l’immissione in questa rilevante branca del governo pontificio di personale moralmente ineccepibile e di sicura professionalità; la funzione episcopale che svolse nella Marca quando già aveva alle spalle una prestigiosa carriera di porporato (sfiorando per due volte l’elezione a pontefice), ma che visse con umiltà e totale dedizione ai dettami conciliari e improntando la propria azione pastorale alla carità e al servizio verso i più sfortunati, cosa che gli valse notevole fama già a breve distanza dalla morte.
 L’autore è il prof. Alessandro Bazzocchi, presentano il Padre Ugo Baldini Membro del Pontificio Comitato Scienze Storiche. Professore ordinario di Storia moderna dell’Università di Padova e Carlo Longo Direttore Istituto Storico Domenicano.

Brisighella non aveva mia ricordato questo cardinale ha intestato una via a Fognano

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